Critica Sociale - anno XXXV - n. 1 - 1-15 gennaio 1925

CRIT~0A ·SOCIALE 15 organizzate mm devono-e non vogliono cxmsacrarsi esclu~ s1vamente ai loro antichi doveri di madri, contentarsi di fornire il pane ai loro figli.. IDsse vogliono- partecipare come buone éombattenti alla lotta di cla,sse, .:figurare come pe1-sone consapevoli ed evolute.· Dal loro concorso dipende in parte la vittoria del socialismo. Troppi doveri incom– bono· già alla madre di uno o due 'figli, se essa vuol adem– piere tutti i suoi obblighi di guadagnare, :di tenere- la .casa, di 1◊ttare per la liberazione della classe sociale in .cui· è nata. ·' ' _ Quando i politicanti borghesi, partigiani della sopra- popolazione, propongono di liberare la donna dall'obbligo -di guadagnarsi la vita, e di renderla completamente alla sua casa e-d alla sua famiglia, propongono un capovolgi– mento imrossibile e non desiderato da coloro ,stessi che lo predicano : senza contar-e che- es.so non costituirebbe a( fatto un progresso. Il dotto me-dico e professore Mobins .credette, alcuni anni fa, di avere scoperto che Ja «debo– lezza di -spirito» della donna non è un fenomeno patolo– gico, ma un fenomeno psicologico. Egli pretendeva che le madri non potrebbero adempiere la loro funzione di edu– catrici dell'infanzia se per loro natura non fossero deboli -di spirito. Nessun uomo normale l)()trebbe abbassarsi per molti anni costantement-e al livello intellettuale dei piccoli ·bambini. La donna, invece, sopporta questo stato percliè la. ~a tura le diede, a tale scopo preciso, la debolezza di spirito. Ma queste conclusioni del professor Mobins sem– brano giulltificate unicamente dagli obblighi imposti da mHlenni alle donne delle classi" _povere, ed a queste sole·. l_l penoso lavòro delle madri per guadagnarsi la vita, _strappando crudelmente le donne proletarie ai loro figli, le ha però ad un tempo strappate alla schiavitù domestica. Ha portato con sè da un lato la limitazione delle na•scite -e dall'altFo i primi elementi d'un sistema di educazione .collettiva. L'elevazione dei oo.lari e ·la diminuzione delle ore di -lavoro devono rendere alla donna, liberata dalla schiavitù dell{l maternità, la· sua qualità di :madre, con– siderata da un alto e-d umano punto di vista. Allorchè la collettività adempirà il suo dovere di russi– cura,re a sue spese l'educazione in comune dei bambini la moglie dell'operaio, così liberata da fatiche improduttive e da cure domestiche degradanti, potrà assolvere il suo compito di madre e di educatrice, d1 perso11Jacivilizzata di cittadina, e trovar tempo per battersi eontl'o gli sfn1-t: tatori della sua clas-se, contro il capitalismo. * * *. Il Màharajah di Bikaner, delegato del suo paese aHe grandi Conferenze europee, a Parigi, a Ginevra, a Londra, e rappresentante dei principi hindous regnanti, ha e-sposto al direttore della English Review of Reviews i suoi senti– menti e le sue idee circa l'atteggiamento del Governo - inglese nelle Indie. · sopratutto diffida.re degli errori e dei pericoli contenuti nella fatale massima « dividere per regnare». Bisogna far giu~tizia - una volta per tutte dell'8!§surdo storico del- 1'« India conquistata con la spada» e del non-senso poli 0 tico dell'« India conservata con la spada». Bisogna sosti-. tuire a, queste eresie il sentimento che l'equilibrio tra un'influenza britannica e l'evoluzione nazionale indiana non può essere mantenuto se non òalla fiducia dell'India in un Governo che si-a il migliore per il popolo -ind-iano e nello stesso teinpò guidi questo popolo ·.per vie ferme e &~cure aHa realizzazione delle sue più ca.re ambizioni. ANGELO Tn)':VES. