Critica Sociale - anno XXX - n. 9 - 1-15 maggio 1920

Ma, i'n tal modo, egli fi:ustrerebbe lo scopo per 'il _DROBLEMI co·NcRETI 'LASCUOLA · quale" ha mesio da parte i _suoi risparmi e li ha inv_e- J T , · sti·ti nella casa, quello cit>è di assicurare un usbergo ,- per sè .e per i suoi, senza subire le fluttuazioni d·èi ID prezzi d'affitto dei proprietari privati. E, d'altro can- • to, non deve' la collettività intervenire con contri- . linee diun programma d'azione scotaslita. buti e con· esenzioni ·fiscali a· favore- di chi, in fondo, finisce col fare o col poter fare una s-p.~cu)azione. · ~ (Co,itinuazione, vedi• N. 8 > La casa deve ·dunquè rimanere proprietà indivisi- dY La partecipazione del Proletariafo alla collul'a bile e inalienabile di un Ente pubblico O semi-pub- e la formazione della coscienza scolàstica. blico, quale, ad esempio, è un Istituto per ·le case popolari. Ciò pretnesso, .ecco come può svolgersi ·l'o-, ' Ma ce,rtamente_ queste esigenze,. ,pur .rappresen– perazione: . _ - · · _ .. · tando una ne,ce,ssìtà pubblica, ancor più che un de- . Il risparmiatore, éhe può disporre almeno di un siderafom di singole categorie; rimarranno vana .af– terzo. della: .somma occorrente per costruire l'abita-. formazione, fin che nOJl-riusciranno a conquista.rè la zione -cfie gli occorre, -lo i:leposita presso un Istituto- coscienza pubblica. Occorre, perchè i problemi de.Jla di risparmio· o di credito· prestab-iilito, col vincolo di scuola possano veramente avvi.ars,i ad una soluzione, mantener·e il deposito finchè abiti nell!!, casa desi- che si formi -:r,ella collettività, e, sop,ra tutto nelle clerata. Sulla somma depositata egli riceve un in- masse lavoratrici, un'.a.coscienza scolastica. , teresse annuo. . . . E · l d" d -Tale somma viene -dall'Istituto di credito, insieme qut' a· ipen enza_ reciproca·_e hnterferenza di agli altri due terzi occorrenti per la costruzione. e - azioni e reazioni vi,cendevoli (il rovesciamento dcl– ii_ ter;reno, trasferita all'Istituto per le .case popolari, la praxis,_ diceva Marx) fra tutti ·gli e:lementi della i\ quale si impegna di restituire la somma, poniamo, '}ita 'sociale torna-ad apparirci: in quanto è vano in. quarant'anni, dando ipoteca•- sulle aree costruite attendersi o sperà,re una I ver-a cpsoienza scolàstica di sua proprietà è libere di pesi. dl!l proletà:r_iato, tìnchè alla vita' ,d,ellà scuola esso Ma .per rendere meno impe_gnativa• l'0Qerazi0me•-al- non-~ senta veramente lega,to e p;lrtecipe. , l'Istituto .di credito, l'I st ituto ,per le Cas!;) ,popolari Lo .sterrat0:i,e, il manovale, il facchino,· il, pesca– fornirà al primo tante cartelle edili'zie, che l'Isti- tore, che dalla scuola.non abbiari tratto se non la tùto di credito potrà mettere in circolazione, asse- gnandone, tra l'altro, una parte, per i rispettivi- ter- . stentata cap~cità di C<?m.pitare a fatica o di sgorbia-' .. zi, ai· rispàrmiatqri, fµtu,ri inquilini. Le ·çartelle po- re con sudon ed erron una lettera; il contadino spes– trarrno essere ·ammortizzate con estrazioni periodiche, sò anaifl,lbeta, anche quando abbia nominalmente Fino a ·che l'inquilino mantiene quel d'eppsito, ha. frequentato pei: tre ,anni !,escuole rurali, così'spesso, diritto di .abitare nella casa assegnatagli, pagandone (almeno in certe regioni d'ltaJi•a) ~olo apparentemen– il relativo affitto, in parte con l'interesse· percepito .te funzionanti, non possono neppur sospetta,re J',esi– sulla somma ·depòsitata. II' giorno in cui l'inquilino stenza, la funzione, -.i·! valore, la pifficoltà d'acqui,sto. vofesse O dovesse, per ragioni fo nd ate, abbau d onare _e di sviluppo di una coltura, senza la quale tutta· la la· casa, il _deposito gl-i verrebbe restituito, e 'la casa · · d b · ve_rrebbe·· assegn_ata ad .rultro inquilinò che facesse · vita ,mo erna · sa,reb e · inconcepi,bjle e verrebbe -a uguale deposito. . · , crollare. L'importanza, l'utilità sociale-, ,la beneme- 1!,.. formare il terzo• iniziale, non ci sembra escluso. renza pubblica, l'intensità di logorante lavoro dei cui– che possa, per i dipendenti del Comune o dello Stato, tori del.sapere, ·sono.