Critica Sociale - XXVIII - n. 10 - 16-31 maggio 1918

l (' - - CRITICA SOCIALE \. et lineis, secondo l'energica espressione di Bene-_ detto Spinoza. CRISTO e--MARX Impassibile Marx di fronte alle sof(erenze umane? (Note ed Appunti) 119 Ma leggete le p2.gìhe, ~rondanti' pietà e lacrime e roventi di santa éd invincibile indignazione, ehe Màrx dedic_a, nel primo volume del « Capitale », alle. mi- Quale idrea I Iniziare una coHana.· àp·ol-0g-eti-ca, una serande condizioni sanitarie e- morali degli operai bibl.ioteeia,di,ooit,t;ur.a r.eligi,osa con un volume dedicato del1e industrie, le quali andava esumando dagli ar- a Cta,rl'o-Mal'x ! '(l). La _ragi,onè ·del f,f,t•ttoh:a ,tentato· chivii e 1a certe sépolte e dimentìcate inchieste par- di sp,ieg'a11e in una sua ipre.f.az ,ione- U padre Agostino lamentari ; leggete Marx laddove, -come chi abbia la Gemelli, e il' sae;. F.ra noosoo O lg;i,ati 'ha- comp!il,afo il gola strozzata dal dolore, egli ci narr.a dei teneri .libro; 3·23 pagine ,senaite, ra:pi•(l,e,, d-isiniv:ol,te, pam– fanciulletti sfruttati' a sangue ed assassinati d'ai filan- - phlet -_per l'occasione del Centenario p:iutt-0sto c-he dieri di ~eta, d~lla nuova grande strage di Erode, ,op.era di ierudhto. Vi è tuttoaviiauna suffioiente oono- come egli la chiama! E perchè•mai, se non sotto scenza del materiai.e bi,ografico e -criti-co sull'argo- l'influsso di una sacra ed irresistibile commozione mento -e vi si ravvisa-un commendevole ,sforzo di im- etica, egli, frg:ijo di ricchi e parente di aristocratici, ·parzial-ità e persino di henevolenza. Ma non lasciatevi avvezzo a tutti gli. agi e a tutte le raffinatezze, sicuro ,prendere tropp-o -p,veS!Lo: tutto il lav-0ro non è stato del più brillante avvenire, si sarebbe procurate le fatto ohe .per ,a,r.riviarenelle u-ltirrie tre- pagine a uno amarezze dell'esilio, quando un gesto solo di viltà stravagianbe· p,ar.allelo t11a.: . Cristo e Mia,rx. e di dedizione sarebbe bastato a liberarnelo, e C_onveniamo~ubito che non è una oo·s.a banale pr-e~ avrebbe passata volontariamente la metà della sua tendere paragonare questi due .... concetti ! Ed è inu– vita nella più cocente miseria e fra ·1e più crudel,i •tite s·og~iungere ,ché il pa:riall.elo è tu'Lto ,a vanta,gg;io umiliazioni, condannando' a questo inferno·, oltte -sé_ di-..:·. Cr,isto. Pefls 1até- im ·p•ò'. 'M.arx·-ave-va un:· oara,ttere .stesso, anch·e l'adorata consorte e i figli -inconsa- ,insqp,p•ortabil,e-, Cristo era cc divi,namenfo >> huon-0·.Marx pev0li ? era un « suochi-one» (p1erchèrièorrev,a -spiessoa-Jlabor- - Ah! un uomo siffatto, se vivesse or·a, al cospetto sa dell' amiico Engéls). Gr.is•to «visse' benefi.oondo ii. della morte e del lutto •di tanti milioni- di SlJOisimili, Marx aveva un «-cuore da-bruto», ..fu il « glorificatore _che parole di fuoco avreboe per bollare di perenne d,e,llestr.agi della Comune ii, il « fr.edd-0scrutator.e dei infamia gli autori e i veri re!;,porrsabili di questa fenomeni soci-a:li». Gri&toè iL «marlire che .si,sacrificò apocalittica distruzione- di vite e di felicità ! e_ µiori sulla croce», che disse agli uomini: « Amatevi Ma, forse ancora più che le stesse sofferenze fisi- come fr.ateHi», e oosì fu un « risvegliatore <li ener– che degli uomini, lo avrebbe ferito nel profondo dei .gie »! Marx attribuisce l'egoismo «,ri-on alla- volontà del . 'cuore lo strazio inflitto al di là di ogn1 dfre, da tutte ca.p,ifalista » ma «:all'inesor.abiJ-eneoessità <l:i un ordì- le parti...ed in tutti i modì, alla vericidi,tà e àlla se- n:amen:to economico». Cristo inveoo afferina «-la r-e- rietà pubblicistica. · . . sp,onsabilità ,persona.I,e » ed ai ricchi grida: cc Vae vo- Non che egli avesse mai fatto molta stima della bJ,s! ». « M,a,rx è un ma~rialista della: storia»,· Cristd dirittura degli elementi intellettuali, anime dan-, ha detto: « L'uomo non vive- di.sol-o pane J>, eoc., e,oc. nate della reazione sociale ed aulica in tutti i tem- Lai cosa è daH'Autol'ie',ti-rata, m-0H10 in .lungo