Critica Sociale - Anno XV - n. 19 - 1 ottobre 1905

294 CRITICA SOCIALE manca il II vizio di forma" ed annullano giudizi percbè il tipografo dimenticò nel verbale a stampa la parola" tutta,, per il giuramento dei testi - ci sembrano veramente ne• miei naturali del progresso sociale, anche quando assu– mono pose liberalesche - anzi, specialmente allora! A. ÙUAltNIERI-Y~:NTUll(lLTA. LA CITTÀ-GIARDINO La città-giardino non è più un'utopia e, il 12 set– tembre, alla presenza ciel duca di Devonshire, il pub• blico veniva ammesso nd ammirarne non le prime pietre, ma i primi edifizi. Migliaia e migliaia di architetti, dl fabbrica11ti di mobilio, di decoratori, di famiglie che ambiscono ,·ivere in un modo più salubre moralmente e fisica• mente che nelle congestionato città industriali mo– derne, prendono letteralmente d'assalto ogni giorno i treni che dalla grande metropoli britannica li tra– sportano, pigiati come sardine, all'estremo nord dcl– PJierdfordshire, non lungi da Cambridge, ove si stanno sviluppando i primi germi di quella che sarà la più grande riforma della vita urbana quotidiana nel secolo ventesimo. Ed era tempo. Ormai il problema dello spopola– mento dell'Inghilterra rurale ha assunto proporzioni allarmanti; per chi sappia quanto il benessere fisico e la robustezza di una popolazione dipendano dalla vita di campagna, e in quale proporzione da oltre un secolo i grandi centri minerarì, manifatturieri e commerciali inglesi sono andati assorbendo e at– traendo le popolazioni rurali, ridotte a non rapprn– sentare più che il 33 % dell'intera nazione, l'affer– mazione non sembrerà esagerata. Così, nel mentre i Comitati che studiauo le condizioni della salute pubblica denunziano mille sintomi di deteriorazione fisica, e gli studiosi delle condizioni politico-econo– miche del paese guardano con ansietà aù un avve– nire in cui il carbone sarà sempre più carn, in cui gli Stati Uniti e, peggio ancora, l'[ndia e la Cina competeranno formidabilmente con la l\Iadre della grande industria, contraendone i mercati, lllcomincia a balenare un nuovo e grande raggio di speranza, jncomiueia un nuovo esperimento. Un po' di storia non nuocerà. Il moyimento per la riforma della vita cittadina, che ora incomincia a trovare le sue prime manifestazioni materiali, ha un doppio fine: riformare le condizioni materiali delle città in modo che si possano evitare gli ecces– sivi agglomeramenti di case, i fitti enormi, la man– canza d'aria e di luce, l'assenza di senso di comune interesse, che si ha dovunque l'espansione urbana passa certi Jimiti e l'organismo della città. diviene un tutto eterogeo e caotico, e render possibile il ripopolamento delle campagne e quindi il rinascere dell'agl'icoltura. Incominciamo da quest'ultimo fine. Lo studio delle condizioni dei lavoratori delle campagne rh'elò che questi non potevano conve– nientemente vivere nelle campagne stesse se non pagando per la casa (tre camere da letto, un salot– tino, una cucina. e una dispensa) non pii', di 200 lire all'anno; ossia che per essi era necessario costruire case, che non costassero ciascuna più cli 3750 lire. Sotto questo aspetto adunquc il problema fu ridotto allo studio tecnico della possibilità di cottages, che 1wn oltrepassino tale prezzo e che non esigano più di L. 200 annue di affitto. Problema importante non solo per i lavoratori, ma per una porzione conside– evole delle classi medie, che desidera avere una residenza rurale ove passare il, sabato e la domenica e le vacanze, e che non aspetta se non cli constatare la possibilità di far costruire nel luogo di sua scelta uno cli questi cottages. L'esposizione di cotfages ora inaugurata dimostra che il problema è stato risolto e che la soluzione è