Critica Sociale - anno XXXII - n. 5 - 1-15 marzo 1922

• I CRITICA SOCIAL.E pt<rdita, come dimostrano anche i fatti recenti. Non s1 E' chiaro che la grand·e lotta per e cont'ro ia può seguire la realtà solo a mezza strada, con J'efletto · revisione del Trattato di Versaill_es non si spiega di no)J arrivare ad acciuffarla e a dominarla, e di aver più come un a~salto f1·ontale, de! comunismo d·'O– anche perduto la posizione bene organizzata e preparata · riente contro l'imperialismo occidentale, ma come che prima si occupava. , il risultato di una vasta, intric;~.ta rete- di azioui Oggi siamo precisamente in questa situazioue che, politiche e diplomatiche, dirette prima ad a&i;ìÌ– avendo sentito di non poter rimanere in un isolamento curare la convivenza pacific.a in Eur-0pa delle che ci relndeva impotenti, ,ma che pote,Ta'r.nche avere, : istituzioni capitalistiche e a·elle istituzioni comn– per gli spiriti mistici, un suo fascino, - non osiamo per· : niste, e' poi, attraverso il loro,intrecciarsi e com– altro accostarci aUa realtì1 ~on tutto 'qnell'appar~to ·di , i binarsi, a· dare la prevalenza. alle :orme più Pi: forze e di mezzi tattici, che ci renda veramente possibile · spondenti alla mobile e multiforme varietà degh di reagire su di essa e di mutada. ·Siamo gente che a- aspetti della vita soeiale. E' .. la legge benefica spira alla paternità con la masturbazione. Offrire l'asten- degli adattamenti, che non è nè rinuuzia nè ab– sione a certi ministeri significa infatti rinunziare al co- bandono, ma ·\'.itale ricerca del niznimo ?J,ezzo, modo atteggiam~nto di agnosticismo per cùi la borghesia quella che. viene lentamente imponendosi, per • è tutto un blocc;ouniforme, sicchèi Ministeri, comunque. un bisog110 universale di salvezza çlopo .tanto formati, son tL1ttiuguali fra loro; significa distinguere estenuante dispendio di violen-za sterile e rui– e riconoscere differenze, ma senza nessun effetto pratico. nosa. La tregua che vanno cerc_ando. gli Sta ti Abbiamo aflermato di d~ver concedere alla reallà, ma 3: hanno prima dovuto tr.ovare i. partiti :;;o.cialisti, una realtà astratta, secondouna concezioneastratta, senza e proprio perch~ sulla loro tregua sia aiutata a rice,:carecome essa è ogg'i concretamente, e come~onere- nascere la tregua degli Stati.' . · tameute può subire il nostro infhi"s,so in modo· vantag- Qirnsto pel')siero balza da ogni riga delle ri-, gioso per noi. Altrimenti ci se.remmoaccorti che offrire soluzioni del co_nvegno di Francoforte, n quale l'astensione era perfetta'mente inutile ai fini, per cui era . ha imposto a se stesso di schivare i voli fin.ali_ .. offerta nel presente equilibrio delle 'forze parlamentari. stici per lavoraré n ello .stesso, so'lco del-le preoe– Pi-oporsi un fine, ed escludere i soli mezzi atti a conse- cupazioni degli ·St:; i.ti che cqnvengonp a Benova guirt"o, è giuoco puerile, fatto ·;n pura perdita: non a rifare 1a tela di Pen,elope 'clella pace imperi!!,le salva nè l'anima nè il corpo, nè il domani nè l'oggi. e borghese.