Critica Sociale - Anno XX - n. 2 - 16 gennaio 1910

CRITJCA SOCIALI-: Con11igllo 1 non si è perltato di valersl di questo cspo– dlonte, che costituisce, oltro a tutto, una imprudenza non lieve, nei suoi discorsi: e, rosso J)ur vera l'asser– zione - il che non ò - una tale tattica non ra che dlmo11trare a quale mal partito siano ridotti i conserva– tori; e st1ggla Insieme tutta la cousistomm del loro " pa– triottismo 11 • li tatto saliente di questa prodigiosa loUa elettorale è l'adesione itompre pili numerosa ed entusiastica dello masse al socialismo. Perfino la l<'cdera.zio110dei minn.– tori seozzesl 1 cbo sl era tenuta fln qui In disparte, ha votato la settimana scorsa, nel suo Congresso annuale s,·oltosl in ~;dlmburgo, una dichiarazione, secondo la quale " I lavoratori non potranno ottenere l'intero pro- 11 dotto del loro luoro fino a che i mezzi e gli stru- 11 menti dolla produzione, rtella distribuzione o dello " scambio dolio materie non saranno pos~cduti e con– " trollatl dallo Stato, nell'interesso doi lavoratori; o u perciò i la,•oratori stessi do\'ouo organizzarsì e man– " dare In Parlamento o negli altri ufllci pubblici solo • 1 quei rap1>resentanti che si impegnino, e abbiano in– " teresirn dirotto ·(concoss\0110 questi\ allo !!pirito corl)O– u rati\•lsta, la quale si splegn agli Inizi cli un mutamento • 1 d'indirizzo politico), ad operare in tal senso.,. Sono lontani I tempi in cui gli operai ,,otavano \'Olenliori 1>er il " liberale operaio 111 o mnJ:{'ari por Il "conservatore operaio 111 o si lspira,·Eu10 alln tatlicn, dalla horghei,111\ lodatissima, et pow· t:ause, della " paco sociale w 'l'anto lontani, che basta il considerare come lo organizzazioni operaie Inglesi abbiano questa volta designato quasi tutti candidati socialisti: nientemeno eho il no,•nnta– clnque J>Orcento! Uno srorzo così grande del proletariato del Hegno Unito ha condotto rntnlmento ìl Oovorno a porro In prima linea, 11ella sua plattarorma elettorale, alcune note,•oli rirorme sociali: tra le altro lo assicurazioni sociali contro la malattia, la disoccupa.;ione e l'im:alulllcì, sulla ba,e tedesca del triplice ,·eranmento, ma con i-O\'• vonzionl molto piil rorti di\ parte dello Stato: 75 milioni di lire solo per la disoccupazione, altri 100 milioni 11er l'invalidità e la malattia, senza contare I li5 milioni di già assegnati alle pensioni. E l'ha condotto, si badi, malgrado che la maggior parte dei componenti l' attun.lo Ministero siano dei vecchi elementi tchi{Js e la frazione più a,·anzata non sia rappre::iontata che dnl l.,loyd Oeorge e dal Churchill, che si battono come eroi di Omero, con valore e con ardore, oltre che da John Hurns, il mi– nistro operaio, o da qualche altro. Per questo dicevo che la lotta, noi suo fondo, ò un duello tre. lo spirito cònsCr\'atore o lo spirito democra– tico socialista, vera e Imponente lotta di classe, i cui risultati potranno fissare una tappa o una data delle pìù memorabili nella storia politica doll:lnghiltorra e dell'Europa. Le can,lidature socialiste sono 84 1 di cul 76 emanano dal Partito del lavoro. Jl risultato completo delle elezioni non sarà. conosciuto che il rn di febbraio. I socialisli prussia::ii e il sulfratio universale. Or ra un anno, il partilo socialista di Prussia inscenò una dimostrazione di cinquantamila militanti per lo \'IO di Berlino. La parola d'ordine era la conquista del sur– rragio univer.s&le -diretto e segreto. E l'impressione ru enorme In tutta la Germania. Ora l socialisti della Prussia si sono riuniti a Congresso, ed hanno lanciato lo stesso motto, la stessa parola <l'ordine: suffragio uni- ,·er~ale