Critica Sociale - Anno XXIV - n. 8 - 16-30 aprile 1914

118 CRITICASOCIALE azione più salda e aggressi_va eh~ la politi~a della borghesia domanda, s1 aggmnge Ii. bar~agh_o della minaccia, iL lampo del!a s~ad_a ven11catr1ce! 11 ~azz~ rettorico cui non segmrà I az10n~, )! fra_sar_10 11 ~u1 il popolo, così pronto a pascersi d 1llus1om, s1 ciba e si sazia, distraendosi dal. suo lavoro. . Noi rimaniamo saldi alla nostra fede antica, che, formando la forza vera del proletariato - forza di 1'nuscoli non irritabilità di nervi -, lo• rende capace di vive/e e crescere in Lutti i climi, di affrontare e superare vittoriosamente ogni evento•. GIOVANNI ZIBORDI. LAMUNICIPALIZZAZIONE INITALIA Alla vigi!.ia ciel _Congresso so_ci_alis_ta di Ancona de– dicalo ai problemi ammm1stral1v1, viene opportu_na la Holazione della Commissione !'eale per la mumc1pa– lizzazione dei pubblioi servizi, sul quinquennio 1908- 1912 (1). . _ . . . ,. Spigol'iamo da essa le notm,e statistiche e -le mas– sime giurisprudenziali più importanti, av_vertendo ~he queste notizie troveranno posto anche m appendice .nl secondo v•olume della Collana socialista di pros– sima p-ubbli.cazione, che conterrà un succoso, arguto, solido scri.Lt.o di Giorgio Bernard Shaw sul ·Senso Comune dell'Industria municipale, tradotto e annotato da Alessandro Schiavi. Ecco intanto le ·NOTIZIE STATISTICHE. Nel triennio 1905-1907 er-an.o stati presentali alla Commissione Reale 90 progetti di municipalizzazi-oni di pubblici servizi; nel quinquennio 1908-1912 ne fu– rono presentati 168: L'incremento -annuale verificatosi è stato molto lie– ve, « sia per la prudenza -con la guale _ i Co~u?i pr?– « cedono nel deliberare le mun:ic1pahzzaz1-om ii, sia perchè ,, molte amministrazioni comunali, anche quan– « do i ·servizi si-ano importanti e prevalentemente in– ,, clustri.a!-i, prefe~iscono adottare la forma di gestione « in economia, che è sottoposta so.ltanto ùl co,ntTollo "della Giunta provinciale amministrativa, per_ evi_tare " i ri~ori cl-ella prooedura ri"chi,esta per La cost1tuz10ne « dell azien da sp,eciiale JJ. . . I servizi municipalizza.ti che vengono gest1t1 con l'azienda autonoma, a· tu tto il 1912, non comprese quindi le municipalizzazioni ohe, prima e dopo la pubblicazione della legge d,e,J 1903, .assunsero la. form'a più semplice di gestione i-n economia, le quali ~o~o moltissime e spesso im?(>rtanti, sono compresi m questa tabella: Servizi Numel'o Spesa Impianti per la produzione 30 L. 20.502.556,26 e distribuzione del gas Impianti elettrici . . . . 42 " 79.718.060,70 Impianti per illuminazione 2 90.421,69 ad acetilene. " Case popolari . 17 " 5.460.820,- Forni normali . 9 " 230.132,14 Farmacie 6 " 128.938,\J0 Stabilimenti di mattazione . 2 " 327.119,22 Acquedotti . 11 " 8.983.860,- Tramvie elettriche . 12 " 17.547.846,97 Espurgo pozzi neri. 1 " 59.500,- Fabbrica di ghiaccio e calle 148.485,- frigorifere 1 " Molino 1 " 2.200.000,- Servizio interno di vaporetti 1 ,, 1.096.500,- Impianto telefonico 1 " 17.000, - 136 L. 136.511.240,88 (I) Cornrnl~slone ·Realepel Credito Comun1<le e Provinciale e per , la Municipalizzazione del Pubblici Servizi: Relazione sut lavo,·! del j ·q11!nq11e11,ilo1908-1912. (Roma,Tipografiadelle Mantellnte,191S). ; BibliotecaGfno Bianco Di questi 136 seryizi, ve ne e_ran<;i 46 già assunti dai Comuni all'epoca della pubblicazione della legge, che furono sottoposti .al prooodimento di conferma prescritto dall'art. 222 d,el Regolamento 10 marzo 1904 numero 108; gli altri 90 furono o riscattati d.a imprese priv,ate o impiantati i,n seguito all'attuazione della nuova legge. Però la massa ma&"giore di c·apitali fu impiegata in riscatti ed impianti nuovi. Infatti, gli- inv.estimenti in imprese· assunte diretta– mente dai Comuni, mediante azienda speciale, dopo l'attuazione della legge, ammontarono, a -tutto l'anno 1912, .a oon L. 114.990.296,03. . . · Le somme impiegate f~r?no, per_ 1:,- 9~.829.