Critica Sociale - XXVIII - n. 11 - 1-15 giugno 1918

iCIRJIOCA SOCIALE ~e,Ù~el!t/tdle, egli I lo •&-e~e assolutttD:enoo mnta;~ 1 i1In. ·luna .gell.8rale :teo:ria. storipo-fi.1~0:fn.c-a d!i questo processo, .s.~ qualeipl'0tenda di iDQOII'{['6 un 1imD1.l!l.ita-: . 1 bile ,destino a tntti i popoli, se :iHa ll'iguardo alle 0speciaH ,-~ondi.zioni~oi'iélie tr a •MI.ìi v iiv0:n;o,-qnancio •e~si v-ogliiiano p~--em.i:re -a un o ir.dl!i ;namento,econo– , _ 1 mnico, ·clle prom~tte il maggio re ;po ssibile -spiega– mento !Mli.le f<iJI'.ze :prodtitti ve dèll:la ·s00ietà ,edl il piu :,a:ito S"V-0),i.gimentolklelleforze nrait:nraJLi umallf). Ma, , --~n per,.m-eseo: Il mio ((mitico tro~po :mi . ,©in9:ra .-e,:iad un r.oompo, troppCJ imi •'Rmi1ta. · Un,~efi300D.J!)io: In ·,!Ì)arecèhi pu.!l'.i»ti •del Cafri!lale i(} ,,:parlo .,<Ml destino, tltei plebei néllir'--antica JR.0ma. In. . iorigi,ne --ain:c,h'essi,-:-et:ano liberi1pl'©pr,ietruri-dlii terre~ , -0:gnuno:~v-ea, il,$tuo proprio canlJ)}©., oh'ei [avorava. :iper -sè. .Jr el ·C.OFSO, tifl:.ell'evoluz.ione -st©rfoa . lfurorio, ,.-espr.o:p:d;tti. Lo .stesso movimemt@, .c he ill)OO.-tò alla. :--sep airazi<i>lll :eifra,•essie i.loro mM;!lii di pr@l11.ru.zione ,._ ,•e :d 'esistem.za , J!)todusse, non -,so1Q 1a f0J.'mazione, ..del 1atii~rilo, ;J!llla ,anche-. l'accumu1az.ione dif .grandi- .-oapi tali. Così, :l'liD., bel giorno, ~i trovair:Q:nls<i nella. ~ soe.ietà · romana, -da runa parle ;1iimeri uomiim.i, spo-- ;,gliati di.i . .Qgni l0ro ,proprietà ,ad- eccezi@~e della. · : l0rò; f@l?.za f.1Lavo11àttioo, dall'altra p;:trte -sfr.liLttatori , t di qù~i l.lar'f0: uZ1a. lavo,ratri ce, che ,aViewa:m.o .0gni ric- -chez.za. nél le ,1@ro-ma.ni . Ma• quafle :ne fu ht COU· • -S~ill:en .zà? _. I ;pr6J..eta~ì romani non div.ent1iron.o -sa1 ariait.i,: ~ jlelbe. im:poltronita, na ·,'il.uale era, ea- · !duta.,ancor.a 1 più passo di quel ,ehe: fosser0 mai– -.s~atfi, i p0or etiites negli Sta~i m.e rid:'i.ona 1i dell'Ame– rioa, d~l nord.; :int.anto però si ; anda.va ,evol:voodo -un n ~ovo ~$ìstema d i p~oduzione. , ill.O: m.- g,ià caipita- -lis.ti- co,~ ma 1fo111.da :to ,.sul Qlavolio degl&i seihiawi. :ffl' oi v,edia ,m.o a dt1:n11ue c he. d!Ue identiéi feli1Qnienìi, .in div-ei:se. .sfere s:bo :rdche, Jlrodu·co:n(i) 1ri-sialtatd.. il.lte- ra:rp,.eJJ4ie. dissUJ )ii.li. , ·. . Qp_~T}do si - ~~am ini ,separatamente ognt1ilila .di · .ques~è ...evoluzioni:i, per -poL,,.confr@ntarlletra; di loro., :si tro.vetà facUille:\l-te la ~i;p:egazion.e. cli ,q;aei dsul– itati; ma ,quella . s_F,lieg azione _non' sii :t:r.overà mai ,-OQ?P. l' ai uoo del pas$.e;,p ar to.ut 4i una generale teoria isto:rrico1:tìl(;)so:fi.cal 3ip.pli cabiìle -<Cl.ove che si.a,, la cui 1maggior 'ef~tù sa.,re."1be,per ,oosì dir~, quella di es~ 1XQr~ 1i per-, i8t0rica., tiij,~lfflPPAMffiTI' INDUSTRIALI rquan.tttaln.\Vamlt .a.te deficiente, ma esse si risentivano ,esserizialmenlf;e della :n:i.ancanza di ·capitale circolante =adegnate. ·~e Banche soffocavano le industrie che chie– ·devàn.@ li. -essere sovvenzionate·. :È>e--v,~ •essere respinto un preconcetto che turba molti ·giudtii \ci.i studiosi e di uomiIJ.i politici. Av-ti~ne di udire frequentemente sentenz~are· che le ;ind'1!1.'E!trìe m ccàniche, metallurgiche, ecc. ·ita-liarre sono iin g~ve stato di inferiorità di impianti e di org~niz– .z~iol!l.e tecnica, 'ris:petto a quelle similari s~rr.rniere . . - . -S,ta··,ti fatto che l~ maggior parte, di queste industrie -. nill. _conseguenza di iniziative che sarebbe troppo lungo <lii.scm.tere - fur01ao dotate, nei dieci _o quindici· anni :precedenti alla g11erra,· di impianti modernissimi, f9rse .fra i più mo.derlii d'Europa. ·Ma di pari pasH non procedette l'organizzazioi;ie in-· · <l.1H1triale,. nè si a,prestarono i congrui .p:r-ovvedimemtii n.11u1.11z~arì. Esse vivacchiarono sulla ripartfaione di m~~ii :lav~ri pubblici, distribuirono dividendi forse n.on sem– :pre reali, ma pagrurono alle Banche so~m.