Critica Sociale - XXXI - n. 21 - 1-15 novembre 1921

; OH.l'rIOA' soéIAL.E .,r .325 ·., meot,i, m0rite'voli di e~nme, per la soluzione ·di un com– plicato problema, che s'impone alla nos~ra at\eozione. · Tutto_ il Pé.rtito, indipendeutemente dà ogni va;i·ietà o contrasto di tendenze, ba b(sogno di ind!!rgai;e e cono– scere la realtà. che gli vive e s'agit;a attorno, per poter · rispondere a quegli interrogativi e segnare, con cono- I, pei quaH presero l'offensiva! Quella che si delinea_ . · è una battaglia in grande stile, una battaglia che, e per .la s,omma di interessi che involge e pèr i suoi ad.dentellati con la politica generale delle classi dirigenti, non _può essere .considerata alla stregua scenza di catisa,. lè 'lil)ee de1'la prop_ria azione. · · GÌovànni Zibo-rdf.· . di uno dei tanti episodi dell'eterna lotta fra capi- . -tale e lavoro. . , Non ,çiispiacerà, qu/indi, ai lettori della "Critica,, se anticipo loro qualcuna élelle considerazioni d'or- dine generale che saranno svolte nel prossimo nù- . Il nostl'O br(!,VO Rigola; c-he segue con sguiwdo· merQ dei " Pròblemi del Lavoro "' tutto dedicato così acuto e analizza con_ tanta profondità., nei pe- al-la grande COl}tesa. Sono troppi quelli che in•qu,è- 1·_iodici quar!,erni dei Proble~i del Lavoro (1), ,~ta formidabil;è partita hanno inter'ess~ ad imbro– tutte le qiiestioni· ·conce1·nenti il movimento sinda- gliare le car_te, i:rerchè · non si debba cercare al– calè, e -Pallante Rugginenti, ·il solerte 01·ganizzato1·e meno di dimostrare da che parte stiano la ragione · , degli ope1 1 ai del .Bustese, entmmbi invitati _da noi e H buon diri.tto. So e sento che il conflitto' in atto ad ·esp~i·l'e,.~e1· _i ~os~·z_ lettori, alcun_ì a_sp~tti_ e_s• ·1 ·non è, di. quelli. che si compongono con le .pfato– senzialz <f,ellodzei·na contesa fra capztalzstz e la- niche invotazioni plla giu'stizia. Nelle strette di .una , voratòri, ci_ ma1iB.ano i due a1·ticoli che. seguono crisi. di impoverimerito, dove la loita non è più sulla lotta per e. cont1·O la i;,iduzione dei· salar'ì. fatta in vista di ripartire u_naforta pi~ grossa, si,b– .Poichè,,pu1· nell'ùi,e,ratità. rJ,c_l,p1:oò,lemq, P.1WiP, i1,1, -~~ ,bme ,p,i,,,tiP.Ntir,~ J, 1 gq;\fi,zi e ,l~. r!nun~ie, è_ fil;ta,l,e. same, es-si p1·ospe_ttano pimti divers( sicchè può che ìà lotta delle· classi si faccia più àspra. Quel– d~r,;i che_si co7n:pletano a vicenda,_ siamo ~en 7i:et~ la cÌìe· decid~ qui è soltanto -la forza. I, lavoratori dz pubblicare- luno e l'altro. E cz pìY,ponzamo· di · lo sanno, e cercano perciò di valersi· di tutte. 'le seguii-e, anche pe1· l'innanzi,da vicino questa lotta, èhe congiunture che giudkano atte. a. rafforzare le loro· fo1·se è la più ampia, la più, asp1·a\ la più impoi·- _ posizioni e a irtdeboliré quelle avversarie. Si ti.atta tante che l'.Q1·ganizza,z-ioneoperaia abbin, dopo ,la per essi .di cedere e retroceder.e il meno p.ossjbile, battaglia pe1· affe1·mai·e il 1suo ,dù·itto di esiste1·e, perchè, di fatto,, èssi- J-ia-nnq igià p'erduto parecthio dovuto combattei·-e sin qui. . , ' · · in conseguenza della crisi,. e perderanno anche se· · · LA ,CRITIGA SocrALE. ·i salari non ,saranno falcidiati. · ·• · (Ì) Escono f'ra le·• edizion'i .della 'Criticai. Sociale •, . p,·esso l'editore 1%mporad, in fase-icoli di 80 pagine, fi,t– tissiine, al pt·èzzo di 2- lire ciascuno. Sono interessantis- . simi, indispensabili a cliiunque voglia seguire il ;rnovi, mento operaio e r~ndersi conto dei suoi riflessi politici.' Ness.uno dei nostri lettori dovrebbe trascui:ar di leggerli. ' . . . ronennva padronale uer- laridulione, dei , alari Nei' primi sei mesi di qu~st'anno siamo pas- · ' sati da 102.156 disoccupati' (tanti ne registravano i bòllettini ufficiali del 31 dicen1bre 1920) a 388.744 (cifre al 1° luglio 1921); .