destinata a subire molti perfezionamenti. Il successo è stato pieno, le soluzioni sono di 85 tipi, di cui dodici furono premiati. Rssi son classificati come segue: un primo premio di L. 2500 al miglior cottage di costo non superiore alle L. 3750, contenente una stanza salotto-cucina con dispensa, tre stanze da letto con due focolai, alte uon meno di 7 ft., 6 in., e le stanze da letto aventi un volume di 2000 piedi cubi; un secondo premio al miglio(paio di cottages di cinque stanze ciascuno, inclusa cucina e dispensa, cretto a un costo non eccedente L. ·7500; un tMzo premio ai migliori gruppi di tre o quattro cottages, ciascuno con non più di sei stanze, ad un costo per stam-:a non eccedente L. 875; un quarto premio al miglior cottage isolato, con non più di sei stanze dal costo di ciascuna non eccedente L. 875. S'intende che questo costo non include il profitto del costrut– tore. Nell'aggiudicare i premì si tenne conto della qualità dei materiali, dell'apparenza esterna, del fOm{ol't interno, ecc. Ogni cottage o paio di cotlages è sempre circondato da un'area destinata a giardino e include una vasca da bagno per famiglia e un apparecchio per riscaldamento d'acqua a vari scopi, tra i quali per la lavatura della biancheria. I locali non sono disposti a caso, sJ che, come ac– cade spesso anche in case nuove di mia conoscenza. in Milano, la latrina, per es., si trovi vicino o nella cucina o nel salotto. Anzitutto non si passa mai da una stanza nell'altra, ed ogni stanza forma un tutto a sè, dal quale si entra o in un corridoio o in un ambiente neutro da cui si passa agli altri locali. ln secondo luogo la latrina forma un tutto a sè dietro la casa. Nell'interno, se il cottage è ammolligliato, i mobili, le cortine, le tende, tutto è disposto in ogni stanza in modo da costituire un esempio del come si può, a buon mercato, ordinare una belJa abita~ zione; naturalmente in ogni cottage ciò è assunto da una ditta particolare, la quale così concorre__.non solo al successo della Garde1l--City, ma ad avviare il movimento già in corso del u;eek end holiday, vale a dire dell'esodo delle popolazioni urbane verso le campagne il sabato e la domenica, o i giorni di va– canza in genere durante l'anno. Alcuni di questi cottages sono già abitati e danno così già l'impres– sione di cosa animata, per così dire. Una caratteri– stica essenziale si è che ognuno non ha mai la luce sequestrata da qualsiasi altro. Da ogni finestra non si scorge che il verde degli alberi e dei prati, il bianco della strada e il rosso dei tetti delle altre casino sparse qua e là. Veniamo ora al pia.no della città-gia1·di110. La Garden Citv Pioneer Company fu costituita nel set– tembre 1903 ed ha ora una capitale di 300.000 ster– line, ad azioni di 125 o 50 lire, di cui i direttori e loro famiglie 'posseggono pel valore cli 1.000.000. Essa acquistò a Letchword, non lungi da Cambridge, 3800 acri di terreno con l'idea di effettuare il piano descritto dall'Howard nel suo libro The garden Cities of to-morrow, ossia di aver di mira ad un tempo la soluzione del problema della sovrappopolazione nelle città e dello spopolamento delle campagne. L'ac– quisto del terreno costò 155.000 sterline. Esso aveva già su di sè edifici del valore assicurato di 80.000 sterline e due vìllaggi abitati complessivamente da 450 persone. La Compagnia, assumendosi la pro– prietà del suolo e proponendosi di effettuare i detti ideali, ha pensato giustamente che il primo requi– sito era di ben limitare il problema e cli avere un piano ben determinato da seguire fin da principio. Perciò ha fissato che la città. dev'essere limitata a non più di 30.000 abitanti. Dato il numero degli

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