Critica Sociale - Anno XXV - n. 1 - 1-15 gennaio 1915

CRlTICA SOCIALE 15 lato come al cincma,tografo, guardare, sonando la hro, .all'inoondio dcli.a biblioteca di Lo,van io. « Oggi - dice Nietzsche .a pag. 34 - tutt.o sul.la terra di– pende da,lle forze più r-0zz.ee più ma lvage, d all'egoi– smo dei i:,rocacci,anti, e dei d-es poti mii ilari .. Nelle man.i di quest.i ultimi, lo Stato ... d,esidera ,che gli uomini pratichino a suo riguardo la stessa id,okl.'tri.u,che 1},ri– m<1pr aticava• no riguardo alla chi-esa "· Evidentemente l'oggi scrit.to nel 1874 non è ana-cro,n.istico oggi 1914: l'inal/u a/e di quel ,tempo è l'at.tualità pr,e.sente. Tanto– più che J,eggiam-0 a pag. 32: « ... J.e nazioni si sepa– rano nel _modo più ostile e te ndono • a di,laniarsi, ... le classi, e gli Stati progrediti so.no trascin,ati a fo,ndo . da una sp,1·-egevoJ.e tirannia d el d-a -naro. Il mondo non è mai stato così mondo, mia.i così p,ov-e-ro. di amo,re e di be·nc. Le classi col.te non sono più fari o a.sili in questa irrequi,etezza del m •ondanizz.arsi; .anzi si f1anno an-ch'csse ogni giorno più i-rrequi-ete, più s,pen&ierate e disanm,,ate. 'Tullo è po.sto al servizi-0 della om•ba– rie Ì•lll!min,entie, l'icnbe e la sci-enza odierne, comp,J'ese ». Egli ruvTerte, nella vi~ moderna, enormi forze, sel– rngge e primitive e spieta~e, che si debbono guard,are con pamosa aspellazi-0ne come la caldaia di una cu– cina di streghe: ogni momento può bollire e lampeg– giare annunzim1do fenomeni spa\\entevoli. ,« Da un secolo si,a mo preparali a v,eder scuo,tere tutto, rumo– rosamen.te , fin dalle fondamenta: ultim<1men-te si è tentato di opp-orr-e, a questa profonda tendenza mo– derna a distruggere ed esplodere, I.a forz,a · costitu– tiva del cosidctto, Staio nazionale - ma anch'esso sarà per lungo tempo nient'altro che un aumento ciel/a incertezza e del pericolo universale ». O my prophelic soul! Quest'uomo ha la sensibilità inqui,eta di certi animali da-vanti al t.enemoto. Nel suo an:tinazionalismo non rispa·rmi.a l'Impero, uscito al– lora dalla .guerra a cui egli era stato: « ... la fonda– zione del nuo,vo Impero ted,esco sarebbe il colpo· de– cisivo e distruttivo contro ogni mosofia pessimisti– ca;... è un.a vergogna ed è un'onta, che un 1 adul•azioine così stomachevolmente idola,tra del tempo possa es– sei-e espressa e ripetuta da uomini che si dieo,no pen– santi e rispettabili ... Una fi,Joso,fia,che creda spostato o addirittm·a risolto da UJn a,vvcnimento politico il p,ro- · blemia dell'esistenza, è una filosofia posticcia e da burla. Già molte vo,lte, da. che mondo- è mondo, fu– rono fondati degli Stati; ed è unia vecchi.a canzone"· E diioe di Schopenhaue-r: cA -tempo gli fu ottuso, o troppo ·acu,to, i.I &en,so delle limitatezze naz,ionali; visse in Ing-hi.Jte.rra, in Francia e in lta,lia non allrii– menti che in patria ... In complesso, egli non consi– derò come un onore !'-esser nato appunto f.ra i tede– schi: ed io non so davvero se, nelle nu ove condi– zioni politiche, avrebbe avuto un sentimento dive-rso ». Questo signor Nietzsche - gridava Wagn.ir - vuol far sempre a modo suo! e infatti vo,i lo cei,oate a levante e• lo trov·a-te a ponente, lo lasciate wagneriano e lo ritrovate contro Wagner, lo rincor,rete a,I di là del bene e del mille e lo riscomtra-Le Mazzimiai1-0, lo perseguite aristocratico e superu-0mo- e lo roggiung,ete, oome qui a pag. 35, in alto d.i scriv,ere con qualche rispetto del!'« uomo di Ro,ussem, », il qutile., « oppr,esso e mezzo schiacciato d,aJ.lecaste altezzose e dalla ric– chezza senza carità, si muove anco,ra e sem,pre i-n tutte le scosse di terremoto del socialismo, come i,] vecchio Tifon,e sotto l'Etna"· E vi tor-na a mente i.I p-aragone Oarducciano, del ma,es-lro di viJ,J1aggfosu le .tracce del fì!l'lio del sindaco che .gli è s,cappato di scuo,Ja: il ve•cchi,o•si scalmana a chàamarlo pe' campi vicini ,e a un trotto lo vede p.assegg-,iiare s-u ],e gron– daie del tetto; ed egli via a]l.e scale; si ferma, per rip,igliar fiaito, a una finestra: eocotel,o ,là su.I fi,co, che tempesta di fichi a,ce·rbi il vecchio can,e di cas,a. In questo momento e •a questo punto il ca-ne· di oasa è lo scienziato, contro il qual,e Nietzsohe ],ancia fich-i ooerbi per lo spazio di sei pagine: gli attribuisce miopì;i. per quel che è lontano e g-enemle·, i.nsulsag-– gine e volgarità di simpati,e e antipatie, po,vertà di senti.mento e•-aridità, fede.Jtà verso i suoi maestri e le .sue guide, abitudine di continuare a correre su.I bi– nario su cu,i si è messo, il motivo del pane da gua– d<1gnare, i tarnosi borborigmi d,ello stomaco per cui · ~i s,erve la ve·rilà se qncstn è in conrlizio01e cli pro– curare direttamente il mantenimento e le p,osizi,oni ele– va,te, eoc. Per ammenda egli co ncede allo sci-enzi,ato l'istinto, d-ella giustizia, « col pio desider.io che possa ques_to istinto essere fra gli scienziati più frequente e più attivo di que,I che è visibil•e » (pag. 67). Vada ],a botLa a chi tocca: per esempio agli scienziati firma.