Critica Sociale - anno XXXI - n.16 - 16-31 agosto 1921

I • .' 1 242 C.RITICA SOCIA~E . . -- .. ,.... ' .., , d.ere esso nelle sue mani :il µ~tere. E questa ·progre- I debbono•.dlven,~ar~ poÙt;ca; J"llitica jqter.11{1, e, poli-_ diente sconfitta del proletariato trova la sua cagiollY tica estera, politica finanziarià e politica economica. 'determinante nella lentezza, nella incapacità del pro- -'Troppo fummo assenti dalla lotta internazionale, , letariato all'intesa internazionale pfatica, fattiva, C 0 Qn- guardando immoti é(l Kcemlino comè alla nuova · creta, per l'intransigenza delle formule, per il dom~ Mecca socialista. Si deve guardare al Kremlino ed matismo inflessibile del \netodo, eh~ hanno seminato· a t!1tte le C€lpitalidi' occidente, dove i Governi ver– ta disunione:proletaria dentro t; fuori di ciascuno Sta- sagliesi esercitan(? il l9r6 ,triste p_rotettoratodi s~g– to, roinpend 1 o l'unità internazionale del so'Cialismo,nel gezione. e di mis.eria.e dove si èlaborano i fermenti dissolvimento polverulento delle scuole. Se li: Con- delle 11uoverisse. tra· i popoli e. si prepé\rano nuovi gresso del partito socialista italiano indetto a Milano .steqnini sul proletaria1o. Chi noq ,veih;·non -vivènel per 'la ·prima metà del prossimo ottobre'v.orrà con- tempo nostro. E cl)i n~n vuol vedere per precon– siderare la tremenda realtà ·delle circostanze e dei cetto di metodo e di scuola agisce· come avesse il fatti che veniamo indicando, come gli . doy'ranno tradimento· nel cuore. • CL-.rnmo TnEvEs'. apparire futili e, più- che futili, criminosi gli osti- · nati incitamenti alla guerra interna del partito, agli - ostracismi, ali-e divisioni! Nei rapporti della vita- PtR. LACONCENTRAZIONE .SOCIALIST \ nazionalè, come nei rapporti della vita internazio- f)ale, la borgh.esia sj rassoda senza il prolètariato; ~ , contro il_proletariato, perchè il proletariato è diviso, La U1·itica non }J'ttòtrala.,cioh; di dare -il 11u11ii- ect,ognuno, professando pure la più ineluttabile ne- f',;stodella Qoncentrazio11e socialista, cometchi: sia .,ta– cessità per il proletariato di assumere senza indu- to già _ampiamentP, riprodotto dw: q1rotìdùwi. Xcw lo può, nott solo per uon la.,cinre una t«cwi(t ne(làraccolt,, gio tutta la influenza, tutta l'autorità, tutto il potere dei suoi docnmenti, ma perchè qu~sta 11 Janife.~t,, è la possibile, nazionalmente ed internazionalmente, non shi~si ,ziiù alta, più sobrio, e p.i-it, a,Uor~Vtìle Ìli.,tiittn sa; non v:uol vedere tale· ascensione,. t<J,leavyento. l'opera chP-pe1·sPgttiamo,dn· tanto tent,po -su que.,t_ifQ· · che attraverso un modello 'precos-tituito, da imporsi gli. Il ·manifesto r1rida ·la_nost-r.à.volo'(ltà · <li imione, , ·a· tutti gl~ Stati, irrtutte .te circostanze, a tutte _-le e non pe1· un bigottismo, ìna percM' l_a . dlvisio11e -è fa ccie della poliedrica lotta -di ètasse. Molti sono l'impotenza pe1· tutti. Poi· il Manifesto con scultorea; a pensa.re, _che Milano dovrà rivedere ,Livorno; che i nettezza. f/,ssn, co11tro i dioe1·si tentativi lii rivedere a 2 1 p unti dt- Mosca debbono essere un catechismo · ?'itroso l'opera del çJongresso di fdvorrìo, -gli sviluppi. di ver-ità assolute,' che non ammettono modifica- .çlorici 'che I/opera, riel Oon_qresso di Livorno, sotto · zioni od ·adattamenti, che bisogna guadagnarsi il l' i1Jfiusso crescente delto spirito it,~llanostra Go 1 tcen- tr~zione, ha avnto in. atti che non si cancelfano più. didtto di entrare nella III• Internazionale rinnegando Quel collaborazionismo che le fazioni· contrq.1•ie ci vo-' ·tutto il socialismo occidentale, maculato, sec;ondo gliono getta,·e tra le gambe còme un rimprovero ed· essi, di evoluzionismo e di democrazia. _ una mindccici di o!itracisrno ~ niente meno che l'a:. · E molti - tutta la frazione che amministra oggi. ziqne collettiva del Partito~ pe1·vasa ·tutta d61l soffio il Partito - i quali intendono