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO. ROMEOGALLI: Un patri.atta imolese (Francesco Pasotti), 1786-1872, con-lettere inedite di S. De Sismondi, Luigi Ilo– na_parte, Regina Ortensia, Giuseppe Mazzini, Qristina TrL vulzio Belgioioso, Genera! Pepe, Lechi, Laìnarmora, Fanti e Giulia Modena. - Imola, Coo.perath·a tip. editr. P. Galeati, 1925". . · La sede nazionale ebraica in Palestina: memoriale pre– sentato dall'organizzazione sionistica· alla Commissione per. manente dei mandati della Lega delle Nazioni in Ginevra. - Federaz. Sionistica Italiana, via Crescenzio 43, Roma, 1924. Ten. Generale ERNESTOMIRABELLI: Caporetto, con pref~z. di Dante Mane.tti. - Boìogna, L. Cappelli, edit. (L. 6). Come è noto, il genei;ale Mirabell'i, ex deputato·, è morto due mesi addietro in Roma. Questo volumetto attesta in– sieme della sua competen7,a militare e del suo illuminato patriottismo. ALCIDEEiiRAY,.Ancien Consul Général ex Ministre rési. dent de France: La paix malpropre (Versailles); pour la réconciliation par la vérité .. - Milano, 1925, Soc. Ed. (< TJnitas », viale Piave, 12 (L. 35). · Comandante ALFREDO BAISTROCCHI: Per l'efficienza d'Ita. lia. - Livorno, S. Belforte e C., edit. (L. 10). · GIOVANNI BITELLI: Filippo Corridoni e· il Sindacalismo ope– raio antehellico. - Milano, « Modernissima », 1925 (L. 3: franco di porto L. 3,30). DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA:· Statisti.r,,1, delle ele– zioni generali politiche per la XXVI Legislatura (15 mag. gio 1921). In Appendice: Statistica delle elezioni generali amministrative del 1920. - Roma, 1924 (L. 10). DntEZIONEGENERALE DELLA STATIS'rICA : Statistic,i delle ele– zioni generali politiche per la XXVII Legislatura (6 aprile 1924). - Rtma, Libreria dello Stato, novembre 1924. n mo11imento coopera"tivo dei combattenti: Rassegna sta– tistiça al 31 dicembre 1923. - Associaz. Naz. Combattenti, -Segretariato Ge.nerale per la Cooperazione. - Rema, 1924. TqMAS0 VAGLIASINDI.: Scuola e poLitica; Conferenza. - · Catania, Ediz. de << La piccola Tribuna ». (L. 2,50). Avv. PIETROPAGANÌ,Sost. Proc. Gen. alla Corte di Ap– pello di Firenze: In regime di. «vino tipo» tutelato (R. De– creto legge 7 marzo 1924). ~ Supplem. alla Riv. di di-ritto Agrario. - Firenze, 1924 (L. 5). CoNFEDE.RAZIONE G NERALE DELLAVORO-: G. BATTISTA MA. GLIONE: Ld legislazione del lavoro: Refaz. all'XI Congresso Naz. della resistenza, Milano 1924. - (L. 2). ·, CONFEDERAZIONE G NERALE DEL LAVORO: Testo .modificato dello Statuto confederale. - Milano, 1924. Anzitutto, ha detto il Maharajah, bisogna render;;i ('onto dell'incredibile ignoran7..a, appena eguagliata dall'indiffe– renza, de1la grande maggi9ranza dell'opinione britanni~a. circa il vero fondo dei pro·blemi indi-ani. Questa ignora.ma e questa indifferenza sono, è vero,- fino ad un certo punto scusabHi col fatto della vasta confusione che regna nelle Indie !Stesse, dove le vecchie idee sono tramontate senza che nuove concezioni politiche e sociali si siano già real– ;mente formate. Pochi inglesi sembrano comprendere che si tratta dei destini di un conglomerato di popoli nov.e– rante 320 milioni di .anime, ossia la quinta· parte circa dell'intiero genere umano, e che il- regolamento deile que- stioni politiche, sociali, religiose che si presentano in