· A tal punto è stata la prudenza deUa Da questa paralizzante e ridico.lacontraddizione oc- riunione di Francoforte è la sua fermezza a re- , corre uscir!! al pii1pPesto, perchè una nuova ci·isi mini- · stare. nell'orbita possibilista della attesa Confo– steriale non oi trovi impreparati a i1'.flùiresulla realtà. ronza di Genova, che no.n. affrontò, neppur di 0ss'ERv'ER. , scorcio, la questione degli assestamenti territo- ====..,,,======0==========e= riali della nu.ovli Europa, così ir_ta di ingiu.stizie l!'ra le e dizic,ni della Critica Sociale è uscito, in sa'bguinose, di vecchi ·e nuovi e pii1· esasperali opuscolo.di. pagine 28, · , irredentismi, di trappole e ricatti qove gli uomini, PROF. DAVID LEVI MORENOS Antialrnolismo pratirn ·: per .la.vitirnltura a mentar-e e·rnntro intossicazione alr oli[a con prè.fazionedi Filippo T_urati. Prezzo L. 0.75; sco9-to· d'uso ai rivenditori. _Presso R. Bempoi-ad e Piglio: Firenze, Via ·a-e! Pro– consolo 7; Milano, Via Velasca 2, fR~nn UHl(O IHURHnlrnnntt I partiti socialisti di Europa hanno mandato i loro rappresentanti a Francoforte 1 per_ tentàre 0011; un fronte unico un'opera di ricostruzione e di riorganizzazione internazionale, in vis_ta della Qonferenza degli Stati indetta a Genova. Le de-· liberazioni furono pì-ese• alla unanimità. Si. phò im!I!aginare quale sfor:t.o di abnegazione e di condiscendenza deve avere costato queHto risul– tato, quando si consideri che al Convegno ·se– devano accanto massl.malisti e.•riformisti, patrioti e internazionalisti, da Vandervelde · a Serrati; e quelli della Terza Internazionale di Mosca a– vevano mandato parole di adesione e di incita– mento. Il grançle compromP.sso, di cui nessuna nostra parola varrebbe ad accres cere l'impo rtanza evidentissima, è stato fatto per spiaria.re la. via al trio.nfo di un compromesso piì1 grande, quello per cui si vedranno assisi. intorno a!lo stesso ta~ volo Lloyd George e Poincaré, Schanzer e Lenin. . BibliotecaGino Bianco i sangui, le stirpi sono sacrificati alle cose, alle materie prime e inchiodati alle glebe. N aziona– lità federazione, ·amressioùi e autonomiè 11011: · fecero argomento di discussione, . o. peréh.è ci– meqtimte i mal so pi<ti co'ntras ti de.1 tempo della guerr~, o perchè u: ffic ialmer.te estr~neo alror?ine del giorno votato a Cannes. La: stessa quest10ne· della violenta reazione intern1;1.zionale posbellica contro le organizzazioni del proletariiito « per· strappargli le conq niste fatte nel domin\o della vita· sindacale e politica·, specialmente in Italia, in Iugoslavia .in Ungheria; in ·Rumenia e in Spagna» non. fri toccata che _per esprirrie1•e. ·1a « profonda simpatia» della Conferenza« ai com- , pagni 1 1 ottanti per la libertà•, rimandando le decisioni ad un'altra conferenza.... · Tra. Wàsh1.ngton e. Genova il socialismo in– ternazionale convocato a ·Francoforte non p"Ofle a se stesso .che due questioni : il disarmo e le riparazioni. La volontà di ptaticità e di concre– tezza sul biuari0 della politica degli Stati tra– spare da entrambe le mozioni adottate, non senza mescoiari;i ·ad un qitid di empirismo e di plato– nismo. Ecco, per esempio, quello che si di'c,ep-er . il disarmo. . « La· politica di rico11so ;;i.llaforza è condan- nata nel suo principio e nei fatti. · · « La politica di mutua~ssistenza internazio– nale, necessaria alla restaurazione economica del mondo, e la messa in qpera del si"ltema di ri– costruzione mediante la sol.idarjetà degli sfor2-i di tutti, imp ,lica no .anzitutto,. e in ogni caso, .la fine immedi;; i.ta delle sanzioni militari •prese al-

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