É' da avvertire, però, che t disoccupati al 31 dicembre scorso erano in gran parte lavoratori agricoli, mentre i 400 mila circa del i: 0 . lµglio. soriò quasi ·uIJicamente ·operai ' delle industr.ie , essendo i disoccupati in agricoltura · soltanto 43.000. In soli due• mesi dal 1 maggio al 1 luglio-:_ il numero dei senza-lavoro crebbe del 55,40 ¼: da 25~d45 a 388.744. ·. . In questa cifra sqno compresi soltanto çoloro, La Jotta è coniinciatà•mesi sono, quand·o la ·ere- che non lavoravano affa.fto·; ci S0f\0 poi i p.arzial· scente disoccupazione, da un lato,- e gli accenni-~ mente disoccupati, quelli cioè che lavorano -per purtroppo fugaci - ad una 1 discesa, del costo de/Ja turno o ad orario ridotto, i quali erano, alfa stè'ssa vita, dall'alfro, parvero creare le condizioni favo- data, 238.940. ' revoli ad un'azione intesa a ridurre i salari dei la- Nei "PrÒbleini,, qualcuno si è corriJD/aciùto di voratori. In alcune industrie, coine: ad esempio, 1 fare dei calcoli-' per valutare approssiniativamente quella del legno, delle costruzioni edilizie, dei cò- a quanto ammonta la somm·a giornaliera ·\n salari' tonj,, ecç., s•i_potè. addivenire, ad una nuova si~te- .: perduti; ma non è il caso di .ripekre · qui quelle mazione dèi salari, tn altre; invece - causa il so- 'cifre. Moltiplichi, chi h·a tempo di farlo, j'1 numero dei pràvvenuto mùtam.ento, della situazione economica , disòccupati per queÌla qualunqµe cifra che, a suo g·enerale - si· ébbero ·co_nflittilunghi ed .aspri,· come giudizio, rappresenta la media del guadagno gior– qirel_lo dei !anieri, che- dura' ormai da circa tr~ me- naliero di un operaio italiano; tenga con'to che per si; infine lo sciopero è scoppiato fra i metallurgici .altri 238.940 operai i.gùadagni sono decurtati al– della Venezia Giulia e della Liguria,. mentre per le.: meno ·di un terzo, e troverà che la massa dei red– altre regioni le. trattative, pur presentandosi irte 1 _diti di lavoro è diminuita di una sornmà che.si _può di difficolt~, _data la cocciutaggine padrocial,e, hanno far salire, senza esagerazione, a qualche cosa co'me portato à~ un'inte~a provvisoria; e cqsì anche nelle 10 mitiorti al giòrno. . . . industrie chimiche, dove i concordati. eiann stati Che ri·cevono in compenso i disoccupati invo– .denunciati e l'accordo nbn sembrava facilmente ràg- lontari i Si dice che .ci sia un'assicurazione obqli– giungibile." , _ , . gatoria e un. " regimé _transitorio ,,, i quali provve- . Mà l'a'ccordo, an·che in ·queste industrie, è solo dono, bene o male ......:. piuttosto· male che bene-, temporaneçì. La situazione,. fondamentalmente, non ai s,enzà lavoro. Vediamo. un po'. Sempre secondo è .mutata, ed .è 'tale .che obbliga le variè categorie i dati ufficiali, · al 1 luglio ·risultavano sussidiati op~taie ad agire .di r6nserva :per opperre _ i'l mas- 138.000 disoccupati, di cui 8.2.000 in forza del de– simo di resistenza al rude ·attàcço frnntalré dei ca- creto-legge sull'assicurazione obbligatori~ e 56.000 · pitalis'ti. Tutti gl~ operai c.ontm tutti i:èaplialisti sai- in virtit del" regime transitorio. Gli altri 250.7~ non , damente-· coalizzati e beh- decisi ·a segu'ire gli scopi ricevevano sussidio di alcuna specie. • . · Glno Bi.anc0 . ' . ' ' i • I

RkJQdWJsaXNoZXIy