Critica Sociale - XXXI - n. 20 - 16-31 ottobre 1921

320 lJRITICA. SÒCIA;I,E anche quella in case, aziende, bestiame, ècc., si su,pe1:ano i ,sei mil.iardi di franchi, calcolati alla pari; come dire. qll:asi ~renta miliardi di li1:e,it,aliane, al_ cam_bio o~ierno: D1 pan .passo con la prospènta economica s1 ando sv~l– gendo la coltma intellettu~.le della'1"azza: gli analfabeti,, che all'epoca dell'emancipazione costituivano, si può dire 1 la totalità della massa, nel 1880 ne rappresentavano sol-\ tanto il 70 per cento, nel 1900 il iO, ne'l 1920 meno del 25. ·. 1Oonosciàmo, un popolo bia11co e di civiltà millenaria, che per questo rispetto è inferiore a,nche ai Negri d' A– merica.) La chiesa negra è uno dei più grandi is_tituti sociali della razz~. Ma~e accolti nelle sette religiose dei Bianchi, i Negri se ne ritrassero e fondarono chiese loro proprie. Nel 1916 si contavano quarantamila chiese· appartenenti a Negri. Quando, nel 1871, la chiesa metodista· del Sud escluse gli uomi-ni 1, colore, questi crearouo la .chieaa: metodista episcbpale negra,, e le altre clriPse del Sud agirÒno jn modo conforme: mentre le sètte del Nord ton. servarono in generale i loro rnembri negri, ma raggrup– pandoli in congt·egazioni separate. In pr11-tica, sette ot– tav.i della popolazione negra sono raccolti in sètte cri– strane indipen,leutr. Oggi" la popolazione negra è divisa in congregazioni, che sono le unità reali deHa vita della razza. ·Le opere negre di carità e di soccorso' nascono e -fi0riscon~ nelle chiese, e so110 'rigoglioHissime. Acca ·n.to 'alle opere pìe, crescono le Banche e le Società d' Assi– curazione; e 11011mancano le società sègrete: quasi due– mila logge di massoni n~gri,'che_contano circa 30.000 affigliati. Gli .• Old Fellows • hanno 4.643 logge con - Wl0.000 membri. E abbondan<;> altre 'cospicue associazioni ,clandestine. Quanto agli osp"edali. agli asili~ agli orfano-, trotii, essi ammgntano a_duna cifra impone_nt.e. · · · Non è pèrò possibile tacere che. lo sviluppo della co– mnnità negra i,ncontrò sempre l'opposizione più ostina.ta e più c9:t~i~a. C?loro che.no?- ammettono, per·pregiu".izi_o; la posstbtl1.ta d1 progresso intellettuale: nel negro, i c_on– corren t.i economici, i capitalisti a cui giova tenere i Negri a un livello vicino a quello delle bestie,, furÒno sempre concordi nell'ostacolare l'ascesa della raz7,a cÒlo– r~t~. In_ molti Stati' fu tolto a gran parte a·ei· N-Agri il dtrttto dt voto, creando J?Umer.ose.restrizioni àlla'facoltà di votare:' colà, r..on è èlettore· chi non ha una certa istruzione, chi non possiede nulla, chi 11011paga una ce1;ta tas_slt o i:on occ~pa un impiego_ fì.sso o non gode,g1 buonà· npu\a2it0ne, elle. ecc. I funzionari, bianchi. soti -giudici della capacità elettoralè, generalmente non trovano mai un bian<\o troppo ignorante per poter votare, mentre spesso escludono d-a!' suffragio persino dei professori di' razza neg-ra. Lq a1~tori~à :,colastiche non mancano' mai --: . , EN-R.ICO ·a1GN,AMI . Con _Eu'ric.o_Bignarp.i, spentosi settanta'quatrenM' a Lugano,' mentre i socialisti tj,nevano a Milano· il ·loro Congresso, sembra chiudersi tutto un ciclo del socialismo italiano.