Critica Sociale - XXVI - n. 20 - 16-31 ottobre 1916

•.l CRITICA SOCIALE 271 per la, sco·pert.a di g-iaicimenti· m~rne,ra:rio, per effetto' di migliori sist.emi amm1ni1rt.ratlivi, ecl.uca•tivi, ,edc., abbia, conseguito. un aumento, cli forza, che possa· conSlide.ra,rsi « peri,ooJ.oso ». · ', · So,lta ,ruto.ta inco.,cienza ·dell'Europa - 'sveghatal bruooamente d,aJJa .. guerra - poteva ,consentire il piiù ·picoolo ,c,r,edit@ alle be,rbèmerenze dell'Equilibr'io vierso .J,a paoe del mondo,! . L'.orgairuismo dell'Equilibrio riecava Ìn se ste&so,1a sua maochina. infema,J,e, -che l'avnebb,e· fatto ·saltare · per aria,, quan,do si pensi che esso· crea una •oliga:r-– chia -di nazioni ch,e 1egiforano e un ordirne di na-. zi,oniiche cfia queUe aieoettaino le J.eggi e Le limitazioni del proprio sviluppo: · · Là: oonsieguenza ·insepairabile del sistema deH' e– quilibrio è quello diei « ,compen,s,i », sewndo ·,cui, se un laclm ruba una borsa•,a qoolcun:o, un, altro- h.a. di– , ritto d!i rubargli' l',or,ologio, un ~erzo acquista la fa-. coltà di· port.a,rgli vià il sopr.abito .... acci,o,cchè· nes– suno de-i tne Ia.dri possa ·aumenta.re la sua proprietà ,,J/-'., \'c,q.g_\\·O: f!,tgl.\ al.~ri ,d4,e e;p~legh/: lJ r1 .:es<?rp. io cla&-, ,9 !co;,ch .C\itl;-5ll!o_,:1(rmc1p1?:_,de,1 -~OJU~~s1 1 g,~n,er.at.q . d,a;• . quello d!elleqmhbrio, fu la spart1z·ho:11e ~,ella- Pòlo:-– ,n.ia , oompiut,a appurito, per c<;mserva_reJ'.,eguilibrio, di , forze fra gl,i usurpatori. . . ' · falsai equazio.rue di forze sarà s.ostituito un ra,pporto di Iibe·rt.à ;e di diritto; so-lo quand'o lo- sviluppo di tale· r.a,pporto- sa,rà affidato all,e spo,rì.,tan,e,e tendenze dlei pop,o,Ji; hor\. più co,erci1,e.é:lalle co,spir.azioni I di– pJ.om:atiche., so-It.a:nto-allor.a J'.,equilibrio, n,on più deUe Potenze, ·ma ,cJeUe Nazioni, sarà una felice, realtà.· Lo,rd Asquith' 110-n ha indicato, certo questo- equi– librio- .come mèba dell'attuaJie. calvario dei popo,Ii; egli clomanda inv~ce che alla mina,ccia del predqmi- 1 n,io-tecl·e:sco-in Europa' si rimedi ,cori là instaurazione dlel dominio inglese. E ,chi si pr.eo ~ctip,a delle so,rt.i dell'Europa ili domani n,on, può a.vie-reprefere·nze per I.a. mi,n"1Jccia. di ieri o per la minaccia di oggi : deve ldare tutté le sue ·eniergie a coinbati,erle, ed.a respin- gerle :imp.a-rz~àimente·: . ' . · . FRANCESCO C1CCOTTJ, PER- LA PACE •\',.!, 'I 1,I ; •, Ì •) D.ài1. ,~e,l)ia to,r,e,pcriof.. • P~,etvo , AI,bert0n,i ,..l'eminie:11/le• .fi - sfol'o,g:o,r:i:cevi,a,mo que.sto ,air,ti,c;o,J~tto, cui• f3Jcc•i,amo.' po.- · sto b,e,n v,ol,on1ii-eiri : Senza dubbio, quakhe volta il &istema deU'equi- librio ha, servito, a· foena!'8 dei g,o,v-erruanti senz.a scru- I partigiani della guerra ad oltranza spste,igono po.Ji, comre nèl 1668, quando la ·triplice allea.nza (In- che sofo ùna vittoria decisiv,a può prevenire guerra ghilterra, Svezia ed Olan.da) ,obbl,igò, senza sparare future, e ch1 altrimenti il conflitto sarebbe solq d'if- un co ,J.po , Luigi XV a tir.ar v-ia le mani per quakhe ferito.. ' . . : · liempo ,da)Ia ag,ogn,ata predia dei Paesi· Bassi. s,p,i- · Gli All,eati credono di raggiungere il loro scopo . gnoli;' · _ma: questi buo-nii risult~ sono ac<?.ide•11tali, mentre è normate la ftt,nzio11e sòprnffattri,ce dell'e- schip.cciando il -milit'arisrp,o p'rus'siàno : la Germania, quilibrio. Se i siaocheggiatori po-t,ess.e-ro met,ter;:i d'altro la_to_,' aspira a distruggere la potenza marittima d'.accordo in preced,e-nza .pe.r la, spart.iz.ione delle inglese per assicurare