Critica Sociale - Anno XIV - n. 12 - 16 giugno 1904

mo CRITICA SOCIALE nl .. Fondo,., e che pos!:ionofarsi nltro,·e a queste istltu– zio11i lo quali, appoggiandosi sull'orgnnizznziouo di me– stiere, hanno i seguenti vnntnggi: 1° trovano già raggruppato a miglinin lo élites della classe operaia pronta a imporsi dei sacrifici per premu– nin,i mutuamente contro le conseguenze della mnu– canza di la\'Oro; 2° gli assicurati sono già raggruppati proressionnl· mont.e, o l'esperienza di Snint•Gnll ha dimostrato che il raggruppamento proressionale è irHlispcnsnbile a un'or– gnnizzaziono metodica delle Casse contro la disoccu– pazione; 3° i soci dei Sindacati sono già. abituali a un con trollo reciproco sulla realtà della di-;orcupnzione, con– trollo ben plÌI offlcnce di quello di un poliziotto; 4° il contributo ole\'ato dei Sindacati rendo a,;sni mono oneroso i I sistema. Si obbietta nncora: queste sonenzioni non sarebbero ril'olte che ad una frazione della clns-ic operaia. Ma è un argomento :-.Orio.risponde il \'arlc1, sostenere che non ~i dC\'C creare fin d'ora un·opera ehe potrà rendere del servigi a molti OJ)erni 1 col pretesto che non si può fin d'ora estenderne i benefici a tutti? L'amore dell'egua– glianza o tlcll'uniformità delle condizioni non derc esser spinto co.;ì lontano. Intanto a Gand, per quanto gli operai isolati si siano mostrati cosl rcfrattarì ad affiliarsi al Fondo per la disoccupazione, si propone di farne godere i Yantnggi anche a. quegli operai non organizzati i quali o facessero dei risparmt nel seno dello loro Società di resistenzn 1 o mutue 1 o cli qualsiasi genere, o che rilasciassero delle ritenute sul salario agl'industrinli per utilizzarle in caso di disoccu1rnzione, aggiuntevi lo quote del Fondo co– munale. li cò11q1ito delle orga11izz;1zioni. )In. intnnto 1 come per tutto lo istituzioni che vogliono vivere di vita J>rOpria, ftoriro o dare risultati tangibili, In Cassa di assicurazione contro la disoccupazione non può essere un Corpo autonomo, isolato, che largisca dall'alto i sussidi ai ln\'Oratori, ma de,•e es-,ero in contatto con– tinuo coi lal'orntori interessati, sotto la loro vigilanza, e, ~opratutto, sotto la loro responsabilità. Di qui la necessilì~ che la Cassa rampolli ruori dnl– l'orgnnizzaziono cli mestiere e cominci a funzionare come istrumento in mano dei lavoratori, fogginnclosi sui bisogni o lo necessità peculiari che nello S\'Olgimento della sua atth•ità ,•errnnno mostrandosi, ed abilunndo nello stesso tempo i lavoratori all'amministrazione tecnica dell'i:-,ti– tuzione, interessnndoli a un or~nni-,mo che è cosa loro, e costringendoli non solo ad iscriYersi nell'organizza– zione di mestiere, ma a tenero accurate statistiche cl ella disoccupazione nello loro file. Si ottiene cos\ il \'ontaggio diretto di costituire un fondo di cassa 1 o un nntaggio indiretto di svìlupparo il senso di solidarietà 1 di difesa colletth•a dei propri di– ritti e dei pro1ui bisogni, di cooperare all'educazione dolla massa lavoratrice nella forma miglioro, che è l'auto edu– ca:.done a mezzo di sforzi indh·iduali 1 quindi pili efficaci e pii1 a1>1>rezzablllnei loro risultati. Si obbligano insomma i la\'oratori ad ossenare, n riflettere ed a. 1>ensare alle proprie condizioni ed ai mezzi per migliorarle, senza che possano contare esclu-.ivamente sulla beneficenza e sul– l'azione di altri. In seguito, quando il primo nucleo di una Cassa di as$icurnzione si sia formato in ogni orgnnizzn– :t.ione,o gli operai si siano aUituati n