Critica Sociale - Anno XXI - n. 20 - 16 ottobre 1911

320 CRITICA SOCIALE dirigenti siano indispensabili entrambe e si integrino a vicenda. Ma, anziché fomentare questi dissensi, oc- corre, nell'interesse stesso dell'organizzazione, studia- re ordinamenti che facilitino la collaborazione di ara- be le parti. Le forme attuali della democraziad ad es., la nomina dei dirigenti da parte delle masse, il refe- rendum dei soci, non bastano. Quasi tutti gli impie- gati sindacali avendo le stesse funzioni e le stesse fonti di informazione, le loro idee si somigliano e la loro elezione muta poco alle cose; cambia le . persone, non le cause che determinano il loro pensiero e il loro sentimento. Il referendum poi, se possibile nelle piccole organizzazioni, disconviene alle grandi. Come gli Stati, anche le organizzazioni, quando abbracciano grandi masse, superano lo stadio del governo diretto. Tanto più si rende perciò necessario lo sviluppo del sistema rappresentativo, perfezionando gli schemi che già esistono in genere nell'ordinamento dei Congressi annuali e in altre norme statutarie. Ciò che si dice per le organizzazioni sindacali, va ripetuto per le Cooperative e per il Partito. La dema- gogia — è sempre il Kautsky che parla — specula, nella sua propaganda, sul confronto tra Stato e Par- tito. Essa pretende che n'oi tradiamo i nostri principi se non sempre attuiamo nel Partito ciò che esigiamo dallo Stato. Ma Stato e Partito son due cose ben diverse. Lo Stato è un organo coattivo, il Partito line società li- bera, di persone che hanno idee comuni; lo Stato è strumento del dominio di classe e i dissensi vi deri- vano da opposizione di interessi; il Partito, comun- que composto, non importa essenzialmente che la sua Direzione diventi organo di oppressione e sfrutta- mento di una parte; al contrario, ciò contraddirebbe ai cómpiti di un Partito e, non avendo la Direzione potere coercitivo sui soci, lo dissolverebbe. Anche nel Partito esistono una maggioranza e una minoran- za e la Direzione è l'organo esecutivo della prima. Ma è ridicolo vedere in ciò una tirannide di Partito. Fra maggioranza e minoranza non V'è mai antagonismo di interessi, opposizione di classe, ma solo una diver- genza di opinioni sulla via migliore per raggiungere il fine comune. Inoltre, in quanto il socialismo tende a far dello Stato — che ora è strumento di guerra — uno stru- mento di pace, l'organizzazione che noi pretendiamo per. lo Stato non può essere sempre la migliore per il Partito. Possiamo, per esempio, nello Stato, volere una maggiore autonomia dei Comuni e delle Provin- cie, e propugnare, nel Partito, un accentramento maggiore, per renderlo più pronto alla lotta... Certo, nello Stato, come nel Partito, noi difendiamo gli stessi interessi e tendiamo allo stesso fine. Ma i cémpiti no- stri, nei due campi, sono affatto diversi; e i mezzi Pratici e teorici si preoccupano, dunque, del te- ma ampiamente svolto dal Michels; ma, se ricono- scono le « tendenze che operano a creare dissensi tra masse e dirigenti, ne dichiarano però la scarsa importanza pratica, almeno fino ad ora, e cercano, nella stessa forma della democrazia, i rimedi ai pe- ricoli oligarchici. Il Michels medesimo, nelle sue con- clusioni, tempera le premesse pessimistiche e unila- terali onde ha riempito il volume. Pericoli oligarchici esistono, in potenza; ma sce- mano guarito più la massa è matura, bene organiz- zata, cosciente dell'interesse di classe che la unisce tutta in un grande esercito. La storia del movimento operaio sindacale non conosce impero di burocrazie e aristocrazie chiuse, estraneo alla massa. Ove que- sto si è affacciato, la massa seppe eliminarlo. La democrazia sindacale e socialista presuppone, insomma, masse coscienti, e l'opera educativa, che compiono le organizzazioni e i partiti, concorre a preparare e a consolidare le basi di