Critica Sociale - XX - n. 6-7 - 16 mar.-1 apr. 1910

CRITICA SOCIALt: 127 poranU c he pa rteciparono a 8cloperl vittoriosi furo110 nel uri an.ui, tra 24,7 '·'• e 42,r> 0 ., <1.uelll che prescr~ parie a 1 c10perl parzialmente vl&toriosl tra 20,i •. 1, e 41,0 %; quelli cho pnrtecl1mrono n sconfHte tra 2.1,c,'/, o 48,1 O/o del totale degli 8clopornntl nel 11ingoli noni. Lo cirro poi rnos sono lo st1guo11t1: 1clo11er1 1c1011cra11t1 vittorie 10,8 ¾ 8,[) ¾ transo.zionl HG, I 0 ;, G5,G ¾ sconntte 42 1 9 '/o 25 1 2 °/, La maggior parte di questi conflitti (!?-li noi 190&)vcn– 'J,rono risolti mediante trattative dlrolto fra le parti In– teressato o I loro rappreseutnntl . .Noi 1008, però, 35 casi, Interessanti da ~oli l'enorme cifra di 151.304operill, ven– nero risolti mediante conclllazlonc. Ma ben superiore è il numero dolio vertenze risolto pro,·enllvamcuto da~li or~nnl 1>ormanontl di concilia– zione e arbitrato. Più di Ml all'anno, dal 1899 in avanti (84 nel 1908), sono "li Ufflel di conclllazlono cho han risolto vortonzo; più cli 1400 all'anno, ctnl !VOI (HS12 noi 1008), lo vertenze esaminato, o ph'1 di 6{)0 all'anno lbOS noi 1908) quelle risolto da dotti Uffici, tra I quali 11rlmeggiauo quelli dei minatori, che, In numero da 10 a 18 nel vari anni, hanno, da soll, c,mmlnato piì1 di 1000 ,·ortenze alPanno (1304 noi 1908) o ne han risolto più di 400 (~29 nel 1908). Minatori, metallurgici, calzolai sono le categorie operalo, le quall 1 avendo meglio sviluppato Il sistema degli or"ani di conciliazione, risolvono paci– flcamonto Il maggior numero di vertenze, lo quali ab– bracciano so•onte vastissimo zone o un grandissimo nu– mero di operai. Ciò risulta anche ,lai dati che 81 rHerlscono ai metodi col quall vennero 8tablllto lo varlav.\onl di salario, anno por anuo rilevato dalla etatlstlca. Dal 1899 al 1908 fu– rono plì1 di 9 1 /t milioni di operai (circa 1 milione al– l'anno In media), che eublrono una modlflcav.looe di sa- !~:!~o~>:r~:.~1~1 6 sc~~~~~~!~1 11 1u~1~! 11 ~~rc 8 ! 1 i~;r~I~:~:~ De"°II operal 1 che si videro modlftcato nel decennio Il salarlo senv.a sciopero, quasi un mlllono subl una varia– zione In baso al sistema della scttla mobile; 11lstema, del resto, che è In decadenza, 1>erchò ~Il oporai Interessati baliaoo. da 188.000 nel 1901 e 169.t!S nel 1002 1 a23.119 80II nel I 903, e risalgono, poi, a oltro 62.000 nel 1906 cifra cbo resta quasi costante noi triennio successivo. L~ mas,glor parto delle variazioni senin sciopero avvengono, però, mediante conciliazione o modlulone (più di t. mi– lioni d i operai noi triounlo) o modllrnto accordi o nego– zio.ti dirotti (3 1 / 3 milioni di operai). Invoco, scar8a tm– J)O rlanza ha l'arbitrato, che non sorvl noi decennio che a modificare senza sciopero ti salarlo di G0.000 operai. Le motlflcazloni cli sA.larlo, avvonute dal 1896 al 1009 si riassumono, secondo la statistica ufficialo ( 1). in un aumento netto complessivo di S27.i70 lire sterline alla 8ettlmana per gli operai dello nrlo lndusirte esclusi I contadini, I marinai, i ferrovieri, gli ngenll di polizia e gli Impiegati del Oo•erno. li periodo 1896-1900 fu un ~rr~:r:rtd~::~:::e:~f;ci~n~ll~:nul~ll~\~~~f;~;I~~' ::r:rf 1c~ 5 '. 