Critica Sociale - anno XXVIII - n.6 - 16-31 marzo 1918

'I ' ! ' i 62 ,I ~ICA SOCIALE ' Stati ·neutrali; tutte le ragioni del~a libert~ e qell'imper;p, dello ·intervento 'e del,la ·neutra}1tà, della difesa e della offesa e altres1 della- offesa per prevenzione di difesa, che hanno ~orturato ~a cosci-enza dell'Europa e del mondo,. v1 sono di– chiarate con splendida perspicuità,di_ sapienz8'. J?O– litica.- Ciò che manca, forse perche-, mconcep1\nle alla mente ellenica, è il cinismo idealfsti?o, e sfruttatore di ogni, idealismo, della ~ermarna; la formola " non ànnessioni " presa dal Reichstag a prestito dalla Rivoluzione p~~ appl~carl_a nell~ pace di Brest-Litowsk: un m1hone d1 ch1lo1:11etn quadrati e 55 ~ilioni di anime barate al g1~10co più. che rapinate in campo. L'est,remo della mso– fonte sopercheria in Tucidide è ;q:1.gginnto. sol-. tanto dal ragionamento dei messi di. Atene ai ma– o-istrati di Melo· per indurli all'obbedienza, dopo :verne guastate le terre, senza pure dichiarar loro la o-U:erra " .... Imperocchè ben ci avvediailno che qui° venista per essere voi ste~si g\udie_i delle cose che si diranno;· e veramente 11fine d1 tal Q.on – gresso sarà l'avere Ate:rie inimica se ragioni pre- , ponderanti ci indurranno a tener fei:mo, ovvero . padrona se ci sottoporremo ai• vostri dettL .. n· D'onde si induce che il· martirio ·del Belgio non· è ·senza qualche solenne esempio nella storia greca ...( · . ' . · Ma la vendetta della nuova Melo, distrutta per aver . voluto mantenère salda la fedeltà a se stess,a, ·è essa affidata al nuovo i guerriero che per le vie, della. Siberia si annunzia salire dal mare a Vladivostock? ... Altri può crederlo; ma a molti essa sembra ven– detta tardiva .ed, in ogni caso, terribillmente, am– bigua. nei· fini suoi ; non sono pochi, infatti, anciJ'i.e. '" tra gli Alleati, che nel nuovo campione del di– ritto e della libertà vedono un outsider operante a proprio benefizio piuttosto che ,un socio mosso solo dallo z~lo· per la ca11sa .comune, Intanto non scorgesi la disciplinata c0ncotdia del suo sforzo con quello degli altri. L'Occid,ente in armi c0ntro la Germania imperiale ai lontani alleati ,.pitt che uomini chiede navi,. navi e navi. La resistenza di quell'ultimo 'quarto d'ora - che, secorrd0 il Clé– meÌweau, qeciderà la sconfitta; del nem~co· - è più vincolata,agli approvvigionamenti c,hf ad al– cune centinaia di migliaia di soldati, immobiliz– zati nelie ,Steppe cl,ella Siberià, , troppo· lontani ,dall'urto delle imminenti offensive, fosse pm;e per divertire e intrattenere alcune delle I>ivisioni d!el fronte ,orientale che '1a, catastrofe russa ha libe– rate .. Il Giappone in Siberia, anzichè agire. frut'. tuosamente per i fini e le ragioni della Intesa, -non sembra proporsi altro.che continuare eon pÌÙ' vittorioso ardore la usata politici delle c0nven-' zioni con la Rusi:jia, cogliendo i fati e -ie qppor– tunità troppo prospere per ,confondere addirittu'l'a, in_ sè_" i duo fegg~m~nti ,, dava1;1-ti a tutte le que– st10m della Manciuria, della I Orna, deH'Est:r:emq Oriente e dell'Oriente non estremo! Nella Siberja oltre il resto -- il Giappone. mira a ,guada– gnarsi l'autorità, che gli verrà dall'avere attinto i confini della Euròpa, per intensificare la gran– diosa opera della fusione e della unità dellatrazza ·gialla in Asia, che si accompagna al sogno orgo– gltoso dell'ostracjsmo totale .degli odiati straniert, degli EùropE?i decaduti, estenuàti nell'ebbrezza fumosa, tormen,tosa e,sanguinosa di questi). gùe.rra senza fine nè confine. Il" peric8lo giallo " ci sorpren– derebbe esso dal Nord: - in luogo della luce, pro-· ~ess~ dai•Volta~re - come un" pericolo isl;ù:nièo ni ci _mmaceerebbe dall'est nel rigu:rgito del naziO-'– nalismo giovine-turco, imbaldapzito -;- anch'essÒ - 'dallo . sfacelo , r'uss0, che ha sciolti 20 milioni di Mussulmani ed hl).,aperto le vie al dt là del' Cau– c~so ai figli J del P:nofeta, che -yi procedono,. sé- \ condo loro -ésecrato co~tume, distruRgendo e :mfì.i-' sacrando l'Arme~ia superstite;· precipitata in. ;an. momento da ogni speranza. dopo ave~, creduto 1:11r– rivata Ì'ora della .salvezza e ,spuntato il sole della ·propria libertà?. Tremendo sfacelo,. di cui una obliqua ragione di conservazio.n~ della borghesia europea vuole chiamar responsabile il Socia'l.ismo.! r Ano:l'te Gu– glielmo Ferréro fa sua la calunnia! Tutti dimen– ticano, tutti vogliollfo dime11.tica;re che ro sfaceil.0 •, russo era, già pieno negli: ultimi tem_pi ~ello Czar, il quale patteggiava la pace separata eon la GE:>r- 1 mania attravérso la Danimarca; diment,içanp, ch!e il Ribot ed il' Sonnino salàtarono la' rivQl_uzioE.