pagare le quoto 1 nel amministrare i fondi, od a teoer nota. dei disoccupati, dovranno i 1>otoripubblici lntencnire per allargare alla nazione il còmpito di assicurare i lavoratori contro il rischio della. disoccupazione come già. furono assicurati contro i rischì degli inrortunì, della malattia, rlella "ec– ehiain e della morte, so,·\•enendo proporzionnlmento lo Cas.:-e dello organizzazioni stesse. )In prima che a questo si pos,a arri,·are in Italia, oc– corre che i la\'Oratori, invece di cominciare a domandare ilubito i pronedimenti e i denari dello Stato, fondino le Casse di assicurazione nello loro organizzazioni o queste allarghino, addensino di soci 1 e diano prova di sapere ammiuistrnro con cura i rondi raccolti, e di tenere sta– tistiche accurate della disoccupazione. Jn llilauo già. si comincia a fnre qualcosa. in un senqo e nell'altro. Dietro lo indicazioni dell'Ufficio del lnvoro della Societh. Umanitaria, l'Ufficio ,H collocamento della Camera del lnvoro ha. fornito i dati J>Orstabilire che lo giornate di disoccupazione degli operai che ad CS'ìO si sono ri\'olti sono state 10.014 noi mese di gennniC\ 1u1u 1 85:!I nel rebbraio, 8533 nel marzo, o le Leghe aderenti alla Camera del lavoro in numPro di 118 denuncin– \'ano nell'nprile di quest'anno 3:n disoccupati sopra 20,813 soci, pari al 15.5 per mille. Inoltre, nel 1902, 14 delle Leghe aderenti alla stessa Camera del lavoro - delle quali 11 n))partenenLi all'in– dustria metallurgica - e com1>rendenti 60"4 soci avc– \·ano erogato in sussidi di disoccu1>azione L. 11.12r, 1 4G, somma gravante su ogni socio per una quota di L. 2 1 35 J'nnuo. La Sezione milunese dei compositori della Federaziono del li Uro, che ha la pili perfetta o piì1 antica organtzzll– •doue del SU'\'lidio di disoccupazione, dal 1877 al 1901 ba. distribuito in su'l!:lidi di disoccupazione L. 127.696,~I n t 182 soci. I.o somme raccolto per questo fondo furono di L. 120.050,81 di contribuzioni ordinarie, e di r,. 82S7 1 85 di contribuzioni straordinario, in tutto di L. 128.338,GG. l sussidi gravarono su ciascuno dei 18.929 soci per lire G,75 e le contribuzioni per L. 6,77. Noi 1902 si raccolsero L. 8765,6.) di contributi orclinnl'Ì, o L. 5466,35 di straor– dinari1 in tutto 14.232 1 00, e si distribuirono L, 6088 1 35 a 120 disoccupati per 3791 giornate, nella proporziono di L. 5,84 per ognuno dei 1013 soci, mentre la quota Yersata per socio fu di L. t3,G4 per reintegrare i cle/ìfll degli anni precedenti, e per premunirsi contro i possibili deficit ruturi. r,1 Seziono impressori ha distribuito dal 1880 al 1902 r,. 34.570,43 a 924 soci 1 raccogliendo L. 53.608,51 di quote per la disoccupazione gravanti sugli 820$ soci per L. 6 1 &3, mentre i sussidi furono dati in misura. di L. t/n per socio. Nel 1!.102furon raccolte L. iO!ot'-' 1 9ti di quote, erogate J.,. 4639 di su-,sidi a 103 degli 8U3soci per 3229 giornate. Che l'esempio 8ia continuato, o le organizzazioni di mestiere ritro\'ernnno la l'itnlitù. cho sembrnno 1lver perduta o rirvrmeranno le loro basi di uomini, di da• uaro e di disciplina, occorrenti 1>ercontinuare vittoriO• samente nell'opera di educazione o di elevamento del proletariato, che è nei loro scopi. Au;:-,:-,ASL'ltO SC'IIIA\'J. FILIPPO TURATI I T~IBlJf,tALtl OElt ltAVO~O Hela:io11e nl Co11si[1UO ~uperinre del fat'Ot:O .su la Ui{urm(t <lei Probiviri industriali con 2 nppendlcl. Un volume di circa pagit;c 100 a Lire UNA (presso la Critìe<i Sociale).

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