Critica Sociale - XXV - n. 22 - 16-30 novembre 1915

348 CRITICA SOCIALE- tici ne ha 1'edliamato I.a ri,n,nov.azi,on,eed ora: essi ri- • -<0ono,soono,oo,n, •rimp-i.a.nto, che hia p,e:gg,iorato, t.utto. Qu.aLe istituto v,er.ame-n,tem.ode11no è st.ato ore1a.to? ,Qua:l,ed,e~ tanti e, se-ri inoonv,eni,enti eliminato? Un fatto, che• tutti· d,ep'1orava.n-0, e che ha owco,n– <l.ato ,d'i,ro,ni,ai -p.ro ,cessi ita,J:iianial 1 l'•estero•, e,r,a.!·a lu111- ga,ggine d:e,i giudizi •e J,a i.nwntenibi,J.e faic.o,n-di,a d,e.g,U .av,,o,ciati. Que-sta, d,ei'iziia è. Tim.a,s-!Ja talie qu,a:J.e. I modificiatoll'i deH,a pr,o,oedur:a sii so•no soff ,ermia.ti sul'J.e qu,esti,oni tecni,che, direi quasi di ca,nce.Jl,e ,r.ia , mentre i,l p,r•o•blem,a ,era p·iù v.asto. e- rad,ical1e·: &voo– .chi,a.r,e l:a J,egge, daTJ.eun conten,uto moderno,, ,tog ,lie.rl ,a .dal mus,eo,, n,e,Lqua.le inv-eoe è rimia.sta ,a testimo– n,i,anza ,d,ellia no,stira mesta tenerezza p,e-r I'antiohi1tà. Noi abbi,amo, un.a Legge ·pemi!J.e già sup,e 1 r.afa diai tempi, imbevuta di p·regiud·izl, che dovr,ebhe essere un.a ,reliquia stori,oo e ,che, in qua.J.c,heparte è ali di– .sotto· dell,a J.egi,sila2'i,one cin,es,e: un.a liegge ,i.n cu1iso.no oapito,li, .aLcuni da .df.ar ,e e altri d:a inte,r.amente sop– primer,e: si. sp,e•mva un ahto modell'no dall,a nuov,a procedur•a, mia.l 'illusio.ne è caduta,. Pur,e, i nostri vec– chi giur,i,Slbihanno• scmp11e ri,pe,tuto• che ·La p.r,ooedura .è la g.aranz:iia d,e,t di 1 ritto e cn,e 'J.e, buo,ne norme J.egi– slativ,e, &emz,asavi mezzi pe•r :attuarle, sono• perdute. Anche del lingu:aggi,o S'i è perduta 1a buon.a trodi– zi·one, quando è no.to ,che-•neHe leggi forma e so.stanza .si comp-e·n,etrano. Non senza i:,a,gi,ooe i n.ostr.i veochl 1 gi-uri,sti, che· usavano .nei J-0,i•oscritti un ti.ngu.aggio ,chiaro, perehè chi-a.re ,erano J.e idee (Garr.aria, ammae>– stri), si richi,ama·v,ano s,empi:,e aHe Do,di,ci Tavole --· si.J.Labe in bronz,o -'- ,e .ammoniva,no, che fa, par,oLa dell.a 1,egg,e dev',ess,e,r,e!,a,pidiari,a. « Lapi,dari,a >i signi,fi.oova, per essi, i,n,equivo,c.a -e imp,erativ.a. La ,J,e-gg,e no,n p,reg,a, .impone. Urna J,egg-e·,,c,he ha !'.ari.a di dire: Pardon, ,è buo,n,a p,e,r lia quadrigli,a. I Codi-cii mod-eirni i ;taliia.ni si i,spj,ran,o ,al oon-oetto -0ppo,sto. T.a.lo ,ria si incontr.aùo buon.e dis,p-osizioni, ma ,e,oco,.svo,J,ta,ndol 'a.ng, o,i,o., un ciapove·rso che dà f.a– .coltà a-1 magi.strato, ove cr,ed,a, di ,d.e.rog,a-re,nel suo .prudiente ,arb,itri,o, alLa buon.a n,o,rma, talichè questa -div•enta l',e,ocezi,o,nei ,e J,a d,e,roga di,v,enta !,a :r,egoLa.Ac– <:.ade ,che, del prudente arbitrio•, il «-prudente » se ne v·a e l'« a,rbibrio >> r,esta. * ** Tornando, :a.Haso•st.a,nza, &i &ono·doma'.n,d,ati, .i, rifor– matori d,e.J.lapro,oedu:r,a se sia sopp,ortabi.J.e ai