Critica Sociale - anno XXXII - n.1 - 1-15 gennaio 1922

nie,ta d.i produttori, 01·ganizzazione ed a!}:1mi1:istraiione l:lOnouna _sol\\ ed unica còsa. VI. La· lotta e l'immediato rapporto ·delle forze. però -il' fatto ·che il ·ciè\pitali~moe,stero 11011 int;ei·v1e11e senz!,l esigere la garaniia- che il potere politico 11011 lo insidi"i e non lo llJ-h;1aèpi (1)·: il rapporto. d;lle forze, sutla· cui resn\taube Leni,n lli mostrava iricerto, ap.p8re La ·qnesti~ne invece era be~ di,versa; e Lenin, gia determinato; ·e no1t a torto PA:vanti,: rifere11dò,dal- uelle npetùte· dichiarazioni, che, urgeva -sopratutfo au~ l'Aclìt Uhr Abendbla-tt la •notizia• deHe ·gra1Jdi iconces– mentnè la -produzione ad ogni costo/ basandosi ·sul- si~ni a Hugo· Stiirnes,- c~mmentava (con parole c~e mì l'aiuto·deW intei-esse pe1:so-nctl.e, vedevà ben. pii:ta fondo rammenl-a,n{)quelle che· scrivevo ·tre--anni''fa. a propo– di Varga . .Ma può' qu.est'attLta essere, oltre che per sito_del primo messaggio· di Cicerin): « In_ ques_to·mo- , l'aumeI)to della produzione, anche per l'organiz•zazione do uha parte .derla Russia diVeriterà realtn,ente una co- ' comunista dei Sovieti e pe_rla •dittatura· dèl proleta- loria t<'!desca•. · - . _, riato·? Lenin, nella Pravcl~ de!' settembre, parla di un Un articolo della Préivda della fine ·di 1101:embrE>, liloccÒ formato dallo Stato proletari"o e dal capital~snw diffuso dall'agenzia Rdsta, · pone iÌ pçoble~a in tei"rnini cti Stcdo; ma in ripetute èlicl,ia1:azioni - dalla_ prima · ·apbastanza netti: « o ·noi perverremo al socialisrno.-per o·fferta delle co'ncessioni nel 19!8 .ad oggi - al posto la via dell~r e\'olùt.ione;.,· .. ovvero tùttalµ, no~tr~·'o-pe'1:ci del blocco 'delle. forze', cooperami egli most;·ava di scor- di ·ricost-ruzio?ie, in- seguito alla: metamorfosi. rnt_erna, gere l'antitesi, .di fini e di forz~ co11trastanti, E riello , vnclinando verso à capitalismo, 1·ipristinerà il ~api– stesso settembre. ultimo riafferma,,a quanto i,iù volte · talismo stesso. Qui _ 1w1~ si 11a1:iadella evoluzione avevca asserito; • giacchè le concessioni s·onQuna spe'-' ! verso il capitalismo cli Stato, che coesisterà con la •cie di •l:otfa, una continuazione, sobto a-111.'a- forma,•de\la· .:·dittà'tui·à del pr~lelariato, ·ma di nn capital-isn!o phe gue1ra -di classe, e non una sostituzione _della pace fra ' si à:è,c,. da· sè le_ s,ue p.rop-de leggi ». . , _ _ le classi alla lotta di classe •. I, • Jl pericolo (sog~iunge la, P.1:~•>da) n?n. è. _l~eve La lotta, evidentemente, non "è n~ll'atto delle con° per il solo fatto che s1 cela .uer pm mescbm1 ed mfi– cessiQrii,__ che rappresenta_·anzi una sottomissione del -~f-fe'riorrìeni della: n?s_tra _vita l_)uhb\ica:_IJ_·_grandepro– Goverrio dei Sovieti al capitalismo; 'ma è nella,11atura qlema stpTiCQsarà, risolt_o solo da\1_ espe,nei;iza, dalla s'tessa ·dei d~e contraenti, Il contra.tto delle conces.çfoni vita· medesima,,,• è un _episodio, Iiél ·quale uno degli av,versari si rico- -I Ma mentre Ja i'1'1.vdci mostra' d'illudersi ,che a nosce costretto ad una resa; ma il nuovo rapporto che •superare tutti, i pericoli e Je difficoltà J?Òssav~lere. i_l ne risulta, sotto l'apparente blocco _di coopera,zio_ne, « ,;iurare l'u.nità ideologica._del partito;,_, e che l'un1ht cela la persistenza di· un· inèoncilia bi,le' antagonismo. della vol.Òntà (da' otten'ere ,per mezzo di un'epurazipne Non c'è possibilità di conciliazione fra é~onomia_ ca- .' del pa~tito ), sia «la' pre)llessa· per la soluzi~ne d~1_.pro: pitalistica e regime politico comunista: il sistema eco- 1 blènia io··senso favorevole al socialismo», invece, ·!lei noinieo e il 'sistema politico antitetici sono immediata.- 1 soggìacent'i -fenoll?-eòiqella •v'ita ·e_co.nori:lica, già 'l'(:lspe– me.nte in conflitto; e il resultato di questa lotta non rienza e la vita medesima, (che ·1a. Prfl,vda_ septe in– è ·o~e un problema ·?i forza, che solo dal ra1:i,po1'to àel_le ' combenti con ,tutto il loro peso sopra- la frng,ilitràdelle forze plJ..