quel Ann·ate arretrate di CRIT.ICA SOCIALE vasto paese offre altrettante difficoltà e complicazioni quante ne offtono gli affari europei, per quanto questi La Direzione cli ORITIOA SOCIAlLE ha di,sponibili 811- siano attualmente. imbrogliati e quasi in~tricabili. cune racoolte della Ri'V:sta, r-i:.egate in tela e oro, doo- 11 proble1na dei funzionari britannici nelle Indie è fra l'a,nno 1904 al 1914 inclusivo. a L. 30 il volume, franco di i più aspri éd· attuali. Non soltanto bisogna sfrondarlo -porto. di tutti gli errq·ri proprii di ogni burocrazia : ma occorre A <5hi faccia acquisto di tutte le 11 ~IlD•ate, sconibo del anche abbandonare di fronte ad essa, prima che dii fronte 20% (L. 264 invece cli L. 330). ad ogni altro proble1na, quella ignoranza e quella indiffe- Vi .sono ancora a.lcuni e.sempla,ri - g,l.i u.ltinni - a.ncbe .renza delle cose indiane che rischi.ano di falsare tutte le delle -seguenti annate: 1894, 1895, 1896, 1897, 1900; - molle della influenza inglese nel lontano impero. Poichè e inoltre: 1903, .1915, 1916, 1917, 1919, 19-20. Cfa,scuna Ml– non si tratta di più nè di meno che dei vincoli stessi di - nata, rilep:ata come .sopra e franoa di porto L. 50. lealismo delle popolazioni indiane verso· la Gran Bretagrui, Le prime annate (1891, 1892, e 1893), e :e wnate 1898- vincoli sempre più minacciati dal'le tendenv,e e dalle idee 99, 1901.' 1902 e 1918 sono esaurite. Stia,mo -vedendo se nuove. oi riesce -di racimola.re ,q.u,alohe esemplare, anche va.len- Non bi~ogna mai perdere di vista il fatto che nell'India dooi di n'lllIIleri usati. il ·vecchio ordine di ,cose &i è trasformato per far posto ~ ultime tr-e annate (19'21, 1~22, 19-23) ri,l,e;gate e fran- nd uno nuovo, e· ché 01rnHl·iuna buona a;nministrazione che di porto, L. 30 ciascuna-. . · non vi basta piu -per a,<;sicurare il prestigio del Governo; Si ricomprano, purebè in b-uono st.ato di conservazione, essa non può più ve-niJ.·considerata che come un mezzo 1e a.o.nate 1891 (1, a.Dilla.ba), 1892, 1~, · 1894;· 1895, 1896, per un più ! grande fine,· consistente nell'aumento della 189,', 1898-99 ,(un solo volume), 1900, .1901, 1902, 1903, pr·osperità del paese e .in un progresso sempre ptù '5"ensi-· 1915, 1916, 1917, 1918, 1919, bonificwdo per ciascl1lla un bile verso la sua autonomia. ·~semestre di abbonam,enito, oppure a -prezzi ,da. convenirsi. , Evidentemep.te, anche se l'Inghilterra. si ispirasse sem- ' Gradiremmo, per cornp,let,are alcune collezioni riavere pre nella~ sua condotta a princtpii conformi allo stato i seguenti numeri .sci.olui: 1893. N. 1 - 1396. N. 2 e g: attuale delle Indie, allo stato cioè po-litico e sociale della - 1898-99, N. 12 - 1914, N. '20 - 1915, N. 19 - 1916, popolazione indiana,. non potrebbe impedire che di qrnindo N. 4, 9, e 14 - 1917, N. 2, 21, ffi-23, e 24 - 1918, N. 6, 7 in quando vi ··scoppi.assero dei torbidi, perchè si trove- e 14 - 1919, N. 2, 6, 19 e 24 - 1922, N. 21 e 22 - 1923,. ranno sempre agitato.ri che confondono l'indipendenza con N. 2. . la slealtà, 'e il desiderio- ardente di progresso politico con Il presente a,nn11Iloioanmifl.ba i precedentL un'avida impazienza di sbarazzarsi di ogni legame. Ma Offerte e com-missioni con vaglia esclusivavumte ,.alla- u.n disegno politico· chiaro ed, .elevàto deve :.mostrarsi Direzi<me di CRITICA SOCIALE; Portici Galleria, 23 ,· fermo e tollerante rispetto a-d agitazioni passeggere e MliLANO. · BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy