Critica Sociale - XXVIII - n. 10 - 16-31 maggio 1918

., ùS CRITICA ·SOCIAL~· atti, app.arirebbe oigi .d~stit~ita del più piano ~eri~o 9">mime. Senonchè Il Marx, _Il qua~ è o~a ber_sagh'? delle p:arti~ol'àri fatiche .de~ v~ri Laskme di, ,t_utt1 ·i Paesi, non è. il vero ~arx m ca~ne ~d oss~, I _esule eroicamente pitocco di Ltn,dra, I am1c? fi,do di En~ Vol ono oramai cento anni da. che Carlo Marx· gels, · il marito affettuoso _de)la a~gehca _Jenl?-y d! è nato~ Se quella fatale fin.e di lugh? 191~ noi:i-aves: Westphalen, il maestro g~mal~ cl,~glr?per!'l1_em1g!'at1 se così bruscamente e tragicamente mtei:rolto 11 tran. di Bruxelles, l'insuperabile s:egretar10. della rr_ima quillo tran-tran della b1:1on_a e be~ta vita b~r<gµe~~- Internazionale;· è invece un l\farx, n_ond1rem0 di m.~- di · u:el tempo,_ che ogni giorno ci _fa apparire pm niera (ciò non. sarebbe e?_atto, af!-Zlsarebbe ~uttQ.11 irretarabilmente lontana e per<luta nella nott~ del contrario del· qostro pensiero),. ma un Marx 1ideahz- passato, il presente Centenario del gr?-nde pensato~e z-ato simbolo ed esponen_te di qualch~ cosa, che, e rivoluzionario tedesco sarebbe_ stato celebrato m anche in questi momentii anzi pjù che, ~ai in que- questi giorni qui come in tutto 11mon~o, con sen- sti momenti, ha una· ce.rta sua- frescl.us_s1ma_ attu~- timénti; paro 1 le', e modi_ ~ss~i di~ferenti _e del tu_tto lit'à; di. qualche cosa. di no~ ~en~ d1stmto, ehe .11 consoni alla calma inv1diab1le di un clima s_tori 1 co fiuto di cotesti bracchi d,el pr1v1leg10 b?r.ghese 9sctJ- non così orrendamente agitato e scal:d?to. al ca or ramente avverte senza che peraltro,,pnVI come sono bianco come questo·, che purtroppo vi~ia!Il 0 · . • generalmente. d( vero ac!--line e <:1e1~a nècessaria ·col- Si ha un b.ell'essere so.cialisti_e c~esc11:1t 1 ne~la pm tura e penetrazione storie.a, e_ss1riescano a render- grande ammirazione, e nella J:nù~viva s 1 mpatia per sene pienamente conto e rag10ne. la figura mor ale e l opera scienti_fica _delfondato_re . Eppure la cosa non~ è soverchia~eate diffieile a del mode.mo mov~mento prol_etano.?.eppure. è dif- s'piegarsi. . . . . ._ cile, di primo acchito, toghers1 al!::~1_nc?ercibile sug- Al disopra dei ~oltephc! as_pettI -?•ella v1t~_cos!. gestioQe, ·anzi all'incubo, dell~ at~uah-_v1c~nde _umane , ricca e del pensiero anche più ricco d1 M:irx,,:1_qu:ih , che sembrano svalutare la s1gmficaz10ne e la por- : posso~o av~re, anzi ebbero certamente, ~ ~oro çhia– tata della dottrina di Mar~. Ah ! non ~ certo .quest'? rosc1,m e 11 · loro lato· caduco .e transeunte,• come il migliore momento p~r 11?-nalzarene~ p~opr~ cuori , tutto ciò che, essèndo op-era. umana, .n_on è..per ciò il meritato altare e sc10ghere l entusiasti-eo m~o a .stesso perfetto ed è storicamentj;l cond1Z1onato, emer– colui, che e·lévò, 1 se non l'1:1nicae S: non la prima, , gono · con soìnma. eviidenza alcuni p.riro.cipii fondl:1- certamente la .più.'formidabile e la più r.uggente pr@- · mentali, quasi cuspi'<ii luminose, che .a,mehe. i'attaale _.testa contro il capitale· divoratore del sangtle e del •violentissima bufera, che. tante 'Cose ed i,dee sposta midollo dei ~isf:)ri prolètar'.ì: Da una ben altra e ~e!l · :e trav,olge, non _abbatte nè oscura, anzr ne accresce ~aggiore c::1Iamitàè angusb~to ·e sopraffatto oggI 11 vieppiù l'imponenza e lo sphmdore. · più che rµai_ rpaln~to seme. di Adamo, e b~!1 dol~_ee Già abbiamo detto, e· ripetiamo, che l'angoscia lieve a, sopportarsi appare, nelle nostre. np~t~lgiche •mortale che'· in quest''ora. cosl solenne e tenibile rimembranze, quel tanto deprecato or,~ne · tj1 _cose,, ,p.reme i 1 petti di tutto il niond;o, ~ .quella aem pre J?iù da cui il -Soc,ìalismo avrebbe dovuto hberarc1 per strabiliante penrnria di tutte l.e cose, che fa vem.re ," sempre, come da ,_uù _ secondo e più odios? ancien alla mente le leggendarie ca_Pestie,del più squarnd0 régime. . , · · · e barbarico Medio·evo, 'ci fanno apparire, e sia _pure Queste ed altrettali considerazioni, che si impon- soltanto ·in guisa trànsitqria, come sotto una ,luce gono spontanee ad _ogni pensante intellet~o, il quale di mal,inconica ironia, quel }')reocèuparsi di un mag- non voglia astrarsi çlel tutto dalla ternbile realt_à giore benessere e di una 'più ·equa ripartizione delJe' che ne circ onda per comporre un rugiados.9 paneg1"'"· gioi.e materiali della -vita, che fa 'sin.o ad ora la base ~ rico col.la puerile -leggerezza di un retore da scuola stessa e l'intjma ragione d'essere della pr0paganda, o di un predicatore da villaggio, non impedirono è . e della pratica socialista. . non impediscono tuttavia a p-iù cli una penna, più o M~- quest~ mede&ima angoscia ,porta anche più meno làutamente stipèndiata, di_ schizzare la sua che mai a riflettere sul fatto, che la lotta di classe stilla di veleno ò di mota contro l'insegnamento e o, vogli ,amo d ire, la d1v:isio'ne pri'mordiale e fona:a~ perfino contro la vita _privata di Carlo Marx. Ora, , mentale del.la .società capitalistica in due ceti anta:- i' gusti sono gusti, e chi conosce ·Ia s.erietà e l'al!to- · ··gonistici e distinti, q~iesta yi~tra a,ngolare ,e q:hl'e?t© rità morale di cotesti compilatori e manovali c;lella· caposaldo del1a dothrma marxista-, non è e,n0n v0lle_ "' slàmpa quotidiana, degni, a volere essere evan-geliéì, mai essere solo un mònito, 1!1,n iFJ.>CÌtamen 1 t;o,_Hna l)Jaw- di molto compatimento - ah! qual veramente sdt ticolare tattica di. parte, ma alilche e soprattrtto una métier, questo, del giornalismo ! - non v,érrà cevto fredda e.d obbiettiva constatazione di· una realtà esi- nè troppo scaldarsi nè dare riel tragico per tali in- stente -e p_ernia11ei1te.In altre parole, nel dispierafo sul$i e biliosi ,attacchi. Tuttavia, a pensarci alquan- e continuamente 'rinnovaID.tesi,sforzo di far app'arire to, anche da· queste manovre giornalistiche, prescin'.. ogni singola· nazione in guerra. è@me-1m blocco"ne– dendo dalla dubbia buona fede e dalla scarsa auto- cessariamente ,re ·p.aturalmeFJ.te m0noli~ico, 1u11,toe reyolezza dei loro a~tori, ·c•è da · éà•vare qual:che· sàl-dato \ nelle ·medesime fJ.Sp>irazioID.i e negl,i ·St(?ssi scintilla di luce teorica.... · . ' fondarn-emtali interessi, vi è p,m- sempre ulil qualche Per modesto "'valore che ·si attribu.isca a questi . cosa che stride, che resiste ·implacabile a_ tutti·_gli - varii x, y, e z, che, vuotando il loro povero .sacco scongìùri, a tutte le fatiche dialettiche· anche le mè- ~- contro Marx, lo. hanno scoperto io flagrante delitto , glio ar,chitettate, ed è app-qnto qt1ella insopprimibile· di· ~mpe~iali~J?O pangermanista, di avidità ,di pe- sovrapposizione gerarchica, queJl'i 1 mman_ente fatale cuma, d_1bona borghese,. anzi aristocratica di cì- •antagoai!;,modi ceti, ché !\fan pèr pri,mò sèoprì, ana- . nismo giudaico e di non sappiamo ql!lante ahre_ ne- t0mi.zzò-, ge.tt6_corri.e•l!lng1rnnto' d[ ~fida s,u1i_ p~ssi ·<del : " ' fandezze, .. non_ sarebbe, crediamo·, dare giudizio parolaio e rnenzogme'To,democ-r8!tLe1smo BQ 1 rgl'iesè: E esatto, ve<derem costoro unicamente delle iene· in-• non basta~ Trol_)pe_._~olie si è detto e ripetu:to, •fino' ~ente a scayarè un ~adaverè fuori d~l_ -sepolcro' pe~.• a farne .un pregrnd1z10 del tempo e uno stucchevole 11 · macabro gusto di azzannarlo e divorarlo, 'Marx luogo comune-_ che Marx noa fu un filaF1tr0po -né1 riposa oramai <la 'ben trentacin"u.e anni nel cimitero vero ;senso d'61 termìne, ma ut1. freddo politfoò Q' di: HighgatQ; molta acqua di ogni genere è p,assata seienziato, tl!ltto 'cervèHo ti :m_,i,eID.'te c11:ope, 't!IIR ol:'iir,urgo , sotto j poJJitì, una vera ·e propria caccia al'l'uorno s~nzà _vise-ere,,c_he, a-VE@Rd•~ in$e~siòi1e id. sllÌ•o -~vi~mJele : 1 (vecchia ,e ?ara. 1;1s:anzade}!a _politi~a qubtid.iana); p1stu.r1 nev~- :P\?$"h,~ _ çle:l!l tJJifia~lt~ s@Jifel'efil'te - @.:. ~0- • una feroeec mqmsmone sul suo· ·pensiero e sui suoi parla con 1m:r>erturl;iatatr~ni}u11D1tà, 'si,clft d"eplams. BibliotecaGino Bia·nco t.:

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