Critica Sociale - anno XXIV - n.16 - 16-31 agosto 1924

I CRITICA SOCIALE 255 DALLE RIVISTE Dopo a,vere sta:bilito· con moltepliei e. ;pa,rti~l-a,rf'ggia,te statistiche che il co.sto compleesivo della ,guerra mo:µdia,le swperò i an1lile mil:iardi dii Lra ,nchi.òm , cil~oto ~rittore Yve.s Guyot esa-mi,na, !llcl Journal de-s Economistes, m qual modo fu :pa,gata quella enorme somma. Pe:rchè la guerira fu ·pa. gata in contanti. ·Non si ·può .nutrire, vestire ed equipaggia. re un ào1dait0 con le produziopi• d,ell'avierure. Iia ,gene-ra– zione che ha fatto la ,guerra ha ,provved>utoai bisogni dei combattenti, e !ha for,nito i viveri, i ,cannoni, gli a-eroplani, le mimizioni -di cui quelli si sono serviti. . · Tenendo cobto ,della totali.tà dei pa,esi 1belli,g,eranti, si trova chè durante gli mmi dii gue.rr.a ci. ,diversi 1S~ti otten. nero Je foro en.tra,te •per meno -di,un terzo dagli introiti or– dina.rt e ,per :più di <luie terzi da.U'a;pporto a~ -prestiti emessi. Confrontando ·1e entrate ordin-a.r,ie<l'-anteguerrn- con quelle -della fine della :guerra, si ,ricava che ,d,ura,n,tela confJa. grazione ea6e 0,umenta.rono. solta.nto del tre per cento : co~ sioobè si ,deve concludère che :a-lle·spese della -guer.ra si fece fronte per -il 3 -per oonto con aumenti <l'impo.ste, e per iJ 97 per cento oon accensione -di debiti. All'injzio del conflitto, :tutti ,g.li Stati a-dottaroqo il me– desimo. sistema, : emissione ,d,j buoni ,cl.e!Tesoro fru ttamti interessi ·e .r-imbor,sa,biili ad :u.n-a sca,denza· più o meno vi- .ctn.a, variante ,diailln ·mese 31d'U.n anno. ·. :Nei ip!Ìieili del continente europeo, l'emissione si feoe con 1'i,rntermediario delle Bamohe. In Lnghilten-a, i buoni fo– rono ieme.ssidalia, Ba.n>Cé!--d'Inghiùterra ma come agente del Tesoro, · eh~ a,véva fatti, a,1la,Ba,noa, stessa ,depositi in ga- . rnnzia -d~i fatali da quella, venduti. condannato ,a ,sparire? Si doma,n,d3 English Review of Revie,ps, e ri- Il pa,rtito Jiiberale è W.ickhllltn Steed nella sponde: Di ,diooi uomini ,politioi conservatori e tSOCialistiin In– ghilterra, nove credono che il ,partito libera:le sia detfiniti– vamen:te condannato. Se alcuni Jibemli ;pensano diversa– mente, tengono per :Sè la loro opinione; qua,n,to -agli .st-ra– n:ieri, es.si non nutrono a.lcu·n -dubbio ,io proposito: per costoro, il lrberalismo è già 'Una tosa morta. · Ora, è ,giusto r.iconoscere che -lo spettacolo offerto ila questo _partito negli ultimi tempj_· è •quanto 'di _più ~amen– tevole si -possa -imma,gina,re. Sembra che non ci si trovi più ne,,suna idea, :poèa, coesione e ancòr menò di dignità. Si ;potrebbe realmente credere, oocondo ·il triotto di un in– glese colto, clie « il liberaJismo fu una i,st-:tuzione pro– pria del secolo decimonono•», non più wdatta a-cl altri se– col-i: Ma se questa, .pa;rola-p11ò parere esatta ,dal punto di vi.sta ·.storico, è ,probabil'mente faJsa dal punto di vista filosofico. · · Il ·partito hberale, come gruppo distinto d:a quello dei W;highs, ha cei;tamente trovato n€.l ooco:o XIX la sua ,perfetta e.spr-essione politica. iLe diver.se emancipazioni e riforme politiche, soci.ali e religiose operate nel corso di quel secolo furono in gran _parte opera- sua. In Italia, i j,re ·1stituti ,d',emi..ooi.oJ;}e ç1.