Critica Sociale - anno XXXI - n. 9 - 1-15 maggio 1921

' { . ' di salario. per conservare a q nesto o a qt_lO'l i-amò_d_i iu-·, del'e il • cap~ •, il • paik~ue •, col • tecnico •, ··Ìl' q nalè dustria il mercato nazionale· o quello d1 es_por~az1one: -non è che l:o speQiali·sta, il collaboratore del capò, per· Gli operai, purtroppo, .non hanno alcuna rag_ione dt qùanto· i dottrinari della Ce,nfederazione d!Jl Lav.oro, credere· nella buona fede di questi appelli. La loro con- dopo ti loro primo cont11,Ltocoi tecnici .nel • Consiglio dotta è semplice e rngionevole: « sè ·le conrlizioni di fatto economico del lavoro• confederale, dimostrino di ere• neceS'sitano veramente una ·riduzione, fateci I conoscere i dere, con com111oyente ingenuità,· che.la te~nicìt, la prima tatti; altrimenti lasciateci combattoré •· forza di ordine ilupèriore che gli·.operai'incontrano nella Le funzioni dell'imprenditore. fahbric:a, sia la pad·~ona dell'industria, m!'lntre nu_n ne Gli industriali sono, però,. poco disposti ad accetia['e è che la servente. Ed è perciò che le ferrovie ai ferro– quesLe solle'citazioni dell't1t1torevole_ Rivista !'n~les_e._L,;t- -vieri, le miniere ai minatori, la, fabbrica agli operai, a,n– stessa decisa opposizione, che gli. md4stnah 1taltam che, qurundo ess_i (ossero assitst~ti dai tecnici, hou sono· fanno al controllo, è fatta dagli industriali todesc~1i al che utopie. D'altra parte, osserva il Pinot, se vi sono· funzionamento dei Contiigli di fabbric&, dagli inglesi tlej capitalisti incapaei, il sistema capitalista ha, àlrneno, alle varie proi)oste di esercizio nazionale delle industrie questo vantaggio: che assic_ura quasi automaticamentel'eli– tissenz-ìali con J,i compartecipazione dei lavoratori dei varì. · minaho11~ di questi non valori e di questi pesi morti. Dov:e gradi, dai francesi in generale allii «. uazionalizzazi,rn i · il fallimento,. dov'è fa ~anzione nel• sistema mutualista ~ industrializzate» {)l'O[lLLgnaLe dall,i, Uonfederaz.ione gene- Iu un altro ·articolo _recepte, riprodotto dalla Jnfo1·– r<1.l'edel La"voro, e in particolare dagli industriali me- mation sociale del ·20 marzo, ·10 stesso Pinot· tratta dif- d li F ,.. · ft.tsamente' delle foÙzioni del • capo nellà grandA indn- ~aìlnrgici alla rec6nte proposta i• quò il_ 'e,...,raz1one " operaia metallurgica, ',per la costituzione nelle officine· stria" e delle q nalità eminenti che esso deve possede1:e, di , Commissioni sindacali dì corrtrollo e per l'applica- già riconos,:iute ~al Saint-Simbn • in un'epoca in. cui il zione ·delle convenzio'ni cl i lavoro », pi·oposta che, secondo socialismo non rivesti va ancora la forma grossolan'amento gli•iud'usLriali, introdttrrebbe negli stabilii?rnnti • il re- materiuiista che gli ha dato Carlo Marx e co11~.e~·vava gime dei Soviet:x,· cli officina,. La ragione principale del- un idealismo, oggidl schernito dai· suoi I adepti•· Il_ l'ostilità della classe indnstl'iale dl tutti i Paesi e qaella Saint-Simon si rendeva 0qr1to, infatti, .della « tunzione . stea&a _addotta dai. metallm·gici francesi: non già (si direttiva, nella.vita.di nn,paese,. del]J3.suà élite, costan- dic'e) una concezione- arcaica dell'autorità padronale, teÌnente vivificata dall'ascesa.dei • mi,gJiori •. • bensì la preo,,cnpazione di non far portare ad altri re- . · . !.'