– tari di un certo manifesto a giustificazione di una certa invasione. Ma, intendiamoci bene, non c'è nulla anche qui di -eselusivamente tedesco: se Ehrlid1 t,a fi~m,at,o il manif.esto in Ge•rmania, in Russia il Cyon, $roprilore del nervo depressore, s,i dimise dalla oat– ledra di Pielrogrado, sd,egnalo che le repressioni dello Cz::rr non fossero abbastanza ,en,ergiche. Non r,o ni-ente da osservare su messieurs /es Italiens: nòn v,oglio -pe,r altro dirnenLica,rmi che, i,n un Congresso, u,ell'otto·bre passato, ia Genov.a. 1 di sci-ernziiati m-edici, r:uel presidente com,inciò augurando eh-e « nasca una b11ona volta gagliardo anche fra ·noi un nazion-1lismo scien.ti ·fico che dia a,gli Italiani kt fed,e neHe S.cuole ,e n:e•i Maestri del loro paese, ecc."· VogliamKJ met– te-re il nazionalismo anche nell,a glandola pin,ea-1-e?Ma come? Prop-rio ora i nazionalismi dànno i loro frutti di oener-e e tosco, •e• Lei, Sena,t.ore M.aragliano, vor– rebbe tmscinar fuori dai tempia serena l'etern·a neu– trale, la scienza, e miescol-arla ai fm•o,ri delle compe– tizioni statali? La sci,enza è verità cercatrice di- ve– rità, ma - come dice qui Ni-elzsche a pag. 92 - e allo Stato non è mai impo-rlato niente della verità, ma semp1'e -e soltanto di qu,ella v,erità che g li è utile; .anzi, per dir,e più precisamente, di tut.to ciò che gli è ,uti.!e, si,a poi, v•erità o mezza v,e rilà o e rro~e "· Del ,,esto, se a Sp,a,rla si piang,e, non c'è da sta-r,e aHegri "'d Atene. Anche sui fìlosofì ci -sarebbe da ri– dire. Ni,etzsche, tDa,ttando qui rii Sch.openhauer edu– catore, ha voluto scriv,ere un in:no alla solitud-ine e a-I co,raggio del pensatore. Vista fuori della luce fi.Jo– sofica, la vita di S·chopenhaue.r non è, mi pare, al– lrettian-to ecJuoativa. EsseT•e, com'era Jui, nel fio,re d,e– g,li an01i quando la Germania respingeva l'inv,asore e strafottersene, come fec-e lui, dicendosi hominem omni patria carenlem, è un colmo di neutralità. Scappar,e da Berl.ino, quando la gente ci muore di colera, in luogo, sicuro, è un colmo di amor,e alla solitudin,e. App·l-audir,e aHe rep,ressioni san,guinose d,elle agita– ziòni poli.tiche sociaJ-i del '48 -e '49, pe·rchè que.Jle re– pressioni gli garanti,vano l,a proprietà privat,a e la quiete ,ne·cessaria ali-a filosofia e al pensic'l·o, è un colmo di a,more a,lla filosofia e al p,ensiero ... di sè, spinto - con rispetto parJ.a-ndo - fin.o·all'atro·cità. ALBERTO V EDRAN]. Le Questioni delle razze edell'espansione col iale rispetto alla guerra sono in particolar modo spiegate nella strenna · L'ombra del gigante che la nostra Società Editrice Avanti! ba pubblicato in occasione della fine d'anno per la gioventù operaia. Il ,zigante è la immane figura cbe assume nelle pa– gine della storia il 1914, e la sua ombra rossa è l'or– renda macchia di sangue ch'egli lascia dietro di sè. Far conoscere le condizioni dell'ambiente in cui nac– que A pre~e così straordinario sviluppo; volgarizzare, secondo il concetto socialista, le cause che lo resero tremendo; dire, con opportuna semplicità, di quante e quali forze si valse; mostrare infine le tracce più signi– ficative della sua opera spaventosa: ecco lo scopo che il compilatore, Vfrginin Carnevali, s'è prefisso per dare anche alle menti· giovani, non ancora atte a discernere il fondo delle umane azioni, la visione complessiva, di– stinta dell'enorme retaggio di sangue che il tristo anno ci lascia. Nella parte· illustrativa, la strenna contiene: una grande carta geografica d'Europa; le vedute delle più grandi capitali europee; i tipi caratteristici e l'albero classifìcativo delle razze umane; vari disegni simbo– leggianti l'attnale guerra e la pace; la visiqne delle diverse rovine, e altro . Il volumetto in grande formato, con copBrtina a co– lori è messo in vendita al prezzo di cent, 50 la copia. Dirigere ore/inazioni accoinpa_qnale dall'iinpo1·lo ,·ela– tivo alla Ainininisti-azione di Critica Sociale, via S. Da– miano, 16, Milano.

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