Critica Sociale - Anno XV - n. 2 - 16 gennaio 1905

CRITICA SOCIALE 19 sorta dn\Podio \'Orso il partito socit1liata o le orga– nizzazioni proletarie? A queste domand~ risponderà la prossima hatta– µ-lin alln Camem sul nuovo assetto ferroviario. i:; rispondt•rù, Jo nu~urinmo e speriamo, affermativa– mente o quasi, s<• sari1 combattuta dai nostri con fede, con entusiasmo, con slancio concorde, e sopra tutto colla positiva ,·isionc di tutto quunto è possi– hilc conse~uire nell'odierno assetto sociale e nelle presenti condizioni 0conomico-eclucath·c della bor– ghesia e del prolob1rinto italiano. Qu1uxo NOFBI. Al prossimo numero: La burletta. lici sindacalismo rivoluzionnrio di IVA~o~;BON0~11. GIORGIO S RELIL RIFORMISMO Alcuni giorni or sono, dando un'occhiata alla colle– ziono del 1900 della llf'rutt l'olWq,te et P111'lemenfaire, ci capitò di leggere un lungo articolo di Giorgio Sorel in– torno nlle Dis,-1ensio11( della Socialde11101·ra::ia tedesca. Nel 1900, se i lettori 1)011 ricordano, ferve\'ano caloro– !lisslme e acerbe le diiCU!lsioni e le polemiche in mezzo al partito socialista tedesco (o, per meglio dire, tra i suoi capi) a cagiono dcgll scritti di Eduardo Bernstein sulla dottrina marxiana Oli ortodossi del partito, non potendo confutare col filttl o colla logica le salde ar– gomentazioni bornstoiniano 1 non rifuE,tgirono dal fare anche uso dello schorno o dclPingiuria. Orbene 1 il Sorel nell'articolo di cui parliamo (che ò nella citata Revue del IO luglio 1000) prendo decisamente po~izione pel celebro revisionlstrl tcdc!lco ed esco iu espressioni che meritano di essere segnalate. Sorel anzitutto accetta e loda le seguenti proposizioni cli Bcrnstein: 11 Poco importa oho la cll\'!so operaia abbia o non abbia una mòta finale determinata, purchò essa per– segua energicamente l'effottuaziouo degli scopi più J>rosslmi. Il punto capitalo è che questi scopi sieno pe• netrati da un principio determinato, che 1'- l'esp,·essione di tmo stato sttpn•ioI·e della vita sociale tutta intera e di una concezione sociale che significa un progresso e una morale e una giustizia superiori. " Quest'opera cli moralizzazione della cla,11e operaia - commenta Sorel 11011 pttò es:~ue il ris11ltafo della fo,·za o della viole11;;:a 1 111<1 d'ru. fl lunga erolllzio11eeduca– tira, " duranle la quale 1111a pol,itcfl d1 riforme anà. chiamato i lavoratori, In numero ognora crescente, a riflettere sui loro affllrl, a comprendere i rapporti so– ciali e o.perseyu11·e i migliorame11ll etfett11alAli 1 ,. Indi il nostro autore prosegue: a Se gli scritti di Bernstein hanno avuto un'eco cosl sonora in Germania 1 ò percbè e"lsi corrispondono a un nuo,·o stato dello spirito, al biiOgno di subordinare il socialismo all'educazioru\ 1 ai pro9n~si rlflle isfifuzioni li– berali, allo S\'iluppo dell'idfJa del diritto .... Sembra che in Germania ora esista una forte toudouza all'emanci– pazione elci lavoratori, ll'OJl/10 <t l1111go i11ya111wtidalle ill11sio11l1·il 1 oluzio11arif'. 011 operai cominciano a com– prendere che le rirormo sociali 1 che pul) realizzare un Oo, 1 erno democratlco 1 sorpa!lsano ancora il campo sul quale possano sorgoro rapidamente le istituzioni popo– lari, ed oCcorre molto tempo per trnrne partito, per farne suturi re tutto le conseguenze. Occorre ciel tempo, pcrchò il prolotarialo non può utilizzare lo riforme se non nella mit,ura In cui si J)erfezionl; e la sua forma• zlone Intellettuale e morale non proredo molto lesta– mente. Son si tratta di cullarsi nelle illuqioni, ma tti faro opera clure,•olo; e l'es1>crie11zaci ha appreso rii,. ii" ltt ,·,coluzioni fntfr>lose .,;1J110 fr,lrollr, a."