~80,9~, fornite dalla Cassa Depositi ,e Prest1t1; gh altri Isti– tuti· di credito conoorsero per L. 19.432.179,54; da operazioni diverse (alienazi-one di rendi,ta od emis– sione di obbligazioni) si trassero L. 9.880.669,89; prov– videro i Comuni con risorse di b.ilancio per una som– ma di L. 9.134.343,99, e con aJjenazione od -uti-lizza– zi-One di beni patrimoniali per L. 234.166,50. Geograficamente, le municipali21,azioni si distribui– scono come segue : Regioni Aziende Caplt(\11 IJ\V.eatltl Piemonte . N. 10 L. 16.897.922,50 Liguria . " 8 " 5.256.760,- Lombardia " 24 " 47.717.303,59 Veneto . " 19 " 11.495.690,09 Emilia. " ,37 " 11.863.849,15 Toscana " 14 " 3.515.515,27 Marche. " 13 " 3.349.743,- Umbria .. " 3 " 3.473.947,28 Lazio . . . . " 2 " 24.460.000,-. Abruzzi e Molise • " " Campania. " " 1.120.000,- Puglia . " 3 " Basilicata . " 1 " 10.505,- Calabria " " Sicilia " 2 " 7.350.000,- Sardegna . " " Totale N. 136 L. 136 511.240,88 "Si v.alsero finorn della Jegg,e 29 m.arzo 1903 spe– cialmente i -mage-io-ri Comuni; e le imprese eh-e e~s! hanno assunte r1gu1:1rdano•, per buona parte, serv1z·1 di primaria importa,nz.a e di oerto e largo consù'l!l•o, come I.a pr-odu~ion,e dell'•e•lettricità e del gas, 1'1m– p,ianto di ti'amvie, che, a,nc,he per l_'esperi,e,nza eh~ si è fatta nei p,aesi est-er i, _h_ anno _d(II_lostrato pratica– mente di. aver. ben m_a- .çc.at( 1 req111s1_li 1;>eresser-e mu– nioipalizzati. Sono, . mf att1, p r-odu~1om ~ gr~n con– sumo, che i Comum possono me~ho ~ ~1ù ut_1lmentc vendere a ·prezzo più basso dell mdustr1~ privata, e con q11:=ilcheprofitto dtei bilanci comunali ». . . . « La più ri,levante parte delle imprese mun1CL'J?ah - prosegue la Relazione - è sta,ta creata a debito; m.a è debito {1'111/ifero,perchc ~ Co"!-un_i sono _anda/1 _ così costituendo un largo pall'imonio ~ndus_tria{e. A 1n-estito estinto, resterà loro tale ti9..atr111:on!o 1~1~ero da ogni gravezza, co-n sicuro _benefi_c10dei b1lanc1 ~o– munali, chie sara,nno s~ravati _dagh am!Ilorta?1ent1_ e si arricchiranno degli mteress·1 del capitale mvesl1lo e degli utili de!J.e azi,e,nde ii. E la Cassa Dep-osi-ti e Presti-ti che p'Ìù specialme·nte ha fatto credito ai Municipi. « Paur,os-i ·di qu-es-ti investimenti si ·mant_engon? an– cora i capitali privati; ma è eia augurarsi che 1 Co– muni italiani, oon la prud,enza e l'ocul.atezza ~elle loro g-estioni industriali, possan_o be~ presto add_u~os~rare la solidità dei collocamenti fatti nelle mum~1pahzza– zi,oni ». Finora nessun lavoro di indagine st.ati~tica ~u com~ pi-uto per stabilire il rendiment?- e~ono~LC? d~ questi servizi e l'efficacia d·elle m-u01c1pahzzaz1om d1 fronte all'impresa p·rivat.a, SOl_)ratutto per le gravi ~ifficoltà che si incontrano nel ricondurre ad omogeneità i ma- teriali di. oonfronto. . Un tentativo però è stato fatto dalla Commissione Reale riguardo alle municipalizzazioni del servizio del gas, allo_ sc?po d\ aooerta~ ~ µ p_rezzo di esso, pe_r i vari usi a1 qu-ah suole ad1b1rs1, ·s~. aumentato o d1~ minuit<i oon l'assunzione del $erv1z1O d.a parte. dei Com-uni.

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