Critica Sociale - XXIV - n. 21 - 1-15 novembre 1924

ritica • oc1a e . RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO Nel Regno: Anno L. 24 •- Semestre L. 12 - Ali' Estero: Anno L. It. 28 - Semestr~ L. 14 DIREZIONE: Milano - Portici Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano Anno XXXIV - N. 21 Numero separato L. UNA Milano, 1-15 Novembre1~24 SOMMARIO Pi>litlca e attualità Le elezion,i irbglesi e noi (CLAUDIO 'fREVES). Sequestrali ,(l,a c. fl,) Socialisti e Popolari (IPROF. GIOVANNI Zrno_RD1 l. . Ori.si f!"tlmentaria ed oraanizzazione ·delle vendite (GIU– SEPPE O ARIBO'I'l'l). Studi economici e sociologici Può ii Partito ianorare il problema mil-itMe J (IL CAPORALE). - Postilla (IL VICE). La filosofia di Carlo Marx e la c11iticafilosofica, II: 3) D fiigr~uo:l ,p1'0d~go diei1l'1d{)c'l.1ismo a,sso11Ufu; 4) Metafisica eco– nomica seo:iro :progein.iitn.ua (PROF. ADELCHI BAIUTONO). La riforma scolastica fa,sc.ist.a,' IV: T1a Scuola elein,1entai1-e .(PROF. EMIDIO AGO,STINONÉ). Filosofia, Letteratura, Fatti Sociali Disoccil?)lizione e scior,eri {***). , O.alle Riviste (PROF. ANGELO TR,E,VES). ~~ elezioni in·glesie· noi Se il 1signor ;prefetJto di lVlila11-0 non av€s:Se avuto iliafantasia di soippnimerd il 11umero pas– sato della Cr.itica Sociale (andate a dire que– ste COiSe in Inghilterra, dove è « caduto l'altro fronte antifasci,sta >>,neS1suno ve le oreq,ereb– be !) noi ipotr.emmo risparmiar,e q1uesto articoilo. Delineando irnfa.tti i caratteri della politfoa di Raimsay Mae Doua,Ld esprimevamo l'attesa cihe il .laib<.m'ris:mo, tu1ttora partito dii minoranza, dovesse. lasciare il potere davanti ai -conserva– tori; m-a iesprfan:evaunoanche ila nostra con vin-· zione che la forzia delle cose e ila forza del fa– 'bourismo .sa-rie,bbero -state tali da imporr,c a,i conservatori, in certi limiti, la conse1Tazion:e d,elil:a, .politica estera inaugurata da Mac Do– nald. Lo s•tes:soimperdailismo che non è morto, no, (nella, ,soci-età capitalistica non :llluore), è· costretto - dicevamo - ad adottare metodi nuovi. i,n conformità della ,tendenza sempre •più :fort•e di dare consiistenza gi urddica e gi udizia– ria ai rrupporti inter:naziionali. Però nove mesi di Governo 11abournsta non .sono ,stati yani e senza traocia. Miac Dona,ld •non ha « costruito sulila sab'bia >>.L'opera sua, se ipure a,ppena ab- . boz~ata, ;parla. Essa « non sarà cancellata nep– pure dia 'llJJ:aparentesi di ritorno dei conser– vatori>>. Oo~ì avendo scritto e pensato fino al g'iiorno del ·giudizio eJlettoraJlepossiamo 1 esse1~ecred'llt:i se diciàmo che restiamo molto indifferenti alle girida di trdonfo di coloro che in Italia gioio– S8Jlllen.tegrubel.la.nol'es.i-to ,ct,eil!lelezioni' brit– fa,nniche come un ,prospero succ,esso del fa,s,ci– s.mo inq.igeno. ,Se lilon ne ha altri, qùesto non ci fa, invidia. Jrl Mini,stero Mac Donald era nn m,i:nistero di mi.noranza,; non .solo la, congiun– zione dei conservatori e dei irnberaili 'bastava, .1. Biblioteca Gino Bianco