e }a ,pre,– pi ed in tutti i luoghi, dallo strisciante maestro. ooncetta conclusi,one n,on è al:t-r.oche questa: Gesù - di scuola allo scribacchino cinico e senza fede. Ma CriSt o è... un Dfo e ,l'altro- è un ... p·ov,ero cristo ! Il il tradimento perpetrato' in questi tempi dalla gente che noi• sapevamo .anche ·prima della e:laborazfone del d'intelletto a ciò che dell'intelletto costituisce la più sac. Olg-iiati-. bella ed ultima essenza, il miglior fiore· e il più ge- _Ma,•apip,unto,eh.e,,sug:o c'è in paragoni oome que- loso sacrario, la passione obbiettiva per il vero e sti ? La propria grandezza di Marx consis,te nell'essere la fierezz~ dell'i_ndipendente giudizio, ~vrebbe, per. un- uomo; mentre l'!l! propria grandezza. di Cristo con– la sua umversahtà e completezza, per l'intolleranza siSLe nell'esser.e un Di-0! Anzi, è 3;anto Dii,o,che ha: sfacciata e feroce, per il veemente e cieco perseve- i suoi :atei- i qua-li ,s-ost.engono .... coo, come Dio, non rare nell'abbiezione, sorpassato ogni suo più nero. è mai esistito! E -non è mai esistit o ne,pp ur come uo– scetticismo ed ogni sua capacità di assister~ e sop- mo. ln. .soSLanza vu-0Ie l',eg,regio auto.re riconoscere portare. che _non è chi-ara -in. .que.s1to suo ,P Jlr-aU.e l-o di uomini e -_Per questo suo tdplice v.alore simbolico, si giu.-- di numi l' ,omog.en ~iità neoessaria per un buono-e con- - stifica, se non altro logicamente, l'accanimento a. eludente para.lrlielo stol'iio0~1ette,raPio? , pr.ima vista risibile eèl anacronistico col'ltro un norpe Che ,se ,po~, eg;l'i .non ha, -~nteso-trattare nè di uomini ed una figura, ap_partenente oramai del tutto alla nè_ d-i·.numi~,nia o:i, dlue simboli e-nergetifCi ,n:ell:avita storia, e che - meriti fil parte -'-- colla guerra at- dei ·temp,i e deHe g ,ene:riazi.oni, aUora ben si può ti- . tuale nop parrebbe avere, come infatti direttamente rare le fil-a-del;p -ana llelo, .ma o9i• .a-Hai f ne corre ri,schio no11 ha, attinenza alctma; mà questa é anche una di rim,e,tterci. è pr.op- rio Gesù Cristo. Eh ! si. È dal ragione di più, se tante altre già non ve ne fossero, sno_tri.onfo con Costan tino che il buon Gesù piange il per'ricordare con n<m.diminuita sim.patia e reveren- fallnnento del suo ·santissimo Calvario - poichè è za chi, senza esitare, sacrificò tutto se· stesso vern- dia 2~0 anni -che i• :s,uoi,segu,a,c,i,conquista-l-0 il p.otere, . fi _ contmu,a.nio ,a predicare il -suo va-ng.e,lo di ,amore e di mente, anzi mo agli ulti!lli limiti_ dell'umano, p-er · ugu~gli,a~za. oon Jai_ -pr.atiooesémplare della guerra e· quella causa e quel vessillo, i.q1:1ali, checchè sia per dell-a:schi~VJ-tù !_ È mvece pooo p,iù che mezzo secolo es.sere di noi, sono oggi e saranno anche domani che_ Mia_ rx_ ha, ctii_vulg,ato ,t.a sua:·,ana:li,sidedla pro,p,rie-tà la causa e il vessillo del nostro cuore. _ P - 1 • f . ?ap1-balhstic~,gr1d~do: _« L_av-0ratori,unirt,e,vi f », e già e_r i rimanente, acciamo nostre le SlJilerbe pa- ,i, Javorator1 hanno mtes-o, ,s-1 sono mosS'iial f,rabe-rnori– role, coll~, quali. egH chiudeva 1~ Rrefozione prima y-lili,a~o,si sonio i,initi, e d·ellial,@roconcordia g,ià han– cl·el « Capitq,le !~': . . . . . . . . ·-, no f.atto un bastioije· ;p,o,tenteèontro l'es0rbita,nzra dei « Ogm giudmo d_i cr1t1_ca .~1ent1fica ~1 rmscirà · padroni. ... eb,rei. o .sam,ari-tan-i. Tia.J.ohè ornai tutto ciò .hc_n-acce~t?. Contro 1 pregmd1zn della _oos1detta pub- che_ è vivo ,e v-erde ,nel mi-to «Cri.sto», J'asipirazio,ne b_hca op1mone, alla quale n~n ho piai fatta ~once_s- _- all'alto, al.Ja giustivi,a, ,a:Jla liherità, ,a,Jl'amore, sembr-a stone alcuna, vale per me, prima come dopo, 11motto . - ,del grande Fiorentino : - - · _ • (( Segui il tuo corso e lascia dir le genti / )). (1) ..FRANCESCO Ot,GIATI: Carlo Ma,·x, con prefazio~e di fr. Agostino Gemelli O. F. Il. - Hilano, Società. Editrice • Vita e Pensiero · W18 (L. 4). "' UN S0CIALISTA. - ì . .. ......_ .

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