Critica Sociale - anno XXIV - n. 9 - 1-15 maggio 1924

136 CRLT!Ca SOCIAVID ziaJ.e vantaggio, o di leggi sociali o di be~– voli a;rbitrati. La clas'S·e operaia dle.ve evitar:·,e con ogni forza di lasciarsi tra.volgei::e :nJèll':iJn– granaggio della politica e dielle _ideo~ogie bo~– ghesi. E come diiìende e rivendrna. _11 suo ~1- · rJtto :alla libeftlài e, i principii dli djejrllocl::azia~ come ·s'opporue (ie p1ilÙ! dev,e opporsi) al te:l'.l.ita– tivo dii soffocamento, nel ci81Iltralistmo s,t~talie. dlel1e autonQillliie, loc,aJ.i; oosì deve res~srt.1ef'1a ad ogni tem.éLellliZ:a di naz:LotnaJ.ism ,o po}iltico. ed . eoo~ nomico, ,e 1tnia1I1,te1niersi inorollabilmenlbe f ede1a a:l principio della solidarietà inbernazionale. e dar.1e uno· sviluppo s,emipre ma;ggiol'le a quesito aspet,to della sua attività politica, perohè solo nell'in– t,ernal?.lia.nalismo, che non s1d.ff oc a 1e, u1ruità. e. autonomie :naizti.o,nali,.ma è il solo, anzi, che passai tuit,elar1e ie armoni:Z)zade, s1olo in: ess 1 0 è, com,e la speran)Z\a dJelG. redenzione die1 pro1eta– riato, così anclhe la salv·eizza dlella umanità ·e a:en.a: civiltà.. 0BSF.RYF.R. . f Quelllo che in questi ,giorni vi-ene de~nito e d-iscusso -com:e « problema della normaµzza,– zione )) ,della, vita ifa1Jiaua, ha Ere aispetti o tr-e gradi, che chiameremo di polizia, di :politi-c~a dittatoria, e di politi.ca democratica. Il primo .aJspetto •riguarda la c1·onaca con– sueta deJile vio1enz,e ind,ividuali, che non po– tranno essere ridotte al minimo se non da una opera di •sconfe,s,sione,e di condanna da parte deg'J..iorganismi r,esponsaMli (opera che vaJ 1 e1 praticamente per _que-1 elle V.:Lle, in quanto gli ind,ividui portati alla vio1en~a dalla predi-spo– sfaione propria e da:l rancor,e creato in -rssi dalla violenza avv,e:rs.ari.a,ben ;diffidlme.nte co– noscono e a,scoltano la ·parola diisc.iplinatrice dri partiti) ,eda una ,e,nergiica:nepr,essionè del1a grrar,chia fascista v,er,so i ,suoi organi perffe– rici e verso i gregari,. I quali grieigari o ras e sotto-ras d·i provincia, ,e di villaggio, sono por– ta ti aJUeimprese di iniziativa indivtduaJ.e, no.n solo dalla ·passione o interesse (politico ,e ta– lora privato) locale -e personale, ma cl,a,ll'esem– pio dell'alto, dalla ;pe.r-su.asione che, se itl Duce t'• arbitro in Italia, i ..pic:coli duci po,ssano ,es– sere de-spoti nel loro paese. La dittatura ha una sua logie.a <li 1 e1spansi-one topogrmfka ; e d'altronde ,iJ fa.sdsmo stes:so ,sarebbe. imbaraz– zato a dir,e -se ,i casi di « indisciplina )) tante volte biasimati nel:le deplorazioni ufficiali; .sia– no un ·segno di ,esuberanza della .periferia o un sintoino di d•ebol<ezza nel centro; •e, S•edavvero e sempre la iniz,ia,tiva locale ,sia loc,ale) o se non ,si tratti di una divisione di [avoro e di ruoili -sul p.a'lcoiscenico ,e di,etro le quinte -del1a politica, fasci.sta. Comunque, poichè il ma,ggiore ostacolo-a una r,elativa no:nmalizzàziouei si afforma, <la1'1-a riva avv,er1saria, -ess,ere la persistente ripetizione della rapprE}sa.glfa antifaiscista con· :relativ'f'– controreazioni « incontenibilli ,n, noi crediamo che il probliema non si possa- porr,e che così. DaJlla, parte nostra vi so·no dei partiti e dei giornali la cui .sfera d'influenza è ridotta al BibliotecaGino Bianco mm1mo (d,i questo non fongono ,conto quei si– gnori, ,specialmente filofasc,i,sti e <<intermedi)), che con aria di pad-ri .noMH ,ci largiscono dei moniti sui nostri -dov,e:ri) ma, che p•er quel tanto che possono, sconsig,li.a;no e conda:imano la vio– lenza.; .dal}}a,.. parte ,di là vi è -un partito che è a·nche un movimento armato, ma ha altrèsì ·,in ~i.ano ,iJ Governo e lo Stato con tutti i suoi or– gani. Gli •si ·chiede che adoperi la· 1egge ,e 1-e àrmi d·eù:Ja legge, anzichè 1,a.v•endetta -punitiva e la « iniziativ.a ))·rsqua{lrista,. G'li :si domandi:1, j?lw applichi una f,ormula che è dii una semplì– cità assiomatk .. a e che .tuttavia, per la stra– ,n,ezza dei t,e.m pi, è apparsa come. una noviità orjgimt'le quando, 'in occa,si~ne di un feroce a,s– sa,ss.inio fatto da carnion·ist·i giunti a Ca,rugo in quel di Como, il Povolo- d) ItaUa de1l 20 aprile Ja ,e,uunciò: «.La ,cosa riguarda ila l-èg.ge e il suo ,e-s ,ecuto.re, il rf'ale .cara,binière n. ... Ecco una « norma1Hzza,zione)) che ayrebhe giià uu note,-oile v.~lor·e. Potr,emmo agg,i:unger,e, con parole di un ,settimanale fascista torine:se, Il 11! aglio) d1e i1lfa,s.cismo dovl'ebbe .proè,edei•ean~ ehe •a,r,evisioni 1 eidepurazioni deUe sue tne, ·spe– dalment,p Del -cam;poae:Uo ,s,quadrismo. La vio– llf'nza politica d,iventa fa,c:ilmenté viol,enza co– m nne (Ila, distinzione ,spesso è ·sottiliR,sima); l'organo cre.ato per una funzione politica con– tinua po,i a.utomatkamente a •es-erdtar,s.i per ... tenersi ,in es•erdzio, ,secondo una notiissirna · J,rgge rrciproea biofisiologica,, tra ,organo 1e · fnnzione; il mamganellatore scritturato .per U!)a determinata milizia ed azione politic·a iniziialie, si affeziona ailla profe:ssioue e <li tanto in tanto 11a d,empie per conto proprio per giustificare il .suo ozio ,e il .sno stipendio. In altri termini, ,s.i tra.tta di « uffi,cializz.a.r,e )) •S€mpr,e 1 di più la vfolenza: lo sqmHlri,smo deve diventare mili– zia nazionale, la milizia nazionale deve diven– tare ,es.ercito; j:l vartito fascista deve diventar s,emp,re più (}01Jerno fa,scista; tutte le. azioni del fasdsmo-movimento, o comipiute in nome del fa.scisma, deYono poter riferirsi •e attri– buirsi al fa,sttsmo-Stato, org-a:nko, gerarchi– co,. ,e resvonsabile) in faooia all' -Itaili,a _ed al m:ondo, dell'opera propria e. d-ei· suoi adepti, · alti o bas.si. E con ciò pa;ss-iamo, dal grado più . basso della « [lOrmializzazione di polizia )), a un gra– do più ,e1levato ,e, politico,· che ,chiameremo la lega1Lizzazion,edell 'il1eg.ai, ità, la normaJJzzazio– ue della anormaJ-ità. P,er gran parte, l'iil.legalii~o odierno deriva da una r,enitenza - che trova e-erto le sue ra– gioni più aJll'I!J.steroche all'interno - del Fa.– sdsmo a legalizzare la sua illegali.tà . 8eguite attentapi,ente J.e cronache, graJJ.d,i e piocole, delle :sue g-e-sta, ,e i com,men,ti d,ei suoi organi ufficiosi, e voi ,g,corgerete continuamente l'o,sci1l– lazione tra la -deplorazione della illegalità e la protezio.n,e o la n-e-nrepressione di essa : che; ,è poi, ,se.mplfoeménte, l'oscillazione intiJiia tra iJl fascismo-Partito e H fascismo-Stato) tra lo squ.aidrtsmo e il Governo, tra la il'responsaoi– lità dellla « gioventù esuberanteq) fii camicia p-era, ,e le resiponsabiiJità deg1li uomini che sono al ,p_otere.

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