Critica Sociale - anno XXXI - n. 5 - 1-15 marzo 1921

74 éRtrrtOA SÒO!AL:ln J beue 11011 pJs~a nè clebba considerarsi come fattore unico del suu divenire, costitui~ce certamente un cospicuo ele- meDto del suo sviluppo; , tl. - fa « socializza,z,ioue • dei mezzi cli produzione e di scambio non può essere il prodotto della fretta, del– l'arbitrio e dell'artificio, ma solo clella organica evolu– zi"one sociale opportunamente aiutata con mezzi idonei; 4. - JL naturale sviluppo del capitalismo verso forme economiche nuove, nel senso di creara una gestione sempre pii1 lata dei mezzi di produzione, può essere. benefica– mente influenzato ecl accele1·ato da • fatti politici• di carattere rivoluzionario socialista, ma non è a credersi che fatti di tal nat,1ra abbiano la virt(1 di cambiare im– provvisamente, o molto rapidamente, i rapporti economici; 5. - 11tssuna vera ed effettiva • sociRlizzazione » può essere rnalizzata _in regime capitalistico e p1;ima della conquista del potere politico eia parte della .Òlasse la- voratrice; . 6. - pri.mct dell'avvento al potere della classe lavo– ratrice possono essere realizzate acconcie misure legi– slative di avviamento alta socializzazione, le quali, allar– gitndo il c'.tmpo· chiuso dell'economia individualistica e prniispoueudo gli organi e gli fllementi delle future so- • cializz'lzioni, accelerino e fa,:ilitino il na,turale processo evolativo della produziono. . D;ita queste prnme,se teoriche, iu liuea realistica e contingente il Congresso Nazionale dichiara:: a) la· guerra ha accelerato il ritmo della evoluzione economica o sociale, preci.pitando la crisi del regime ca– pitalistic-o; /J) la socializzazione dei mezzi.principali della pro– duzione e dello scambio, che semb~ava fino al 1914 l'in– dicazione teo:etica di una scuola di" economisti ·e l'aspi– razione delle masse ad un·, lontano avvflnire, è oggi entrata, risolutameute, nel campo dei problemi pratici d'attualità;. e) il sistema clel salario è. in crisi. Vano è sperare che esso possa sopravvrvere per la virtù di nuove misure uorghesi tend"en ti all;t intro,iuzione dell'azionariatooperaio o della partecipazione ai profitti. La .produzione sarà .. contiuuameùte diminuita senz,t uu prudente e graduale ma radicale mutamento clelle basi sociali e delle forme economiche del _lavoro umano; ' cl) l'Italia, per l'intelligenza 1,ativa del suò popolo, per il sufficente sviluppo della cos.cienza di classe de' SL10ilavoratori, per le condizioni obietti ve dell'agricol– tura e dell'industria, per il grado d'importanza e di capacità cui è giunta la Cooperazione operaia nelle varie forrn,e, è un Paese maturo per una legislazi<me di avvia- meu to e di preparazione alle socializzazioni. · Per q::este ·considerazioni il Congresso Nazionale ri– tiene giunto il momento storico in cui al Partito con– venga abbandonare la predicàzione delle formule vaghe e generiche relati ve alla struttura della nuova società socialista, p~r entrare nell'ambito di più -strette indica 0 zioni ideologiche e pratiche, accompagnate da schemi abbastanr.a particolareggiati, nei -q°'ali si progettino e si ·precisin<?, almeno in larghe linee, le forme e le modalità del nuovo regime nel campo industriale ed agricolo ed in q,1ello dei servizi pubblici e del commercio. Tale studio contribnirà a suscitare ed elaborare la nuova coscienza operaia che al suo istinto doverosamente demolitore delle forme e degli istituti del privilegio capitalistico è indi– spenBabile associ il senso amoroso e attivo clelle neces•. s~rie. •ricostruzioni•, senza di cui la milizia e la pre– dLCa~t?n_esocialista assumerebbero un carat"tere di puro oegattv1smo e d1 dannosa demagogia. Il Parttto, pertanto, deve indirizzarsi a dare alla critica del regime borghese un cont1muto attivo e posi– t,vo che, al,eno cla oo-ni collaborazione coll'attuale classe dirigent_e,_ jmp_osti su basi chiaramente indicate gli aspe.tti della c~·1s, soctale e ~li elementi programmatici della sua r1soluzt0ne, co11mezz, tccnLCamente raditali ed economi– camente rivoluzionarì: tale indicazione sarà la piatta. J'orma delle n,uove _l~tte operaie e costituirà il programma rnassimo dell r1ttLvtta concreta del Partito Socialista nel– l'attuale • periodo rivolnzionario, e la formule.zione fi– n1tlmente concreta cli ciò che i social-isti definiscono l'or– dine nuov.o. In omaggio a l-ali concetti, il Congresso ·Nazionale, tenuto conto: l. che per <socializzazione, non deve a-ffatto in– tendersi • statizzuzione, o• nazionali~zazione » dei mezzi BibliotecaGino l;3 ianco di produzione, con relativi conose,iutissimi