Critica Sociale - anno XXIX - n.3 - 1-15 febbraio 1919

~ 30 CtllTtCAS{)ClALE ( ~mbra l' e-sserne ,delegati diretti. per i probliemi ,del lavoro ~Ila Gonfer,enza internaz.ional,e della pace?!); e la iperbolica ,esaltazione ,dei piccoli episodi i _di casa sua - esempio Zimmerw_al-de Kiei:it~al -- c_on la incomprensione cùeipiù vasti fenomeni. mternazw– nali che anche senza il timbro d'una tessera, pre– par;no 1~ vere rivoluzioni µel domani_; _e il conce1:-– trarsi e l'ingr,ettirsi di. quasi tut~a I' att1v!tà -~~lla Di– rezione e delle Seziom del Partito nello spmto set– tario e sacrestano di interna inquisiz,ione e di scomu– n,ica onde spesso vien fatto di chi,ederci se la .van– tata 1 clisciplina del Partito non ,diventi indebQlimento, anziché rinforzo, della libera azione socialista d1e' suoi membri, e se t.roppe volte non -sia 'antitesi insu- perabile fra Partito· Socialista e Social,ismo. . * Da queste osservazioni ,discende forse che la Co- stituente sia parola e cosa -da radiarsi dai programmi rncialisti? Chi mi prestasse siffatta opinione, non sol– L~nto traclirebhe, ma capovolgerebbe il mio pen– siero. E- metafisico p,~eLendere cli misurare a priori se e quantq )e attuali costituzioni borghesi o le· soprav– viventi forme monarchiche - ne.i reg,imi so6tanzial– mente ,democratici, ossia a suffragio universale, eia-· stici ad ogni tranquilla evoluzione - si· adatteranno allo sviluppo de.i proletariati verso il Socialismo, ed è apodittico che, ov'esse non si lascino via via pene– trare e-d eliminare, verrà un punto in cui l'urto inte– ri,ore sarà inevitabile. E. non solo allora sà. avrà la Costituente, ma s.i avrà la Repuhblica, più o ,P1eno socialista, più o meno a Governo <lir,etto,più o.meno, a seconda dei Paesi e delle circostanze, sinda-ca,le e magari -- se la minoranza privilegiata resisterà aUa J,egale effettiva maggioranza, -- transitoriamente -dit- . lat.oria. Questie cose 'éhi le può prevede-re e minuta- mente presagire? · Ma queste trasformaz.ioni istituzionali saranno al- . ]ora il frutto, non già -d:iun piano-·massimalistico pensato a tavolino e .appi,cci-cato dal di fuori agli avvenimenti, bensl del contrasto profondo ed insu– perabile fra i bisogni consapevoli, fra le cap.acità pro_leturie formate ed irres,istibili, e la imp'o,tenza o remtenza dello Stato a darvi progressivo soddisfaci– mento. Sarà la resist,enza a date riforme, vivamente sentite e vo-lute da maggioranze capa-ci di attuarle e cli usufruirne, sarà la lotta intorno a problemi vivi e concreti - non ,di forma ma di sostanza - che de– ciderà -della 1rnova forma delI'assetto naziori.ale e sociale. E allora Costituente, repubblica, magari- dit– tatura prolet.aria e Soviet <li lavoratori (poiichè la moda priet,ende che vestiamo di eterocliti nomi orien– ta li ·il diritto e l'organizzazione della nostra classiè proleta~ia) non sarann.o il sogno cli una notte di e~tate d1 questo o quel Comitato, ma saranno la Co– s~1tuente_, I_ar-epubb]i,ca, la dittatura e magari il So-. viet socialista. · E per questo potrà ·metter conto ·,di versare san– gue proletar,io; insieme col sangue nostro. , _ • FI,LlPPO TURATI. . ' . - . N-EL SECONDO ANNIVERSARIO DELLA LORO GUERRA I· ·NO.STRI MORTI Commemorazione alla Ca.sa del..Popolo di Milano fatta' t'8 agosto 1916 da· FILIPPO TURATI. Centesimi 15. I.nviare ordinazioni, accompag~andole coi relativo importo, all~ Lib1·erria Edit1·ice '( Avanti f, ", via s. Da- . niiwnp, 16 - Milano.