Critica Sociale - XXXI - n. 23 - 1-15 dicembre 1921

CRITICA SOCIALE M0lti vantaggi off~e, secondo i suoi sostenitori, que– sto sistema; i più eminenti sono quattro. Anzitutto, sem– plificazi0ne e alleggerimento della macchina politica,_ e– sclusione del fattore politico dalla crea~1ione e appltca– zioue delle leggi ,tributarie. Poi, aumento del· gettito e della giustizia souiale nei tributi; perchè finora le legg\ tributarie, !lssendo di cà.i'attere generale e riferendosi alla situazione complf;issiva di tutti i"rami dell'industria, niale si adattavano a ogni ramo particolare: mentre, col metodo della riparti.zione, ciascuna industria, regolando da sè l'attribuzione delle tasse, potr:ì. meglio tener conto delle difficoltà e ùel-le possibilità sue proprie. In terzo luogo una maggiore sincerità e onestà dei privati nelle denunce dei proprii redditi imp_onibili, che ·pe– riti tecnici c;ontrolleranno, con rapidità e capacità ben maggiori di quelle che ora esplicano i funzionari del fi.. sco, teorici privi di esperienza, e che ogni membro a– vrebbe interesse, nel seno di ciascun grnppo, ad e– sigere che sieno esatte, perchè ciò che uno paga in meno, altri dovrebbero pagare.iu più, in quanto cheri- - mane ferma la contribuzione tot ale. E, finalmente, un'e– conomia straordinaria nell'apparato burocratico statale, che, .già insufficiente oggi all'ademp1mento dei.molteplici obblighi a lui commessi, dovrebbe altrimenti, per l'appli– cazio:1e di nuove e astruse leggi fiscali, accrescersi di al- tre tlec:!'.le .:li migliaia di nuovi funzionari. . Oltre a questi benefici immediati nel campo della gestione tributaria, la nuova teoria promette molti va-u– taggi nel campo più )argo dell'econnmia nazionale. Oggi le imposte, una volta di_ventat<l leggi, sembrano perdere ogni interesse pubblico: nessuno più ne controlla gli ef– fetti sulle industrie e sui commerci. Le Comunità 'di contribuenti sarebbero invece forzate a tale continuo controllo, :iovendo lottare ogni anno per stabilire la quota complessiv.a da pagare e·.per ripartire questa .quota se– condo dati esatti e recenti; qùir:di le Comunità ~tesse potrsbl:>ero dare all'onere fiscale una flessibilità .. rispon– dente di anno in anno alle condizi011i reali dei singoli rami. Inoltre le maestrn.nze operaie avrebbero diritti pa– ritetici nell'amministrazione delle· Comu:rr:tà, e potreb- 1 b\)ro così proporzionai·e le loro richieste alle reali situa-. zioni .delle azienile. Infine (cnsa importantis~ima) le Co– munità di contribuenti finirebbero per essere, automat1- camente, una forza d'impulso alla produzione. Esse spin– gerebbero i loro soci p/ù pigri ad imitare i mig-liori-me– tocli di lavoro dei soci più attivi e audaci, affinchè a que- , sti non toccasse di sopportàre, nella •contiibuzione glo– bale fondata sulla produttività, un _peso più elevato di quello a cui andrebbero soggetti se· ciascun socio produ- cesse in misura eguale. · , Intorno alla teoria sopra esposta si accendono in Germania discussioni vivacissime, ma i pareri favorevoli stiperano di gran lunga i contrari. Come 9 uso dPlla ITa· zione tedesca, non si passerà dalla teoria alla pratica E<e non quando tutti i lati del problema saranno stati at– tentamente esaminati. Ma si può ritenere sin d'ora molto probabile l'introduzione, almeno in via di esperimento del sistema fiscale illustrato nell'articolo qui riassunto'. Dell'importante _primo Congresso, della Camera di commercio internazionale, tenuto a Londra nell'estate scorsa, espone i lavori e i risultati la Revue économiqiie. i11ternation·ale. L'opera-a.e! SP,gretariato generale per la.p.repara.zione del programma .1·ese possibile una seria e fruttu.osa:d·t·' scussione. Comitati di ·studio, composti di Jelegati ·deHe' varie commissioni nazi'onali, determinarono gli ·oggetti da t_rattare, _ripartendoli in cinque _gr0,ndi gruppi c<1nsa-· C:att. nsp_ett1_va~ente alle 1ìnanze, -alla produzione, .alla ,hstr1buz10ne, ai trasporti, alle regioni devastate ·daJ.la g11erra. Le commissioni incaricate di studiare ·i diversi a_rgomenti e presentare le risoluzioni 1'elative furono pre- · s1e~ute, per turno, .da d_elegati dei .c~nque St>tti fonda– ton: Inghilterra, l!,ranc1a, Italia, Stati Uniti e Belgio. Il Congresso iniziò i-suoi lavori esaminando una se– rie di r:ipporti pr~sent9:ti ~lla Segreteria generale come r1sultat1 delle ilel1beraz1oni delle commi'ssioni di studio e altri rapporti emanati di,·ettamente·dai comitati nazio'. nali. Ris~ltato ~elle ~pe~·os_e se~ut~ fu l'approvazione di ben ventisette l'ls')luz1om, 