Critica Sociale - Anno XXI - n. 8 - 16 aprile 1911

128 CRITICA SOCIALE titi non cederanno, se non costretti. È precisamente il còmpito combattivo del sindacalismo, di rovinare, a _µoco a poco, il loro potere abusivo e cli farli rientrare nel.le loro posizioni naturali. 11 La, JJ1°ocluzione tUretta conte a1·me siudctcale. :A-dolf Braun, l'autorevole socialista austriaco, pub• bhca, nel J(anip( del 1° febbraio, uc. articolo sulla que– stione della produzione_ diretta delle organizzazioni operaie come mezzo di lotta sindacale. Il Braun osserva anzitutto, come, salvo condfaioni specialissime, sia da escludere che le organizzal"iioni operaie possano, colb. produzione diretta,. esercitare uu'influenza efficace sulle lotte sindacali e suJ\a politica sindacale nella grande industria. Il problema riguarda ~pecialmente i mestieri a carattere artigiano. Qui rap– porti fra produzione diretta e organizzazioni cli resi– stenza ci fnrono già.. Le Cooperative di produzione francesi, italiane, tedesche e austriache sorsero spesso da organizzazioni sindacali, in seguito a scioperi di– sgraziati, o, qua e là, anche, e non solo in Francia, per consideraziot1i teoriche e nella fantastica speranza cli vincere. colla concorrenza della produzione diretta di operai senza mezzi, il sistema capitalistico di µrodu– zione. In ]?l'ancia, questi esperimenti, inspil'ati da Prouclhon, }"ourier 1 . Bnchez e Louis Blanc, fallirono quasi tutti, come, di regola, fallirono gli esperimenti delle Cooperative sorte per dar lavoro alle vittime del– l'organizzazione, sia per Ja scarsa produttività dei la– voratori, sia per la penuria dei mezzi, la inesperienza commercialo dei cooperatori e la inferiorità tecnica dell'impresa. Nei limiti della evoluzione economica attuale, è da ritenere, del resto, che una propaganda per le Coope– rati ve di produzione ha poche probabilità di successo. La teoria cooperativa non raccomanda più la Coopera– tiva di produzione, ma la produzione diretta delle Coo– perative di consumo, che ha dato buoni risultati, ma che è sopratutto promossa nell'interesse dei consuma– tori e non può esercitare una influenza generale sui prezzi della merce-lavoro. La produzione dir~tta. 1 esercitata dall'organizzazione sindacale, non avrà effetti molto dissimili da quelli ottenuti dalle Cooperative di produzione. A differenza della produzione diretta delle Cooperativo di consumo. essa dovrebbe proporsi, teoricamente, d'influire sul prezzo della merce-lavoro su tutto il me rcato di quel dato me:;tiere, migliorare le condizioni deg.li operai e impedirne iJ })eggioramento, rafforzare l' or ganizzazione operaia, indebolendo, nello stesso tempo, la forza d'at• ta.cco dei padroni. · Ma la produzione diretta potrebbe agire, come lo sciopero, da mezzo di lotta sindacale, solo quando fosse possibi1e estendere la produzjone sindacale e lo smercio dei prodotti in misura tale, da occupare, negli stabili– menti sindacali, tutti gli operai che intendessero lavo– rare soltanto aHo condizioni riconosciute dal Sindacato. Ciò che, se è pensabile teoricamente, non può ammet– tersi praticamente 1 tenuto conto delle tendenze che portano alla grande impresa. Però, anche senza attribuire alla produzione diretta scopi così vasti, essa non ser– virà nemmeno a offrire alle organizzazioni un mezzo di efficace resistenza ai nuovi e pericolosi mezzi di 1otta adottati dalle organizzazioni padronali, col sistema della serrata generale degli operai e con la contempo– ranea serrata delle materie prime contro le eventuali defezioni di padroni crumiri. I tentativi, fatti dalle or– ganizzazioni contro ]a serrata delle materie prime, non hanno dato notevoli risultati. Nè maggiori risultati può dare la produzione diretta per l'occupazione delle vit– time delle organizzazioni e degli scioperanti, così eia esercitare una reale inf-luenza sulla diminuzione degli scioperanti negli scioperi importanti. Neppure sono da consigliarsi le proposte fatte per l'impiego di una parte dei fondi sindacali in aziuni di imprese industriali del loro mestiere, che vincolerebbe inutilmente una parte di fondi per la resistenza, e per l'impiego di fondi