una effettiva democrazia economica e politica. t P. llott. GIULIO CASALINI UNA RIFORMA MATURA Lo zucchero a buon mercato. (Presso la Critica Sociale: Cent. 20). RECENTI PUBBLICAZIONI della CRITICA SOCIALE C. KAUTSKY : Il programma socialista — i princlpil fondamentali; con prefazione speciale dell'autore per la traduzione italiana. — Un volume di 344 pagine . . . . . . . . . . . . . L. F. t6EHRING: Dodici anni di leggi eceezionall (1818- 1890); storia della reazione in Germania con- tro il partito socialista; con prefazione di Claudio Trases. — Un vol. di pag. vot-288 . . . „ (Per gli abbonati alla Critica &Nate, noie L. 1,501. S. CAMMARERI-SCURTI: Il latifondo in Sicilia e l'in- feriorità meridionale . I 50 SYLVA VIVIANI: La verità sulle spese Militari (pa- gine 48) „ — 25 LO STESSO: Le riforme militari tecniche, I. La marina — 50 LO STESSO: II. L'Esercito. Il reclutamento . „ I — RERUM SCRIPTOR: La questione meridionale e il fede- rallento — 25 LO STESSO: La questione di Napoli (Come si sgomi- nerebbero le camorre) „ — 15 F. TURATI: I Tribunali del lavoro. Un vol. di pag. 96 , l — LO STESSO . Il diritto di riunione. — La risposta alla Corona (discorsi alla Camera). — Un vol di pagine 128 „ — 50 LO STESSO: il partito socialista e l'attuale momento politico (8' ed.) colla Risposta ai contraddittori „ — 20 LO STESSO: La politica a zig-zag dell'on. Giolitti „ — 20 LO STESSO : La politica postale-telegrafica e il per- sonale • / l — 25 LO STESSO: Il bilancio postale e la questione tele- fonica . . . ..... . . . . . „ — 25 LO' STESSO: I cimiteri del vivi (per la riforma car- ceraria) — 20 1.0 STESSO: Carceri, repressione del tumulti e fondi segreti • — 25 LO STESSO: La fine delle tendenze . . . . . „ — 10 F. TURATI e A. KULISCIOFF: II voto alle donne. „ — 20 C. TRE VES, F. TURATI, I. BONOMI e G. CASSOLA Le Leghe di resistenza e il partito socialista . „ — 20 C. PETROCCHI : Le presenti condizioni dell'emigrazione italiana — 25 LO STESSO: li lato psicologico del socialismo. 1 — G. CASALINI: Le abitazioni igieniche e a buon mer- cato » —25 LO STESSO: La politica scolastica nel Comune moderno „ — 20 G. SALVEMINI : Suffragio universale, questione meri- dionale e riformismo ...... . . . „ — 25 I. BONOMI: La crisi del movimento socialista. . — 10 ALTRE Plil3ELtICAZIONI. A. LORIA: Problemi molali contemporanei . . . . . . . L. 2 — (Per gli abbonati alla Critica L. 1) C. MARX: Le lotte di dame In Francia, 1848-1850 . . . . „ i 50 (Per gli abbonati l,. 11 P. VALERA: L'insurrezione chartiata in Inghilterra . . . I — (Per gli abbonati Cent. 951 E. PLECHANOW: Anarchiamo e socialbarao . . . . . I — (Per gli abbonati Ceni. 75) A. CABIATI e L. EINAUDI: L'Italia e i inalati di commercio , I — BISSOLATI, BONOMI, GATTI ed altri: La conquista delle campane: polemiche agrarie. . . . . . . . . . . „ — 50 KULIBCIOFF doti. ANNA: li mouopolio dell'uomo . I. BONOMI e C. VEZZANI: 11 movimento proletario nel tetano 5111102T e VANDERVELDE: Parassitismo organico e 2.- aras- — 50 —so all'amo sociale . . . . P. LAFARGUE: Il materialismo economico — 50 — 25 F. DE LUCA: I " Fasci „ e la questione siciliana C. MARX: Discorso sol libero scambio , — 20 — 20 ART. LABRIOLA: Contro il Referendum „ —20 E. VANDERVELDE: La decadenza del capitalismo . , — 20 O. CAMMARERI SCURTI: La lotta di classe in Sicilia — 15 Il programma agricolo del partito operaio francese . F. TURATI: Il dovere della realsienza (O edizione) • , „ — 15 — 10 Lo stesso: La vertigine degli armamenti e le riforme sociali , Lo Messo: 11 caro-viveri alla Camera . . . . . . . . . . . — io „ io •Inviare Vaglia all'Ufficio di Critica Sociale, Portici Galleria 23, MILANO. G111:1SpriE 1110.1.MONTI, gerente responsabile. Milano, 14/10 1911 - Cooperativa Tipografia Operai - Via Sparisco, G. del pari. ENGELS: L'Economia politica, con prefazioni di TUBATI, —50

RkJQdWJsaXNoZXIy