Critica Sociale - Anno XXII - n. 6 - 16 marzo 1912

CRITICA SOCIALE 95 . . austriaco dell,e diverse curie, contav,ano prn, per le diverse condizioni generali, delle 7 dozzine del nuo– vo Parlamento a .suffragio uuivers.ale. Alla Camera francese, i deputati socia,listi, dal 1898 al 1902, erano 38; fmrono 49, cioè 37 uniti e 12 in.dipendenti, dal 1902 al 19 06. Le el ezioni del 1906 mandarono alla Camera 57 unifica.ti e 27 indipendenti; ,e quelle del 1910, 76 u nificati e un discreto numero di indipen– denti. Pure, non è conteso da alcuno, l'inlluenza del Gruppo parlamentare anelava scemando -co-ll'au– mento dei mandati. La ca usa , è nota: l'uscita dal blocco r-epubblicano-radica.le . La s ituazione politica· in G ermania è assai diversa; ma una analogia si riscontra nella tendenza a for– mare non più dei connubi eterogenei e transitori su questioni secondarie o inte,ressi particolari, ma due grand,i gruppi d,i partiti affini, determinati dalle rispettive tendenze stori•che, che, nelle massime que– stioni economi-che e politico-sociali dei nostri tempi, . si trovano accampati di fronte. Il tentativo di Bulow aveva segnato un passo in– na,nzi -sulla via del parlamentarismo, ma il successo fu effimero, perchè la linea di s•eparazione tracciata era irrazionale. An.che.-,ora si. possono Lr&vare fra-i· naziona,listi~ ·· liberali dei conservatori autentici, e fra i cattolici del Centro qualche democratico, ma una nett~ linea di separazione è data dalle opposte concez10~1 de-li(! Stato e della Società: separazione non delmeatas1 per un motto d'ordine .vènuto. dall'alto o secondo un programma prestabilito, ma da sè, sp.ont-aneaa mente, per gradi. Essa diede lo stampo alle elezioni del 1912. Non rinuncino i socialisti ad alcun principio fon– damentale, I)la non pretendano che gli alle:ati rinne– ghino i loro. L'intesa yolf?e su cose, ch:e non to<:,– cano i .principi: m-agg10n po_ter1 al !l~ichstag_, . ri– partizione dei Collegi elettorali meno 1m9ua, dmtt~ - di coalizi-one assicurato, nessuna nuova imposta sui consumi diminuzione dei dazi doganali agrari. Tut– tociò n~n basta a costitui,re un programma, ma in- tanto segna una tendenza. · . ' Trattasi, sopra tutto, di formare una falange r-ron– ta alla difesa. L'isolamento non farebbe che mde– bolire l'azione del partito operaio. *** . Sullo stesso argomento Rudolf Hilferding scrive nel Kampf di febbraio: A sentire la stampa liberale, le elezioni do-ve– vano assumere la importanza storica straordinaria di una battag-lia decisiva fra reazione e libertà. Di so– cialismo s1 parlò poco - questo fenomeno in Germa– nia è nuovisimo -; viceversa lo si combattè con tanto maggiore accanimento; per la p,rima. volta il Centro chiantò contro a raccolta, disperatamente, le sue grandi masse organizzate. Il grido di battaglia era: « pro· o contro -il blocco nero-azzurro >>. Sitù.àzione ·che ·non ·dispiacéva ai socialisti. Guerr-à senza ·quarti•er-e··contro la: coa-lizion~. ç:ler\èo_-qonk1:-. yafiva, ·certo; 'irlatn'òil 'i:J.irtj.~ritfo1;\i~m9,· gu:e~ta anche ai liberali, fino ,all'ultima· or.a suoi· comphc,1. Nes$un compromèss'o a primo scrutinio; spiegamento Ìllltero delle·· proprie fo'rze; poi, nei ballottaggi,· per addos– sare ai ,liberali tutta la responsabilità d'una pos·sibile ,riscossa della reazione, per renderli indipendenti e metterli ,alla prova, appoggio ri·soluto, seliza grandi esigenze, ai loto candidati. . Il suooesso giustificò la tatUca adottata, assicuran– do alle dassi operaie una situazione più vantaggiosa. Legg.i ecoozionali, restrizioni dei! dirf lto di coali– zi-one, solo possibili con un .accord-o d1_tutte le fra- zion~ bor!s"hesi, sono, per m~nto, evitate. . . . I socialli-sti restano come prima ben -convmt1. che i contrasti d,i classe vanno inasprendosi, che i pall'– titi borghesi finiranno fatalmente per uni_rsi. a sbar– rare il' passo al proletariato; ma non è md1fferente che tale misura risulti come oonseguenz.a naturale 1 inevitabile deJl'.evoluzione sdciale, o come colpa dei partiti borghesi, 0ppure com~ prodott"! artificia1le di una oottiea• sbagliata del partito operaio, eh~ a~ u~ tradimento dei liberali darebbe apparenza d1_gmsti~ fìcaziane, almeno agli occhi dei -loro seguaci, e gh