◊00ttar-0no buoni del Tesot·o dai! Govemo, 11D ca,mbio elci quali aumenta.rooo d'al. - trettan:to fa_ pro:pr:ia.circolazione moneta.rfa. Per tal '-!llodo il Governo, che fece anclie ,per con-to propr.io un'erni&iione diretta. ,di carta-moneta, ,potè coDJse.rvaire iii limiti ,relati– vamente moderati l'a;umento dei biglietti di Stato. Sul Continente, il liberalisn;io- fu sopratutto antid-eri– caJe, se. 111on-antireligioso. In -Francia fu repubblicano. In G-erma.nia e in ItaJ.ia Si a,doperò per l'unificazione nazio~ na-le, ._pur evitand0: accuratamente lo scoglio del nazi~ma– lismo imperialista .. Ma oggi, nel Continente, €.SSO sembra una forza e.sau11ita.. ·Nel-l'ora clie vo!ge, non vi sono ·più libera.li. i:p. German:i.a,. In Belgio sono so:ta,nto l'ombra dj un' nome. In Italia, presi tra il fa,sc.ì.smo violentemente reaziona.rio e il comunismo militante, rjmasero oohiac– ciati. In llianci.a, :perfino il nome di liberale è 1SCornparao dalla wta _pubblica, sebbene rappresentanti di quest,o· vec– chio ipartito .possano ancora • rintl.'acciairsi, nelle file rlei « re.pubblicani » di -diverse sfumaturn. NegH Stati Uniti, le B.a,nclie acg-rnistarono buoni del 'Tu~ soro che fa.ggiù oono cliiama1ti certificati di indebitamento, certifioates of indebbedr.i-eoo. . Tutte queste emissioni -di buooi a breve scadenza, a.e. ,crescendo in mjffill:'a .inaudita, il ,debito fhl,ttua,nte, costrin. ser-0 i v.airii GoverDJia sforz.ar ,si di con.soli-darli, a,ccetia,n'.do ~ali valori 001rie apporto a sottoscrizioni di :presti-ti ~ Jun– •g,a, _scadenza o :pe11petui.Ma soltainto una piccola parte del debito nuttua,n:te mon-diaile ,potè venire c0ruioH<lato,per ~e vi.a: esso -rimane enor-me e intolleraibifl.e. La Gran Biretagna. e gli Stati Uniti furooo, fra tut,ti i pa,esi, quel'h che cr.ea, ror:io•più la,r-ghe ,imposte. In Fira,ncia il Governo, i.n obbedienza a. ,un v:oto d'avanti,guerira suBa imposta s_uJ .r,eddito, sostituì nel 19T7 questa impasta, a:l~e antiche contribuzioni dirette. iL'i.nflazione e i presti-ti feoero ,dappertutto le maggiori spese niei b-ilamci di .g,ue.r,ra..Simi,li carichi. qua,si <la,ipper– tutto sproporzionati alla •potenziaJi:tà effettiva -del-leN,aZ,io– ni, possono termi;n-are con la bancarotta oppure dur,ai:e per molte .g,enerazioni. L'uomo, il cui pa-dre o iJ cui !Ilonno ba comprato titru. di :Stato, timeooi ,per spese di guerra, con. ti.nuerà a iperoepi,re u,n ,reddito ,prelevato ooi ci:>ntribu-eoti suoi cont,emporainei. Una nazione che ottenn,e mun.izioni da, un'altra nazione in ca.m:bio .d-i valori, pa-gabili1nel1l 'avv-eni.re, non ha pa– gato, in quel momento, ·quella :parte d-el costo della -guerra: essa· ne oonbirà il farde1lo soltanto quando pagherà g;;,iin– teressi o qoondo -proooderà aJ :rimbor.so ,del capitaile. I con– tribuenti tDe ,proveranno· il peso n-e1le itnpoot-e a cui ver. ranno assoggettati: paghera.nno iper la guerra; lru:ngo-tem– po dopo la, sua fine. 11.ak è g.ià om .il caso -dell'Inghilterra, che .ba,cominciato a ·pagare :il ca,pi.tale e gli iillteressi del suo debik verso l' A.meri.ca ,: ta,le -è Ja, sorte ohe àttende il po– polo fra.ncese e it,aJ,iaino. , Il :peso annuo <lell'i.nterosse dei -debiti pubblici e il paga– men.to delle •pensioni a.i combattenti e <folle alJocaz.ioni alle loro famiglie seguitera,nn-0 :a ocb.ia-0eia.re le -generazioni fu. ture. La, disorganizzazione della circolazione monetaria, ba rovinato ,j,n mo:ti ,pa.esi i ,pioooli « 1;entiers », le clais &i.me – die, coloro e.be viveva.no dcl Ted,dito d'impieghi di denaro -fatti -prima della -guer,ra, tutlli quelli che vivevano su red– diti f.issi, fossero annuaJità, J)(',Il$ODi -0 sala,ri. Onde, conchi'll-de Yvés Guyot, « è rlmposs~biùe seguire nella loro 001np.leo.."'