Critica Sociale - XXXIII - n. 3 - 1-15 febbraio 1923

!RITICA SOCL\LR . 41 -1917 sulla ,produzione del grano, hanno dovuto subh·e unà prima Tiduzione delle paghe a 42 scellini• nel set- · tempr-e 1921 e_una ulteriore riduzione a 30 ,scell1ni al 1° . settembre del 1922, · con che la -posi2iione dei lavorato;ri agricoli delle campagne inglesi è attualmentè non migliore dell'anteguerra; e mina,ccta di diventare fra poco anche peggirnre. ·' . · Di fronte all'impotenza .della « azione diretta • dei Sindacati, anche dei più po.tenti, a di.fendere il tenore di vita .delle clas.si lavoratrici, i « Consigli industriali· paritet;ici », nota il Mallon, si sono rivolti al Ministr0 del lavoro ,per ottenere il potere di estendere obbligato– riamente a tutta un'imdustria l'accordo raggi_unto tra ·1e parti nel. seno del Consi-glio. Ma questa estensione de\ prind•pio, della fi,ssazione le,gale dei salari, che è · la ·base de.lla legge del 1909 sui Trade, Boards e del– l'emendamento del 1918 della stessa legge, non è affittto gradita alla classe. iridust'l'iale, la quale, ostile a\le «bar– dature di guerra» favorevoli agli operai, come ha ·0tte- ,nuto l'abolizione, il 1° o.ttobre 1921, delle ComIT\is.sioni per la ,fissazione le.gaie dei salari agricoli, che furono . sos11ituiii dai « Comitati paritetici di coll)ciliazione », prilvi di poteri per' l'e,secuzione coattiva delle proprie deci.siòni, salvo il caso, che queste siano confermate dal Ministro del lavo,ro,, co,sì ha pro-posto, a mezzo del Cave Committee, una limitazione dei poten degli :Stessi Trade · Boards. D'altra parte l'estensione del principio della fissazio,ne legale dei salari, ·che per la legge del 1909. era appliq1bile so.lo alle industrie a salari eccezional– ment'e bassi e, per l'emendamento del ~~18, fu esteso ad ognt industria m cui nQII)esiista un organismo ade– guato per la regoJàrizzaz-ione dei salari di tutte· le ca- .-tegorrie. di lavo:ratori che vi sono ad-dette, mentre è propugnata dalle organizzazioni ope-rai~ più -debp.Ji, è poco accetta anche· alle stes.se o.rganizzazioni opera_ie più forti, che non intendooo rinunciar-e,all'«azione diretta• e n0,n vedono voJontieri l'ingerenza di Co-rt'i ufficiali– nell' a,zione specifica dei sindacafi operai, e sono deci– samente o,stili ad o-gni po,ssibile minaccia di arbitrato obbligato.rio. ( Se la, situazione dei lavoratori inglesi è stata grave– mente compromes.sa dalla -crillì, le condizi6ni degli ope– rai degli altri paesi di! Europa -non sono migliori. Da uno stud-io·comparato dei ta,ssi di salario- in Gran Bre– tagna, Francia, Germania, Be1g,to e Stati Uniti, .Jo·hn Hilton, pur :tac,endo,·1e,debite ·riserve sulla difficoltà di confr01I1ti internazionali in materia ,di salari, giunge alla ,con ,clusio.ne ehe, in base all'esame dei ta~si di sa– lario dei minato,ri, falegnam~. meccanici, tipografi e degli operat non quaHfica,ti, è da ritenere che. I -salarl · reali dei lavoratori tedeschi nella ·primavera di que– st'anno, Sliano stati un ,p0,' meno della metà, quelli degli 'orperai belgi ,poco più della metà, quélli dei francesi · cÌJl'ca j, due teirzi e quelli de•gli américa.ni da 1 1/2 a. 2 1 • volte quelli dei lavoiratori ·i,nglesi; ma la condizione dei lavoratori non qua1"flcati in con.f.ronto a queHa dei qua– li,flcati, è, relativamente, · assai più sfavoTevoJ.e negli Stati Uniti che non in Inghilterra. • 0 II proletariato lt'I Germania. Se la crisi ha servito alla classe industriale inglese, come a quella degli altri paesi, per togliere al proleta– riato gran ,parte delle concessioni fatte e peir fargli sop. pertare il rpe.so delta « ,ricostruzione » postbellica, ridu– cendolo in condizioni .anche peggiori di quelli d'ante– guerra, non ' m~gl}ore è la situazi0,ne ·attuale del proletariato, nei paest in cui esso ha fàtto 1-a:· rivoluzione. Il dott. B,reitscheid, discorrendo del moyimim'to ope– raio in Germania, dopo ave·r rilevato• il risultato quasi ·del tutto negativo· de.lla politica. collab.orazionist_a del . proletariato, tedesco durante la guerra, il ~ui frutto più -importante fu l'abTOgl!,Zione, avv.enuta il ,29 maggio 1918, dell'art. 153 del Codìce industriale in difesa ,della • libertà del lavoro»,' oss1>rva che notevoli conquiistè furono fatte dalla classe lavoratrice solo dopo il cr.ollo militare e la conseguente rivoluzione,• così nell!ordine sociale - diritto di coahzione, ,giornJ3-tadi 8 oxe, legge sùi Consigli di azienda, ecc. -, come nell'ordine poli– tico - costituzione dem·ocratica e estensiooe del' suf– fragio universale.' per tutti i co;rp1 pubblici -; conqµiste importanti, amche se la .rivoluzione nO'.flha pol1tato il socialismo e anche se, nota il Bi:eitscheid, non è .priva di fondamentc>-l'accusa mossa ai ca:pi__ della socialdemo– crazia· di aver manéato, nel 11ovembre. l!ll8 e nei mesi seguenti, dell'energi!J. necessaria contro la borghesia e · Gino Bianco --------------'--~.:...