Critica Sociale - Anno XXIV - n. 8 - 16-30 aprile 1914

128 CRITICASOCIALE l'industria zuccheriera, quella metallurgica, quella dei tabacchi e i servizi di navigazione con l'Europa. Inol– tre la sinistra e la destra del partito sono d'accordo sulla necessità di regolare le condizioni di lavoro delle intraprese private mediante Commissio~ii cli sa_la_1·i,_ le cui decisioni siano obbligatorie. Grazie all'1mziat1va dei diverfii Stati australiani, questa riforma è già in atto nella più gran parte della Confederazione. Nella politica militare il Governo federale è fautore del sistema svizzero delle milizie e del servizio obbli– gatorio. Esso vuole una salda nazione armata perchè teme che, in caso di un conflitto europeo, l'Inghilterra debba concentrare tutta la sua flotta nel mare del Nord e sia impotente a difendere le coste dell'Australia da eventuali sbarchi del Giappone, il quale, pare non sarebbe alieno dall'occupare in un momento di scom– piglio certi territorì australiani per aprire nuovi sbocchi alla sua emigrazione. L'obbligatorietà del servizio mi– litare, d'altra parte, non è imposta con mezzi coercitivi propriamente detti: gli individui che rifiutano di essere soldati sono soltanto privati .dal diritto di voto e non possono occupare alcuna carica pubblica. Nella politica ecclesiastica e scolastica, p. partito e il Governo si attengono alla legislazione attualmente in vigore, cioè alla completa separazione dello Stato dalla Chiesa, e della Chiesa dalla Scuola. In materia costituzionale in massima non si desidera di cambiare, almeno per ora, le relazioni .odierne col– l'Inghilterra. Si riconosce senza difficoltà il re d'Inghil– terra come arbitro supremo dell'Impero britannico; ma si è ben lungi dall'approvare i sentimenti imperialistici della nuova Zelanda, la quale, come è noto, ha messo a · disposizione della Madrepatria parecchie dread– noughts. 0' è una bilancio navale, ma la flotta deve servire esclusivamente alla difesa delle coste austra– liane. 'Nei rapporti cogli Stati, il Governo evita qualsiasi stravaganza o eccesso nelle parole e negli atti. Nella politica interna applica il 1·eferenclum, che esiste dalla fondazione della Confederazione, e favorisce lei sviluppo dei Sindacati operai, ch'esso considera come una ri– ·serva evidentemente capace cli rendere preziosi servizi nel giorno in cui la situazione politica venisse a mu– tarsi. Dal canto loro, gli operai non più dal sindaca– _lismo, ma dalle assemblee legislative attendono una trasformazione p·rofonda della società. Ciò anche spiega perchè il proletariato australiano si• sia dedicato con scarso entusiasmo alla cooperazione; esso preferisce trasformare le intraprese capitalisticlie in vaste intra– prese collettive gestite dallo Stato, piuttosto che rimet– tersi all'iniziativa di gruppi in cui l'unità di direzioJ1e può sovente fare difetto. In complesso - conclude il Mac-Cornick - si può affermare che il partito operaio ·australiano ripudia tutte le misure rivoluzionarie e si colloca sul terreno del socialismo di Stato. Fino a qual punto sarà desti– nato a trionfare questo socialismo? E' ciò che ci ap- prenderà iln avvenire assai pro_ssimo. e. m. Un'inchiest,i sttlla disoccttpazio11e ci Ve1·ona. Ne facciamo particolare menzione -perchè è un i~– dice dei criteri che i socialisti portano nello studio e nello svolgimento delle attività munic ipali. Più volte, anche in queste pagine, fu nota.to come la statistica municipale italiana - dove è alcun poco sviluppata e curata, e lo è in ben poche delle grandi città - non rende i feno·meni demografici nei loro caratteri intrinseci, ,perchè, ad eccezione di Firenze, li rileva ed osserva nel loro complesso e non in funzione delle condizioni economiche dei diversi ceti e delle varie classi, ed, oltre a ciò, non rjleva certi fenomeni sociali che si