sindacali per promuovere la produ– zione diretta delle Cooperative di consumo, che con– traddice al principio fondamentale della finanza sinda– cale, secondo il quale le organizzazioni di resistenza, organizzazioni di guerra 1 devono avere i loro .fondi Biblioteca Gino Bianco sempre disponibili. Non è certamente da escludersi a p1'•io1'i che, fino ad un certo punto e colle massime cautele, non si possano impiegare fondi sindacali per la produzione diretta delle Cooperative di consumo, nell 1 interesse delle Cooperative e dei Sindacati. Ma ohe ciò possa esercitare una reale influenza suUe condizioni di lavoro di tutto un mestiere 1 s embra m olto improba– bile, anche secondo le esperienze del.le Cooperative in– glesi. Scarsa influenza banno pure le Leghe di consuma– tori, che si sono venute creando specialmente in Ame– rica e in Inghilterra. Il Braun conclude osservando come la produzione diretta, quale mezzo cli lotta sindacale, possa bensì creare illusioni, ma non dia i rjsultati sperati. Egli rac– comanda, perciò, la massima cautela nelFimpiego di fondi sindacali per la produzione diretta. Quanto più grandi diventano le imprese, contro cui devono lottare gli operai, quanto più saldamente si organizzano i pa– dronii quanta n1aggiore è la influenza che essi riescono ad esercitare sui fornitori delle materie primo e sui commercianti che ne acquistano i prodotti, tanto mi– nore sarà hnfiuenza che il proletariato potrà esercitare su di essi mediante la produzione diretta. La massima cauteh~ è necessaria quando entra in causa il decen- tramento delle finanze sindacali. f p. RECENTI PUBBLICAZIONI della CRITICA SOCIALE C. KAUTSKY: Il programma socialista - I principi! fondamentali; con prefazione speciale dell'autore per la traduzione italiana. - Un volume di 344 pagine , , . , , , , , , , , , , L. 3 - f. MEHRING: Dodici anni di leggi eccezionali (1878- 1890); storia della reazione in Germania con– tro il.partito socialista; con prefazione di Claudio Treves. - Un voi. d.i pag. vm-288 . . . . ,, 3 - (Per gli abbonati alla Critica Sociale, sole L. 1,50). S. CAMMARlRi-SCURTI: Il latifondo in Sicilia e l'in– feriorità meridionale . . . . . . . . . . " 1 50 SYLVA VIVIANI: La verità sulle spese militari (pa- gine 48) . • . • . . . . • • , • . . , - 25 LO STESSO: Le riforme milil<ri tecniche, I. La marina 50 LO STESSO: II. L'Esercito. Il reclutamento . , RERUMSCRIPTOR: La questione meridionale e il fede- ralismo. . . . . . . . . . . . . • . " 25 LO STESSO: La questione di Napoli (Come si sgomi- nerebbero le camorre). . . . . . . . . 11 15 F. TURATI: I Tribunali del lavoro. Un voi. di pag. 96 , LO STESSO: Il diritto di riunione. - La risposta alla Corona {discorsi alla Camera). - Un vol. di pagine 128 . . . . . . . . . . . . . " - 50 LO STESSO: Il partito socialista e l'attuale momento politico (s• ed.) colla Risposta ai contraddittori , - 20 LO STESSO: La politica a zig-zag dell'on. Giolitti , - 20 LO STESSO: La politica postale-telegrafica e il per• sonale . . . . . . . . . • . . , . ,, 25 LO STESSO: Il bilancio postale e la questione tele- fonica . . . . . . . . . • . . . . . ,, 25 LD STESSO: I cimiteri dei vivi (per la riforma car– ceraria) . . . . . . . . . . . . . . ,, - 20 LO STESSO: Carceri, repressione dei tumulti e fondi seureti . . . . . . . . . . . . . . ,, - 25 LO STESSO: La fine delle tendenze . . . . • ,, - 10 F. TURATI e A. KULISCIOFF: Il voto allo donne. ,, - 20 C. TREVES, F. TURATI, I. BONOMI e G. CASSOLA: Le Leghe di resistenze e il partito socialista . " - 20 C. PETROCCHI: Le presenti condizioni dell'emigrazione italiana . . . . . . . . . . . . . ,, - 25 LO STESSO: Il lato psicologico del socialismo. , , I - G. CASALINI: Le abitazioni Igieniche e a buon mer- cato. . . . . . . . • . . . . . . ,, - 25 LOSTESSO:La politica scolastica nelComunemoderno, - 20 G. SALVEMINI: Suffragio universale, questione meri- dionale e riformismo . . . . . . . . . 11 - 25 I. BONOMI: La crisi del movimento socialista. . , - 10 GIUSEPPE RIGA.MONTI, gerente responsabile. Milano, 22/4 1911 • Cooperativa Tipografia Operai - Via Spartaco, 6.

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