-~----- d'avere,· invece, esercitatò 'troppo zelo nel combaittere .il proletariato. òJ:'ivoluzionario. , Ma le condizioni materiali della cla,sse operaia tede– sca .sono a,ndate pl'ogressivamente peggiorando- dallo scoppio della guerra, in conseguenza dell'enorime rin– caro., per qua.rito nel ·dopo-guerra, a differenza dell'In– ghilterra, non si sia avuta in Germania disoccupazione. Max Schi'ppel, in un· documentato articolo sul tenor di vita degli oiperai tedeschi, rileva il vertiginoso aumento del c0sto della vita m Germania durante la guerra, à.umento che raggiunse· il culmine nel 1916, anno nel , quale ben il 95 '/, del lorn salario dovettero. spendere gli operai ·di alcune industrie (Brema) per il so,lo man– tenimento materiale, che, pl"ima della guerra, non ri– chiedeva che la metà circa della mercede; si-cchè solo il 5 ·/, restava loro ·per il soddisfacimento di tutti gli a\tri biso•gni. .Un lieve miglioramento, si veri,ficò neg)i anni successivi •·e, un miglioramento. ·Più sensibile fu conquistato dagli operai tedeschi coI grandi aumenti di mercede do,po la •rivoluzìone; aumenti che, per un certo tempo, superaTono persino il progressivo .rincaro della vita; .flnchè, neigli ultimi due o tre anni, la rapidità della svalutazione della rrìo-Ìleta superò di nuovo tutti i miglioramenti nominali di ,salario; talchè il salario reale andò CGiltinuarrnente riducendo.si, non o-stame· l'enorme raffo,rzamenito delll'organizzazione sindacai~ e la cresciuta ip'oteooa poJitica del ,proletariato, il quale del resto non ebbe tro,ppe simpatie ,pei- il siistema della scala mobile-. Il rincaro, secondo ì numeri indi-ci che si hanno per la Sassonia, sarebbe stata,, in confronto deU'a,nteguerra, d-el 622 % nel febbrai0, 1920, aumentato nei mesi successivi fino al 956 % nel dicembre, diminuito. liev.emente fino a 877'/, nell'apFHe 1921, per Ti!salire ver– tiginosamep.te di mese in mese, raggiungendo, il 2820 ·/. nell'aprile 1922. I dati della statistica imperiale confer– mano queste cifre; e gli aumenti di salaria, di 18-33' volte ris-petto. ai sai-ari dell'a,nteguerra nelle varie, industrie e 1o·calità non compensan0, di-regola l'aumento del costo della 'vita; co-sicchè i• salari sono sempre più insufficienti, anche se .integrati, come quasi dappertutto-, dai supple– menu assegnati ai membri della famiglia che sono a carico dell'operaio, e per.ciò i singoli strati della. classe operaia s0,no più di prima colpiti d!Ua miseria più spaventosa. Ma anche più tragi,ca, o&serva Schtppel, ·è la ,situazione dei ceti medi, quali i po,ssessori di ,piccole rendite e, gli impiegati, che non ,sono riusciti, co-rne il'\ parte son0, riusciti gli operai, a compensare l'aumento 1 del costo della vita coll'aumento d~l •proprio reddito. Nonostan~e i continui aument-i, gli ,stipendi degli impie– gati dello Stato s0,no rimasti notevolmente inferio;ri ,al– l'aumelllto del costo della vita; di più, come si è avuto già occasione di rilevare ìn una precedente rassegna, '• insieme ad un peggiornmento ·assoluto•, si è verificato un peggioramento relativo del loro tenor di vita in confronto delle classi operaie, e di quello délle ·categorie superiorri anche !Più che ,d-8'1le inferiorì. Conseguenza, un fondamentale rivolgiment0, degli strati sociali per effetto della g_uerra, della. riyolnzione ·e dei mutainenti econo– mici, i cui ,PericoJooi effetti si manjfesteranno, se-condo Schi:ppel, nell'ora iragi-ca in cui ces-si la presente situa– .zione economica relativamente favorev·o1e. Da parte sua. il dott. Brelt,scheid o,sserva che le strettezze economiche crescenti, l'enorme rincaro della viia spingono gilà ora masse sempre più vaste nel campo -comunista, anche se cip non signi-flchi ,che la Germania sia sulla soglia del bolscevismo; « degenerazione del socialismo cui nel ri-ostro paese - egli dice - mancano. le premesse •. In Russia le cose non vanno, meglio, anzi vanno peg– gio. Quali siano là le condizioni della classe operaia industriale si rileva da.· un tnteressante articolo di ·Levin, che mette in luce la completa disintegrazione quantitativa e qualitativa di questa cla,sse, i cui salari sono dirninuifi ,fino al normale « livello della fame». Ma di ciò avremo occasione di scrivere più diffusamente in una prossima· :ras.segna. · /. p. Avvertiamo i lettori che si rivolgono a noi per avere l'opu· scolo-discorso di ' FILIPPO TURATI 11B·ivàccofasèistà alla Camera ch;essi devono indirizmre le riohieste e l'importo (Lire una) all'Ammin.istrazione del •Giornale LA GIUSTIZIA,

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