inconvenienti, ma effettiva cooparazione dei lavoratori-produttori, dei consumatori e clei rappresentanti legali della collettivilà nella gestio1ie delle Aziende socializzate, la cui proprietà clevè restare allo Stato socialista: mantenendosi t'inge– i·eni:a statale nei puri limiti del diritto al controlb da parte della colJ)unità proprietaria; 2. - che la soeializzazione, sostituendo la forza d'im– pulso del profitto capitalistico coll'efficienza della miglioi·e organizzazione e col più ampio diritto della libera S01enza al governo della produzionti, deve regolare e diseipinat·t1 il contrasto fra consumatori e prod11tt01-i ii;, guisa tale cla stabilire un frl:ittuoso equilibrio e da raggiungere una, produzione sempre più intensa e sempre meglio utiliz– zata senza deHa quaie sarebbe vano lo attendersi una più ~bbondante distribuzi?ne di_prodotti ed un miglior regime di.-·vita delle classt opernie; 8 .• che la socializzazione deve ess\n· fondata-sulla necessaria collaborazione dei lavoratori manuali coi la– voratori. intellettuali, procedendo sempre più verso uua progressiva distinzione di «funzioni» anz~chè cli.« con– dizioni, (li Partito, su questo punto, ha wteresse_a,n. 'chiamare i produttori i11tellettuali ad un riconoscimento obiettivo della innaturalità ,lella loro alleanza col Capi tale); 4. - che la socializzazione. nc•n_può sig11ificpse : ato– mizzazione della vita economica• come realmente i;1gn1- ficherebbe qualora si volesse seguire il -concetto corpo– rativista di attri0ui1·e la propi:ietà .delle singole Aziende, o dei vari rami del1a. produzione, ag-li stessi lavoratori (ferrovie ai ferrovieri, miniere ai minatori etp.); . 5. - che la socializzazione delle Aziende espropriate dalla collettività rappresentata dallo Stato, n0n potrà avere per organi che le Coope:-ative e i g.rand-i Consorzi Nazio1rnli di. Cooperative gestori della produzione socia-_ li7,zata attraverso forme cli affittanza con pagamento_ di · canoni e con versamento dei sopraprofitti che superino un certo limite, anche allo scopo di ragguagliare o com– ·pensare, alme· o approssimativa.mente, i redditi della varie Cooperative e di ottenere da tutti un'equa partecipazione agli oneri finanziari dello Stato i 6. - che i progetti cli socializzazione da p1·oporsi deb– bITTtoavere come requisiti essenziali la loro rigorosapraJ iicità in rapporto alla reale natura umana; \11, gradualità della loro applicazione contro ogni criterio cl~ •cambia– menti violenti e subitanei; la opportuna elasticità d!)lle loro disposizi0ni nel senso .di permettere un costante al– largamento e perfezionamento; •ed infine una loro com– pleta e realistica adattabilità a tutte le condizioni di tempo- e di ambiente; prende atto: dei progetti di pre-.socializzazione o di ·avviamento alla socializzazione che sono stati finora compilati e pubbli– cati d,a inscritti al/Partito, relativamente alla te'rra (Piemonte,.Oanevari, PanebiancoJ, al sottosuolo \Bianchi), all'industria elettrica (Bianchi), all'industria cartiera (Bianchi), alla industria saccarifera (Bianchi), alla di• stribuzione dei proc;totti {11einaJ, al -commercio dei vi• veri (Giccotti), et.I esprime il desiderio che i diversi loro autori si mettano d'accordo per dare ai progetti stessi; in quanto è pos~ibile; uniformità e coordinazione d'in• dirizzo e di metodi, tenendo presenti questi p~inçicipige- nerali: - ~ ·- . a) cleve trattarsi di progetti cli avviamento alta sociaiiziazione o di pre-sociatizzazione, aventi forma di « proposte di legge , da presentarsi al Parlainen~o collo . scopo cli precisare l'ideologia e il progta111~a del Par– tito intorno ai concreti problemi della rivoluzione eco– nomica; allo scopo di dar base teorica e pratica alle b'at– ta__glieclelle grandi organizzazioni nazionali; allo scopo dt richiamare l'attenzione delle masse sui naturali e massimali problemi della loro necessaria azionè -politica; allo scopo di confutare l'accusa borghese contro i soèia– listi di non nutrire la loro attività che cli" pura nega– zione e di esclusivo spirito demolitore;· • b) detti progetti debbono fondarsi su queil.to con- cetto basilare : p1·op1•ietà allo Stat~, gestione al1e Coope– rati ve; -e) l'esp1·oprio dei mezzi ùella produzione deve av• venire cominciando dalle kii,mde più mature agli espe– rimenti pre-socialistici. · L'agricottnra può essere oggetto di preposte pre-so– cializzat1·ici nei limiti e coll'attuale gradualismo di cui alle linee generali dello sch.ema Piemonte, tenendo pre– se~te la el).orme diversità delle condizioni dell'agricol-

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