Critica Sociale - Anno XXI - n. 11 - 1 giugno 1911

176 CRITICA SOCIALE Politica... di studi! malthusianismo. All'inchiesta fa seguito, curata dal dott. Sa-velli, una bibliografia storica, dotta e mi_uu-, ziosa, la più completa, certo, di quante se ne siano pubblicate, almeno in Italia, in ql!esta ~at~ria. Ma ~on Se Lamartine potesse, per un momento solo, consi- particolare riguardo va segnalato 11 sagg10 rntrodutt1vo derare come si svolge la nostra vita politica, direbbe del De Pietri, che si addimostra qui singolarmente atl;o l'Italia non più II la terra dei morti ,,, bensì "la ten~a a esaminare, con occhio spassionato e penetrante, l'in• degli studi , 1 .... Sicuro: in Italia si studia, o, almeno, 11 tricata realtà sociale, sfoggendo del pari al. facile allet- Parlamento vuole che si stndì. tamento di costruzioni ideologiche arbitrane, come allo Si agitano i minatori per ott~nere UJ? ~rattamento più stimolo più facile ancora, verso conclusioni affrettate. umano un aumento di mercedi, l'abohz1one del truch- Un'ind~gine, che si proponga la rappresentazione della system' e delle molteplici ritenu~e. che ne fal?i?ia1;10 _il complessa interdipendenza avvincente i fenomeni so- salario? ll conflitto tra industnah e opera1 s1 rnc1pn- ciali, è grande servizio che .si rende a una scienza, gnisce in Sardegna? Ecco il Governo, per dirimere ogni esautorata dai legiferatori ad oltranza di un reale in- ragione di contes~, propone un'Inchiesta parlamentare debitamente semplificato. sulle condizioni di quei minatori. Il Parlamento approva Con quale diffusione sono, nel fatto, seguìte le pra- con entusiasmo. siiniziano gli studi e, dopo minuziose tiche neo-malthusiane? Quali efietti demografici ed eco~ ricerche e molti sopraluoghi, siamo sempre a un punto: nomici producono? L'autore parte dalla considerazione i minatori aspettano; aspettauo per anni ed anui che. "del semiografo, o stato di una certa popolazione in rnp• la Commissione almeno concluda e stampi qualchecosa. porto al reddito da ciascun membro di essa posseduto, Il Mezzogiorno reclama dallo Stato pro".vedimenti reddito che si distingue in originario e derivato, e dà ·urgentissimi: più rapide comunicazioni, proscrnga1:1ento origine a due curve, esprimenti la popolazione attiva di terreni rimboschimenti· rinvigorita, talvolta nono- e passiva in nn dato momento e luogo. Ora, queste vata, la v'ita inorale e podtica'. Quando queste sof-'fe- cnrve possono essere modificate da elementi propria- renze s'inacerbiscono, più stride il contrasto_ tra la con- ment~ economici (aumento o diminuzione del reddito dizione economica del Nord e del Sud. E Il Governo, complessivo, diversa distribuzione di esso), oppure da dopo avere con provvedimenti speciali, spe.<::so inappli• elementi propriamente demografici (natalità, nuzialità, cabili, tentato qualche timido rimedio, propone unilo- mortalità, emigrnzione, immigrazione), o infine da el~- chiesta parlamentare per lo studio delle condjzioni di menti giuridici, politici, morali di varia natura. Cons1- quei contadini. . derati tutti questi fattori con succinta ma effì,;ace ana- Questa volta - caso singolare! - se ne pubblicano lisi, il De Pietri afferma che, esclusa la Francia e for~e i risultati. Ma ahimè! I Commissari tecnici - guidati F01anda, dove speciali condizioni sociali spiegano rn dal Segretario generale, prof. Francesco Colett_i, che, buona parte il diffondersi del neo-malthusianismo, con entusiasmo e zelo ammirevoli, cura lo svolgnnento negli altri paesi esso non risulta statisticamente ac- dei lavori - partoriscono volumi così grossi e nume- certato come fenomeno imponente. Nè nella complessa rosi, così irti di cifre e densi di fatti, da ~ccede~·e 1~ dinamica sociale esso ha finora una notevole impor- forze digestive dei nostri ottimi parlamentan; destrnatt tanza; e non solo per la sua limitata ditfusione, ma perciò a dormirn sonni felici negli Archivi della Ca- anche per Fazione di altri fattori, i quali o ne neutra- mera. I partiti democratici che, altra volta, fecero della liz1,ano parzialmente g!i effétti o lo surrogano nei ri- questione del Mezzogiorno un