Critica Sociale - anno XXVII - n. 7-8 - aprile 1917

,;J CRITICA SOCIALE '. 101 ' ,. . r. f I ,. ' soe nella Int..esa•.L' i•sola mento d elle Autocrazie di- venta _uh ,fatto, dove prima e.ra un'ironia; la lioortà ~he rappr;ese1~ta.l'~ntesa (libe,rtà borghese, mercan– tile, OO~•ocr:~t1,ca, lihertà •~ io:è .di -r appresentanza e. di suffr.agrn, unwersali6 -sen.s,1bile.al ,capitale) 'trov.a il suo ,o~n,trappo-~torealie ·niel P?t,ere Autocr.atico, doe-gli Imp,en Oentrah. Una,,certa,chi4rezza accenna! Tr-op– ~a, I?e-nseranno- g}i in~esisti ,che .approfittav.an.o ,del~ -. } iequ~v<?<:•O. Tr?pp.a, :ditanno •?erta~•ente- tutti ql!llegli ;1.rntes1_sti, pe·r 1 quah1. tutto si eqmvale ; l' al1eaina 1 c_on_ 16 ;Czar •O· .con la Repubbhc.a; le ,conquiste impe– ri,ah promesse . .a'-tutti i ,combattenti o l a rin unzia so– lenp,e c1i ,. Wàlso_n .ad- ogni irf-den,~ità , a.cl ,ogni con– q1:1-ist?,; l 1;dolatr~a per la p-nm.a mfornale .av:anzata d,1 N1,c,olaNicoLaiewich, il triste b.oia del1a Galizia ,o l'entusi.a.s,mo per-il sa-crifizio,.de-1 nostro Cesare Baf~ ti•s,ti !' . ' .. Arnm,etteoo tale· .chiarezza: è doV1eroso•omaggio-alla· realtà. In quest'-o,ra in. ,cui si giuoca 0 davV1eroil de~ ?tino, ·prossimo ·dell~ genti; n:ulla può essere di ·pjù m~ressante per no,1 ,ch,e.scrutare ,come i , 1-11.,ovi e i v,eochi elementi, di.ella Intesa ,cerchino rJi fonct-ersi tr:a di)oro, ,pacificando i termini ,contr.a<lditto,rii. A· noi non par dubbi-o,.:che nulla .di 'inco-ruoepibile·con, uoo pari dignità e -sicu rezza cli vita tra i -diversi Stati, ~ quindi nullf). di : apri-or isticanien.te -ina-ooetta– bile, _sia per u,s~ire 1 dall'Intesa. Di. qui il suo nuov,o :contenuto_ pàcifista. . · , · E il rntov,o-imperialismo .anti.a.noossi-on:ista che pe- . netra fra gli i-mp~rialismi :amressi,onisti e necessa– riamente n,e limita, ne mo.der.a la ·tensione, e. ativia :;tlla pa,ce· s,ulJ,a· linea dellà Jo.m mortificcazione.' .ì « La, nostr:a scelta, -'- ha dietto··Wilson - · dovrà essere fotta ,colla. moderazione che ,corivi.ene al no– :strç> carattere e .ai n,o.sbridiritti come nazione. No.i dobbiamo .eliminare -ogni sentimento di sovrec,cita– zione .. Il nostro movente non sarà una rivincita od ùn' afforma.z·ion,evittoriosa dielia forza' fisica della na– zione, -· mà soltanto, la rivendicazione d,el diritto um.ano, del quale noi;non s 1 iamo che .un c~qnpiorie irudividùa1e >>. ' _ · Cotesto i-d-ealÌismo., no:a trascerid,ente, sos·tenuto da ' un-chiaro interesse temporaJ.e, .che.,_ ai nostri -ocdù cli ' impenitenti deterministi, è .arra cl.ella sua sincerità, .aggiungendosi al .1 soffio possente di g~us:tizia eh~ sp.ira ..dalla rivoluzi-one' russa, de ve m ~ttere ne11e sfere dell'Intesa qualcosa ,d;ell'ar,a, e.nt, e ·passione· çhe ispira il :rp.ovimento proletario 1 internazionale, cosl sinceramente ebbro di libiertà . per tutti i po p-o#\ co-sì ,c.ari•c-0: di fulmini ,con.tra tutte le tirannie, str.at– n:i,e-re. o rndigene, ,o,pp_rimentiil prol~tariato. in tema~ zionale! , Di fronte .a ,ciò, e -ri,cordando iÌ Messaggio wilso-· niano per la mediazione ,e ·la p.a,cein fa.iropa, e pre:. se~en,d10 l!e rèvisionii. profonde· ohe Le v,edUte dellà Intesa dovr.anno .sub,ire per effetto ,d,ei -du,egrandi av~ venimenfr, la Rivoluzione russa e l'intervento ame– ricano, ci:pare si possa concludere dm non già questi du,e 1ev,enti s-ono- andati I a.U'Intesa, ·ma che l'Intesa. finirà pèr rigenerarsi ai due avv,enim~nti, se saprà .assorbirne l'alito rinnovatore. , Per ehi dubitasse, richiamiamo soltanto .alcune massime del Messaggio, \,Vilsoniano del 31 gennai.o scorso, quelle p,er cui dall'Intesa fu trattato di fau– tore di" pace germanica ,e il ,cui ·rioordo bene spiega– La freddezza ,con ,cui l'intervento -cllegliStati Uniti è salutato illl cerLi -cir;coli çli Lond.r.a, dove si teme I'en- 1.r:ata def cavallo\ d·i· Troia nella società dell'Intesa. La, ,coierenza di Wilson ne resta sostanzialmente confermata nei suoi obbioettivi rea}i Quanto la in– -coerenza ,esteriore tra la m ediazione è l'intervento va a sembr.a,re suo,erfi,cial.ee formale. - . . ' ~ - La corrÌ-ven.zione per ue,a pace cooperativa che non comprend·a il popolo del nuovo mondo non P.Uò e·s- ,I BibHotecaGino Bianco ' 1 sere sufficiente ad assi,curare l'avvenire ,contro la guerra, e nondimeno non vi è ,che un.a specie di pace · che i popoli dell'America potrebbero garantire . .