Critica Sociale - Anno XIX - n. 7 - 1 aprile 1909

112 CRl'flCA SOCIALE tuclini alla sorveglianza sul lavoro, allo studio dei mezzi meccanici di protezione, ecc. In realtà molti paesi prov• veclono COijÌ,!,O scelgono Ira gli ingPgnori quelli cbe po– trebbero dirsi i 11rotori del lavoro industriale. La Prussia, che ha pure una legislazione molto complessa e mac– chinosa sul lavoro, 011crn precisamente in tal modo. Jn altri paesi si ò prcrerlto fare la scelta senza troppi legami nprloristicl, o gli Ispettori del lavoro sono scelti in buona parte tra gli ingegneri, in piccola parte tra i medici. Il Belgio, ad 03., ha.un lipettorato misto, con preva– lenza numerica di ingegneri, ma con ottimi elementi me• dici, i quali non sono semplicemente dei controllori della esecuzione delle leggi sul lavoro noi rapporti sanitari, ma sono degli" lnveetigatorl 1 cho compiono un delicato ufficio di raccolta e di pro1>arazlone del materiale dì studio per Io futuro !oggi. Cosl l'Inchiesta sulle filature di llno compiuta. da OlilJort è un'opera preziosa che non sola– mento metto in riliC\'O, corredandoli di documenti di fatto molto probativi, taluni inconvenienti delle filature, ma cbo dimostra anche come si possa porvi riparo, e i vantaggi derivati agli industriali che a taluni inconve– nienti bo.uno posto riparo. Convlon cliro cho il Belgio ò forse l'unico Stato, ove l'Ispettorato del lavoro risulti di elementi misti; e, salvo la Svizzera, ove c'è qualche rarissimo medico tra gli Ispettori, negli altri paesi 6 generalo la tendenza a non immischiare i medici nell'ispezione. È un male o è un bene? La risposta ha por noi un certo interesse, percbè in Italia l'Ispettorato del lavoro è embrionale: e un flore che tarda n sbocciare, e che pel momento è mantenuto al fresco perchè non perda la sua vitalità. :Mabisognerà pur venirci, se si vuole cho la legislazione sul luoro abbia una sorveglianza officiale e si cr~de che Pindu– stria, qua.lo ò nei rapporti della salute dei lavoratori, nou si cristallizzi. ~la noi dell'Iepettora.to del lavoro ci facciamo un con• cetto assai migliore di quanto 1 ad esempio, non pare si facciano i teutonl. L'Jspottorato non può essere un sem• plico elemento tl.scalo di sorveglianza: se così fosse, non occorrerebbe richiedere agli Ispettori certificati di studi superiori. Jnoltre, noi non vogliamo che ~l'Ispettorato compia solamente una funzione di polizia: ma deve fare J>iù e meglio. VIs1>ettorato del lavoro devo rare pel lavoro ciò che fanno o dovrebbero fare gli organismi sanitarì nel campo della profilassi pubblica. Esso cioè deve rilevare gli inconvenienti di taluno industrie più incriminabili a priori, esaminare e determinare i danui effettivi che questi lavori o queste Industrio producono, studiare i rimedi e suggerire <1ua11topare logico e pratico per trovar posto nelle leggi o nei regolamenti. I privati - qualche volta quanto e meglio dei Go– verni! - banno fatto tutto ciò per talune industrie; ma l'Ispettorato del lavoro à IL vero organo tecnico compe• tente in mnterla, e per questo devo risultare formato di elementi divorai, dagli ingegneri - che possono formarne il nerbo maggioro -· ni chimici e ai medici. Il Belgio, che non ha voluto un lipettorato esclusivamente fiscale, ma che ha costituito un organismo anche di stlldio, può vantarsi dì avere tratto i maggiori frutti dalle ispezioni sul lavoro. Ciò nuche porchò l'lspettorato 1 per essere non solo utili, nel 1>resentc, ma per preparare i maggiori utili nel domani, sug11oronlo tutto quanto devo rendere meno grave e meno pericoloso il lavoro industriale nell'avve- uire 1 deve essere rormato da tecnici