Critica Sociale - Anno XXI - n. 1 - 1 gennaio 1911

CRITICA SOCIALE 15 stiario e di mobilio, e poi non sono elahorati in modo da rispondere alle esigenze del nostro pro– blema; aggiungiamo inoltre che il raffronto perde valore, perchè il secondo termine è scelto a una notevole distanza di tempo, che· segna una grande evoluzione effettuatasi nei costumi. degli uomini come nelle istituzioni economiche, e in momenti di eccezionale esuberanza nei veicoli dello scambio. Al raffronto del Sauerbeck, sottolineato dal Leroy-Beau– lieu, noi opponiamo semplicemente i seguenti indici pubblicati dal dott. Necco nella Riforma Sociale del settembre scorso e che furono ottenni.i secondo un metodo iniziato dal Pantaleoni; - gli indici rappre– sentano una percentuale arrotondata riguardante l'ultimo ventennio: 1891, 70; 1892, 67; 1893, 65; 1894, 60; 1895, .59; 1896, 59; 1897, 59; 1898, 61; 1899, 65; 1900, 65; 1901, 64; 190~, 62; 1903, 63; 1904, 65; 1905, 66; 1906 70; 1907, 72; 1908, 72; 1909, 75. All'economista francese può sembrare non grave l'inasprimento, perchè il costo straordinariamente alto della vita verso i primi decennì del secolo scorso gli ricorda i facili e supini adattamenti dello ,. standard of life della classe·Javoratrice in quei tempi di miseria. Ma, siccome a noi preme, per ragioni che si legano a fatti economici ma hanno una larga im– portanza sociale, che Ia classe lavoratrice, agitata da un fermento di bisogni nuovi, possa mantenere lo standard of life raggiunto e che ci sembra appena risµondente alle esigenze principali della convivenza civile odierna, così valutiamo diversamente il raf. fronto con il livello dei prezzi di mezzo secolo fa, e tentiamo la ricerca di rimedi adatti a ricondurre il costo della vita a quella misura che negli anni scorsi avevamo sperato fosse divenuta normale. Le proposte concrete di rimedi recentemente for– mulate sono numerose, e noi crediamo necessario scinderle in due gruppi: quelle che mirano a svol– gere un'azione limitata a luoghi particolari, e quelle che tendono ad alleviare le miserie di tutto uno Stato. Fra le prime, alcune potrebbero dar buoni frutti, purchè riuscissero nell'intento di stimolare vieppiù Ja concorrenza fra i rivenditori, per esempio mercè una diffusa pubblicità dei prezzi e un rigo– roso accertamento dei medesimi, la creazione di Uf– fici dei consumi, l'aumento dei mercati esistenti, la facile concessione dei posteggi, ecc. r1 1 utte proposte che potrebbero avere un'applicazione immediata e feconda sotto l'iniziativa di Comuni desiderosi del benessere delle moltitudini dei consumatori. Ma le proposte, alle quali sopra accennammo, non porgono rimedì contro il male che si estende do– vunque. Esso trae origine da cause, contro le quali è vana ogni azione svolta da enti pubblici, perchè hanno radici nei fatti della produzione e della cir– colazione della ricchezza, ma esso può subire miti– gazioni rilevanti, mercè l'intervento dello Stato. Prima che le condizioni dei mercati ritornino di– scretamente favorevoli ai consumatori, pur ammet· tendo influentissima l'azione svolta da qualunque delle cause principali sovraccennate, sarà nece8sario attendere e l'assorbimento nella circolazione di un enorme volume d'oro che tende a riprodursi, e_ ra· zionali trasformazioni di colture agricole, e indirizzi diversi nell'allevamento del bestiame, e migrazione cli capitali nell'industria da investimento a investi– mento; e tali avvenimenti dovranno svolgersi sotto condizioni metereotogiche buone. In ogni modo il ri– torno dell'equilibrio nei mercati avverrà, perchè, contro le forze che alterano il normale andamento dei prezzi, sorgono sempre altre forze che reagiscono per riprodurre l'equilibrio; ma prima ch'esso venga raggiunto, spesso corre molto tempo e intanto gravi turbamenti scoppiano nella vita sociale. Il momento che attraversiamo è grave specialmente Biblioteca Gino Bianco· perchè i dati che ci è possibile conoscere, riguardo alla vita economica dell'anno imminente, ci sembrano segni forieri di disoccupazione e di miseria. Nessun indice di attenuamento dei prezzi. Lo Stato può mitigare il caro vivere, può solleci– tare il ritorno di condizioni normali nei mercati, arrecando un vantaggio alla