Critica Sociale - anno XXVII – n. 9 - 1-15 maggio 1917

... ' r l I I \ :ri:ti, e et ?1.. • I , I I I , ,. , fil/VJST .Il QU/J\lf)JCIN.IILB' DEL S<JCI.IIL'/'$.M(J • I ~. •• t , . ' ' . ' . 7 ' ----- , Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4: ,.... All'Estero: Anno L. i.O - S~mestre .L. 5,50 DIREZIONE: Milan~- Portici Galleria; 23 - AMMINISTRAZIONE :•.Via S. Ìlam.iano,16 -· Milano r , . , ' ,Anno XXVII 1- N. 9 • · Numero sep_ara,to Cent. 40 ' . ' -11 Milano, _1°-15 maggie 1917 J , SOMMARIO Polltjca _,ed Attualità. ,1. 0 Maggio (CLAUDIO TREVEB). , Verso albe nuove .•.• (Prof. Auo~sTo Osrno e ;FILIPPO Tu&ATI). Gli, ... amici della Rivoluzione (FR<.&:NcEscoOiccoTTI). j Studi economici e ~·oclologlcl. Assiste,nza•sociale ài guerra: La legge sugli invaliài 1 (Dott. Gmuo CA- ' SALINI). ' La fame ài trrra dei eontadini russi: I. 'La rt(orma ag,·aria del 1916! ' Una liberazione illusoria (Dot~. ALESSANDROSomAv1), . ; = 1° M~ggio '· Terzo Primo Maggio ,di gùerra. Oltre gli angu:st'i. -circoli a·e11ai ·organizzaa:ione socialista', ·se ·ne a,ccor– gerà il mondlo ? Si lev erà p er gli spazi, sopra. le trincee in cui è squarci1;1.to il seno della madre terra, l'augurio e il saluto ,consapevole dei proletarrì ai proletari, dei vinti ai vinti della ,crudele, universale guerra? Folle ,chi, ne dubita ! Folle ,chi non sente ,come d1alle macerie e dalle fiamme del mondo l'a– spirazione socialista .aidergesii più possente, più in– vitta ,che mai t "ire anni or sono, al primo Primo Maggio dellai guerra noi ponemmo in questo quar-– derno iJ quesito angoscio-so: - E ,se la guerra, ,co- .testo tremencl!o ,contrasto d'elle nazionalità inebriiate, non. fosse ,in, realtài .aJtro ,che l'uHima risrorsa dei Go– verni per spegnere - J?er sempre - I.a, lotta •di,classe nell'intern,o degli Stati; per .aggiogaire - per sem– pre - nella ,conc0rdiai nazionale gli sfruttati agli sfruttatori ; 'per integrare, nella stessa distruzioné universa. d'el •capitaJe, la forza cli sfruttamento del capitaJe superstite, per .avvalorare la possanza _red– dituairia degli investimenti statali ? Se la guerra fos--– se· - .d:avvero - non contro le stirp.i straniere, ma contro il' soci.aJismo indigeno? ··- È l'audace indu– zione pareva suffragarsi della gargantuesca allegria borghese ,che l'Internazionale avesse. viesuto, ,che. il soci.a1lismofosse estinto ! Ma fin d'allora .avvertivamo ,come falla,ce fosse Villus.i.one,,come dalla. guerra· si sarebbero accresciuti i ,contrasti d'i daSlse, si sarebbe · a,cicentrata la r1cchezza, si sarebbe a<0centuata ·l'.a:– zione politiic.a dei Governi, fino alla necessaria dit– tatura, fino aJla sparizione delle libertà pubbhche, parlamenta,ri ed, extr.a,-parlamentari, onde poi la in~ sofferenza dli tanto made ,disusato e il ,crescere dèllé aspettazioni messianiche .a ,compenso di tanto sof– frire, cli. tanto sangue e di tanti• s,acrifizi. .avrebbero ,impresso nuovo e più intenso ritmo alla lotta di classe, e le rivendli!cazi.onid'el so.cialismo sii sarebbero ria-e.campate, ,éome il Mane Tekel Phares al banchetto dii Baltp.azar, ,con nuova indomabile impetuoSIÌtà di esigenz.a, alle borghesie - vittoriose e vinte !. Il perooè aJicuno ci· motteggiò: « Com'è. ,tdunque che nian siete lieti? .a ,che levate l'irosa. protesta? Se 1 an– che la guerra -conferisce alla rivoluzione ed 1 al so- ci.alismo, perchè non benedite come tanti ·altri, rivoluziona,ri e sociatlisti - alla guerra,?». 