&ià le ,ripercussioni fina.nziarie ed economiche del cataclisma che ba, sconv&to il mondo, perobè si met– terebbe C8ipo ad un nirva'll,(I, e si ,resterebbe stupefatti, ve– den,dò come nazioni oosì ,provate siano a.n.cora.vive e non si trovi-no in :preda- a<l una. depreeaione senza spemnza ». BibliotecaGino Bianco Tuttav:ia si deve ammettere -una circosta-nzat importan– te: in_Inghilterra il'liberalismo non fu < >o.sì fa talmente com– promesso oome nel ·Continent-e, -dove la ~ma deca,denza deriva, essenzia;Jmente dalla sua :i,denti.ficazione con la fra– massoneria -politica e la finanza interna2',iona,le. Esso fu e rima;oo 1Sempr~una ooncez-ione a,ssa,i più larga: -contienè un elemento specia.le d4;tinto, che, non si può riscontrare nè nel partito con-serva,tore, nè -in quello laburista. Per· il momento si può ,dire d€! Ji;beraJi.smoin Inghilterra, ohe esso fu una delle-v.ittime ,del'.a guerra, -J)erchè ,pare che le sue .energie v:iia1i ,siano rima.sì- e spossate dallo sforzo su– premo che fu C(),'ltretto a• compiere n,ell'ago,sto del J.914. Ma non ha più nessuna i-unzione da svolge.re· nell'a,vve,– nire ,di quel paese? Evidentemente, esistono nel part ,i.to delie rtende:nze che cercheranno •di avvicinarsi e di· con– fondersi, a de.stra con le tendenze del pa.rtito conserva– tore, a :sinistra con quelle -de,i laburisti; ma J'uomo poli– tiço « lLberale » in ae :stesso conserverà, sempre alçuni ca– ratteri particola-ri. Il 1-iherii,le è colui che crede nella- h– bertà individuale considerata come un bene per sè 1Stant.e, limitato unioa.mente -dalle eeigenze del .bene pubblico e dal senso <li responsabilità del singolo verso le collettività :in generale. Il liberale è colui che 1fon teme nessuna ' 1,iforma, socia.le od economica, purchè non .ne. sia, ferito il p1~ncipio -della, li.bertà, è colui ohe si oppone a tutte le forme della tirannia ,personale o d,i pa,r.tito, a tutte le ébittatm•e, siano' es.se monarchiche, burocratiche, sindaca– liste, comuniiste, finanz.ia.rie od economiche. Egli Iia una, ~ fede. profonda 'Del genio <lel suo popolo per adattarsi da sè e a-dat~1,.reJe prnprie istituzioni a,i b:.so,1tnimutevoli dei tempi, e non crede che questo genio sia il monopolio o il privilegìo di a-lcuna classe o di alcun partito. Se il pa.r-tito liberale tutto -intero, o .la .sua-maggioranza, riesce ·a pro.f-essare .q•u,esta,dottrina, a conservare ed ap– .phca.re questi principii, nulla importa che il favore popo– lare nelle sue incessa.nti fluttuazion,i si avv.icini o si al– lontani da esso. Esso .può essere sicuro di avere ancora una funzione da compier-e nel-la -storia del .suo paese e del mondo. F:ra l'azione, talora demagogica, dei socialisti e quella r>egre-ssiva'.dei com'llnistri-, esso possiede un campo suo proprio di coltivazione t> di raccolto. Solt.anto nel caso che lasciasse incolto .quel campo, jJ su@ nome potrebbe ve,– nire iscritto nella. lista delle istituzioni morte, - e :in tal caso non ne r,i ,sultereb.be nessun danno di ordine generale. * * .. « Grandezza e deca.denza delle classi medie francesi » s'intitola uno studio comparso nella Revue de Genève di l'llglio. Nel quale l'autore, dopo di aver r!cor-dato come •

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