.o sciopero dell'imprenditore. spo~sabilità che, sono <li esclusiva competienza dell'indu- -Pit't radicalmente il'prof. Prato esalLava, senz'alti;o, striale e di non ro,·i11are l.'iudu8tri,i,, .condanrrnndo tutta nel novembre .dello scorso ahno, ·come salutare rea..;ione . la ·nazione alla miseria, col nrettere a fianco del capo re- alla , gue;-ra democratica e demagogi.ca » cdntro -l'int'er– spon'sahile l\n po~ete uguale, irre,,.ponsabile e a più, tesLe. · rnediariq e l'in11?renditore, lo , sciopero degli irnprend.i::, 1u realtà, la propo3ta degli operai ·metallurgici - i]-cni tori. (1), '1'a-rma nsata sempre, del res_to, dalla classe ca- Segretario federale .Menheim è il più accanito avver- pita.lista nelle lottè ·decisi.ve contro il pl'oletariat:o, dalla sario del bolticevi'smo - si _riduce, ,n sostanza, alla ri- « serrata de-lle botteghe, .delle Arti ma·ggioni ·fiorentine chi·esta del riconoscimento delle Commissioni interne, contro i Ciompi, all'abbandono d~lle\l'abbriche in .Rassia, ciel genere di ·quelle giit .istituite nella stessa }'rancia, · dop,) l'avvento. al potere dei bolscevichi. Il , sofisma». per iniziativa del ''rliomas, negli .stabilimenti bellici du- de!Ìa ir.reconciliabìle ostilità di classe, predicata ·da mezz.o rante la gu,_erra, con qualche maggio, potere per ciò chil secolo a guisa di verità rivelata, ·« 'uonostante la sci'enza riguarda le assunzioni e i licenziamenti del personale e ne 'abbia tòsto; e ,facilmente di·mostrato il gros~olano, -in- Ì' prnvvedimenti disciplinari (li. , ganno,, ha prodotto - osAerva il p1:of. :Prato .:..'. ·nelJ[I,, Già in un interessànte articolo della Heuue -hebclo- mentalità sernplicis.ta delle· folle,· effetti agevolmente• uiac?aire, 1·(prodotto n')lla lnformat-ion socicilc del \J mag- preveduti di intossicazione' incurahile .. Contro. ~irpile , i gio 1920, Rober Pinot, Segl'etario generale· del Corr,ité stato d\1nimo. teorie e argomenti non valgono. Giova· · cles /01-ges, la potente organizzazione paclrouale francese, solo,. « in dit'e~to di'uua f1nza rep:·~s~iva sufficiente, tem- >LVeva'1phbblicato acnte « R.ifiessioni ·su 1a Confederazione pesttvamen,te 11nptegata, ,;enza esttanze e sen_za paura•, d~l lavoro e le idee proLÌdhoniane •, criticantlo i pro- . 1; 1 costosa leizione dell;,_ dura esperienza. Ed. è perciò grammi di « nazionalizzazione inçlnstrializzata • elabo-, -soggi\lno·e - e.te « quanti s_erbano una ,cel'la · r_i~u– -..ati dal « Consiglio economico del lavoro•, costiti1ito gnanz·a alflimj)iego 1 inesol-abile del primo metodo., :~n– dallà Confederazione çlel lavoro francese, in seguito al, vocano con tutta sincerità che l'èsperim.enbo istruttivo si,. , voto del Congresso di Lione del· 19.19 (21. · compia, nella, f'ornia e nella, misura piu, 01\estafuente· Il Pinot, rilevato come il programma industriale µrobante, compatibile con la preserva~ione degE elementi della Cortfed'erazione non sia cb.e l'eco d-el Proudhon ul- essenziali della- vita.civile;. co,nv,inti come sono che 11 ·tima maniera, del Proudhon della • Capacità politica , mito feticista. non si combatte colle formule del s·enso delle classi lavoratrici•· e del!'• Idea generale della ri- <i\0'111une, ma solo svanisce durevolmente quando· • un'~-- voluziòne nel ·seèolo XIX,,· il cui culto è diventato, 1oic11.Lziòne di cose» rie _.rilev,i,' anche ,11,ipiù 9ttus1, dLtrante la i;nerra,,il cnlto uffi_cia'ie'cleisindacalisti, nota l'organica inanità. E, dopo aver preconizza'to,: lo.·.• scie.– come Proudhon non pai:_li che in 'tern;iìni vaghi è\ell'in'. pero degli imprenditori •/cpme epilago- nat'nral~ del!~ ,lustria vera e propt'ia e si limiti a propone che la .pro-· sciopero dei metallurgici 1 dopo aver esposto i, fatt~ri· d1 rluzione venga rimessa_ alle « compagi1ie operaie• e ai ~uccesso d\ tal,e sciopero e aver luJJgamente l!Samm·a:to Comuni, senza s.pècifìciìre i met9d_i·di gestione da a_dottarsi il proj:>lem11. de.Ila insostituibilità della .fu?,zione aell'i~– da coteste • compagnie operaie». 