Critica Sociale - Anno XIII - n. 2 - 16 gennaio 1903

CRITICA SOCIALE 31 drie lin. segu\to la distribu1.ione dei combwdibili rossill. J J)ae-ii in<lui'ltriali d'Europa si pos.<10110 di"J>0rre nello ste'l"O ordine d'importnnza dei p1,c ... 1minerari: Inghiltcrrn, Oerinauin, Belgio, Frnnf'ia, Au.;trlu.. And1e nei puo"i inclu~triitli le indu,.tri e i'I0II0 c oncentrate d0\'8 si trov1rno le miniere: Ja.co.,it,~ orienta.le 11cgli StMi U11iti 1 il Nord, la Loira. e il Pas de C1tlai:t in l•'ranoiil, la l'ru:-,sia H.u11a.11a e lat Weitfalia. in Oermania, ecc. Nel 1·osto cli produzione dello Industrie la spesa del combustibile rapJ)rescnta. I' 1 / 1 ~. Nel le grandi reti ferroviarie itnlinne rappresenta'/,. )la la forzi'\ motrice a buon mercilto è i11dii,pcnsahilc 1 specie per le industrie elettrometnllurgi<'lie ed elet1ro– chimiche1 Il\ raffi.natura dei metalli 1,er ,,ìa elettrolitica, l'industria dei prodotti chimici per via umid1t, dei metalli ottenuti per via secca, della soda e potassa caustica, della rabbricazione dell'alluminio, del carburo di calcio, ecc. La penuria di combustibile ò per que$lO industrie con– diziono di rachitismo. JI monopolio di queste industrie aJ)J)llrterrà quindi a quei J)aesl che, quantunque sprov– vi11ti di carlJone, po11seggono ,C:t"rn1Hli cadute c1 1 acqua (S,•\zzera, Norvegia, Italia). L'clettricitl~ ha sul vapore Il ,•antnJ.Ci.cio di piegar.-.i, di spezzarsi, di adattarsi all'u– mile lampada o :Il pili colos<1alo motore. Ycro ò che il vri,,oro resiste tena.cemento . .\leutre noi IVOI le migliori macchino termiche non J)rOilonta,•1tno un rendimento termodinamico netto del 4 °/ 01 oggi le mii::tliori ne hanno uno del 14 °lo• Senza dubbio i bacini carbonireri conten• gono ancora tesori enormi. I soli giacimenti di Pittsburir con una potenza di I n 3 metri su 50.000 kmq. ba..ctie– rebbero per I 1.000 anni nl consumo ciel ,:lobo intero, calcolato al tasso attuale annunlo di 500 000.000 di tonnol• late. Ma l'elettricità è pur :-.cmpro pit1 clivi-iibile, mobile, trnsportabile, maneggevole o 11oprntutto non ingombrante. Solo gli Stati Uniti di.iipon~ouo a un tempo dello pili colo,,...rtli rorze idrauliche e Ilo\ pii', Jlrruuli bacini car• honlfcri. Vengono poi in prima linen. J)Crforze i<lrauliche l'ltnlln, In. S,•izzera, In.Fr11.ncia, In. Svezia, l'Austria Un– Jt"horia o la .nuit.. ia meridionale. Oli n.ltri paesi non ne lls11011gonoche in prOJ)orzioni in.-iignifl('nnti. Non ~olo l'Jtnlia può dii.porre di pili di 5 milioni di Hl\ ml\ lo acque sono di.:-tlrilrnite anche nella forma 1>i1'1 l'BU• ta_2~io~a per tutto il territorio nazionale. l~'ApJ>ennino o le AIJ>iagiileonocome due grandi conrlensatori; l'Italia del Sud ò ricca di ncqun. come l'ltnlia del :Xord e lo cadute d'acqua sono distanti dal mare e dai i:::-randicentri mnrittimi meno che altrove. L 1 1talla Q"odepure cli as-.o– luti, superiorità per e11.<1ere lo pH1,:rnnrli forze i<tranlicho qut\sl tutte in re~ioni cli den.