quasi totalità dei citta• <lini) e un piccolo e solamente momentaneo svan– taggio al suo saldo bilancio: inizì tosto la diminu– zione del dazio sul grano, per addivenire poscia alla abrogazione definitiva Dott. CANZIOCozz1. BIBLIOTECA.DI PROPA.GANDA. della Critica Sociale OPUSCOLI A CENT. 5. • Cdli p,·of. A.: La leghllazione contro la malaria. * Gruppo socialista parlamentan: Sul luoro delle dÒnne e del mino– renni; Disegno di legge e Relazione; aggiuntovi il Disegno di legge ministeriale (Carcano). * NorlmgM A.: Come si fa a guadagnare di più (Pensieri di lavoratori). * Plecha110w G.: La tattica rholudonarla; forza e 't'lolenza. • Tol,tol L,: I do,-erl del soldato. - I frutti del denaro, OPUSCOLI A CENT, 10. • Badaloni e Bei-enini: La lotta di classe e la legite del domicilio ,,oatto. • Bonomi Ivcows: l,a crisi del movimento soelalhta. • Carozzi prof. dnlt, L.: l,'assicurnzione obbligatoria 11ei· la malattia, la cronicità e la vecchiaia. • Caletti p,·uf. F•. L11b111,e•:onomieo-soelale del partito radier.le . KrapnU,;tne P.: Ai giovani. • lùtHscloff dott. Amrn: Prolehrinto fP111111i11ile e P1ll'tito]soclallsb.; Relazione al Congresso socialista 1910. ,.., Rsclus E'.: I prooott1 001111 terra. Sezione SoeLaUsta Milanese: I socialisti nl Comune, con pl'Oemlo di F. Turati. • Turati .Filippo: La moderna lotta di classe (2.• ediz.). • Lo stesso: Il do,-ere della resl11ten:r.a (4• ediz.) t! Lo stesso: l,a ftne delle « tenden,;e », * Lo stesso: l,a vertigine degli armamenti e le riforme sociali (discorso alla Camera, giugno 1909). OPUSCOLI A CENT. 15, • Cammareri-Scurti S.: J,a lotta di classe In Sfollla, CasaUni dott. ,llarLo: J,a mutualità scolastica. • Mu,·ialdi G. e Massara C.: Il riordinamento dell11 mutualità e delle pen1donl per innlidltà e ,-eccblila in Sam11ierdarena. !I! Partito (Il) del laYor»torl Italiani; Rapporto al Congreuo lnternulo~ o.aie di Zurigo (1898), • Programma (Il) agricolo del part.lto operaio francese, • Ilerum scriptor: La questione di Na11oll (Come si sgominerebbero le camorre). • SalvAmini prof, G.: Il CongreHo di Firenze e gli amici della acuola. (Per J'or2"Rnizzazionedegli insegnanti). • Tu1·aU Ftuppo: J,'a-done polltic11 del l'nrtlto soci11llstn.: I criteri ge– nerali; Relazione al Congresso socialista 1910. OPUSCOLI A CENT. ao. • Band·lni p,·of. Gi,io: Jl Toto obhligntorlo. lii Bunomi Ivanoe: Per la riforma del tributi. * Ca,mnareri &urli S: Il problema siciliano e meridionale a.I Congresso dei contadini di Corleone. * Casalini dott. G.: Leggi sociali in gestazione: La legge sai lavoro risicolo. , Lo stesso: Le C1u111e di maternità. ~ J.,o stessu: La 11olitica scolastlcu. nel Comune moderno. • De Luca avv. F. : l " Fasci ,, e la questlone sfctllana, • Labriola Artu,.o: Contro Il re/et"endum,, * Marx C.; Discorso snl lihero scambio, con p?efazlone di Engels, • Montemartini prof. (riovam •. : Oli Ideali economici della pre11ente e della passata genera-done in Italia. * ftfuriald♦ G.: Le condizioni della marina. mercantile e I doveri dello Stato. • Salvioli prof. G.: Il passato e l'anenlre della lotta di classe In In~ ghllterra. • Turati Filippo: Il partito socialh1ta e l'attuale momento politico, 51. edizione, colla Risposta ai contraddittori. * Lo stesso: La politica o. §lig--zag dell'on. Glollttl fdiscor110 alla Camera). :f!. Lo stesso: I cimiteri dei ,lvi (per la riforma carceraria). • Turati F., C. Treves, I. Bo11omi e G. Cassola: l,e Leghe di re11l11tenza e Il pArtlto 11or.lal111to.. • Tm·at-L J,'. e KuUsctoff' A.: Il voto allo tlonne {per la pròpagauda del suffragio untvorsale). • Vandervelde E. La decaden,;a del capitalismo. OPUSCOLI A CENT • .25. • Cammareri Scurti s.: Organlr.zadone e polltiea del la,-oro nella orga• nlzzazlone soc:lale del r,onsuml. • Cas?lini dott, G.: Le abitazioni lglenlehe e a bnon mercato (Mnt?ibuto allo studio delle abitiuionl operaie), • Gaspcirotto avv. LuigL: Contenuto e limiti di una leggo sul riposo settimanale. • Lafar,qu~ P.. Il materialismo economico di Marx -li: Niccolini F. e Lanini P,: Per la rappresentanza proporziono.le. t: Petrocchi dott. C.: I,e prese11tl coudlzioni della emigrazione Italiana. :te Rerum Scripto,·: La questione meridionale e il feder11lbmo.

RkJQdWJsaXNoZXIy