· Egl,i ·era infatti l'ultimo·superstite della tenue schiera de_i foi:datori, nella q,1-lale)-i_n ordine di tempo, era stfl'to 11 prùno._ Nel 187,7', re~uc1 laureati daU':A:teneo.._, bolognese, ,un avviso che v,e~emmo .affisso ;;;olle mura- . glie milanesi, annunciaI1te il giornale setti(nana-le !Ja Plebe, che da Lodi_ si Ma trasferito nella grande éi"ttà ci indusse ad abbonarct ad esso, e a· seguire nelle·sue co: !onne le notìzie e le discussioni su-Ile variè .. scuole so– cialiste del tempo,. sui dibattiti delle varie In·terI1azio– n,ali. Era il giornale di •Bignami, nel quale. già collabo– ravano l'indimenticabile Gnocchr Vi ani, di venuto poco dop,o suo, congiunto, o divers: scrittori, dell'Italia e del– l'~s~er?, oggi, mai qua~i ~utti :dimenticati. ·Erano i pri– m1ss1m~ esordi del socialismo ,111Italia, dovP solv in .ta– ,luue_ regioni - la ~omagna ~n-~itutte , albeggiava un movimento proletano, tutto rntmto per altro di baku– ni~m~. Bign~mi no_n.segni va qu,~lla corrJnte, s'ispirava pnncipal1nente agi~ rnsegnamentt eclettici del ·sno amico. _ ·.Benedetto M"alon,che I 'eclettismo,frasentimeu·tale e,df\mo• . cratico, cop;iva_ coll'etichetta cli « s-o-c;alismo 'integrale.'. Poco, d1. po, ne face_mmo la conosc,enza personale e çollaboramm_o .con lui nella_ Plebe daRprima, (1) poi n·ella J:ti,v!st'a.l?tt~raria l~a (arft1lla,· edita da lui, 1 che e,hbii al– cum an.m d\ grandt'ssuna voga, e, part'ec:Ìpa;inmo alla sùa mòlt,epliee attjv,ità editQriaje, che rnnni. l'Itidia della priU)a (crediamo i collezione· o collana di' volumetti soci·11- listi ,a una lira,, dalla ro~s~ 'copertina· Riinbo-lica e nellit qu3:le gli _scritto_ri rriarxi~ti - una, delle printe' puntà1ie fu 11 Capitale d1 Marx rias~unto dA ORfìero-- si alterna· v3:no a sr.rittori ·libertarii. l\fa 'il socialismo-maloniano ri-· niase sempre,· fino allìi. più tarda età. il )Ìreidil11tto del suo cuore, come q1\ello llhe meglio rispondt>va. alla' sua tor;na ntentis, nella qual.e era del prati'co e del mistico t1;1sieme; per.cui non erà raro._sorprenderlo - lui, liberis– ,s1mo pensatòre - uscire dRìla Cattedr:tle milanP.se dove il su~ ._spi~it~ si èsaltava sitlend_o lung-o _gli s~eli gotici l'-!~J verso f1 !h_o1gl\o~o dell~ ~antas1a: ~d _!lra, nel conte;npç>, f accor_t1~su1,_o _nAg'h a~~-r1. capar,i _d1 rntA.ressarsi a. proa blem1 tecn1c1 della pm. ,tlta porh-ta --, pubb'lir.ò, benchè •non foRSEl_ ingegnere, 11011, ri;,ista elettrotecni.r,s. P. deilicò ~olta lena al. commercio dei priìni npnareochi e1ettrici introdotti ~n Italia, ri,cavandone 'nnn ;lisçrpf·a fortµma _ ~enza mai dimenti-ca-re ·pe1· altro il sno• priino i<leale e prod-iganòo ad esso i tesod della sua ruppas11ionata' i.~fa- ticahile alacrità. · _. ' . di pretesti per ren_dere difficile la vita\tlle scuole negré.: benchè nel Nord si trovino Stati più liberali, !