tempi no,stri il « se-gl'eto istrutto·ri.o• », che è un- .aya,nzo ~!e, .d.i-oevale, ,ab,o,lito ,d,a quasi tutti .i p·a,esi ,ci,vili,, pu!Jce .d,a,quelli ,che non sono, I.a «cuLl:a del diritto >J ? È vero ,o n,o, che questo è un mezz,o strettamente jnquisit.ori,o,, le cu.i, pr.ime origi,llJe debbono ricercar.si nella giuri,spru,d.enz,a di quel sapi.ente sp,agnuofo, che si chiamò Torquem.ad.a? Oramai è n,e,Uiaconvi,nvi ,o.ne .di tutti e ·s.se! 'e inumano colpire un UJOmonell'·ombra, -oome avvuene ne·ll'i.struttori,a &eg,ret.a, e ,abi-litare• un -di.&graziato• - che può ,ess·er,eun ~nnocente - i.I qu.a-Le mon sa ,che ,co,s,as·i•tmmi a,i suoi d.anini, a difendersi .quando la ,p,r,ov-aseg:I'eta è già ,costi•tuita e tia.rdi,vi ,giungono· i mez·zi dif,ensivi, specie s,e l'a.ocus,a fu iii prodotto d,eJl,a,matizi,a e del Livore. Si è dimentk.ata pe·rs ·i.no l'anti,c,a s,en.tenza del v,ec– chi,o P.a.olo.,_che '!,e J.eggi son foatte, sì, p,er ,col'Pi,r,ei mi, ma a,nche p,er pr,oLeg:g,ere gl'i.nin-o,oen,ti.S-i è do– mandato m.a·i nessù,no•, ·p,e 1 rchè i,! nume-ro d,egli e·rr,ori g.iudi_zia.rì,oo.J compli,cars·i diegl'in-gr.an.a:gg,ideJij,a giu– .stivi.a, è in n,o-te,v-ol,e, .aumento ? C'è ness•uno il· qua:J,e p,en,s1,che n 1e.J.lie, ceLle d,ei recluso·r! vi .sono sv•en•tu.rait:i,, :i qua.li esp,iano i:n silenzio ,colpe che llJOnhanno oom- m,e,sso '! . . . Sul v,a,Lor.e m.01Ì1ail1e, e giurid i,c,odella di f,es,aa,v,rebheir,o b-e1ndo,vuto so,ffor,ma:rsi i -rifo.rma:to,ri. La dHesa, diev,e. essere intes 1 a llJO'Il,qua!,e è orà ne.H,a p-ratioo, qu,a,si :una ,co.noessi ,o.ne· ,ma un istituto, s-oci.a:J.e dli civiltà Il!On meno impo,rtante di. quello d,el giudioar,e e sotto. oerti .aspetti, p~ù uma:nio. ' A que·st,e riforme, si oppone •la ,oibiezio,ne voJig.we e, misoneista, cihe ma,gi&tr.ati, avvocati, interessati, non ne fa.r,ebbero buon, governo. Ma è r,esi.s.lito dalla mo– .r,a.Ji,tà il con,oetto, dii no-n modificare !,e. leggi e di non .dar J.oro· uin. indirizzo più moderno p,eir p,aùra degli uom1n.i. S,e,, p,er fa,i:,e dei passi iinniamzi, .a.spet!Jiiamo 1,a p,ei 'fezi.on, ed,e;J,la .rozza umallJa, n-0,nci resta che àt- BibliotecaGino Bianco tèinideve i p,rimi- .accordi deil:J.etromhe · d,el GiudizÌo, come i fa1ait~ -00,n,tJempJ,a,n,ti de,l mo,nte, Athlos. Del r,esto,, è f,a,ci.Je ri,co,n,osoer,ein ·que.st.a .Ja voochia ohi•ezione deg,J.i sµi,riti r,et.rivi ooniboo· i, IliO'Vatori, che indi.g,naviaMa.zz;in,i .. Ap;riLe J,epor-Led,ell'a:v·ve,ni,re :. l'ariia ,che entre,rà ri1rmo,verà J"ambie-nte. Sono parr,o,l,e ,a,ppu,n,todi Mazzini. CoRso Bovw. L'IDEALISMO FILOSOFICO CONTEMPOR V. C'è st.ato qualcuno che, non sap-endo fi.ccar bene lo visò a fond-o, ha_ scritto che I.a conoezione del- · l'Aliott.a (come, in genere, tutto il neo-spiritualismo) si risolve in un inoonciliato du.alismo tr.a