!J'lt profitteroli agi, orato,·i d( professim1e 1 no11 lo so110 r o.sì 80re11fe per il f)Opo/Q .' " Ì•: occorso a Bcrnstcin molto coraggio per intrapren– dere quest'opera di riforma del ~ocialii:imo; e egli solo J)Ote,·a incomlnriarln, poichè disponeva di un'autorità morale grandissima !ilulla massa fio! partito socialista. Se le ,me idee trionferanno, sarà un gran bene per la Germania j in luogo d'un partito giarobl110, che tratta gli operai corno fos11erosoldati, 'il costituirà un vero partito socialista, Imbevuto ilei principi ai quali conduco l'csperiouzn o caImcf' di collaborare roi partili liberali (1l{a profo11da 1·iorga11iz:azio11P della Gtn11ani(t. Nell'ora presente, la demoC'ratia sociale, colla sua tattica intran slgente, si trO\'a ad C!horo il maµ-gior appoggio dellll reazione tedesca; Il giorno in cui e.ml avrà ceduto il poito (I(/ 1111 partito ,,,,namo,fe riformista, il Governo imJ)eriale sarà obhllgato a cambiare rotta; ed un simile I cnmbiamento J)Otrà. M'ero le pili grn.,•I conseguenzo 1 poi~hò oggigiorno esisto una tal~ solidarietà. tra i po– poli, che un moto seriamente liberale non può doli– nenr,.i presso l'uno senta a,·ere una ripercussione presso l'altro u In presenza della grande corrente reazionaria che trMcina ognora più tutta \1Euro1>a,le forze liberali o democratiche non sarnnno mai troppe per difendere le conquiste dello s1>lrlto moderno. n Ci pare che ce no sia alJbastauza. Qua dentro c'è tutta la quinte~senza della dottrina riformi.;ta: l'idei\ e,·olutivn nella realiuazionc del so– clnlismoi la condanna di ogni principio che porti alla violenza i la nece.ssitò. cli educar·e tecnicamente e mo• rnlmente - il proletarlato, in luogo cli ,•ellicarne gli istinti insurrezionali col paroloni rivoluzionari i l'ur– genza di attuare riforme o di nou abbando11arsi a illu– sioni cata,;troflche; Il bisogno cli democratizzare le isti– tuzioni politiche; l'opportunità di collaborare coi partiti liberali,afflne di riorganizzare proronrlamcnte la nazione. Xon manca. proprio nullu; neppure quella detestata I collabora:ioue di rlaHHt' che alcuni burloni .d'Italia vanno dicendo essere staia in\'0nlata. dallo Jaurè,; e dal Turati. So i riformisti tenessero 1>lùa sembrare pensatori ori~ ginali che non ad e,.,;ere uomini di buon senso, dovreb– bero arrossirne fluo sopra la punta del capelli. Lo strano però è che uno scrittore come Sorel, che nel 1900 ragionava in modo da e.;scro -,cambiato per un perfetto riformistn, in 'leguito - colla sua infatuazione nell'onnipotenza dei Sindacali operai abbia potuto impeciarsi d'anarchismo e servire, aJ)J)unto per questo, da ottimo modello al rivoluzionari d'ltalia e di Francia .... e. m. Avete la 1• annata? // A111minisfl'azio11f' tlf'lla Critica ,•, lif'mJ)re disposta a hNWll)iarP con u11r, q1wlsiasi ,o;ucce,11.vwri amwla 1 hlegala, oppui·e cm, 1111 llimo 1l'al)/)01Ir,mentu I l'iut'io che le reni,o;sf' fatto tfrlla 1!\ w11111fri ( /l'/!I IJ fl1 Critica Sociale iu buo,w ,•dolo lii ro11serm:::11ml'. RiramlA11·r·11w Nm op11~et1li 1 a drhit.~!11, n,1111mfJ dei '"· y11e11fi mtmeri .~1 J}fll"t1f1 drllo stesso 1 1 w11,o: · 1 1 :;, G, i, .... , 9, J()l J'1 1 13 1 Hì 1 17.

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