Critica Sociale - Anno XXV - n.23 - 1-15 dicembre 1915

Critica Sociale fi/VIST .Il QUINJJICIN.RLE DEL SOCI.JILJSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50 DIREZIONE:Milano - Portici Galleria,23 AMMINISTRAZIONE: Via Dante 3 (negozio Ratti), oppure Casella postale 257 - Milano AnnoXXV - N. 23 Numero separato Cent. 40 Milano, 1°-15 dicembre 1915 Per l'anno 1916. Abbonamenti cumulativi; premi e regali agli abbonati; veggasi nell'ultima pagina. Saranno cortesi gli abbonati che rinnoveranno senza attendere la fine del corrente mese, scemando a noi la ressa del lavoro di capo•' d'anno ed evitando a sè irregolarit;'l e ritardi di spedizione. ·. E saranno benemeriti gli amici che, coll'abbo– namento, ci invieranno indirizzi di altri abbo– nati probabili, ai quali spedire, a nostro rischio, numeri di saggio. SOMMARIO Politica ed Attualità. I partili pollltci: Medlloztonl sul r.oraHti·e (Pror. GIOI' ANNI ZIBORDI). Aicw,i ltunL intonto ad ,,,,. quesito .... (FRANC~SCO CJCCOT'N). Il prusslanismo hegeliano (CLAUDIO TREVES). Studi economici e sociologie.i. DaUa gu.e1·ra aLla Confede1·azL011e e1wopea {Avv. GIORGIO QUARTARA\. La gu.en· a olla disocc"pazi1me: n c6mpUo deUe Provincie e dei Co– mml i: 11r. JI attrer!mento del lavo,·, pubbl!c! al le epoche ai morta stagione o di ristagno dL atUvitèt: I "lavori di soccorso ,, net vari Paesi; La formula approvata al Congresso di Ganci. - IV. La g11e,-ra e la poUt!ca di lavo,·o: Ciò che si è fatto negli Rltrl Paesi l>elllgerantl ; Ciò che era doveroso fare da noi; Il collocamento della mano d'opera agricola dul'ante la guerra. - Co11czuae11ao (GINO BAGLJONI). Qui RI pe,-o,·ano le alleuua111! pe! Circoli v!11!col! (NINO TURATI). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. Un qraude scLenzLato trentino: FeUre Fontmr<t (Dott. ALBERTO VE– DRANI). Pel 1916: Abbonamenti cumulRtlvl. premi, ecc. ecc. Da · ora in poi l'Amministrazione di CRITICA SOCIALE è trasferita in Via Dante, 3 (Negozio Ratti). Le corrispç>ndenze e i vaglia per l'Amministrazione vanno diretti a Casella postale 257· MILANO. Ciò che riguarda la Direzione deve sem– pre inviarsi a Portici Galleri·a, 23. Al RITARDATARI. . I pochi abbonati ancoi·a in. debito dell'abhona– mento in co1·so vorranno certo (a1·e buon ·viso - non ing1·ati per la lunga mo1·atoria - alla tratta postale inviata lo1·0in qiiesti gio1•ni.... e riscattarsi possibilmente dell'indugio aggiun– gendo o facendo seguire l'abbonamento pel 1916. Ring1·aziamenti anticipati- dalla · AlVlMINISTRAZ[ONE. iblibteca Gino Bianco 1· PARTITI POLITICI Meditazioni sul Carattere. L'on. Sal.and'r.a, in una sua rcoente visit.a a Mi– lano, parlando, in &edc ristretta, .a uomini preva– lentemente del suo -colore, clichiarò cli non voler rinnegare le origini e di teners,i onor.alo ct:ella sua qualità -e dell.a, ,sua tradizione di liber.ale cons,cr– vato,re: nel qual partilo, passato l'attuale momento, quando la « conconli.a » avrà dato luogo .a lle na– turali divisioni, egli si propose di i·iprerndere pos.to, se non come leader di battaglie, come « sperimen- talo consultore». . Poclri giorni prima, a Parma, il Ministro mede– simo, ossequialo -- con quella clisadatla e sgua– iata svisceratezza servile Ìli cui cadono sì facilmente i cortigi.ani d'occasione o i convertiti di fresco - dalle frazioni più a-coese ·e scapigliate dielln, Demo– crazia repubblica,na e sindacalista, non si sbibmciò ne si arrese a facili abbracciamenti, ma si man– tenne neLla sua linea, piacque ai monarchici, ac– contentò con rispettoso omaggio i preti, ,e non ri– cambiò ai « popolari·» le loro sbracale corlesiè, con alcuna dedizione. L'on. Sal.and 1 ra fece benissimo. La cosa rl,i c ui l'Italia ha più urgente bisogn,o - dopo la vil.lo, rfa delle sue a,rmi e l'ass-estamènto della sua vita ,eco– nomica - è il ripristinamento clcl Carai-ler,e, cioè (nel campo politico) la ricostituzione dei p.artit.i. Un fiero colpo fu portato a quest'ultima, - già incleboliLa per precedenti malattie - dalla « co,n– cordia » o « unione sacr.a » che dir si voglia, res.:1 necessaria d'alla gu,erra. Ma anche prima, e da molti anni, le cose andavano male, in pa,iic anche per colpa, involontaria, del movimento soci.alista -e pro– letario : il qual.e, con la r.apida diffusione che prese in mezzo alile mas.&e, .trascinò un po' tuLLia pren– derne qualche tinta e .a Lru,ccarsi con qualche suo distintivo. La Democrazia cristiana. nacque dal bi– &ogno cl:ell.aconcorrenza col Socialismo. Racl,icalj e repubblicani andarono a gar.a nel far proprio qua,1- che lembo, quakhe cooca·rd.a,.deU.a no-stra bandiera. La st,essa bo,rghesia conservatrice non lo,ttò piìt, con rigida bruta,le sinceritù, sul terreno dei suoi cliribL i, contro il diritto proletario, ma c,ercò esco~ gil.ar, e, d.iffornd'ere, e a,ccreditare formule in cui i du e diritti ve.nisscro riconciliati e compost.i. Que.Jle frasi così speciose e così stupide - eh-e « l'onestà, la vc6tà, l'interessamento per gli umili non sono monopolio d1 nessun partito,»; che « bi– sogna dimostrare nl popolo che le cure per esso . P le riforme sociali, non sono una privativa de.i socialisti» - nrucquero ,cd ebbero corso per !'.ap– punto in que,l tempo. E, se si vuol vederne un ri– flesso sullo Slchcrmo parlamentare e governativo,. si può ritenere come cspression::: di questo stato d'animo quella confusione cli programmi, quell'in– crocio di proposte, quel guanabuglio rli ·riforme

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