11centi i mentre Il 1908 e Il 1909 sono anni di salart de– crescenti. Non possiamo, per· ra.rlonl di 8pazlo, fornire notizie minute ·8ul salari In Inghilterra e rimandiamo alla pro• govol18sJma o interessantl8slma Inchiesta dell'Ufficio In– glese del Invero (') o al riassunto contenuto nello Ab· atract citato. Ulcorderemo, perb, cho I prezzi delle dor• rate alimentari, tauto quelli all'Ingrosso, quanto e più l:~ 1 1 1 !9~ 1 1::1~v:~tl ! 0 ta 0 n1: 0 :1~!iI ~~s!:;~~i~~~c~ p:;~s~~=:z1 al minuto sono saliti da 02 nel 1806 a 108,2 nel 1009. Ciò che significa che una parte dell'aumento netto del salari, pel periodo 1896· I 909 1 fu assorbito dal cresciuto coeto della vita I !J. Le Cooperative e le Mutue. Del ro11to gli OJ)eral ingleel, non 11oltanto cercano di mlgllor1uo dirottamento le loro condizioni mediante la organizzazione i ma cercano, anche, di difendersi contro l'usura degli intermediari mediante la cooperazione. {') Vedi /Joord O( ln,d, fllbolll' 11n:ttlt. - Cle1111a10. JIJO. ( 1 } lltpo1·1 O( 1111 t11q11lr• b• lii, lkl<inl of lrad, htlo K'Orklitg tU,•• ,.,,.,., 1I01t6llf11oitd ,.,Mo prk'u. - London, 1I08. Lo Cooperativo di con8umo, cho, 08clusc quelle ai:crarlc, erano I 1:?I con oltre un milione di soci noi 1S93 diven– tarono 1432, con circa 2 1 ,s milioni di soci, ne'1 1907. Nello 8108'10 i>erlodo di tem1►0 Il capitalo azionarlo ò italllo rta 12 1 /t a 29 milioni di storli110, la risorvu da meno rnlllouo a quasi fluo milioni di sterllue 1 lo ven– dilo annuo da circa 32 a oltre 68 milioni rtl sterline. Questo Cooperativo sono raic~ruppate Intorno a due J10toutlS8imo a'jsociuzioul cooperativo centrali: la famo.,a f:nglisl1 ll'llolesale Socitl!J, che conta,·a, nel reparto con– sumo1 nel 1907 1 1139 COoperathe di consumo aderenti o oho ,•Ido tialire I 11uol soci dn 873.698 nel 1893 a t.76't935 noi 1907; Il capitalo, nello stesso periodo, da I 1 • a oltro 9 milioni di sterline; le vendite da 9 1 .'t a. quasi :?U mi– lioni di sterline; l'altra, la Sroltish ll'holesale Soc1tl!J, che aveva, alln fluo del 1907, 281 Cooperativo di consumo roderate, aumentò I soci da 149.164, noi 189:J, A. 381.721, noi 1907, il capitalo da 732.402 a 2 •·• milioni di storliuo o lo vendite da più di 3 R oltre 7 milioni e mezzo di sterline nel 1907. 'l'utto lmjiemo lo Cooporntlvo 111consumo, locali e con• trai! o agrarie 1 nel 1007 erano 11-12, di cui 168a conta"ano circa 2 1 4 milioni di soci, un capitalo azionario di oltre 37 '·'• mli Ioni di sterline o una rhlcrva di quasi 3 milioni e mezzo, o vendettero, noi 1907 1 l)Cr oltre 101 milioni e mezzo di sterline, con uu utile di oltre 11 milioni e mezzo. Le persone occupate dallo CooperatiTe di con. sumo erano 65.416. Minor Importanza, hanno, Invoco, lo Cooperativo di produzione, che, Intorno al HHS, sull'esempio del Huchez, erano state propugnate e