schiaocia,rlo, ma ,gli ,stess,i-cons,ervatori da ,soli, co,n l'astensione dei J.iberaJi,· ~ero,pre ,poteva 1 no ottenere· tale riisurltato. La. vita, ùel Mini.stero Mac Donald: er.a •segnata dailla volontà ·di Mac Dona.J.d di rnscire dalla frustidiosa 1<:Jervitù del ~mo quotò.dia.no baillottaggio (in· ,nn ipa,ese che non conosce i1libal1ottag;gio elettora!le !) non a,p– pena ruvessecred·uto di avere posto i termini di 1ma prepa-ra~ione -poHtica internazionale non - cainciellabHe. Vincere nelle elezioni avrebbe vo- 11utod;ire ,portare i .suffragi del1a minoranza la– ponrh;ta ,no,n rsolo·a .supera,r€ i coni:iervatori, ma ad assoDbir,ei voti liiberal,i, in .g.ui ,sada ri,sta,ura– r:e a proprrio 'benefizto il ,sistema della ·biparti– zione delila Camera, il .solo che ,eutri nella men– te ing~lese. TaJl mira;oofo 1si poteva, ,spera.re , so– g,nare; .non ra,gionevolrment,eattendeI1si, .secon– do il processo normale ·clidiffusione delle idee politkhe in ogni Paese, ,e:rna;s,sima,mente in In– ghiilterra, ohe è Paese lento e metodico. Ohii rli– ce che ta1 miracollo to,c.còbene ai cons,ervatori, m0:s,tra di non intendere l':impor.tanza d0lil'a11- mento del numero de~ voti labouristi (un mi– lione •emezzo circa) che ·su1pe,ra della metà l'a,n– mento dei voti ioonserv,atori, rinforzati da g,ueJl– ,u liberali. I11 som:ma.il la;b.o·ud::;.mo J1a dato una baittaglia col fine clii oe,ssa 1 re cli essere l'ont– s-ider dei partiti ing1lesi e di ,col1ocartSicome l'·a1tro partito ,co.stitmziona1le rico.n0:s,CJinto. Que– sto fine è ,s,faitorruggiiunto pienamente. Il la– bouri.1;:mo in ciò trova la .sua vitto•ria, ~be non può nettamente apprezzH:rsi fuor delle idee pro,prie degli Inglesi. L'miu,stre 11:mrtito storico de-i Wighs, che ,ancora in que.sto •secolo rifulse al ·Governo ooi nomi insigni cli Gladsfon€, di Oa,mpbell Banrnierman, di AsquJ.th, non è ·più; gli avanvi del diSifacimeuto seguono la forte cor– rente ,èLeiconservatori, mentre i.e formazioni unove a-d 'e-risco.no d:rainicamente a11labo·udsimo. Noì continenta1i a stento po1ssiaono formarci nn'idea chiara, adeguata al y,ero, dell'impor– tanza iper il Ja·ffo 1 nri-smo di codesta carta di co– ,stituzfonal]. iJtà tradizionalistka che esso .ba strappato al libera1li.smo. E' la sua gra:nde car– ta di .nobiltà, e, .q.ua ,s.i .si ipotreb))ie dire, la 1S1ua Lnv.estitura del diritto al potere. I nuovi, gli i,nt.rusi, gli estra,nei nell'arena del duel:Io se– colare tra !l'idea di conser"'azione e ,l'idea dii progresso cessè'bnodi ,essere i 1lahouristi. Con– temporaneaimen te la linea di dJstinzione tra « i due ,grandi partiti)), inYece di permanere collocata essenzialimente •sul con<'.etto d-ellla li– be,-tà di coffnmercio - che era .fin qui 1ma di– Yi,o;;ione tra ceti capitalisNci, i soili fin qui aven– ti titolo ,uftìciale a,l Gover110- si spo.sta co[lo– Cèùlldosiisul eone.etto di cilasse, espresso nel– l'antitesi: lavoro e capitale. Cinque milioni e

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