\hè riten~ g1:mo loro interesse favorire la· coltura dei N~gri. _ D11rante la guerra mondiale, 200.000 soldati negri · prestarono servizio in Eu~opa, e altrettanti ·furono im– pieg~ti nei campi degli Stati Uniti, comandati òJ mi– g_liai9: <l! uffie:iali d?lla l'o:o st.irpe. A nessuno d,ègli A.ma- . · ncam bui:nch1 passo per 11 ·capo che quei neo-ri non aves– sero _lo Rtretto dov!lre di dar<>per l'Americt fin l'ultima goccia del loro_sa?gue! c~:ne figli per la ·madre. Ma. giun– t:i-_la ~uerra,. s1 ,:1comrnc10 a contestare ai Negri ls. qua– hta dt Amer1can1, e a trattarli come stranieri undesira• bles. De_cisament,i.' se i mood1'sono due, il vecchio ·e il nuovo, 11 senso della giusti~ia è pe:rò unico i!l. entrambi! _ '< Nell\nfousto '98 es~1lò. stabilPndosi a Lng~no, 'òove _tosto. a nemp,irP. i meritati ozii'. foncfava. con la· colla– horazi•on'e intelligenti,, ,lèlla m·0glie, lii· sijl'nor,i E1irica– Valanca .. .la RiviRt@- Co•nooi?.tm. - Mnacolo ,nt:eilettuale di filosofi umanita.rii d'ogni partP del m·o,ndo - . che flii segno a per~""n:-ioni ~cca~it~ ·dura11,tP. l'1)ltimà .guerra:, _ileHa: quale 11 B1,gnam1 fu avversa1'io aspr1ssim0 ed' irre– dutt1b1le. Contemporaneamente la sua villa aè!lo stesso no~e ~o rifugio,nspit,de di profughi eosmopò)iti, e uf– fic-io _d1~roce rossa :re;· la ricArNl òei •prigion1eri, dPi éli– spers1. ò1 tn~te le v1tt1_me della conflAg-ra7,joriA,morai11]P'. Q,uand"! c•pitav? a 11([,Jano; non m·•ncava òi battere a.I nostr? '.Jfficio.- e ~ue! 1 nobile. vegl,iardo, che ern statQ in- ANGNL'O Tmwrns. I. _._L'e_ditore R. Bemporàd.e figlio ha pubbltcato, fra le edtz1on1 della Critioa Sociale:', · FILIPPO TURATI Per unprogramma diricostruzione ec omica ~iscorsi 22 _e 29 luglio'l921 alla Ca~era· dei deputati– dtscute?~os1 le Comunicaziòni del Gabinetto Honomi ; l'Eserc1z10 provvisorio. (Dal 1·esoconto stenograficoì. Un volumetto di pag. 8.0: :):,ire 1:50 , Sc_onti d'uso per .gli' acquisti in--,bl0cco. . Commi_ss_ionie v~gliaall'EditoreR. B,-mp.~rad e figlio, Firenze, via del Proc~msolo 7, e Mifano, via Velasca, 2, - .oppure alla Libre1'ia del!' Avanti! via Settala, 22 M 1lano. ' , , Bibli_oteca Gino Bianco . veros1m1lmente g1ovrne ner _oltre mez7,o Sf\P.ofo, consAr.._ :vava ancoi:11,. - oltre, 1·11, prest.anza fisica, - la ·giovanilità 1mm~r~escib1le òell'eterno sognatore. dell'umanit_a,rio in– guar1b1]e, del nemico giuratp 'd'ogni vioÌPnza' e ,l'ogni oppriiss1one. . · Al:lfl sue cene-ri. ·., :-lla' r.a.s:-in ciii pi~ng-ono ]A. ~o,rna, il figliolo ~ le fi~liole di'egli. dilP.SS": va.nano .il sa.l11Jto comin_osso_òell'amico. faflele. che <'g-ni lgiÒr<n~.-nelle t"mhe che s1 seh1n.dono ~rm:-i Msi fre~IJP.nti. s',inte 'f!eppe11irs1 com,~ una P_art,e <l, sè. Vad1t anch,i ·il isnluto dei soci11.Hsti. '· ~utt1 quant1,_·e-tl,el proleta ,f-ia.to militante. che non ,j,Pve 1gno11arequan,ta partP.-della. s11ìt c0Rcien7,~·!SOcialist,,i,, cl elle sue spera~!7.P.presenti, si debha al sacrificio e 11.lla. fei;le- _tanace de1fprf'cursori. · , .f. t. ~f.UROi i~f'a.t.M jn A.Pnend~oe uelfo Jl?lPhe iJ nnst,;o 'Primo l;._voro e 1 u~id,('o-soc: 1 S\.le: 'Il delitto e ,.la q·nesfrione sncinle che ebbe por varie ~u~c~es1ve edhdon_,i. . ' -- .•_.RIGAMONtrr,_GmsEPPÉ, gerente responsabile., ~revigli6 1921 - TIPO GB.fi Ji).A fC'CJfl E. (

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