diffuse dal socialisti cri8tlanl romo mozzo di r1soluzio110 ,tolla questione sociale. In pochi anni, per lo discordie Intestino e per gli iovlnci– blll egoismi del socl 1 tutto lo Società di 1>roduttorl di Londra e del Sud dell'Inghilterra si 8clolsoro, sonzA. la8clar traccia, o si trasformarono In imprese lucrativo di piccoli padroni, e la classe operaia Inglese ritornò por som1)re all'organizzazione sindacale, come il mozzo più efficace per la dire,a o Il miglioramento delle sue condizioni. i;~!lcluso le Cooperativo agricole, si occupuano della produzione i50 Cooperative nel Hrn8 e 1012 nel 1907. Ma, di que1to Cooperative, 64i, nel lb98, o 958, nel 1907, erano Cooperative di cen9umo, locali o nazionali, mulini o forni cooperativi i mentre lo Cooperativo di produzione vere e proprie orano solo IOS nel 1808 o 114 noi HI07. l,e primo occupavano noi loro riparti produUhi 22.829 J)ersono e producevano por oltre 8 1/ 2 milioni di sterline nel 1898j uel 1907 lo duo cifro erano salito rls1,ottlva– monto a 40.845 o 18 mlllo11i di storliuo; mentre lo Coo– J>orath•e di 1>roduzione, nel 189 , occupa uno 6232 operai e 11roduco,·ano 11ermeno di un milione di sterline e nel 190i lmplega,,ano 7341 persone o producevano por circa I milione o 1 /t di sterline con un utile di <'irca a9 mila alerllne. Lo duo grandi Società centrali di consumo oc– cu1►avano, da sole, nel 1907 1 li . .921operai e producevano por oltre 8 milioni di sterline. A parte le esigua importanza ohe ha ancora il movi– mento cooperativo nella produzione totale del negno Unito, dOJ)Otanti anni di Ininterrotto progresso, la Coo– perativa di produzione autonoma, In un paese a cosl Intenso sviluppo lnduatrlalo corno l'laghiltorra, trova poco ravore, perchò Il proletariato vedo nella aziono sindacalo o politica lo strumento più efficace della 8ua omanclpazlono economica. Sommando iuslomo le Coope– rativo di Jlroduzlono e quello di consumo, locali o na– zionali, •!lrarle o no, cho hanno riparti produtth•I, &l arrha, nel 1901 1 alla somma di 1Sa9 associa.zlonl, eon un capitalo di oltre 4,7 rnlllonl, 50,653 persone occu– pate, una pro,luzlone del valore di circa 22 milioni. Ma por le Cooperative di con1umo, prevale la produzlon~ diretta nella fabbricazione del pane, e negli oggetti di ,·ostiario; mentre delle Società cli lavoratori :?i, con 2081 operai occupati, si trovano nello te8sill, 20, con 1868 operai, nella fabbrica di scarpe, 18, con Sl 7 operai nella tlpograHa, 16, con 747 oporai 1 noll11.metallurgia. ' nlcorfloromo, Infine, che la clal(se operala lugleso, htt sempre curato la mutun.lltù. sindacalo, e più special– monto dopo Il 1850 colla creazione della ramosa Amai• gllmaftd S<Jciety of E'ngi11ee,·s, cho 8ervl da modello allo principali organizzazioni Inglesi o a quelle tedesche. Abblam vlBto 1 discorrendo dello 'l'rade-U11io11s, lo note,•oll 80mme che esse spendono, oltrocbè per i ftni diretta– mente alndaeall, per la mutuaUtà. Anzi, quando, dopo

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