punto essenziale di pro- sultati a cui esso tende. gramma non danno a vedere di accorgersene e voler- Passando poi dal problema teori00 all'indagine pra- sene giò 1 vare. E la discussione del Bilancio dell'Agri- tica sul valore e sulla opportunità della propaganda coltura non fn mai così scialba e fiacca come que- neo-malthusiana in genere, e, uella specie, di quella st'anno ! · che si pol..rebbe inhiare fra gli operai in Italia, il Pareva la prerogativa degli eterni studi spetta.sse a~ De Pietri ha modo di o.sservare che ninna propaganda Gabinetto Luzzatti. Ma è di tutti i Gabinetti e d1 tutti può esercitare un' inftuenza durevole e constatabile Ministri d'Italia, E la rispetta e la segue persin chi come fenomeno di massa, se non trova già condizioni dal banco di deputato ne era stato il pi(t mordace cen- reali favorevoli. Bisogna poi tener conto che di so}ito sore ! L 1 on. Nitt.i, a chi alla Camera agitò la questione i consigli propagati vengono seguiti in modo da con– delle tariffe doganali, rispose ch'essa è mol_tocomplessa durre a risultati ben diversi da quelli voluti dai eon– e merita studi profondi; e ch'egli proporrà un'Inchiesta sigli eri, specie dall'aspetto morale. Prescindendo cl.a sulle condizioni delle industrie italiane. ciò, non solo non si può dare una soluzione unica al A che pro? Per conoscerne i co.~ti e come si ripar- problema pratico del neo~malthusianismo per tntti i tiscano i vari elementi produttivi? Per appurare quali tempi e i paesi e le classi sociali 1 ma è necessario ar- furono gli effetti della nostra politica protezionista? rivare all'individuo. Indagato co~i oggettivamente, u il Non risponde abbastanza chiaro il crescente e ormai neo-malthusianismo appare nella sna debita luce: esso insopportabile rincaro delle sussistenze? Non ci i!lu- è sovente il frutto, non in tutto desiderabile,_ di spe- mina l'esempio delle altre nazioni? ciali e complicate condizioni sociali e individuali: Anstria, Germania, Stati Uniti, persino il Canadà, fino giammai risulta filiazione diretta e sicura di una spe: ad ora protezionisti, accennano, lo rilevav~ git~stamente cifica propaganda o appare rimedio aP,propriato a mah Luigi Einaudi, a voler piegare verso il llbensmo do- constatati n· . ganale. In Italia si ha ancora da studiare .... Per risol- Pare a noi che una condizione, favorevole al frutt1- vere? no: unicamente, per differire, sempre, ogni so- ficare della propaganda r!eo-maltliusiana presso le no- luzione. Le Inchieste, che altrove preparano, affrettano stre classi operaie e agricole, si avrebbe quando le le lnnovazioni, qui hanno il mandato di seppellirle. re~trizioni, già gravi e sempre crescenti, dei paesi nuovi Gran bel paese l'Italia! riescissero effettivamente e in modo notevole a impe- (Roma). F1rnER1coCHl!;SSA. dire la nostra emigrazione. Sarebhe: d'altro lato, inte- ressante vedere se in quegli stessi paesi nuovi le pra– FRA LIBRI E RIVISTE ll P·1•oblernci della P1·om·eci;,;ione. 1 1 ) Il volume, che con qnesto titolo è uscito recente– mente dalla u Casa Editrice di Avanguardia n in Mi– lano nella Biblioteca di Educazione politica e sociale, comprende in gran parte le risposte di eminenti pen– satori e scienziati ad un'inchiesta, aperta durante lo scorso anno dal prof. De Pietri-rronelli sulla Rivista di Lugano Pagine Libere, intorno al problema del neo- (1) AU'ONSO DE PU-:TRl-'l'ONBLLI: 1t Pro/J{el/l(tdetlct Procreazto11-e - .Milano, 1011 (L. 2). Biblioteca Gino Bianco tiche neo-malthusiane riescono a diffondersi fra gli operai, riggiungendosi co~ì questo agli infiniti altri ele– menti monopolistico-protezionistici che tendono a rea– lizzare colà il tipo della società stazionaria. L'argo– mento offre infinita materia di studio. ]D si deve in esso proseguire, ma sempre con la serenità e con la serietà che caratterizzano questo lavoro del De Pietri-'l'onelli. CARLO BATTlSTELLA. Critica Soci11le e ,h11nti ! : per l'Italia, anno L. 22, semestre L. 11. · O!USEl'PE RIGA.MONTI, gerente re8p 1 msaf)ile. )l!lano, 10,6 l!lll . Coopcrntlva 1'1pogratla Operai - Via Spartaco, 6.

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