la perpetua libertà dei m 'q.ri . spoglie e ridurre al ,sil,enzio i vicini non ,,gaal,n@te Ma queste sono illusioni: la distruzione délla forza interessati nell',impre-sa, le loro vitt.im !f,•ruon sa,rebbero militare dell'una o dell'altr~ P9tenza iwn impedirà le gara'llt-ite affatto cl.a.Ila d,ottrina dell'eqmlihtio. delle Potenze che la tra·nsàzion{) la.scierebbe inalterata. ·gare future in armamenti, e la concorrenza ·militare In nome dell',equihbri,o, l'Austria, acconsentì alla sarà inevitabile jinchè non $i stabilisca un accordo e spartizione della Polonia e all'an,n,essione. di. Ve- un-controllo internazionale; e [inchè le supreme deci- n,e.zia. Per lo st~o principi,o-, 11el · 1878., a,. Berlino, sioni per la pdce o per l!l,gl./,erranon siano devolute si tolse a.Ila Turchia e, ,col pretesto, di d:a,rla alla , , causa della pace europea, .si dette inv,ooe a,ILa,sobil- al voto popolare diretto e universale. laz·i,0;n,ecLelle guerre .balcani,che e d~1 ,conflitto, al.- 1La causa efticiente precipua della guerra sta nel tu.aie, la. Bosnia, la Maced,qnia e il r:est.o. Se il si- grande sviluppo indl.!,strialedelle due protagor_tiste, , sterna dell'equilibri-o potesse esser.e app.licato oon. Inghilterra e Germania, che devono sfruttare gli altri coer,enz.a, e.sso: porterebbe evidentemente all'assor- ,bime·rnto cl-itutte le Nazion,i 00 parte dii drue Potenze Paesi, impadronendosi dei mercati, mentre il loro pr,edomiona11ti,,ogn,un,a delle qu?'il: nell-e i,!1-ri.quit~ :tlie!-,, suolo n'on' fornisce prodotti sufficienti al · bis'cigno r.a.I~r.averre.bbe a tro;v,;i,rela. Ieg1ttmm- rag1one,dqm1- . della po.p~lazi<J,:i._ç. lntant<Jlq d'istruzione avvenuta di ,-.ita·rl,le.J'.e$,empio., . · ,..,, 1 . -ricchezze, di averi -e di vite avrebbe già soddisfatto .,.D'altro p.airte una for,mula1 che innalza a prin-01p10 i più ingordi appetiti d'ogni parie. · ' '· politi,co un.a proporzio11e di' potenza e non ·contiene , · d I l · nè vivifica alcun criterio ,d,i,giustizia nei rapporti f.ra Anche . la- speranza vagheggiata a a cune c assi n,azion,e -e n,azi.one, è obbligata a basa,re. questi rap- sociali di abb.attere colla guerra il socialismo· si. è . porti sulla ooer.cizion,e clella forza· -e quindi a ere.are dimpstrata vana. continuamente il· p,eric-oJ.odeHa gu.erra ..... per man:.. tenere la pace.... Onel'è che 11ei nostri gi·o,mi-i, go-, v,erna,nti, :i quali giur.ano di '!Subire la continuaz,ione della guerra solo per a,ssicura-re su. b.aSIÌsalde la- pace futura,. disegnano,. già u'lla distribuzione cl,elLeforze europ,e,e in, due campi osuili, ,ossia una semin,agione c)iei ger!Ui cli -guer~e fu_turE)11el10,s'!J~s~o, campo nel qual,e s1 van,t.a'llo• .di estn:pane. Le rad1c1 delle· guerre a,n,tiche. II sistema così detto pacifico, _dell'equiJ.ib-ri-o adotta, e p,erpetua il militarismo europeo, mentre proclama di vsole·~lo, sopprim;ere con i ~su~tati diella guerra attuate. -S1 adopera, msomma, 11 srero elle~ ,peste p,er ·sopprimere la rosolia. E nart.ur.al -rrw:nte di u'!l.simile conoetto- tiera-peu.tico è ,la demoorazra che riv,elllClicaper sè il fervi_do pa~rocil!'i_o. . .. Bisogrna ce-rca,re,fuori ,degh ,equaltbri f.ormali 11pa– eifico, equilibrio <l~H'Euriopa. Solo qua,ndo· ad ,una ' \ ibliotecaGino Bianco La sola speranza che si possa avere riguardo alla possibilità di far scomparire le g-uerre·dal mo·ndo, é questa: eh~ il_popolo si disgusti dçlla guerra, non soltanto per, i &rzcrijizlche ,essa costq, m.a anche a \'

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