Critica Sociale - XXVIII - n. 3 - 1-15 febbraio 1918

' I, I - r , , CRITiC:A.SOCIALE' 33, 1 CAPITAL~ E LAVORO NEL DOPO~GUERRA . ' ' (Un,' progett0 __ 11azionalista) s1 riferisce alla Relazione della Sottocommissione del · R~c,onstruction Committee inglese ·per i rap– .porti fra imp'rend~tori e operai; Essa propone di istituire · per· ogni ramo di industria un .Consiglio inclustriale, nel quale siano rappres~ntati tanto gli Questo più véro ~ .maggi.ore millennio che è· la imprenditori quanto gli operai (Joint Standing I.n– guerra fa scervellare gli uomini secondo l'indirizzo dustrial Council), che, nei suoi vari gradi, dovrebbe del proprio désiderio per il' dopo-guerra. Ognuno esaminare tutte le que9:tioni inerenti al contratto di ·immagina il « suo » dopo guerra come un P,aradis6 lavoro~ .e quiridi i ·meto,di per la determinazione dei ·da •crearsi apposta per lui.· Gfr industriali, che so- . ·:sala~ì in dipev,de11:za~.elra~da_mento iµ~~striale, .non n9... uomini 1 amano figurarsi il dopo-guerra dei solo, ma anche le quesbom riguardanti l'educaz10ne rapporti tra capitale e ~a,vorocome avrebbero volu~o ·tecnica, i processi produttivi, la legislazione del fossero ... prima: concordia su tutta la Iinea, nbn lavoro, ecc. Tutto ciò è molto vago e lascia soltanto più agitazioni, non -piM scioperi ! , Rico.nosciamo ~ che capire che si tratta di conserv,are il s,istema del sa– è umano essendo... industri«le ! Come si formerà lariato, mettendo appena gli operai in condizione di ' tuttoi qµ.esto paradiso terrestre, pÒst-beHico, ecc6 dire qualche ,cosa sull'ammontare del proprio sala– quello che gli ecor.10misti degli industriali hanno rio, affidandosi alla loro coscienza per l'apprezza– ora per còmpito di spiegare: Uno dei. mezzi più j · mento dei· diritti del povero capitale - che sono ovvii è quello ilJustrato d?l dott. Filippo Oarli, per dir,iiti storici, insopprimibili - per cui esso capitale incarico delfa, Camera di Commercio di Brescia, ar .QOP. dovrebbe mai perdere, 0, perdendo, dovrebbe te.cente C<E!ngr:esso· degli Istitut1.. :Camer.ali a P<;uigi., aatomaticamente, far perdere, -cioè, .ridmrFe i salari, Filippo Carli _,. premettiamo -· non è il primo associando i lavoratori nella ragionevol'e .comprèn- , nè }'.ultimo ... venuto. È uno 'di quelli ,che la nuova siol),e della mala fortuna dell'impresa., Quando in– economia «nazionale» dei· nazionalisti cercò· meno vece l'impref:ìa fosse· fruttifera, allora gli operai po– ridic@lmente' di esporre e di difendere con. grande trebbero spinger.e il Consiglìo perchè alzi la paga ·copia di statistiche . .Tuttavia, .che· sia riuscito a sta-· in 'una c~rta propo.rzione !... Non è molto ingenu,o hi1ire che a base della contratt.ualità, àttravers0 la tutto ciò ? Dove s,ono gli operai disposti a lasciarsi quale si esplica l'economia, tsi possa sostituire l'in- prendere nella trappola di questa nuova respònsabi– teresse della « nazione » all', interesse privato dei lita, che loro, si vuol caricare, circa la sorte del– oontraenti, noi· proprìo non oseremmo afformare. razienda nei rapporti dèl loro salario? - Ma f-orse noi attribuiamo troppo_ al. Carli ciò che è Eh ! via ! Tutte le correnti operaie - tutte, senza ~ della sua scuola; gli facciamo forse troppo ~arico · ,eccezion8' - sono dirette alla co'ntingente -intransi- dei t@rti della sua compagnia.