• LACH.151 DEL -PARTITO HE'PUBBLlCA Parlo di ,co,Io,ro,che sono rimaisti ,r-epubbhicanii su.I serio; in0in di quelli eh.e, iii1 ooc:a:sii-ÒII11e·della guerra,-. hanno me,siso!i.ncànfor.a ~.I b:e,rretto fri·gio e ~ dicono i mali~ni - prova:n9 un gusto ma:tto ,a fia:cs,idia.r-e deill' a E~.cieHenza » ed a pI"am,are coli Sua Maestà. R-ilevaindo, la crisi ,che s_emhr.a travag,li,aire anche il p,artito repuibMi1c.ano, n01n lo f,a,cici,o nè pe.r ooinfol'!tatr-e 'i,l ,cruocio deHe nostTe dispU'te ,i,niterrnie con lo- spetta-· • colo delle di,s,cordi1e 1 al,t,rui (solatium miseris . ..; m1{– si,amo, poi, tanto miseri?), inè per raiooattar~ e vailo-· rizzare la... miaildiicrenza di chi iaissell"i1sce he H par, tito repubblkano, ,a,ppr,ofittaind. o ,del.la tonfusioin,e di– idee e deJil'ag,i:tazione :sentim.eintale cr 1 e.ate ,dal.la gueu-r:a, vorrebbe ,so1ttr 1 arre aJl p, arti.to nostro adepti, si1inpa,tiz– z.ari,ti,,eLettol'!i. · Ho - 1-ocOIIlf.esso, - un 'an.bi ~a debolezza per i 1~e- _, pubbl-i:canii,. la qrna1eha la .sua origi,nie nel senbi:mento, · che ho ,comune ,con es,si, di pro.fonda <levozfo,neper :Ja grande figura ffiQll'ale,dli.Gi'l1&epp~Mruzzimi. E, aip– punf,o p,e.r questo, malg,I"adog,l'iia,tta,c,chi sovente i,r,osi ed .i.ngiu,s,ti, che costoro hanno, ,sieagili,ati ·conit:ro- i.I par– tito in ,cui,m·iilito e ;C,Oint:ro ail,cu'l'l,Ì; dei 1&uoi uom:i,ni mi– g1'i-01ri,, no,n mi m1rnve-- ·nel me1tt.e1re in rmevo I.a cri.si - ciel partito vepuhbH,caino - .a;],curuà hitenzione ·men che Ieia,lee ,ri,sip,ett01sa ver,so di ,e,sso. Vuol essere, que– sta, una: polemica di i1dee,--unia seiriena c.rit.i,cia-di doll- - ~oo. . Da paree-chi mosi i3i.. d:is-c~te,tra i repubbhcini,~ im1.– to,:rn1J' al ,I,ouo « p-rog,r,a.mrna ,s,o,cia]e »: nel gi01rn,rulie :ro-· Ìn.a,no L'/.ni'ziatiua ,so,no -app,arsi par:ec.chi aritfooli.,.al– ,cmn-i no,tevol1i,su tale ,a:rg-om.einto. Il qua.il.e inon av-reb– he, p,er no,i, maggi.01r' vafore -d\i uno dei segni del tempo in· cui vivi,amo e,d ~n ,cu1 :un fatto almeno p:al' ~erto,· im mezzo ,a tainte,iruoc.rhezz.e:~.d!i ,i,dlee :e ,!'1i-pr,Gg,ra.rnmj., ·e ,cioè che ia H '1nd-ividuali.sm 'odevesi cantare il de pro- __ . fzrndis, se su_-00,tesfa, d1,Sicus .si10.ne on av,es-siea rf chi.amare una piiù p~-rti,co}are .aitten-zion,e,da Fiarte · n:ostir.a, .il.a pieitesa d:i ,alcu:Jil,i dei -con:too,d,enti di t11amu-· ta:re queiU'i,n:IIÌo,cuo èd ·eqaiv.o~o aggettivo sòeiale nel- 1 ' a-H.ro , piili ,preeii-so: 1e baittagl'iie1~0:· soc,ia!ista. Il p:ar– tit6 rep-ubbhea,n'6. -noo sarebbe, àndì 'es,s,o, un pa,r-.td-to sociaÌista? E fu - o· no1n ·fu.~ socia__Usta Gi1111.seppe M.azzirni?. · Ho parlato, el.i1a:nzi, <li (( éOlil•teincl.e11.ij__dli )), E •Nton· è il . caso ,eh '1Ò. c;a:neiellii'. .,@- ,cgrneg~à: .],a piar,011,:;t mi è veil'lwta ,spÒn,t,aneaso,tto la- p_enna,,. rii1cordando che· qua;lto:wno • - credo, c:IeUia « vecçhiia gu:a4',d,ila JJ cl,elpartHo :r.e.p·\lb~ ' . - ·• blicano ~ ha prote,s,tato,contr:o queilhn}uia,Jì,fì,e,a -t81t,tP-i- - bui-ta al Mazzini e ,eq ;J.il, lf.re > que .IJa,p,iµ €•©:~ePeita,·desi– gnaz1!0,ue,che. a,ìt,ri.(i ·p 1 iù g,i-ovam-i ?{ _v0'1'rf,hb-er0r &r.e ' al programma e._c10nom,i-co «'lei parlliit0. 0 · . I'o n0in- i,Q'.te;nt0 cJ;lusa, b-a,diisi l>em.c; ·. pe.ì-. :. ~– rieinz.asleale, ,a oote·sH rrep-uhhli,0-anj,, i quali1 V(l)g]:M!Jlil,o ,chiamairie il 1Ioiro·,r 1 epubhhoa,nies,i1mo sociiaileCY,soç·i,arl~. P,01trei,mizi; c0mpi1a0ermi·€!,ella:_ v ttal.il{àctel s,oci,aliisDl,0:, · che, g.abeiUaibo per ·u10,rto(rk·@1Pdate:_?), a,gl:i-i1niz f de.DA. conflagr.azj,one m0inidialei,appari;sce co.sì vivo dra -rilll- - gi,6'V-ani,re oo.l_ suo· Òolii,t~u.t@ •altre scu:oJ.epoliiti {thé-, che · for,se,spe1 'a.ro )10,pe.~ ~n mçl'lOOl,~iFl.,to, dti s ppiaritùlo. iE, neppure s.ta ,rò .a<l_ i,mm. 1 iserir;e .J,a. pofomi-ca, cli1S1t~·m.gJ!ei;i- · do fra li11t:r .s,ociiali,smo ver0 ed ulil.o naéno vèr.o ·o mìlidi-– ri.btt'l•Ì'~ fdlso, kà q~tell@ manca 1le $tette. fg.w.a~à,rsi . .dalle ieon,tiraCf:azio[<bi)) e qN,e1!,J,o~·ch,e non -lo ,è., Diisap11tte. da:.. tra:ttoi:.i 'i:n:- •CeJifCla d-1 12lie,lilt:ela Ua' Ùll1'€/ fi'.éliceif'1ra j

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