Critica Sociale - Anno XXII - n. 3 - 1 febbraio 1912

GRI'l1ICA SOCIALE 47 pata dall~ famiglie stesse. Si ricostituirà così l' e– qui~ibrio tx~Ja f9rza cl! lavor<:>., deHa f[J,miglri~, ?o,– lomèa é' rest!;rls1orie, 'del j;Jdd,ere; ,/:J 81 resljjl~uira quindi -ii:ò.a dei1e condizioni più indispensabili per una. sana mezzadria. Nello stesso tempo, i brac– cianti potranno lavorare la ·superficie che verrà: i±J. . tal ;modo ·a rendersi)iQerà, ,e •lavorarla non già ri– manendo avventizii, ma eleva:µdosi àl grado di mezzai;lri individuali, o; nieglio, se avranno la maturità di .farlo, a1 gflWo .d~ soci delle affittanze cbllei:Jtive (1). ( C ontinùa). ANTONIO GRAZIADEI. Commettet5t all'AmminJstrazione dell' AVANTI! • - ' . • J • Milano; Via S. Damiano, 16, l'importantissimo opuscolo (16 pagine) della Direzione del Partito soclaJJsta ; ,,, e"NTR~-,L1l GUERR1l. , Per . 1 òo' cò.pie fra11che di p~rto, ~~ f:40/ L__ . , FRA LIBRI E RIVISTE facciamo, l'osservanza de:l dir'tto delle genti ai rap– porti' fra moderni Stati .. cbstituiti ...Nulla; inv,e,r.ò, si sarebbe fatto che somigli allà politica colortiale de,l ca..pìt~lism0; se gli- uorpfoi, che abi,tànb tegioni nòn capitalistich~, non si fossero cons:derati .esseri infè– riori, ve1·so i q-µali - cdl!Ile verso l!l. bestie - tutto si:;i, p.ermei,so. ,I colonia1'~sti .uma,nitarii s ;_ differeri: zi~np dag.li altri ùnica..rnente; in quanto ,,tentano di introdritri3 nel ill'.attamento degli indigeni i oriterlÌl per, l' appÙÌ1t0 della benemerita Società per la prote 0 z ,one degli animàli: ma è natu-rale che cotesti degni senti.menti ,si frangan,0, quando cozzanò contro le fer– ree e1d i,n,e~orab li ooig;enze tlel profitt.d capitalisticò. Dopo siffa,tte pr ,emes.se , lo scr::-ttore ted~soo pMJ!a à · ·conside,rare l'influenza che, sullo svil,ùppo della bnì– t[J.lità col,çmiaJìstica, dovét'te spiegare la év0lU1JiorifÌ p~ù recente e la intima 'àlleànza a,el rhilitaiistrk, cdl capl:tali,smo bancario. . . ·. · . Il ,rnilitatismo deve condurre natù.i-almente - s,: potrebbe à'rre « per definizione i, - al ·disprezzb dèlla vita umana. Ogtii rigua,r,do all'tiòmo, non limnoFfo dall'interesse d.ella gu,yr,ra, rende infatti più difficili! la viftoria. · . · M:à codesto ca;àtter-e dei Ìhilitàr:srno muta an6he .esso, si attefi ua o si :i:,iii,fòrza, à s~corida della- tecnica della guer.ra , néUè diverse epoclie e nei diveriSi, pa#i, Nel Mcblo xvi~r, l!!, difficoltà di sostituire sqldati validi 'e aUetnatì .. mpori~à, di ri,sparmili.rwe al piì'! poss¼bjle la ~'_t~I e _la gtieri'a terfaey~ it c,òs(~:ngere il ner:t11èo·alla ritirata oopJ'atutto·meiliante abili e pru- ctWÌil~ manovre. Lii Rivòl uii~ne rran'èèse, ,é N ap,ol,eo– mi I che rie fu l'erede, c.ll, poyol1>eròquesta tattica f)- " Politiça da ba nd itf ,,. ri'voluzìbh'ar6n,6 p'at:Ìneittè i rechitànìént.o •dei sol- d ,g.ti .'Le lòr◊ -Vittorie si ottén.nero éspòne.ndo' al s,1ori:– Ec'co un sunto assai largo del notevole scritto· di . ficio gràndi,ss-ime pi,Ìl.5-sé coirnhatteµti: Lo svtlµ_ppo ,dei,, èarlo K a1J,tsli1J nella N eue ·Zieit, accennat;o, nel no st ro mezzi di corrtun:ca.zibrte é la crescéhté inièidialità primo a 11 ticolo: I ' delle armi' aumehta,ròno ins,iemè l.à lquaij.lf ,tà, di, m:;i,s- Giò _che, po·co tempo: fa --'-.. sc1fye il Kàutsky ~ nes- se diSip001ihiH e là P,•oss4bilità degli stermi:rfii. - ;La sùno avrebbe s.upposto posSiìbi~e - l'assalto brigante- guèr~a. ru~o-g1a:J?p-ori~sç fil ~~én:!t•fo di, g_uesti ev~lu– sco, dì- una potè:i:Jia cbnfu-6. uh'à1tra poterlz_a euro- z1,one verso la prn à8Sòluta mancanza d1, ,scrupoh a pea. Vle.I'O tiro da banditi, del quale là ,sto.ria del!