Critica Sociale - Anno XIX - n. 9 - 1 maggio 1909

IH CRITICA SOCI ALE soltanto, dovrobbo ogire l\beramento. Do,·o la fame è alto calcagna 1 della bllnncla non v'è più che il slmu• !acro: l'uno dei piatti ò greve di uun zavorra di piombo. La democrazia corrode questo piombo, e il socialismo lo sopprime. Noi. ILPARTITO OPERAIO INAUSTRALIA Sua for3a - Suoi trionfi. li 14 la(Jour party"' il potente partito operaio austra• liano, ò forse l'unico al mondo, che ha direttamente in mano, indipendentemente da qualunque altro partito, il Governo d'una grande nazione. La Confederazione australiana, o C<>mmomoeaUh 1 consta di sei Stati: l'Australin Occidentale, la Meridionale, la Vittoria, la Nuova Onllos del Sud, il Queensland, d'un territorio, il Northen; gli Stati della Confederazione in– Mìemocon alcuno Colonie, di cui la prima è la Nuo,·a Zel::rndo 1 rormauo IB così detta Australnsia. li Labour party ha direttamouto in mano il Governo federnle, di cui primo ministro ò il Fishor, semplice mi• natoro del Queensland, nttivo propagandista, poi depu– tato del .,uo Stato, quindi del Commomoealth. Negli Shlti federati o comanda direttamente, come nell'Australia meridionale, il cui vremier era un tagliapietre, i\Ir. Price, o indirettamente, perohò ornnque Impose una legisla– zione nettamente opernia. Questa leJCislaziono democratico-operaia, coi principi socialistici dell'lutenento dello Stato in qualunque an– che privata Impresa o industria e della nazionalizza– zione degli elementi o degli istrumenti della produzione, si è in modo particolare imposta nella Nuova Zelanda 1 ricchissima colonla 1 che ha molta somiglianza con l'Italia anche per la forma di un luogo stivale, staccato però da ogni continente. Qual'è l'origino di questo partito? Si ò formato a poco poco, fln dai primi anni della co• Ionizzazione australiana, per circostanze naturali, quan– tunque transitorie ed eccezionali. Cessate quelle circo– stanze, non cessarono le aspirazioni degli operai, che giunsero così al grnndo potere che 11anno e che conti– nuano ad accrescere. Eccone in breve l'origine. Nel primo periodo della colonizzazione, cioè dal 1830, e specialmente clnl 1851, anno rtelle più grandi scoperte d'oro alluvionale, flno verso il ISSO, non ostante una forte immigrazione, completamente ora cessata, la messa in valore d'un suolo ancora vergine o i bisogni d'una popolazione cho cresceva rapidamente offrivano ai copi• tali una brillante rimunerazione e reclamavano una mano d'opera relativamente numerosa. A quell'epoca le comunicazioni con l'estero erano lente, irregolari, poco frequenti: gli operai erano rarl. Le loro pretensioni divennero quindi rapidamente grandi. 1 grandi allevatori di bestiame bovino ed ovino, gli Squallers o proprietari di vastissime estensioni di ter– reno, i proprletart delle numerose e rimunerative mi niere, gli lmpresari 1 I padroni in genere, cedevano fa• cilmente alle domande degli operai, alle minaccie di scio– peri. Cambiate alquanto col tempo le condizioni economi– che, divenendo meno largamente rimuneratìve le im– prese agricole e mi~erarie, crescendo d'altra parte la mano d'opera per le facilitate comunicazioni, l'accordo fra operai e padroni si foce piì1 difficile. Oli operai però, ln questo frattempo, si erano orga– nizzati, risoluti a conservare i vantaggi fino allora go– duti. Queste organizzazioni trovarono rorti resistenze nei proprietari e fu allorn l'epoca dei grnncli scioperi, corno lo sciopero marittimo ciel IS!JO, quello dei tosatori di pe core nel 18!Jl 1 dei minatori di Broken Hill noi 1892. Con gli scioperi però guadagnarono poco. Le 14 U11io11s II allora, constatando che poco si otteneva dai padroni, fermi nel protendere una rimunerazione