presentano di quando in quando in forma acuta e che toccano una sola classe, ma si riverberano poi su tutte le altre. Uno dei còmpiti delle amministrazioni socialiste - sarà appunto quello di studiare la ·popolazione, scom– ponendola nei diversi strati sociali, e di coglierne gli aspetti salienti, dai quali si può trarre norma per valutarne i bisogni ed i mali e proporne i rimedi. Il Comune di Verona, sotto l'ispirazione del nostro collaboratore Baglioni, che copre il posto di segre– ,tario dell'Assessorato del lavoro, ha compiuto una inchiesta su quel tragico fenomeno della disoccupa– _zione _:_ oggetto di frequenti rilevazioni nei Comun.i BibliotecaGino Bianco della Germania e della Svizzera - dalla quale è ri– sultato che, fra il 27 e 28 dicembre 1913, vi erano nel Comune 1584 disoccupati, che con le persone a loro carico fo~mano una massa di 3097; che rappresentano una proporzione _del 50 % nell'industria edilizia e del 54 % nelle indu~trie metallurgiche e meccaniche; che pel 30 % non avevano più di 20 anni, e pel 28 % erano disoccupati da un mese, ma tutti gli altri erano in un'età più avanzata ed erano disoccupati da un più lungo periodo. si. La leg'islazione inteniazio11ale del la-1:oro. Da circa un trentennio si è cominciato a sentire la necessità di inserire nei trattati fra le nazioni, stipu– lazioni per la mano d'opera. La merce lavoro umano, come le altre, è oggetto di convenzioni internazio– nali, al fine di proteggere la integrità fisica dei la– voratori anche oltre le frontiere del loro paese natale. I. risultati fin qui ottenuti, e quelli che,· dalle con– venzioni delle quali fu già ordita la trama, è lecito sperare a breve scadenza, secondo quanto pose in ri– lievo Arthur Fontaine all'Esposizione di Gand, sono i seguenti: · _ Divieto del lavoro notturno delle donne nell'indu– stria; Idem degli adolescenti sino a 16 anni-; Limitazione a dieci ore del lavoro giornaliero effet– tivo degli operai e delle op_eraie sotto.· i 16 anni; Divieto della fabbricazione e della vendita dei fiam, mife1;i al fosforo bianco. · · Tre temi sono ora oggetto di studi' e di$cussioni da parte dell'« Associazione internazionale per, la pro– tezione legale dei lavoratori » come elemento di fu– turi trattati: il riposo settimanale; il salario mi·nimo pei. lavoranti a domicilio; la sostituzione dei turni di 8 ore a quelli di 12 ore nei lavori ininterrotti delle officine a fuoco continuo. · · st. Società editrice· '' 4va .. nti ! ,, Via S. · Damiano,16 • MILANO = 16,.Via.S. 'Damiano NUOVE EDIZIONI: Bertoldo contadino discute col vescovo BonomP.lli · . . e spiega it Socialismo . . . . . . . . L. ~,05 BIAGIO CA!l,LA~TpNIO: Le istituzioni e la morate ,,, -,05, F1LENI: Presso il letto di morte. q,i un. sociaJiftq ,, -,10 F. 'DURATI: I sobillatori (11rr1rnti sociologici) · 2a edizione . . . . . . . . .· . . . . ,, -,15 C. MARX e F. ENGELS: Il Manifesto di!i Pa1·tito .Comunista. Ediziont1 integr11,lecon tutte '1é prefazioni ed uµ Proemio di Federico Engels al. lettore italiano . ,, -,4.0' ' In corso di stampa : Prof. VIVANTE:. Dal covo dei "tradito1·i,,. Note _triestine . ·•· ·,,.- · · . L: -, 2 15 .- In, Maggio n,cirà.l~ seconda edizio11e d~ll'o.Re;radt<J'.~nLÒ ~AUll'SKY.: Il :Prògramr:n.a 5ocl ~ns.ta . '· Principi fondamentali del scici11lism-o. .. Edizione:rifa6ta•ed accresciuta da una nu.ova,·prefa, zioné dell'autore. .· · · SOMMARIO: I. La 11ovina della piccq~a-azienda. - II. 14 proletariato. - III. La classe capitalistica. - lV, I,ò_ Stato futuro . . - V. La lolla di classe. - Volqme di 4.00 pagine L. 3. · · i' • , .Ordina-zioni e importo alla Società Editrice "A-vaf!Ji I,, via S. Dam~ano, 16, Milano. RJGAMONTI GIUSEPPE, gerente responsabile. Milano, 17/ol.,19H - CQoperatl:va~lpografla Operai - VIa Spartaco,;§ •. 1

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