è ingenti e ' . ' ,quall.che volt.a superiori ai dividendi, per in.tere~si sui ,debmti contratti. [L periodo della neutralità ita,lian,a· diede un po'·di .ossigeno alle industrie paesane. L'entrata in gueri'a /fu ,eontraddistinta dalla µreazione di nuove officine e - dal!l'ingrandimento delle esistenti, non tanto per il· con– :-trili>.111it-o di capitali· privati, quanto per le anticipazioni cl.iiiugentissimi capitali, fatte dal Governo. 1 E<!l è ~on tali anticipazioni che - prima di ogni altro JilrG>VY~d1mento - i· debiti con le Banche furono sal– _da.ti e ehe, nelle vene delle industrie rachitiche co- · . . . . ., ' ' ;mme10 a. scorrere sangue vermiglio. . . l _g1iada.gnifurono rèal-menté enormi. 'si può con– cludere: ·4opo tre anni di guerra, le industrie di guerra ·hanno ~stinti i' loro ~ebi~~' si sono costituite larghe scorte dii.denaro - guadagnato con eccessiva facilità' - ..ed . ha:nno_ perfezionati_ ·ed ingjgantiti i~pianti che, agh effetti dei ~oro bil?,nci, r~sultano cofnpletamente · ~ o quasi - ammortizzati e perciò non più grç1,vanti sugli eserçizì avvenire. i II. .A.str-4endodal modo di formazione di questi ca~itali in_dustriali, e indipendentemèrite da_ considérazioni di Jl i:g.o:M,o degli .Mfari è m .orgasmo p.er i numerosi 0rd ine politico} sociale, fiscale, ecc. E:}CC , sembra possa ~!l,ggruppw,wenti, che si- stililn.O compiendo fra le ìnda.- osserva~·si ?he il ~acrificio fatto daVo S-t!l, ·topotneb.be ' ..s.trie c~e_ .P.J.'4 si av;v:~ta,gg:iai:on.o ij),alfa guerra. É .un ·risolversi rn un relativo beneficio per il Paese se, final- wern calwà~eopio. mente, le industrie ital-ian~ fossero diventate organismi Offi~ine, gii,i, per sè s,ole imponenti, dopo essersi co- robust_i, capaci di vivere sen:t!a nuovo ossigeno gover– -t1titutté com@eentfo di ~ttrazione di altre officine, sono .nativo. Ma trattasi in realtà, 'di forze coscienti pru- · alla foro volt~ ~ttratte ne'll'orbita di organismi o di denti, Mrvedute? ' ' i·aggrappam.enti a,ncora ,pi-ìJpotenti. . I facilissimi guadagni hanno· fatto perdere a molti Jl m.ovim.en -to è impressionante, anchEt perchè questi dei dirigenti il senso- delle proporzioni. Si lanéiano gruppi si · sono accapa,rrati a.ltrf orga-ni di azione. concezioni grandiose, nelle quali non si sa se ammi– Sono gior]!a,li a, gra,nde tir~tura, éhe ebbero già una rare l'arditezza del progettista.o l'audacia dell'affarista tradi2ione di...• indipendenza; sono Istituti di credito che è sicuro di restare pur sempre a galla. . ' fra i miglio,ri·, •i ·quali convoglieranno alle casse delle Nonostante l'attuale ristag.no di attività, molte. offi..:. industrie a risparmì o i benefizì di altre attività. cine ingrandiscono i loro impianti e yi profondo.no mi- · Rispond~ tale indirizzo delle maggi0ri industri~ ad liop.i - .sottratti al fisco, - .senza la minima probabi– un loro. specifico grado di sviluppo? Collirp,a esso con.: Htà di vederli fq.nzionare, perchè altri, simili, sono già gli interessi della c0llettività? ·Qtiali riper,cu~siòni potrà' sin d'or~ inattivi. av:eré tale, mo~im,ent~,. ._sulle condizioni di vita delle E, poichè anche questo sfogo ·parve .insufficiente al- masse operaie? . • , . . .. l'esuberanza del giovane capitalismo italia1;10,noi assi- . .,. ,. ... , ~ ;,L , . . ) ~. stiamo al fenomeno che è oggetto di queste note: ~ ,_ ... , . • - · Si è vista _lina grande vecchia officina ligure passare La guerra ha sorprese le industrie italiane in_ uno dalle locomotive alle n3tvi, dalle il.avi ai cannoni, dai sttl.to notev~le _d{. prostràzi~~e. Non: solo il l~!oro era._ .:.-.,c~nnoni ~l~a fabbricazione dell'acci-aio, da questa alla .. · a Gino Bianco

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