toglierebbe ogni virtù di propaganda_. Per l'avvenire della politica germanica; ha l_o sfa- sciamento del blocco reazionario quell'importanza decisiva che i liberali g,li attribuiscono? Aci un giudizio sicuro giova, più che la voce dei partiti, quella più schietta .delle grandi organizza– zioni politico-economiche; ,èhe stanno ai partiti un po' come :J'alta Banca all'industria. La Lega degli Agrari (Bund der Lanclwirte), domi– nata dai latifondisti, domina i gruppi conservatori _e· sta in intimi rapporti col Centro, che, a sua volta, dispon-e di. varie organizzazioni economiche: Coope– rativ,e di contadini ed artigiani, Associazioni cattoli– che, Leghe cristiane .... - Al Bune/ der Landwù·te si contrappone. lo · Zentrdlve,;band der ·. .Indust'rieller, che rappresenta sovratutto l'industria del ferro e del carbone dei Paesi R,enani e della Westfalia, e guida i passi d•el « Partito dell'Impero » •e dei « Nazionali » di destra. Entrambe le organizzazioni. sono prote– zioniste e avverse ad ogni politica sociale. , Contro queste organizzazioni antiche· s'è eretto re– centemente l'Hansa f3und, esponente in ispecial modo dell'indutri.a ma-nifattrice, però anch'es-so devoto al protezionismo. L'Hansa Bund ha struttura più de– bol,e, di elementi disparati: imprenditori, impiegati, banch·ieri, artigiani. La sua sfera d'influenza si este;nde dai Prog,ressisti all'ala sinistra dei Nazionali.' La' Lega Agricola ne è un'appendice. Fra tutti que– sti grandi Gruppi non vi sono contrasti acuti e per– manenti. NeHe recenti elezioni, l'imperialismo non ebbe, co– me nel 1907, una gran parte. Le masse ebbero campo di sentirne il peso; invece per tutti i partiti borgfresi esso è diventato un sottinteso. Mentre la massa ac– quistava l'immunità, il contagio allargavasi unifor– memente nel campo nemico. Perciò le elezioni hanno valore di gar:mzia per la pace mondia;le, che sarà sicura se tutta l'In.t-ernazionale op•eraia dimostrerà al– trettanta forza, coraggio, costanza. Nelle questioni estere, più che in ogni altra, l'opportunismo è mio– pe: e il danno si ripercuote non solo sul futuro; ma sulla politica pratica immediata. Qua11ipratici risultati potrà avere il Reichslag nella politica interna? La. scuola è di competenza dei ,singoli Stati. In fatto cli politica sociale, il Cen– tro mostra ogni giorno più la sua grinta -reazio– naria , e i Nazionali ne sono, quanto i Conserva– to.ri , nemi-ci giurati. Anche per la legislazione tribu– tari.a , il ca.i·attere capitalistico dei partiti liberali rende vano ogni tentativo di riforma radicale. Che resta? - La difesa da assalti reazionari. Il valore deli.,J.vittoria, tutto morale, è n-eJ;larivela– zione della nostra forza, e insieme dell'alto grado di asprezza de' contrasti di classe. Questo il fatto che dominerà la vita politica germanica; nel.Ja presente fase del capitalismo, la loUa per la· conquista di sin– gole riforme efficaci diviene ognora più ardua: -tutte si riducono ad una decisiva: capitalismo o socia– lismo? I più impo1·tanti probl,emi de gli ultimi t:empi, r\n– caro ,e pericolo di guerra, sono, a.m.b.ed ,tte., 1,ntel'!Ilaz.1<?r, ... Ùali, ambedue g-enerati dalla st essa. essen za del cap1- trulismo... . . . , . Il protezionismo, I-a cui .rimozione darebbe_ almen<! un sollievo, s'è fatto un dogma della borgh~sia. qg:111 tent.ativo di rinnovazione si frange contro mconc1ha– bili interessi di classe. Perciò, se grande è il nostro ,soettiicisnio per il pr,esente immediato, tanto più fi– ducio·sa è la speranza nell'avvenire, forse non tanto lontano. f. v. Il trust dei t1·cispo1•ti ci Lond'l•a. Un breve telegramma Stefani annunciò che, a Lon– dra, fra le Società degli Omnibus e quella delle Fer: rovi-e sotterranee (Underground, da non confondersi col Tube_, più recente, e' a profondit~ maggiore), si stipulò un acc~rdo per c_ont-rollare 11 traffico d~ll_a intera metro.poli, ad -eccezione delle tramv1e mumc1- pali che ~rcorrono un'area più limitata; aggiungeva doversene attendere notevoli miglioramenti tecnici. E questo il secondo grande ll'Us/ di tipo americano (l'altro fu tra le Società di navigazione pel Sud Afr-ica) che si sia formato a cavalcioni tra la fine

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