J',essere e il pensare, tra La natura e !,o spirito. Senonchè, po– nendoci dal punto di vista del nostro Autore, ci sem– bra ,che talèi. obiezione non r-egg,a (1). Essa ,passa lieg– g.ermente sopra a uno de,i tratti caratte,ristid della speculazione dell'Aliotta, ci,oè al rapp,orto teleologico che uni"&ce il mondo -est,e,rno .al mondo intè~no. In– fatti, egli, a pag. 318 dell.a sua Reazione, ecc., scr:ive: <( La natur,a e j-0 spirito· umano s ,o.no momenti di un medesimo processo evolutivo, che è attu.azi,one di un . disegno ideale, e in questa lor.o unità org.ani,ca_è la giustificazione, suffi.cente del rapp,orto conoscitivo ». Certo, p,rosegue l'AJ.iotta, una tale unità tele.ologica implica una Assoluta Cosci,enza:, ne,ll.a quale, siano presenti i due termini (spirito umano, e natuFa) e J,a loro re1azione. Un fine, che non sia pensato- da una cos-cienz.a, è un assurdo gno-se,olò-gic0; solo nel pen– si.ero ,ciò ohe non è ancora reale- può esse.re ideal– mente anticipato. Le monadi natur.ali, pur non es– .send,o oo-sdenti, possono mir.ar ,e alfa coscienza, per– chè l'idea dello spirito um.ano, cl:i.e · tendono ad at– tu.are, è pr.ese,nte a quel P.,ensiero Assoluto, che è il prin,cipio della loro esistenzà . Siamo, così, giunti al punto culminante dei! siste– ma dell'Aliotta: 1a dimostrazione dell'esisbe.nza di Di,o (chè al.tro non è l'Assol~ta Cosci,enza) per. le stesse neoessità de,lla nostra conoscenza. Fors,e quì qual- - cuno dei nostri· leittori ·arriccerà il naso e es-cl.amerà: - ma dove ci vuol condurr,e costui? Preghi'amo que– sto .ipotetic.o ·lettore a voler pazientar.e ancor.a un poco e, a· bere ,l'amaro calioè fino all'ultima sitilla.... Giunto sino in' .fondo, e se si d,arà !,a p•en.a·di med-i– tar•e su tutto· quanto il còntesto del discorso e non su qualche f.r.ase staccata, s'.aooorgerà che- J,a bev.anda non ,er.a po,i così v.eJ.enosa come a tutta prima poteva sembrar-e. Il teismo dell'Aliotta è, i,nfatti, un teismo sqùisita– mente r.azion,alistico, aborrente tanto dal misticismo e dall'intuizionismo prammatistko, qu.ant-0 dai'la ru– giadosa s•colastioo cattolica .. <( Non in cieco sentimento (avverte ,egli) noi oerchiamo le ragioni pro.fonde della fede, non in illogica volontà di medere a tutti i co– sti, ma p.er quegli stessi motivi- razi,on,ali p,er cui si- f.onda l'esigenza scientifica >i. La dimostrazione gnoseologica dell'esistenza di Dio fatta dall'Alfotta si basa in parte su qu,anto scrivem- (I) Appena fa d'uopo avvertire che noi scriviamo, più che altro, a scopo d'Informazione, e che non Intendiamo accettare tutti I pre– supposti e I risultati del neo-spiritualismo. Di esso parliamo perchè è senza dubbio una delle correnti più significative del pensiero spe; culatlv.o !tallano In questi ultimi anni.

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