'Ma il problema, secondo prenditore, valendosi· della stessa èsper10nza .rus$a, il il Pinot, ~ta appunto qui. Si tratta. di armonizzare gli - prof. Prato ricorda le conseguenze .,;erificrutesi in a.J.tri interessi anta~onistici dei produttori e dei. consumatori periodi, storici in seguito alla, espulsioi:Ìe violenta, d_eter– tra loro e con I interesse generaie, di assicurare nella im- · minata dalla pnssione politìca, deHe classi;de~l'.trici de– presa il rispetto della disciplina tl la subordinazione ai gli essénziali congegni· della yita economica in determ1- teo11ici, di determinai:.e responsabilità specifiche, per evi-·· nati '.Paesi, per concludere che demagogia fratesca del/a· tare, a\.la produzione gli inco~venieri ti' clJe sono proprì ve.cchia reazioné cattolica e pu,ritana, demagogia_ a'.nar- al pirlamentarismo _qua1ido esce d'al suo_· doininio pecu- chica degli odierni baniitori della «città del sole• tllr,ana 1_ 1 liare: Il mntnalismo proudhoniano, comprensibile in fanno'appello agli stessi sentimenti, si valgop.o .deg1i st~ss1 un regime artigiano, non è applicabile aha grande im- mezzi,,.sfruttano, rin uguale'·substrato di istinti viòlenti. presa industriale moderna, lche per, prosperare esige · J\ila se la bòrghesia, anzichf • trarsi in d,isparte, in l'i'mpnlsp di una autorità forte El. intelligente. Il pro-.· attesa che. la bufera passj ,, ha '.ricorso, i::i tutti i Paesi-, blema d'el comàndo, della funzione· dei capi e .della lòro cont•·o le rivel)!,'licazioni overaie, ·non già allo sciopero autorità, il problema del capitale e· della sua funzione,, dell'imprenditore, ma ali'• impiege ineso1·abile •,· !;lenza sono fondamentali; del resto, dei:nòcrazia ·non è che il esitauze e senza pipire,, òi q'-lèi « mezzi di fò1:z_arepres- , diritto di scegliersi da sè i propd ca-pi, :e di· sceglierli siva .,.ç,he il Prato coni,;idera, per coI)to sue, il rimedio per le loro capacità 1:eali, dando loro, una volta scelti più efficace (~), J:\Oll è d'altra parte ris_pondenf.e al V!lro· il potere di comandare e di farsi ubbidire. Ma - sog'. che le orgariizzazion~ o'Peraie, n11).le_lorq propqste rela- ginnge il Pino,t - occoq-e anche guardarsi dal confon-· tive alle socializzazioni e all'esercizie del controllo sql1e (l) Si vedt_i.no, nella b}fm"mdtion ouvriè1·e clel, 13 gennaio, d~l 27 gennaio e del 17 ma,rzo, le proposte della Federazione degli ?Perai ~et:allurgici francesi per il cont.rolJo, e ln. risposta degli 1ndustr1ah. · l 1 • (2)_ La C9nf~Llern.~i?ne. del 'L.avor_o_francese ha pubblicato fi.nof 'a.le • seguenti Relaz1on1 e progetti 1n mn.teria: 1. Li conseil éc0no- 1nique dutTava~l (son. origine et sa constitution} .. i. La di'1·ection gé-nM·ale de l'ècono1nie nation.ale. • 3. La nationalisation des miries .. 1 4. La nationalisation des chemins de fer . . 5. bà _ nationaUsatfon des forces d'energie èlect1-iqu..e (p1•od't1,Ction et d-istribution). -~- fabbriche, non .si siano rese conto dell'imp·ortapza delle 'funziopi; dell'iinprenditorè. Ma. -di· ciò ci 0ccupel'em0 espressament~ in una·nrossima ràssegna... f. :P· -•-~--:---.- ' I - _,. • J • '('l) Pra\o: Lo sciopero· degli imprendito1'i. Ln Supplemento e~onomico. . del e 'l.'mnpo •; P.lO .ttovémbre 1920. , ., . . · . , (2) Sulla univorsnlita del· fenomen0 (l.el1à 1 '5.·eazione o!'p,ta,list,oa a,lle riveD;,dicKzion,i 01 )era.ie, si ved,a. ..;in Ba!ta·glie. s_ind~cah del , 29 gennaio: • Il oontratta.Qoo oa.pi ,taijata.-à1'1 org'an1zzaz1one ope- 1aia ». · · ,. • 1 RIGAMONTI GIUSEPP..E, garente .;,ei,pimsa~ite, . ~ . . " '

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