competenti: e i tec– nici competenti non si irnpronisano. In Prussia 1 ad es, si devo soveutl) ricorrere per lumi a.I di fuori dell'lsJ>etto– rato: il cbo non ò un male per se stes30j ma dimostra che l'Iepettorato non è completo per le sue funzioni. Quindi, in Italia, se si vuole che il futuro Ispettorato del lavoro sia veramente utile e renda quello che costerà, do,•rà essere misto, richiedendosi ai ruturi Ispettori una soda preparazione generale e fon<lamentale, e !)reteu– clendo da essi che non si limitino a far osservare la legge, ma diventino a loro volta i preparatori tecnici delle leggi future. E, perchè questo riesca, nessun esclu– sivismo: tutti gli elementi adatti debbono cooperare allo scopo, senza preoccupazioni <li cricche o di tendenze. 1.'lHflcio del lavoro all'opera ba dimostrato di essero utile ed efficace percbè formato in questa maniera; se si vuole che ancho da noi l'empirismo, in materia di difesa del lavoro, e specialmente per talune lavorazioni, cessi, occorre metterci per questa via. Se no 1 tanto vale rimanere al J)unto in cui siamo: almeno sono sempre lo• cito le speranze. F,, Ill-:RTARELl,J, RECENTI PUBBLICAZIONI della CRITICA SOCIALE C. KAUTSKY: Il programma socialista - I prlncipii fondamentali; con prefazione speciale dell'autore per la traduzione italiana. - Un volume di 844 pagine . . . . . . . . . . . . . L. 3 - F. MEHRING:Dodici anni di leggi eccezionali (1878• 1890); storia della reazione in Germania. con– tro il partito socialista; con prefazione di Claudio 'l'reves. - Un voi. di pag. vm-288 . . , . 11 3 - (Per gli nbbonatl alla c,·mc" S-Ottllle, sole L. 1,50). F. ENGELS: L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato; traduzione di P. Marti.– guetti, con introduzione critica di E. Bernstein e avvertenze filologiche di F. 'l'urati. - Un voi. di pag. XXXVI-244 • , . . . . • • ,, S - SYLVAVIVIANI: La verlta sulle spese militari (pa- gine 48) • • . • . . . • • . . . . • ,, - 25 LOSTESSO: Le riforme militJJ.rltecniche, I. La marina - 50 LO STESSO: 11. L'Esercito. Il reclutamento . " 1 - RERUMSCRIPTOR: La questione meridionale e il fede- ralismo. . . • . . . . . . . . . . . " - 25 LO STESSI): La questione di Napoli (Come si sgomi– nerebbero le camorre). . . . . . . . . " - 15 F. TURATI: I Trlbunall del lavoro. Un voi. di pag. 96 ,, 1 - LO STESSO : Il diritto di riunione. - La risposta alla Corona (discorsi alla Camera). - Un voi. di pagine 128 • • . . • • • . . . . • • ,, - 50 LO STESSO: Il partito socialista e l'attuale momento politico (s• ed.) colla Risposta ai contraddittori ,, - 20 LO STESSO: La politica a zig-zag dell'on. Giolitti " - 20 LO STESSO: Il partito socialista e le sue pretese tendenze . . . . . . . . . . . . . ,, - 15 LO STESSO: La politica postale-telegrafica e il per- sonale . . . . . . . . . . . . . . 11 - ~5 LO STESSO: Il bilancio postale e la questione tele- fonica . . . . . . . . . . . . . . 11 - 25 LO STESSO: I cimiteri dei vivi (per la riforma car• cera.ria) • . . . ,, - 20 LO STESSO: Carceri 1 repressione dei tumulti e fondi segreti . . . - 25 LO STESSO: La fine delle tendenze . . . . . 11 - 10 C. TREVES, F. TURATI, I. BONOMI e G. CASSOLA: Le Leghe di resistenze e il 11artltosocialista . ,, - 20 F. TURATI e CLAUDIO TREVES: Socialismo e Radi• calismo; polemica. con J,;rrico De Marinis ,, - 15 C. PETROCCHI:Le presenti condizionidell'emlgrazione italiana . . . . • . , . . . . . . . ,, - 25 LO STESSO: Il lato psicologico del soclalismo. 1 - OIUSEPl'F.Rmu1onr, gere,ite responsabile. Milano, 1:1, ~ l!Kl3 - 'l'IJ1ogrntla Operai Soc. eoop.), via Spurtnco, G.

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