1 0ra, al teqo Primo Maggio cli guerra, sembrano spenti tutti gli e•c:hidella gar~a'.ntuesca, allegria .-bor– ghese ,che l'Internazionale abbia vi·s,suto,,che il socia ... lismo sia estinto. Le nostre previsioni di allora, in ,cui ta,luni scorgevano eonvuls1ioni ,d,icombattenti osti– nati a non arrendersi mai, sono ornai così s.torica– mente ratificate, che Govern,i e pairtiti borghesi sem– brano impegil!ati ad attuare - essi - il socialismo e l'Internazionale ! Governi e partiti borghesi sem– brai;i.o·aver rinunziato .açt arocaparrarsi la fedeltà' so– lidale délle plebi sottomesse con la distribuzione ,a,di eSloodepa loro parte delle opime spoglie imperiali– ste dlella guerr,a: e sembrano porre per obbiettivo d~llai vittoria la se·mpliicetranquilla democr.aticà, ,con~ vrneNZ?.· degli Stati, nella. qualè l'indipendenza, e la ' •cooper?,zrione d'elfo stirpi procedano di ,conserva; ,co-· •~e, nell~. Intern~zionale ,s.o,cialistà, proletaria tic d'elle diverse lmgy.e procedono uniti nella . fraiterna solitla– rietà della aspirazione comune . a.et e manciparsii dalla schi~vitù d'el ,capitale ! Nè ciò basta•. I riforma– t?r:,idem ocrahc i non, si peritano a, proporre i~ col1et– tn.v1smo del.le terre, ri,cavand'o, per ver-ità, i titoli proletari anai solenne revindica norr ta,nto cl;all.avirtù d'ella produzione e dlal dliritto del lavoro quanto dal v.a,lore spiegato nella .guerra e dal privilegio del s,?lcLatoal bottino. Che fa? Al terzo Primo Magg:io di $1,lerra, non parendo tuttavia, pronta la realizza– zione 'di quei 4ni ,che si ponevano cotanto b.aJ.danzosi ~l primo ·Pri~o M.aigsiò della gtterpa, I.a necessità impone ,che s,i ingrand1scano fino .adl ,iperbole le pro– messe e le speranze esaltatrici della: fermezza,· delle , genti, sfanche e trepide sotto il diaboli,co travaglio r Allòrehè la vittoria spiccqerà . .ii tralci dli. quercia e le frondi d'alloro, parrà .a tutti da godersi p'iù per lai pa-ce che per I.a, conquista,. · E-oco: tutti gli imperial 1 ismi disperano cli vin,cere. Un nuovo id'ealìsmo trionfa con la rivoluzione rùssa e coI11 l'intervento dell' Ameri,ca in Europa, il quale sembra pi.etosamente raocogliere gli .avanzi del' nau– fragio delle imperia:listiche .avventure. La, specula– zione •Gesarea d'ell.aiguerra è in pìeno fallimento : al– lora, sfiduciati di pagare ,con le spoglie del nemi-co le molt itudinii, ,cred~trÌ.ci, Governi e partiti si .aioconr ci.a.no a pensare che bisogna pagairle ,coi sa,crifizi di clas se. Neppure la guerra, che si sognav-él)napoleo– nicameinte dittatoria, è riuscita ,con, l'ebbrezza delle fulminee vittorie .ai sigilhire_ l'ossequio al potere im– peri.aJe. Il fallimento della guerra è il fallimento del Dispotismo. Romanoff abd.icru e Hohenzollern e Absburgo balbettano, ,col terrore alla gola, promesse . d'i rinnovazione al buon popolo che solevano far mi– trag:liare ,come -caini.Gli uni promettono le terre ; gli - altri, il ~ffragio. Eoco il socialismo «morto>> .èhe risuscitai .dalla, guerra .che « muore » per la impo– tenza dell'e .coalizioni di guerra a superarsi l'una l'altra in tal guisa, ,che una riesca a stabilire - in,– tera -. la propria autorità nella, conquista, nella legge dettata ai vinti con la spada, nella servitù im- Biblioteca Gino BiaRCO ..

RkJQdWJsaXNoZXIy