al capitale, mediante lo scloJ>ero calmo, e che col violento si perdeva la simpatia del pubblico, cercarono l'influenza politica, nominarono ovunque poterono deputati loro rnp))resentanti, pigliarono a poco a poco, rafforzandosi nell'orgonlzzazlone, pnrto al Governo, imponendo i loro desiderata, ed ora, come gil\ dissi 1 dominano nel Governo federale e ph'1 o mono direttamente negli Stati locali. Quali leggi, quali vantaggi hanno ottenuto? Si può dire che hanno ottenuto quanto volevano e nlu– na legge fu adottata che non fosso una concessione so– stanziale alle domande del partito. L'ispeziono delle rabbriche 1 il regolamento del lavoro delle donne o dei fanciulli, il minimo salario (è di 7 scellini, corrisJ)ondenti a circa L. 8 1 15), la limitazione della giornata <li lavoro, la chiusura obbligatoria, ad un'ora fissa, del lnboratorì 1 stabilimenti, negozi, magaz– zini e simili, la pensione poi vecchi, il riposo festivo completo ed assoluto 1 la mezza giornata del sabbato o del mercoledì poi riposo o pel divertimenti, ecc.; in molti Stati ò già. in vigore la legge dell'arbitrato ob• bligatorlo, con la quale si sottomettono tutte le condi– zioni del lavoro nelle industrie ed impieghi salariati alle decisioni d'una autorità per ciò costituita, presso cui solo le Unioni organizza.te e registrate potranno avere accesso corno chiedenti la voro. L'operaio ò detto il II re lavoratore,,: 14 J(iug W()rhing– mann 11 • JI suo Idealo ò molto semplice o pratico: il massimo di salario o il minimo di lavoro. Lo Unioni australiane lavorano con maggior perseve– ranza per la limitazione della giornata di lavoro e l'au– meuto dol giorni di riposo e di vacanza che per l'incre• mento dei salari. Il costo della ,·ita. ò in Australia, per Poperaio 1 assai minore che nelle grandi città europee. 'l'utti i Wiue sa– loo,is o lxir sono obbligati a mettere a disposizione di chiunque per 8 pence di birra (6 soldi), prima delle una e dello sol, pane e companatico (formaggio, burro, con– serva). li Labour ]}<trly ò un partito puramente od esclusiva– mente ccouomico e sociale e non s'interessa che delle questioni che dirottamente lo toccano, epperciò i suoi aderenti sono li bori pelle Idee politiche e nelle questioni che non riguardano la classe operaia. Giammai si ra questione di religione o di qualunque cosa possa anche lontanamente toccare il sentimento re• llgioso 1 la credenza degli individui. Si vedono quindi ministri e deputati cattolici, attivi membri del Labour JJarfy, lavorare e combattere insieme con ministri o deputnti protestanti, presbiteriani, meto– disti, ecc., pur essi membri del Labo"r party. li partito operalo deve lo suo vittorie continue alla forte disciplina dello organizzazioni, allo spirito di soli– darietà. dei membri, che non hanno, in quanto concerne l'azione del partito, alcuna indipandenza, ma sono stret• tamente legati dalle deliberazioni del gruppo, detto Caucus. I gruppi ricevono a\ln loro volta la parola d'or• dine dalle assemblee dei delegati delleBo!"se del Lavoro o 'l'rades Jlalls. Uomini d'ingeguo 1 illuminati, prudenti, attivi 1 che so.uno imporsi o dirigere, furono in ogni tempo alla testa del partito o lo conducono a sempre nuove vittorie o ad un più forte consolidamento. Sac. Dr. GIUSEPPE CAPRA. SYI,YA VIVIANI LAVERITÀ SULLE SPESE MILITARI Un opuscolo di pag . .is, con co1Jertina. Ce11fesimi 25 (Presso il nostro Uffìcio) Lu 1·accoma11dl<t1110 a tutti. coloro che vorran110, sn clafi positivi, co11oscere trattare a fondo ln questione delle spese militari in 1/alia. ÙIUSEl'PE RIOAMONTI, gerente responsabile. Milano, 90.-t100~- TJpograna Operai) soo. ooop.), via Spartaco,,.

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