Critica Sociale - Anno XV - n. 24 - 16 dic 1905

Critica Sociale fi/VIST.11 QUINfJJCJN.1/LE fJEL SOCI.IILISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50. Lette1'e e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE - MILANO:Portici Gallerla Y. E. 23 Anno XV - N. 24 Non si ve1ule a tuon.eri sepa,raf,i. MIiano, 16 dicembre 1905. I Uwm·i paJ'la,nentcwi, che tratt{'11,fle,·o a Ro111a il ,wst,·o d;1•etto1·e 1 11a,i1w i·ifw•dato rii a/f•11,d r1im·,ii la JJubbU(·a:;toae rfel p,·esente fa8(•irotr,. SOMMAlxIO Attualità. À/11'0 111/01/0 (LA CRITICA SOCIALt:). l'el' Il 1mtr,·aglo 1mivt1·1111/e: lt IIÒl"CiOlO del/a f/lU8fi.oue (Jt•:llUM SClllPTOR), Studi 9ociologici. U11secolo dt leqtslazio11e t11glese (Dott. As1n:1,o Cm:sP1). I fotfol'i fisici del 1atifo11do sicUia,w, Il (S. C.urn.un: m-ScunTI). Filosofia, letteratura e varietà. Fra Ltbrl e RLv,sft: L'evoluzione delln materia (t. 111.) Blb//OtUll dt propllgauda. l'tl 111/QCQ (111110 d'11bbo11a111wto. }'RONTESl'IZ\O f; INl)f("•; IH:l,J. 1ANS'AT,\, S'aremo grati a chi ci inoierd fin d'ora l'im– porto della rinnovazione dell'abbonamento e indirizzi di abbonati probabili. 'Prezzi, combinazioni d'abbonamento e premi, in fine del fascicolo. ANNO NUOVO! L'ultimo voto de1la Camera rispecchia tutta l'in– concludenza - diciamo pure: tutta la miserabilità– della presente vita politica e parhtmentare italiana. Da un lato una maggioranza, non gHi foggiata sopra e intorno a un programma, che lotti per l'attuazione cli un'idea, e neppure irreggimentata - sarebbe pur sempre qualchcco&a - dietro ad un uomo, il quale eserciti una vasta suggestione intorno a sè. La mag– gioranza1 quale si è venuta costituendo sotto l'azione del Giolitti e quale è scaturita dagli ultimi Comizi politici in base allaforn1ola stupidamente negativa:" nè reazione, nè rivoluzione"' è una specie di 110umeno politico, un'eutità astratta.i un'espressione pununente aritmetica 1 che vive per sè 1 che ò scopo e contenuto a sè stessa 1 che sopravvi\'c alle singole persone che dovrebhero rappresentarhl e alle singole cose in cui dovrebbe incarnare l'opera. propria: essa gitta via, quando le convenga, le cose e gli uomini) con su– prema olimpica indil1\2!renzit,pnr di sàlvare sè stessaj tutto passlt, essa sola. rima.ne . Come il Gèova del mito giudaico, essa, a chi le domanda: chi sei tu? e che cosa vuoi? risponde: io son chi sono! Una bile " maggioranza ,, non ha programma, non ha fisionomia, non ha carnttere: essa non solo non può averne, ma dere non averne. .l!issa \'[t da Cor– naggia,. ossia. dal Vaticitno, a Marcora, ossia all'an– tico mazzinianismo evaporato e riadattato ai tempi; anzi, essa è l'una cosa e l'altra, in una volta sola, ossia nessuna. cosa, sempre. È l'abdicazione delle idee, ossia degli interessi generali, siano pure di unn. classe, cli un ceto, di una. categoria) sull'al– tare degli interessi personali, in perpetua acquie– scenza e connivenza reciproca; è il trw;t degli ap– petiti e la Cooperativa pel traffico delle influenze e dei favori. Per conservarne la compagine, nessuna rinunzia o reticenza appare soverchia . .l?on Ji'ortis, accettando l'ordine del giorno di fiducia generica presentato dal Gorio - in contrasto stridente colla sfiducia negli atti positivi e concreti i più im– portanti ciel Governo - ne radia gli innocui agget– tivi " liberale e democratico ni con l'ipocrita pre– testo che essi sono impliciti 1 e il Oorio accetta a sua volta la castrazione. Così la 1mnterella di Destra può fondere i suoi voti con quelli di tutte le Sinistre e magari della parte addomesticata del- 1'.li;strema. JD insomma il sovvertimento e la liquidazione del regime parlamentare. Una maggioranza 1 preoccupata unicamente di rimaner al potere, ossia di escludere clnl potere chlti Gruppi e date 1,ersone, non rapp1·e· senta più che una massoneria, una camorra politica, una specie di 'J'amma1111 parlamentare. Di fronte ad una tale degenerazione del fenomeno rappresentativo, il Re stl:'sso - e 1 se fossimo in Repubblica, di– remmo il Presidente - non ha più nulla da fare: esso non ha più alcuna situazione obiettiva da in– terpretare, alcun conflitto di cose da ri1:1olvere;esso ò abolito di fatto, sah·o che le si ribelli. Esso oscilla fra i due poli, dell'impotenza da un Jato, e del· l'arbitrio piì.1sconfinato dall'altro. E neppure le Op– posizioni hanno più speranza di abbattere il Governo e di surrogarlo, diventando maggioranza a 101·volta. Perchò la ~ maggior·anza. " - divenuta " specie stabile 111 non legata nè a progrnmmi nè ad uomini - non le esclude nè cede ad esse, ma le divide e le assorbe, a piccole dosi, col sistema delle punte- 1·elle, c~1esi spingono indifferentemente a Destra, a Sinistra o nel Centro, giusta le sapienti alchimie dei corridoi - alle quali gli intere:ssi del paese, le correnti della pubblica opinione, rimangono altret– tanto estranee quanto in un qualsiasi regime cli as– solutismo orientale. t in tali condizioni di fatto che si svolge in questi giorni la crisi di Gabinetto: Ja quale, perciò, quale che possa esserne l'esito, non presenta per noi alcun interesse. Riesca Fortis a rimpastarsi, sia il rimpasto più largo o più strotto, entri Sacchi o non entri, venga o non venga Sonni1101 finchò questa è la. Ca– mera, sig-nifictt meno di nulla. Oli uomini non hanno altra forza, altro ,•alore al Governo) da quello che è fornito loro dalle energie esteriori che lì sospin· gono, che li im1>011:iono 1 che li sanno difendere e, a\l'occorrcn:.rn, condannare e travolgere. Certi uomini sono più a1fatti di altri, per l'indole loro, per le loro tradizioni) per bi loro preparnzione tecnica, a subire rimpcrio di coteste ener:;rie, a. tradurle in atti con– creti: la differenza è tutta lì. à[a coteste energie, nella CameL·a presente 1 non esistono, e non esistono nella Camera perchè il paese - nel quale esse sono

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