ìncomprensibi.Ji a chì- non può proce·dersi · all'operazione del1'antièipo di una ann\ia- , imaginare una f:xtica che non sia l'esercizio dei mu– li'tà di stipendio pagabile, a rate, in dnque anni. ' scoli, e,un la_voroche non incallisca le mani, e un'at– . Al:lbi.amo parlaJo sempre <li Istituti per le case ,PQ-, tività. produttiva che non appafa 'in beni di uso ma– polari, -p.erchè ci sembrano gli organi idonej finan- teriale o di pronto· consumo. Il concetto di otium, zi.ariamente, tecnicamente e amministrativamente· ad' · affrontare il· problema delle abitazioni con criteri di; che .'l'an:ti.chitàcla,ssica applicava al 'lavoro inteJlet- utilfrà pubblica. Ma la opern,zione illustrata può es-! tuale, la massa proletari.a è condotta ad applicare ·sere compiuta· anche da Società cooperative, per. quan- ; nella degenerazione del su.o significato in senso spre– to l'esempio del. passato, tolte poche ecçezioni,' non ' g.iatiyo e di condanna. . . _ ci affidi sulla potenzialità e la idoneità delle asso- · Ma gli intelle-ttuaJi,•che si làmentano di quests1 at– ei azioni volontarie ad assul):lere, oggi, la costruzione j titudine di spi-rito come di una ,ingiustizia colpevole, e la gestione. delle case d'abit_azione. - . i hanno mai, p:ensato all'impossibi-lità, per eh, che sia, Come le·case ae,i dipel').dehti dalle Ii>_itte·industriali, 1 di capire ed app.rezzarè- un .mondo ignoto? Per una anche quelle dei risparmiatori, in quanto esse ri- I ·valutazione adeguata de-Imondo del pensiero e 'della spandano ai criteri' st'abiliti dalla legge e sia,no oc- coltura il proletariato ha bisogno di .penetrar-e più cupate -dalle persone .C'he abbiano ·i requisiti dalla legge stessa indkati, non ci sembra dubbio che· deb- addentr.o che nell'esterno recinto, o..vesi preparano ·,, bano avere tutti i ·vantaggi del concorso dello Stato soltanto i materiali' più greggi e grossolani di qJ.Iel– ai pagarnent9, deg)Ì· interessi delle· somme de!i>ositate I l'edinoio" ,ç)le nell'interno.- si costruisce. Che cosa' e mutu~te'. nonch~ delle esenzioni fis_ca!i. . . . t -sono gli elementari -rudimenti del legge.re e dello Perche, m fondo, che cosa ha, fatto, m tal modo; j scrivere :e del far di conto, in rapporto all'universo l'tstituto per le ca'.se popolari', che costruisce l'e case • meraviglioso ed· infini:to della scienza e della cultu– per gli ·operai e per i'.risparmiatori? Ha allargato il 1 ra?_Pr.imi g,radini per J'.asce:Sa?C:erto; ma non suffi– numero dei suoi soci confèrenti, ha attirato i pie-: cienti a far neppure immaginare il resto dell'ascen– c0li risparmiatori, e con le somme cosi otten1J'te ha; sione, e la vastità. e bellezza dell'orizzonte, .che dal- . domàndato al c·redìto le somme residue come la leg- ge gli. c?ns~~t~ di fare. In più, esso ha alla-rga_to il , l'alto si apre: .al primo pianerottolo, cui si arrestano deman10 ed11l210 'popolare, sottraendolo al-la privata, [,e.masse proletarje, -esse sono (ripeto il par.agòne proprietà speculatrice, dando_le più sicure garan.zie ! di un •imaginoso operaio); •C·omedietro un muro, di b0ntt salubrit~e. modicità. dei prezzi della, casa. 1 all'esterno del quale riescano bensì ad arrampiearsi * * * · . · , i . per breve ..tratto, m.a del quale dovrebber{) riuscire . , . . . _ . . ·. .. . . l a va'lica,re almeno col capo la "5ommità, per poter ~e. due ~oluz10!11 esammate_ sono, s,us_ceth_b1h cl, u~o i intuire tutto uello che al di -là di esso resta c·eJato. sviluppo •tndefimto, senza bisogno d1 antmomaG111e , , q. · 11 . fi l· . speciose ma irrealizzabili. · · 1 . Ora 1 a~ens10ne de e masse mo a sµpermr,e_f!lO Esse associano 'l'interesse privato col fine· colletti.-. _della ba-r_nera norr rappresenta un interesse degli I!t– vo,. non alimentano T« ius 1:,tendi et abutendi » della! telle-ttuah. soltanto. q•~ _anchequest~, e_non. è 3:ffat~? propriet~ privata, !11entre prep:3-ra~o _le nuove forme i trascurabile; t~mto p11;1 m quanto comc1de con .11_ ~m · di demanio collettivo delle ab1taz10m. -v.asto e premmente mteresse del prqgresso c1v1,le . . ·; _ ··: ALESSANDRO SCHIAVI, comune; ma c'è .anche un -interesse .diretto del' pro-

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