/' tale r:guardo: Nè oggi lè yitti<Irie sono scelte in mago nazioni· civili rlòn offi'ivà a,µdèi,ra-a1ciin è\sempio ._,_: gioranza:, come uh ·terrip,o, •Jiei pi ìi l:iàissi strati so– è ormài, un fatto, cqrnpiuto. Qerto, la, stori,a è, una cìalì; i,l miltartsmo moè}errio non si preoccupa se catena .!ninte>r:i:.otta di sopraffazi.oni, del '!Di4 forte impov:èrl'.,seè le nazioni, ànche, o_ 1 màg;ui specia~men~ contro i•l più de1bole; "m,a, tn generale, l'offénsor0 si te, ,dei vaJ.ori umarii più pr,eziosi. Questa è ànzi, per cr,ede, almeno- ~n 1 doviere di ..fingers,i sfotrzato da una esso) una, cond-izione &, vità. . ne.cessità superiore ed ineluttabile. Esso. invade il Quanto al <ia.pital' srno bancario, esso è, come ognun territor·o .altrui o éo·l pi;;etes,to di sedarvi'. diE,ordini sa, lii esprés~ione piii tipica del' capitale ·d:i.sgiunto - che il più sovente ha suscitato .egLi·stesso ~ o per daUa pr6duzibn,e. e dal produttore, chie lt i,gnor.a tutela.re p;r,etesi diiri.J;ti, emerg-e:ati 'da'. for:r,nule equi- • quindi bonrp'letaniente . .!J:sso ì:appre &en.ta, iu di!!Illen– voche di aniixhi compromessi. Ipocr:sie che rappre- sion: giigantoocoo, l'ànti,co &troq;zino; e le viscere uma– sentario àlÌneno un ·omaggio alla, presuhtà opinione .e n,e, che :n patna es.so non ha, tanto meno può volontà popolare. averle quando agisoe in terre JontaIJJe, sovra Ìnasse Or -come avvenne che, dep0 un secolo di ,evoiuzione di lavoratori pri.imti vi, ineducati, ' inorganizzati, de~ocrati,ca 1 in .un pa;ese c0;stitu~i1:,;n,~l,e,. }lil, Goyer1;1-f completamente indifesi. . , abb)il, ~rtlvato - a,ssalerudb la Turt;1i1a ,senza il pm Ma, per qu:anto la combinazi,o,ne_dei tre 'ndicatì p(ccolo pretesto - di pÒt,~,r-si_anche di~pensare da fattori - politica coloniali), mi:11:tarii&moe capitali– qwèllè .,t forme ,,, aHe qfiali inoùàrchi assoluti, co.ine smo ha.rtcario - spieghi abbastànza le ortLria,rie bru– Luigi XIV é Federico II, crédettef9_ di q'ohr~i i:à.- talità del colonialismo, essa non pare al Kautsky eh ria ,r.ei Lò stec,~o autocrate riiJl&oAlessandro Il ma- &i.t!lìiciè.ntè,da sola, i't s•pioegare la spudoratezza sen,za sclie.rò le 1rue velleità, d,ì èìonqùista _con la ,pre,teea ,nè- p,recedenti dell'avventura italiana se un aitr0 pècu- cessi,tà di c7fferidetè gli Sia-vi ìi i Cristiani id'alle vio- liài,e elemento rìon vi concor:-esoo. lenze maomettane, che. in Bulg,aria, per esècrnp'o, Le tenden!!le ,capitab,tiche suaccennate sòil\;) colµjì 0 , avevano generato etfleittivi massacri. ni ~ egli sorìve - a tutti gli Stati ,moderni. Ma Certo, la ,scuol:i, 1 diella politic11, coloniale n,ocyeduc,. l'.i 1 de,0J.og~a,.c.h<=i_ esse gener:~O, non p,ercièì v\:eil.e ac- alJispetto del diritto gli U:omihi di. Stato. 1-fo1: fa..c- colta e coilaudata dal pacifico e concorde consenso ciamo le viste di scand,olezzar-0), dì qu,ei tempi re- della· pubblica'_<:>ptn:one .. Al. contrario, ·dovunqllfèi, tiìl-, ' mòti, in cÙi ,s{ ri:teneva· la fede dove.r essere serbata sa dève mascher,arsi e di&similla,r,si: Invero, di fronte, soltanto vierso genti di uguale religione; ma in real- 1ad essa, che ha per essenzà di comriderare le mass'é tà, noi ,non operifymO d;iversamente, Jimitando; come ui:nàne· come .strumento per gm, scopi él.1elregime ca- (1) Per maggiori particcilad sulla questione dellb .-cambio delle opere si confroD.tjDo-le bellissime osserva,zioni del Serp~eri, specialmente a pa~. 22-23 del suo studio sulla mezzadria (PROF A, ~ERPIERr: La mezzd– drìa· neÌl~ pre~entè economia ag1·arià, - Estratto qal Bollettirio della S~c/età degli Agricoltori Italiani, Anno XIII, N 22). La monografia dei Serpieri, sebbene assai breve, rappresenta a nostro parere - per }a prGfondità e lycidezza delle idee•.per la novità delle osservazioni, per la cbiàrezza della esposizione - un lavoro di importanza fondamentaie. \ pit,ali.itico; sta e v:gila e èòmbatt_e uria ideol:ogia p'éi·– f,ettamente, opposta, quella cioè. della cl;i,sse- proleta– ria, che naturalmente si rihella ad ogni éònce:i:iò:i:11e che giustifichi~ e rinforzi lo ,sfruttamento dell'uomo. E' anche in v;rtù di qu~ta· ideologia, per là qua1e la vita umana ha un v·alore altissimo in s,e stessa e dev' iìsse"r,erispettata e teso,reggiata, che si poteva ormai r',ì,ténere çoniie quasi certo_ che ;:-- non foss'al– tiro pel', un 6alutare .timore dei, pericoli in'terni - le bolrghesie, se non ,cost:t'ette da un fallimeinto immi-

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