il superato utopismo della r'ealtà. Cià nulla hn, da fwre con la, partecipa– di simili conati, si rifugiano per -disperazione nella ziol}eal potere d~gli. illitsi e clegJ,lcii-rivisti:, .9lbbene tattica intrarysigente-rivoluzionaria, propria dei fem- prepara i termini della soluzione positiva del pro-_ .pi evangelici del _socia1ismo,avendo per o_bbiettiV"o blema obb{P"ttod-el socialfa1110, la conquista. dello Stato la p~ra propaganda e la p'ura organizzazione, e ·da. che vitole essere considerata sotto a du:pli.c11 ·c,,çP.rJt~o '· cotesto riparo, da coiesto eremo contemplativo e I del metodo e• ciel.pro_qramma. Il ·Con/ji-esso 'di Milano . non pot·rà più sfnggire. E' ancora la_ dichfm•az-1'011e · neghittoso, si voltano con furore di minaccie con- , di Reggio Emilia che l'incalza con l'çwto 1 •ità· delle· , tro di noi, che chiamiamo le masse ·ad· usare del couftrrn.e che i fatti h_µ,nnodato alla nostra. previ– potere che già detengono e di quello maggiore che sione e con lo snebbiam1entò del mito· di •una -imrni- • potr_ebbero, volendo, conquistare subito, allo scopo nenie pa.ndi,'çfruzione universale,· ;rn{le cui macerie ,çi, di entrare arditamente nel giuoco delle .forze bor- dom·ebbe 1'ico"1<truire ·m-iracolosarnente il. ·mòtido, me-. ghesi.operanti, nazionalmente ed in_te-rnazionalmente, dia,nte · un ~uovo bib/-iço, fiat. C'è da tem/,:e 'conto, -i~ ' per contrastarle, scompaginarle, per apporre diret- ·ogrii caso, del tes,suto 1.(,ella civiltà, che vuol e·ssere rin- tive di azione pratica di. fronte alla crisi economica n.ovato ma non disciolto. • 1 ' finanziaria, che è del .bilancio di ciascun Stato ed Mà l'rpera ed il programm.a di azi'1ne ,·ichiedotz.o è d 1 · nna. più intima collaborazio1le di tii~te le mergie del e regime generale di produzione -e di scambio . Partito e' della oi·_qanizzazione ecònomica,· e "'e1:1a_ nto ·di tutto il mondo. Essi non veéiono c0me la bor-, ' · 1tna Dj1'ezione c 0 hll. qmmilnisfrt' ed armonizzi, non op! ghesia, in assenza. di un organico. continuo vigile· p 1 ·ima con nna, d,ittatura la. vita ,del pm;til{). biqertà , • accordo. i-nternazioriale dei socialisti dÌ tutte ·le ·ed armonia, inizia~iva · e di~cipli_na, ec~o jl /Porro u– _scuole per una pratica azione internazionale eco-·- num necessa1-iumpe1· il ri11}!1,ovamento éhe ~sige· ih pct1'; noinica-politica, riesce a s.edurre un'altra -volta il tito sociaUsta di fronte ai woi. nuovi dove1·i, alle proletariato, preso allo. stimolo degli assillanti im- su.e semp1·e più gra.ndi respO'f!Sabilita: • prorogabili bisogni, tirandolo nell'orbita d'ei suoi · LA CR'!TrnA SocuLÈ. _ interessi, col fatale miraggio protezionistico, che implica in una volta sola l'assenso, oggi, alia eco– n.omia capitalistica, domani, agli effetti ineluttabili della stessa, la guerra. Agire bisogna. Fare puntello delle forze già in campo per attingere risultati po– sitivi, influenzando e compenetrando non un · Go- verno, ma tutti i Governi. - \ , . Qui sta il segreto della _nostra riscossa sulla rivincita che la .borgh~sia internazfonale sta .pren- . d:endosi· sul proletariato delle sue paure delhmme~, çl1atodopo guemi. L'apostolqfo e ror~anizzazione L'unità è u11 fatto.,- - . ' .Non-mai quanto nel ,presente momeiito-poli1ico la unità sostanziale del Part.ito soli\ialista ·italiano fu non s_olo - oggi co~e sempre - un' aép!razione·istintiva ed ardente pel proletariato. il riconoscil!lento di una obietti,•a ed assoluta necessità 'di. esisten2oa, di di fusa, .d~ progressive conquiste; ma_ fu' - ect· è- ...L a dispetto d1 tutte le vellei•à. settarie e i sottili• av,•edimenti di gelosi' predomjnii perspn~li - ·una r~alt?, ~viq!ln t1e e CO!!;clamata, un patt-obrion'fantfl ne<1li atti quotidiani ine•. vitabili,,e nelle (lBigei.ize pi ii. ~rge~ti del Partito. s~•o • .. • J Biblioteca Gino. Bianco •. '. '.

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