<1apopolazione. La f.rnncin. su un territorio piì1 vasto e In condi~ioni di piì1 nrdun uUllzzazlone dis1>orrebbe <lai 5 ni 6 milioni di 11Pi la s,,1zzcra ,li 253.697 sul li,•o\lo del normalP rte\le bail110 acque e di 582.833 sul li\'ello medio. Per l'Italia. lo coso starebbero precisamente cosl: Popolazione ce1HUa nel Jtol ll\!.H'i.7:.t To11110 - 100 .Abitanti di clueuna zona Italia Settentrionale 36,4 t Centrale . 24,39 11 lleridionale 25,89 Sicllln. , 10 1 88 Sardegna 2 1 4U D'onde t'orza tou11e - 100 111111,;zaia utilizzabile 37,09 38,46 42,:?5 22/i9 19,l 1 32,44 1,28 G,36 U,25 t\0.i 10.1.!Jia. lia.ll.gi~ se che, nonost.nnto In sua povf'rtt\, ha utili1.zato elettricamente In plrt gran quantità. di forza draulica i 2° le variazioni sono fal'ore,•oli all'Itnlia meridio- 1ale; s 0 il problema della so11tituzione dell'energia elet– trica al vapore è il piì1 grande problema nazionale. I socialisti devono raro il m1H1simo conto cli questi studi. L'utillzznzione, dice il Nitti, deve esi:lere fattfl in gui11a da 11alvaguardare i grandi Interessi colletti\•i dell1\ nazione; il grande patrimonio comune e in1lh'iso delle acque pubbliche non :levo ft\r sorgere nuo,·e rorme di capitall8mo, che la necessitò. non richieda. .illlttlel'e ,u Sta,to. Nel Belgio ò stato scoperto un nuo,•o amplissimo ba– cino minerario che promette un enorme rendimento di carhone per alimentare le industrio 111lesane e JJer Po• sportazlonc all'e,,;tero che ò tanto ph'1 fucile in quanto il bacino di Campine è prossimo al mare. Secondo le leggi del 1810 o del 1837 ancora in Yigore, Il Oon;H·110,dietro deliberazione del Con~i~lio delle mi– niere, 1,uò nncor dare concessioni o trnsrcrire ai pri\'ati la 1>roprieLà JJtrpet,,,i tlollo mi11iere concesi;e, sah·o in– de1111izzare i pruprietarii della suporftcie e gli scopritori del 1,Ciaci111ento. Cioè, mentre l'Oln.mla con<1erva I suoi bncini minerari allo Stnto e la. l'russin. no riscartit per altri ~O milioni di marchi, il Belgio ò rorso i11 procinto di disfar.~ouc. Ad c,•itarc que:-;to J)Cricolo, i deputati socialisti Dcni11 e Vandenoldo hanuo J)resentltto un dise11no. di legge per domandare che tutte lo miniere fin qui non eon– ce11~e ni pri\•ati siano non già duto Hi minatori - ehè, scrivo il Denis nella sun Helnzìoue (ria.<1st111ta dal r~cken nel Peuple, 4 e 12 novembre), non bisogna porre lo Cooperath·e operaie di fronte a difficoltà. che le schiac– cino - ma siano incorporate noi denrnnio J)ubblico dello Stato e che questo, o una Società cui 1rn.rtecipino lo Stato, le l'rO\'incie e i Comuni, ne as-iumano l'e.~ercizìo. 1 vantn~,;d, che cosl :.i ottori-obbero, sarebbero ,•iHii, scl'i,•o Vnudenelcle IPe11ple del 13 novembre, e .\1011. VP111e11I SflCialisfe del 1° e lt> dicembre); 1>rincipa\i quelli di re.-.istere a.I rincaro del ca.rUonc,detcrminato dai ~raneli trusts, e di M'ere a. condizioni rin•orcvoli il combustibile necessario J)er le ferro\'iC oho lo Stato 11o~siede. Non solo, ag~iunge il Denis, ma l'e;,:pcrimento tendo a qualcosa di più lontano, a tra.srormare scicntiftcamonto il regime del l:lalariato, e gli stessi rll))))Orti tra caJJitale o Ja,•oro. Con la proprietà. e l'esercizio di Stato, l'ni::sociazionc, dO))Oessere stata uno strumento di guerra, doHel>bo di\'CntAre uno strumento di pacifteA1do11e, J>er regolare e modiflcnro In ripartiziono ciel J)rodotto trn c:q>itnlo o la\'oro, in modo dure\'Olc, ed un or~1rno .