·< , -. . · gente difesa del proprio più alto salario, da com- Quello peFò che è impegµo 'ben proprio del ,Carli, 'piersi extra ogni infh1enza padronale mediante ri– ,è la, bancarotta della Germania. Egli ce T'ha forma}·-. :gidi orgànismi di classe, senza alcuna preoccupa– mente promessa c0me ineluttabile risultato del si- zione della redditualità intrinseca della impresa - sterna economico tedes co, p er l'ora 'e il momento che, mentTe si organizzano politicamente per la abolizio– non trov~mdo più mer,ca.ti dove collocar.e la propria ne del salariato mediante la socializzazione del ca- roba ·e donde trarre 1 mez zi per produrne .dell'altra', pitale. · · l'economia tedesca sarebbe venn11ta tnrnarsi neUe ·, In verità, se gli operai - come si vuole - assu– ' ~or1dizioni del fabbricante ,che non rie_sce neppure messero parte nella di:r:ezione. tecnica dell'azienda e più a pbrtare roba al ~onte di Pietà per tirarne di si, caricassero la responsabilità di tale direzione, eh(:} che saldar~ le quotidiane scadenzè.... resterebbe ancora da fare alla borghesia? Nulla, se In. attesa il_Carli, ci preconizza i futuri idi-llic~ ·rap- non detenere materialmente il capitale - ciò che porti· tra capitale e lavoro. Il problema .- egh dice è ·l!mo stato di fatto piucchè• uno stato d,i diritto, una - 1 non può lasciar~i aU'àrbitrio individu,.alé, e ;non 1 . volta che l'emolumento del capitale non è pitL gra– ptlò spèrarsi di raggjungerne la sol1:1zionese non vato nella classe borghes~ dall'onere della sua am– med1rante intese di gruppi sotto <;l.irettivestatali_. ministrazione. Non è sperabile di togliere ogni conflittd tra capitale Insomma la classe dirigente, che non dirige più e_lavoro se non «' ponendo il lavoro su· uno stesso sulla sua intera responsabilità l'impresa a cui. ap-:-' pied.e di eguaglianza col capitale >>: Il , Carli dice plica il suo· capitale,· è. una classe matura per essere di. non ,.sapere quaJi trasformazioni, il reg.ime del (}S5propriata ... del eapitale e della, dirigen1,a ! E poco salario sia destinato a subire cbncretamente; preve- lé varrebbero i· « diritti storici » per i meriti del de che si possa arrivare 1 « ad 1<1na t le forma di par- passato. . tecipazione del lavoro, da associare intimarrìe'nte al- E'cco perchè è utopistic:a la concordia dei rapporti r-impres-a le due forze che ad 1 essa cooperano». tra capitale e lavoro basata sopra una astratta egua– Soltanto; <( bisogna tenere conto dei diritti poten- glianr.a delle parti in un Consiglio Industriale.· E ziali: la classe 'borghese non può essere soppressa, , non ci pare diventi più pratica anche se si attuasse ' perchè ess·a ha acquistati diritti, soltanto per ciò il progetto Briand per l'ammissione della rappre– che ba compi1i1tostoricamente, diritti che non •pos- sentanza degli operai nei Consigli di amministra– .sono essere disconosciuti; la classe· operaia, d'altra zione fino al-la concorrenza di un quarto dei mem-_. parte, "deve ottenere 'l'integrale riconqscimento dei bri ! Fo.ssero anche metà e metà, operai _e impren– suoi diritti potenziali». . d~tori,- nel Consiglio, non si risolverebbe il pro- Come si -combina tutta questa diversa (o. avversa) blema; che· non· ha natura per essere- risoluto da un potenzialità ( o realtà ... · per la borghesia) di diritti ? Comitato di cui una p·arte governa il capitçzle, eh e Oh! .molto semplicemente: ~on la costituzione di è suo in atto, e l'altra dovrebbe governare, in fun– Sindacati nazionali in cui siano rappresentati sul zione della.prima, il salario, che è... una speranza! piede di eguaglianza il capitale e il lavoro ! -L'incongruenza del rapporto tra il fine ·e il mezzo è · Confessiamo subito umilmente cfae non ci riesce manifesta: il capitale non tende al salario ma :il di vedère come cotesti Sindacati ·si costituiscano e profitto, e il 11avorotende attualmente al salario, mi– come funzionino e come possano mettere « il lavor1.1 rando potenzialmente al capitale. L'ibrido regime, sullo stesso piede di eguaglianza ,col capitale». Co- .che vuol creare un'l)nione contro natura, non può testi Sindacati decidono· del modo 'di condurre l'a- che determinare il peggior danno dell'impresa, pre– zienda, o del modo di distribuire i profitti, o di tendendo dare al capitale un'indicazione di spirito , e\Jtrambe queste cose·?... Il Carli per chiarimento operaio, non- capitalistico, e di dare al favoro una ' BibliGiteça Gino Biahco

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