~, seoppiata n,el momento in cui' si aveva ragi0ne , di dubitare della solidarietà da parte dèl vecchio regime con gli Alleati; dimentica;no il pr0cess0 contro l'ex ministro' della guérra Sl!l.kom1ikoff cl.al quale il Corriere della Sera '..:... opportunamente richiamato con altri stringenti ricordi in· un ar– ticolo dell~ stampa - diceva rispltarE:> provato} cp.e, costui,, d'accordo, con Protopopotr ed altri Ministri, aveva dolosamente sabotato la· riorga– .nizzazione dell'esercito facendo mancare .ai gene- rali Alexeieff e Brusilo:t'f le munizioni necessarie. E cb,i non sa come, nell'ultima avanzata tedesca , in Polonia, i Russi avevano 11;n fucile ogni quattro soldati? Onde di recente ancora, H 18 gennaio 1!)18, l''on~ Raimondo, che fu in Russia ai primi gion,-ni della Rivoluzione a inneggiare ad essa senza rl.- .serve, poteva .scrivere nel Messaggero che la Ri– voluzione sopravv:enne· ~llorchè ì'ese:reito rùs~o· era già in avanzato drslfacimento discipli:nare e tecnico, e che già ai p:dri1i giorni d~Ua rivolu– zione un rhiliòne e 400 mila: soldati avevano di– sèrta~o. Fin. ,da qu,ei giorni gli -era pa:rso eh.faro cp.e fefficienza militare della Russia p'e17 i'JE.tès~ aiVeV:a,cessato di esistere; irreparabilmente, per _ sempre! La defezione, il tradimento era nelle @ose; era insi'to ne~ vecchio regime dj: crudel-tà, gi con- . cussione, di di1a]Il\d8tzione, minato dagli scarrdaM dei Gmnduchi e d.aHe ladrerie delJla on!l'l.i'poteµte · Buro,prazia ! La pace a qualu.nque costo, @he 0ra accomoda. alla rea'.zione europea di.giudicare figlia della, ideologia rivoluzionaria, eFa piuttosto, à)i' questa la madre il.egittima; era la irrevoca,bilJ.e , necessità delle cose che chie<dieva ad una ·te©il!'ica; i es~rema u,·n attèggiàmeito dt grandezza· ed 'Q,'111.a . parola di avveni:re (1), fnen:tm1 )audaçemen.te YQ,t- I 1 i I~ / ' ' (1) L'artrooio oitl!,to de}l'a, Stampa, 10 mad.o rn1s, agg,iµnge ç!;>.e le ' rivelazioni dell'on. Raimondo hanna a.vµto, in questi giorni, una oonterma suggestiva in due~ooùmenti: una lettera dell'e'x amba– soiato_re russo a MadrÙi, sign_or Neoludow, e uiuì. lettera del oo-. lonnello A. Cinoh,ownine - già appartenente alla missione militare russa in l;nghilterra - diretta al, l!JailjJ11:xpriess. Riassumendo le constataziqni sa1ie,nti di queste due lettere, il. giQrnale tor,i-nese scrive : ; ' ' ' , " La. disoi;ganizza:zfone militare della Russia non fu ;;na oonse- 1 ' ! , gùenza della rivoluzione, la. 1 quale, al contrario, le suooessè e ne 1 trasse inòoraggiainento e vi, trovò il suo, terr,eno fàvorevole. ,, "Nell'inverno 1916-17, la Russia era già spos.sa ·~a. dai suoi sfor~i . militari ed economici, i quali avevano !lisorga'nizzato' 'le armate, e, sop11atutto, la vHa oi~ile. ·In num~rosi. governatox,11,ti si s~:ffriv'à. letter~mente la fame. •') 1. • . • · "J;,e ultime azioni m, ilita.ri. delll} R'ussia, solito il velschio ~egimé, furono ,condotte in condizioni dispei:ate, furono tra.giohe ,'Ìott~ ad a.rmi ve :va.me~ te· impa.ri: lo armate rus'~e erano' sprovviste di mu- , nizioni e sopratutto di artiglierie. ' · , : ·;' ' "]l'ra il lug-iio e~ i! settembre 19f6 gli 0 .&!ll~ati do~evan~ fornire alla.qiussia. 225 ba1it,eri0! cli alJ.ti.ca.libri e, un num'8ro' maggiore dii' cannoni da. ~a.mpa.gna,. e munizioni in un qua.ntitàtivo'• adegµà1io -d~ 1 vev~no e11s~r4lf'?initll dagli Allel!,ti di Qooide,nte e sopratui/to ,<la:I: ~ia.ppo'ne:'Avvenhe ohe le consegne, P,er r~gioni•d-i fo:vza'"ixu1,ggio11,e, furono 1 ritard!'-te, e l'inv:eri;io eopra.vve,µuto .rese _;quasi ·impossibili ~ le oomunio'azidni, ·mell,tke v-enivano - p'1r a.ltre ragiort:i - :1ma:Q.~,. o\'re qua.si del tutto i ,rlf'or.ninienti da. P,arte ,del G,iapP,Òne, me• , di!l,nte l'unica linea., oosi tnadegualta., cl'énw Tràn\ siberia.na. •. · , ' ' .

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