11 cu1 tenore fu comunicato ai Governi dei tredici Stati regolarmente assol)iati e de– gli ~tati non ancora as~ociati ma rappresentati alla ~onfere_nz:1, alle Camere_ d1 commercio e·ai grandi •gruppi mdustnah. · • BibliotecaG·inoBianco Le 'mozioni approvate isi possono diatingu_ere in-tre classi; secondo che per la loro realiz~azione ~ sufficiente la: volontà della Camera internazionale, oppure occorre l'intervento dei Govérni, o è nécessario un vigoroso con- corso dell'opinione pubblica. · Alla pi:ima serie appartiene la creazioµe d'i un co-· · mitato interstatale incaricato di studiare il problem,;1,dei cambi, l'effetto esercitato su questi dai debiti i:qteralleati, e il modo di convertire i hu0ni, emessi dalla Germauia, così da rendère subito disponi~ili le somme occorrenti alla ricostruzione delle terre· devastate. E appartiene an– che la creazioue d'un ufficio mondiale di statistica, de– stinato a raccogliere e fornire i dati essenziali al rom– mercio del globo; d'un ufficio d.ì conciliazione e arbi– traggio fra le legislazioni dei diversi Paesi; d'un altro per eliminare la concorrenza sleale e tutelare la proprietà intellettuale. Infine, alcune decisioni relative alla mate– ria dei traspoi/ti, specialmente wa:rittimi. ' Alla seconda snie appartengono la proposta di sop– primere la tutela statale sul commercio e sull'1ndustria e tornare al regime di libertà : e la proposta di un 'in– tesa fra i varii Sta~i per i!ll.pedire che il contribuente, il quale paga nei suo Paese )'.imposta sul reddito,,debb_a pagare una.Jiuova imposta 1la cosidetta • do ppia imposta»)' in Paese straniero per alcuni cespiti" d.el medesimo red– dito. Fu invocata anche l'abolizione del le tasse speciali, che in certi Stati gravano sulle banche estere e le met– tono in condizioni d'inferiorità rispetto .alle banche na– zionali, e della tasse inceppanti !'.esportazione delle ma- terie primi). ' · · • . Fra le risoluzioni che, per !Jra, sono semplicemente n.ppelli alla pubblica opinione• dei. Paesi ci v;ili, rìcordere- . mo quelle chieden ti il risanamento dei ~ilanci statali, le riu~rnzie a nu0.vi debiti, la· diminuzione della: circolazione .fiduciaria, l'a bbandono del prote~ioni'smo- dog&,nalé, la li– bertà di comuni_cazion(j e di transito già reclamata dalla Conferenza di Barcellona. · Tali, :n rapido l'iassunto,. gli. effètti del Congresso: dai quali è leciéo a.spettarsi qualche vantag_gio i'mme– diato e sensibile per l'inferma economia monQiale-, ppi– chè procedono da idee com-uni· ormai all'insieme. delle riazioni civili'. La Libreria dell'Avanti! i via Settala 22, Milano) ha pubblicato UD volume di tutta attualità; n , Resoconto stenografico, del ,XVII. Congresso i.ocialistà 1 alian1t tenutosi .a .Li~orno da.I 15 al 20 gen~aio• ù. s. 310 pagine fitte. Prezzo L. 8. Un avant-gout pres– socl/è indispensabile per quanti intel'vena,nno' al prossimo Congresso di l\iilano, o comunque •vi s-i i~tereSBE)ranno. · Un altro volume interessante - recen,tissimo - d·ella. · sJ:,essa Libreria, do7ttto al' lavoro, multiforme .e· indefeSS') del nostro Alessandro Schiavi, che vi antepose un accon- cio proemio critico è - .·LABO~' ·FfQRlTA DI C_A·N'f11 s,o:c1A 1 LI Contiene poesie e brani di poesia di autqri c!iè' can– t~rono il lav_or~, le ~off?renze q'ei_J'~v,ora,tori,le ingit1st,i– z1e-dell~ societ&._ cap1tahst1c_a: Parint,. M;à:rrad'.ì., Ra,pisardi, Carducci, Turati, _Stecèhetti, Ada'Neg,ri, Corradino" Ga– roglio, Malfettani,. Aleard'i, D' Ann.un'z16, •Maz7:on'i ..'·Neri Tanfucio, E. Bàl'ret Browning, B ,r 1 bàra'ni' ·'Ì''rih1ssa '.co.n– tessa ·Lara, T. Hood, Heine, De AnÌiòis,' G'òttardi Pa – stonchi, Bettini,~ .• Ferrari, Pascbli; V. Ffngo_,Bèra'n.ge~ Shelley, li'ont~na,_ Bei-,tacchi, Lip\ner:,Mbna~dotti, Wh it'. man, A.uba?lel, N1co~a1, De Bosi's, L. ,Orsiµi, Sp!!,llìcci 'l'eunyson: E -pareocb'iè _possono dirsi inedite o a.JmenJ dispei;se, .iri-eperibili - e non fra le "p:eg<Viori .' '. 'D' F T '. "' l ! • _-1. ' .. urati! per eH._, sono ristampati var i canti gj.o- , vamh, ..dei quah alcuni non. avevd. mai raccolti e clìe avéva ·egli stesso dimenticatì. ln complesso una let'tura ri•posante e tonìc·a insleine confortevole assai fra tanta prosa e tante miserie .. Chiudouo il li:bro_brevi notizie S11gli·au'to1li chiamati- al- l'ono1•e. dell'antologia. - · Un bel volume: 324 pagine: rilegato, sòle I.:. 5. D~to l'attuale caro,libri, un vero t'owi' de foi·ce editoriale! ,.. t... - l .RIGAMONTI 0,IUSEPPE, gerente 1·esrponsabile. Treviglio 192'1 - 'rIPOGRAE'M. SOCIALE.

RkJQdWJsaXNoZXIy