-=-·La guerra attuale è essa una lotta peJ:'. una pace · giusta ed assicurata o soltanto per un nuovo · equili– brio delle Potenze? Se non fosse che una lotta per un nuovo equilibrio delle Potenze ,ohi può garantire la stabilità del nuovo aocordo? , · ~ Ci dovrebbe essere una pace senza vittoria ... Un.a vittoria sigfii,fìcherebbe. una pace imposta a colui che perde e le ,condizioni del vincitore imposté al vinto. ' - Ciascuno dei grandi p.opoli dovrebbe avere assi– curato uno sbocco diretto verso le grandi vie del mare. · - Le ·strade del ma.re debbono essere libere ih di– ritto ed in f.a.tto. -La libertà dei 'mari è una ,condizione sine qua- non di eg1.1aglianzae di cooperazione. -. - Tutti gli Stati evitino ornai di stabilire reti di alleanze ,che Ii metterebber.o in una ,competizione di potenza, li, prenderebbero in un nodo di intrighi e di rivalità ._egoistiche... 'Non vi deve essere- il groviglio delle alleanze nel concerto delle forze. È -chiaro che ,chi porta una ·tal' dote di preoedlenti nella n.uova soc,i\8tàin ,cui,er).-tr:à implica in eSisa una tr:asformazi-one 1che non •deve. sorridere di. molto .ai ve-echi soci teineri dell'antico p.rogramma! 1 . CLAUDIO TREVES. Appunti di· lronara e di .uitirn parlamentare 1 • l Anch'='.l'ultima « stagione ii di Montecitorio - sta- gione di Quaresima, per i temì trattati, più ,che altra mai - ha dato occasione ai soliti detrattori del Par– lamento, na~iorìalisti-, conservatori, democrati,ci, ·san– culotti, ,che l;1 guerra ha uniti in fasci.o contro i rap– .presentanti del ,corpo elettoraie, di ripetere le perio- diche geremia-di e i vituperi consueti. _ La -campagna antiparlamentare si rinverdì anzi di un eprsodio nuovo, il tentativo dell'on. Ettore Cic– cotti di colpire i deputati nella borsa, falcidiandone l'indennità a beneficio dei fondi per le vittime della guerra.... cc democratica ii.· Il tentativo, -che entro la . Camera ebbe,. pronta e inonorata sepoltura,. riscosse plausi presso -la stampa più, a<:cesa di patriotico fÙ- . 4 rore. Che ,ci stanno a fare i deputati, mentre il Paese si batte, e i,I fior del sangue itali"ano è alla fnontiera? Chiudete Montecitorio a doppio .battente, e· soppri– mete l'istituto parlamentare, con annessi e connessi ! Le ragioni di tanta ira sono di vario ordine: la, ·,convinzione che, a Cam!:lra apel't·a, l'incontrarsi dei deputati, lo scambio delle' impressioni e. delle notizie ·dei singoli. luoghi, il contatto di p,sicologie già in tensione, generi una somma 9i sentimenti, una 'inter~ ferenza di stati d'animò, una ,confluenza di giudizi, onde· possa determinarsi un « corto ciJ'lcuito >i perico– loso per le fortune del Paese; il -sospetto che le cc fra– zioni» neutraliste brighino contro il Minister.o e con– tro l,a patria che esso imp1:Ì°rsona; la asserzione che i. dibattiti parlamentari non sono all'altezza tragica e solenne della situazione. La prima di queste ragioni, sottintesa ,più che di– chiarata, o accennata p,iù che confessata, denuncia la mentalità da struzzo che domina, generalmente, in Italia, tra ,chi ha o ·si arroga responsabilità e auto– rità negli eventi. Se invero una determinata realtà e un corrispondente stato di spiriti esiste, a che giova .soffocarne l'espressione? Comandandogli di ta,cere, lo si sopprime? O non è cosa più saggia e anche i>iù

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