Critica Sociale - Anno XX - n.13-14 - 1-16 luglio 1910

l\J6 Clll'J'ICA SOCIA LE miamo da molteplici pubblicnzioni e dalle discus– l'lioni parl11111entrtri('): r> :;"cl compromes:so d\lCquisto dcll':1rc1l per il palnzzo della Dircz.ione Generale i11 J.. 2.7D0.000, la Corte dei Couti face\'a risparrniurc J,. 200.000, os• serva udo che 1111.rncava la misura dell'area accinistata; misura. che risultò, dopo la stipulazione, minore di metri quadrati 5167 di quella iudicahL dal \'enditore. I.I magnifico scalone, così detto la Scala di Oia– cohhe, lussureggiante di 111:1.rmi, costò D7 mila lire. Una pnrtita di scri\':111ic americane, acquistate per la Direzione Generale, rcnucro pagato a ~cw Yo1·k al prezzo 1 per cui era ~tata offerta franca di porto fl Roma i nel dicembre l90D, altre 14 scri\'anie co– ~tarono 1,. 800 l'una, oltre il dazio. Chi conosce il contmtto sti1)Uhtto con la Societì1 Homana d'il\umiuazio'nc, per la forniturft di energia clettrica. 1 diffllsa in migliaia di lampadine risplendenti la sera? ;J 0 Lu nuo\'a stazione di Firnnzc-Campo di ~[arte costò 70, a11zichè .t l mila. lire i un tecnico la quali– ficò 11n'i11tleccntc baracca. impastat1l con nmtcriale di rifiuto, e del costo mas:3irno di L. 20.000. - A Firenze è famosa una ... ritirata, costata 100.000 lire. - Si spesero !15.000 lire per i capannoni di carico della Grande \'elocit:'L nella Stazione di ~mano Centrnlc; ma, a lavoro terminato, si trasportò il servizio O. V. a l'orta Romana, e si spesero, ad adattarla, a.ltre 225.000 lire. Si huttarono via 40.000 lire per un piano citrica– tore in una stazione del Piemonte, do\'e il l\[anteni– mento si affrettò a dil:lfarlo ve1· ricostruirlo dall'altra parte del pi.1zzale. , 3" A i primi del 1908 si spesero J,. l 12.000 per moduli e stampati, dichiarati inutili pochi giorni dopo. Nel Magazzino Stampati di Torino sono acca– tastriti 100.000 blocchi, da 100 fogli ciascuno, di un certo modello inservibile, perchè sbagliato, del costo di 32.000 lire. A n1111al•ne11tcsi spendono in stampati 4 milioni, a 1in·ore di industriali che pro\'Yedono fascicoli sf,i– sciahilì (p. es. schede asscgni 1 registri ;uTi\'i). .;o 11 Servizio \' [ degli :\ pjlrOHigionamenti, di· retto da 1111 commc1nlatore di assoluta fiducia del Direttore, è additato come la musa causarnm dello shilancio ferro,·ial'io. Si afferma che i capitolati, che disciplinano le forniture, semhrano fatti apposta per Hllontanare gli indnstrii1li pili coscienziosi e accre– ditati. Certe forniturn paiono dirette, piì1 che a sodclisfilre i hiso~ui dell'esercizio) al salvataggio di 8peculntori minacciati dal fallimento, come lm scritto il Commercio clrlf'llalia rentrale. Il quale periodico atfernm clic la Divisione Approvyigionamenti di Fi– renze. sciolta di poi perchò mal gradita in alto, pagò solo ,l quello che Roma pagò 6, fn.cendosi così con– tempornncamentc una doppia prO\'\'ista. Aggiunge che qualche funzionario avrebhe distribuito, in \'ia privatissima, a certi suoi dipendenti, gratificazioni anche di 100 lirn per volto. L':Jrbitrio di un Caposer\'izio portò a questo caso tipico: l'aggiudicazione di hwori a una ditta non compresa nell'elenco di quelle ammesse fllla licita– zione e appro,,ate dal Comitato di amministrazione. 