~upcriore o de• f111itivament.o paeiflco del coni.ratto di htvoro dovrebbe realizzare al piì1 alto 'trado l'eQ"unglinnza delle parti, e illuminare il piì1 po~-iiUilo lo ,lbicu-.sioni sui salari noi Consl,trli di conciliazione ocliarbitrato, c-.~onrtoemanazione di solide associazioni tanto di caJ)i d'industria quanto cli 01>eral. ~: che gli operai minatori belgi siano i:tufficientemente progreclitl per trO\'ar.~i in condizione di di~cutere con com1>etenza ctc~li intcre11si loro, lo mostra la Relazione sullo condizioni dell'industria cnrbo11irera nel Belgio, ))resentata dal delegato della Federazione dei min11.tori, Mavoille, al Congresso cli lfornu (26 no,·ombre ]!}021. u Leirirenclo que-ita Relazione, scrive Vanden•elde (Pe1t• 1>le del 3 dicembre), pri\'n di O.J,Cni fra~eologfa dcclnma– torin, piena di inrormazioni 1>recise o complete sulla procluziono o sul consumo del cnrbone, sul\'importanzn. dei do1>0.~iti 1 sul movimento del prezzi, sulla ripartizione dei profitti o dei snlari 1 ò im1wii::ibile non esser colpiti dal progres.~o che es11ari\'eln nella mentalità. della clas:.e operaln, dagli scioperi disordinati, tumultuosi, selvaggi di :•8 anni ra ad oggi. " ST1cvs. Deve mrn. Cooperativa ~ciovenu·e ve,• soliclarietlf.? In Francia esiste una miniera possecluta e sfruttata dagli operai. È la miniera di Monthielt:< 1 che ru ncqul– stata dai minatori mercò un rondo di 10.000 lire votato dal Comune di Sniut-Etienne e un contributo di 65.000 rranrhi por lo spese cli esercizio, versato a titolo gratuito da Marinoni e da altri ca.J)itnlisti. Lo azioni \'ennero JlOi ri11artite fra i minatori - non fra gli 11vveutizi nssunti In sei;ruito, ni quali ru ratti, firmare u11a dichiarazione di non pretenctere alla compnrteci))azione alla proprietà - e cos\ venne costituita In COOJ)ernth•n.mineraria. Ora, in occasione dell'ultimo aciOJ)oro dei minatori an– che la miniera. di Monthieu:< ru ill\'itata. a ee-.sare ÌI la– voro Il direttore offrì un inden11izzo cli 2000 lire In set• timann 1 ma gli scioperanti del 1>oz1.i,·icini non vollero sn1)cr11e o un bel giorno intonennero, sfasciarono gli urftci e inondar1>no le gnllcrio. lnteri>elhtta la Camera consultiva delle a.<,soci,lzioni di 1>rocluzione sul do,•ere di scio1>emre della CooJ)ernth•n: cosl ris))o~e nel suo Orl{nno // Assncirtzioue cooperali va. 11. ta condizione necessaria perchò ,·i poi::sa essere scio1>ero ò l'antagonismo tra i duo elementi della J)rodu • zione: il cnJ)itale rRJ)J)resontnto dni ))adroni, e il la\'oro rn1,1>ro11entato dagli operai. Dato ciò 1 non si concepi-ico lo 11ciO))crodi una assoriazione 011eraia. perchè 11011,•i sono in e:òl:òlf\ operai o padroni, ma solo degli associati che partecipano J>Crmezzo delle assemblee alla direzione e al funzionamento della Socleth.

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