èi essere determinato. Lenin lo riconosceva ,e• astratte ideologie e volontà,· di partito) vanno -rapida· splicitamente nel settembre: « dipende dal . rapporto mente risolvendo il grande problema ~torico, yerso « un delle forze e si decide nel corso aella lott11. ». E tutto capitali~~o cb'e si crea da ~è le sue ·p1'oprie leggi •. il discorso del 17 ottobre· è fiominat~ dall' aùgoscia.t a ( C~ntiniia)_. Rodolfo. Mondolf~, domanda: .Ohi vincerà? é, dalla~ consapevolezza di- --~-- , " chiarata che i} n·emico « è più -'f01·te çii noi'/'» ( 1) (I )-Il giornale bolscevico, ~fackovik, che. p~r die_oipar~ i, n:ialu- ., mò.ri dei eiicoJi operai 1:icriveva: ceotto Il re~1me .s?vlet_Js~a 1 ca~ Ma avrebb~ potuto r:lire già fi.11d'~U.ora ehe_jl l'e- it-al ieti non earanno più; padroni, _ma gu osp'.tI otre-tt,ameur.o tiultato immediato era. già de_ciso. Di fronte alle for:te- ~orvegliati. Nel eneo che il ·«ontegno di qu!' st , 0•1nt, _no_nto.s,, _eh nostro gradimento noi potremmo faoilmeD~e <:&001a:1"li v a Ro oa.101•, p~odut.tive e alle esigenze çj.elloro 'sviluppo, l''opposi:-_ 1 dimenticava da eh~ pn rte sia il più urgente bisogno e da ~hepartc · h Il' · d. · quintli ein.n venute le sollecita:d.oni e le invocazioni ~1l~lnterven:~o zione del potere politico, è e, ne · atto stesso I neo- dell'ospite, d.i oui nou ai :poteva f are a:meno. E 1'0s_p1te;1,9oes,a110 noscere il bisogno• che _ha di esse,_-pretenqa· però di è inevitabilmente un padrone. ,, ., inalvearle in un-corso contrario alla direzione che -ad esse è connaturata ed essenziale, è destinata sempre I_- Ele' z·19_n' ·, senz:::11_. _c--:::11_nd-1'd:::11 ad· es~ere ·sommtirsa e trav.olta. Se il veécliio ammoni- u u u n\.erifo di Marx non bastava·, la consapevalezza dell9: resa, cui era costretto, dov~va il,lùmina"reLenin sul già' 1 ·dec· 180 r·esultato della lotta. E se l'intervista di CicerirJ · · t· 1 · f' 1· dai· mesi· li seguente ar 1co o ct pervenne n . con la .redattrice-del Pet-it..Parisien, dei primi tli no- estivi, quando anco~a 1~ ~amera non aveva pre- venibré, inerita qualc~e fede,, nella- stessa azion.e .ioJi- 1 se le vacanze. .Glt arhcolt sul -.e_pel çoi1gresso tica del governo dei So\'ieti dggi 'appaiono i sègni m;i- j . lo tennè'ro addietro. Ma oggi· è di rµa_g~t<;>re at– nifesti di questa ·consapevolezza. Giace~~ Cicerin, pnr I. tualità, mentre forse tra no~ molto s1 dtscute– ripetendo ·con Lenin la teo1:ia del compromesso, all'in- ' ranno gli emendamenti alla nforma elettorale. E terno coi contadini e coi piccoli borghesi e all'éster~ ; di attualità anche•· ma~giore potrebb' esser~ fra / d · · 1 · decenni o fra... secoli, •quando - e se. - glt u@- coi ,capitalisti,- e della funnii a . i coope_razwn-e !'_a 1n1'n1· s1· dessero a seguire le pure idee e_ le fo_ r-_ l'econom1a comunista' e la capitri.lista, avrebbe però d1- d I · · · s · mule astratte dei -programmi, avulse a,g t uom1n1 chiarato che la .politica- estera del Governo dei . ovieti che ad esse danno vibrazione"e significazione di ~ita. non è più quella della Terza Internàz~opale: "la sepii,- I Per grosse pecche che abbia !I yigente regime razione è completa;,. • , elettorale _ e ne avrà, anc~e se mtgltorato, ~er~hè Vera o non vera questa dichiarazione, è C'erto ·in nessun altro campo- è così vero ti _le~ge_néll!,r.tO: • , · · · 1 ' quid leges,proficiiJ.ntsine mor~bus? -, .n?t cr~dtamo \Il Se Don fosee per amore di brevit,i,, dovrei riferire te,tua_-_ che 1· 'due termt'_n· ·1su cut' poggia: partiti (_ossia pro– n;iente buona ,J;;arte di quel discorso: ta.~to .~sso ~onferma esphc 1 a tamente ciò ohe io dico. Rin,•io i,letGOl'l a(l'Ord!'"' _nuovo de~ 10 , grànimi) e candidati (ossia. uomini) non SI p.ot~ anno novembTe 19!L. La. visione dello coneegaenze ·cl\.p~tn.J!etiche. anima p · · I d t mola Rpprrnto l'opposizione Jli Buobarin (Qh? per la teorrn r,esplng_• le mai scindere. La roporz1ona e s_econ ~ e S I . eoigenzc d1>lhnealtà) cji cµi dava W>trn,a Rnppoport nell, Ava,iti del i! formarsi dei partiti e mette gli LIOmint Un po' In 1.7 dicembre, · ' • '' ' ' "

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