5° Furono spese L. G0.000 nelh~ fornitura delle spugne per la.varo i Yetri delle Yetture, al prezzo di L. 1,50, mentre vale\'ftllO L. 0,40 ciascuna. Si pag,u·ono i ta\'oli comuni L. 55, e altri oggetti di ordinario arredamento due volte il prezzo nor– male. Acquistati piombi per carri, inser\'ibili perchè piì:1 (1J ,\1111trntopcrchò 11 rl11uumhuno ,mchc da Rh·lsto e glorrrnll. non di cuttl o (Il c111se11110 1,01rem1110 i:arnnllrc ugu11.1111cnle l'll880lnrn ('8fl!Hl7.7.R: 111!1 :11,rcmmo lieti so. nlml'IIO una J)l\rlo <Il Clllll !)OlflB:10 \'unire 11111entlt1' o Mplegntn ln mollo per11on:1l\'0 e ~0lùl8f1rnonte. piccoli della morsa. Le così dette calze per le lam– pade ad olio sono fabbl'icate in modo che non ar– dono affatto. Si tlcquistò carta asciugante che non asciui::a, penne che si stemperano dopo poche linee di scritturn, legna che non nrde, gomma in polvere iu qmwtità decupla del necessario, tubi di riscalda– mento che non si adattano allo vetture, nurniglic che non stringono, circa mezzo milione di manichi per pale j tonnellate di spilli) centinaia di ettolitri di inchiostro, due tonnellate di pasta. da poligrafo inservibile; ceste di vimini per la Manutenzione in Sicilia 1 rifiutate dal perso1rnle, prima perchè tro1>po g-rosse, poi perchè troppo piccole; Slot ( congegni che fermano le ali dei semafori) a L. 260, il dop1>io del prezzo normale; sette tonnellate di cordicella per piombare carri 1 sufficienti per 50 a1rni j 400.000 chilo– grammi di pietra pomice, che dureranno fino al 1958; 25.000 metri di \'elluto rosso per i divrrni cli JH·im0 classe a L. 15 al metro, e sufficienti fino al 1999 (tarme vermettendolo); 200 fa.scie elastiche per stan– tufi, dovute riparare subito nelle officine dello Stato, perchè non di misura. G 0 l,a dotazione dei Magazzini raggiunse una cifra impr~ssiouante, eccedente di 36 milioni il limite di legge e molto superiore al bisogno, con clànno notevole per il mancato rendimento dei capitali investiti, per la facilità di deperimento 1 per la possibilità di ciun– biamento di tipi. 1\falg-rado ciò, proprio ora, in qual– che Deposito di macchine, mancano i ceppi, e man– cano nei magazzini, impedendo di utilizzare macchine di ricambio per il la\'aggio di quelle quotidianamente in manovra; il mancato la\'aggio (alcune lo attendono da 36 giorni) rovina i fornelli e costringe a inviare le macchine alla fJrande rlparazione. Danni di diecine e diecine di migliaia di lire. A Torino si sospende il lavoro nello officine per mancanza del materiale necessario; in compenso, i magazzini riboccano di meccanismi nuovi di ricam– bio per tipi di locomotive, di carrozze e di arma– menti già aboliti. L'on. Casolini nlla Camera, il 6 maggio u. s., de– nunziò 1111 ammanco di ben 300.000 lire per carbone e lubrificanti a Catnnzaro Marina, aggiungendo che si poteva dire l'ugual cosa di Cotrone e di S. Eufemia. 7° La cl\sa Westinghouse modificava il riscalda• mento a circa 300 \'etture di 1• e 2a. classe a car– relli, nei bina.rii adiacenti alla squadra di rialzo di '.L'orino... utilizzando attrezzi, fucine, carbone, mate– l'iale, e 4 operai falegnami, dello Stato. 8° A Salerno, su un binario morto, gi~cciono in fili:L 40 locomotive, dichiarate inservibili, con 1111 danno cli oltre un milione a.ll 'iurno, perchè non mai riparate. Sui piazzali della stazione di Taranto si lasciano deperire le locomotive del grnppo 860, an– cora utilizzabili. L'ltalia eco,10m'ica denunziava: Per lo linee a scartamento ridotto da 9& centimetri della Basilicata o della Sicilia, che non sono ancora de– flnitil'amonte approvate e che, ad ogni modo, cbl sa quando si costruiranno, \'ennero, dalle FerrO\'ie dolio Stato, ordinate 30 locomotive e 400 fra vetture e vagoni. Le locomotive vennero ordinate all'estero, parte a Berlino, parte a Kassel, e in parte sono già state consegnnto, perchò venne sollecitata la consegna con telegrammi; ora il \'Oro si è che, mancando in Italia linee a scarta– mento ridotto, non si sa do\'e riCO\'Orare il materiale già consegnato, che provvisoriamente trovasi a 'Firenze. Ci fu assicurato, da persone degne dl fede 1 ohe in Si• ciHa.si eta costruendo un parco coperto, con due chilo– metri di bluario, per trasportarvi li tutto, e a questo scopo sono stati costruiti due carri che costarono 40 mila lire l'uno.

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