puro e semplice. Il sii.tema elettorale ora vii.conte in Prussia, detto delle tre cla<Jsi, costituisce, infatti, :Jllll delle ingiustizie pH, scandalose o ri\•oltautl. Solo a questo patto i ./1111~·e1· o i cal)italisti hanno un dominio coi.i incontrru1tato noi Vuull(ly prussiano. Oludicato da. alcune cifre. li partito pile forte, cioè il portilo socfolisl(l, coi suoi seicentomila elettori, non ha che sette deputati, penetrati a stento nella breccia aperta dalle ultime elezioni; laddo\'e il partito consene.tore, con solo ses– santamila elettori (dieci volto di meno), ne ha sessantatrò ! 11 partito cattolico ne ha 10.1 invoco d('gli 8t) che do– vrel>l>e itvore, i nazionnll liberali ,;;, invece di Mi, i progressisti :Hì im,eee di 21. Questo, si intende, con le circoscrizioni attuali, dh1paratissimo: che \'anno da un minimo di t,000 elettori nei Comuni rurali, a. 78.000 nello città industriali. I conti muterebbero quindi ancora ili J)iù a f1Hore ,lei socialisti, se anche lo circoscrizioni fossero organizzato con criteri di giustizia. li relaloro ~triìbel ha sottoposto ai congressisti un altro suo calcolo: e io lo r1rerisco porchò istituisce un ra\'vicinamento sintomatico, e perehò ò altrettanto sin– tomatico cho il Congresso non abbia mononrnmente protestRto contro siffatto rav\'iCinamouto, o meglio contro la classificazione in due grup1>i delle tendenze politiuho della nazione germanica. " I J>rogresslsti, i socialisti o i nazionali llherali - ha detto testualmente lo StrObel - donebbero avere 183 do1Httati 1 mentre Il Centro cleri• cale e i duo partiti conserrntori doHelJbero averne I ù:!. 11 .\la, OJJpUnto per lo ragioni insite in que:ste cifre, la lotta per il suffragio uni\•orsalc non ò facile; e i com– pagni todeschi avranno J)nrecc::hio da battagliare ancorn, llrima dello elezioni del 1912, e rors'anche dopo; mal– grado che nel ,liscorso 1lcll'lmperntoro alla inaug-ura• ?,ione del Heid1st11g rosso contenuta l'cs1>licita 1>romes11a <li una riforma elettorale, che non è certo nel senso del suH'ragio uni,·ersale, ma che tutta,•ia è un indice della maturità della questione nella coscienza pubblica. ORGANIZZAZIONE OPERAIA E QUESTIONI ECONOMICHE. Le pensioni operaie dinanzi llll'lnternuionale. L'ultima Conrerenza socialista intorparlamontaro tenu– tasi recentemente a Bruxelles ru interamente consacrata alla que.'ltlono delle pensioni operaio, che erano state messe all'ordino del giorno su proposta dei socialisti danesi. J-:1sa ha avuto il merito principale di farci cono– scere lo stato della legiAlazio11e nei ,•ari paesi d'Europa, e le at1pirnzionl attuali tlollo di\·erso ~ezioni dell'Inter~ nazionale. Per la S\•ezla pe.rlò Il deputato Hranting, il quale, tuttavia, cominciò dal tratteggiare d& uu punto di ,·lsta generale i termini del problema dello p2nsioni operaie, che oramai ò dh•onuto dì un'lmportnnza capitalo per i partiti socialisti di tutti I paesi, e si tm1>0110allo loro rappresentanze parlamentari. Illustrò poscia i tre sistemi che ftnor& sono stati desunti dai principi generali. 11 sistema tedesco, Il quale non si applica elle ai Ja,·ora– tori dell'industria; Il sistema austriaco, esteso in eortn misura. :mcho ai contadini o agli artigiani; infine quello iugles<', apJ>ilcabile a tutti i vecchi oltre1>as::mnti una data età. Quanto alla Svezia, poichò In popolazione agricola rappresenta In essa I quattro quinti dell'intera massa proletaria 1 è evidente che Il sL'itema da adottar– visi non potrebbe restringersi ai soli operai delle hulu– slrie; ma, ad ogni modo, sembra fil llrantlug, che con-

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