Critica Sociale - Anno XII - n.5-6 - 1 e 16 marzo 1902

CRl'ffCA SOCIALE 91 sitL ben alto, e intanto la terra, che potrebbe servire per centinaia di case e migliaia cli lavoratori, rimane fuori ciel mercato a maturare per i I lcm<ltord. Se i .Mu– nicipi fossero autorizzati a tassnrc il suolo urbano 111 suo preizo reale, i I lamllonl o veudercl>be o fabbriche– rebbe. Il County Com1cil ha f'ormulnto un progetto di riforme in questo senso, rnn il suo Urbm1 SifP Val11eRafi11g Bill 1 venuto in discussione ai Comuni il 26 febbraio n. s., venne respinto con una maggio– ranza cli 71 voti. Ove questa condizione cli cose non esistesse, si capisce come il problema. delle case operaie si risol– verebbe piì:1 facilmente. Le città che, o riuscirono ad ottenere hl pro1>rietà di larghe aree di terreni, o non commisero la stoltezza di vendere quelli che posse– devnno, poterono fabbricnro senza bisogno <li con– t.rarre prestiti esorbitont.i ccl nl1Htarc a piì1 buon merctlto. Olnsgow è clh•cntata. hL Mecca municipnle for:se perchò ebbe la fortuna di possedere, per antiche espropriazioni ecclesiastiche, larghi tmtti di tel'reno entro e fuori del suo recinto. D!L qualche tempo si noht ogni sforzo da parte delle MUnicipalità J>EH" di– ,,entare alla lor volta landlords. La terra rnunicipnle è infatti la prima e pii1 sicura foute di ricchezza . .Il piccolo bourouglt di ]3odmin nella Cornovaglia deriva dttlln sm~ terra un reddito che copre tutte le speso della Corpornzionc, e Pcnryn, 1>uro in Cornovaglin 1 non impouc tasse municipuli perchè gli bastano i frutti della. pro·priet:'L cli 1>nrte del suo suolo. Alcune cit.t..\, come Bra'clford, comprnrouo zoue di terreno per abbattere gli slmns ed effettuare nuovi schemi ccli• Jizi, ma poscia le rivendettero n. degli imprenditori 111· ivn.ti; ne è risultato che l'aumento elci valore, pro• dotto dai miglioramenti arrecnti dalla Municipalità - aumento il quale continuerà a salire cogli anni - è anelato e andrà interamente a rimpinguare le borse dei lamllonls. A Glasgow, Liver1>ool 1 Xcwcastel, Bri• sto), fluii, Nottingham, che ritengono, in maggiore o minore pro1>orziono, terreni propri, le tasse muni– cipali sono pili b..1ssc di due o tre scollini (per ogni storlinn d'aflitto) che non nelle altro citt:L dominate dal monopolio prl\,ato. I contrihuenti di Nottingham ne sono anche, si può dire, i lamll<Jrlls e ricavano 750.000 fr. all'anoo dai loro estates municipali. . .. Ad ajutare lll soluzione della ltou.~i11gquestio11 sono in cnmpo attività d 1 ogni genere. \'i è il Nafional llousi11g Reform Council, che, in duo anni, ha. indette moltissime conferenze di consiglieri municipali, di rappresentanti di organiizazioni operaie, di 'l'rade Uuions, di Società cooperativo, 1>erdiscutere la que– stione, incoraggiare esperimenti, studiare risultati, JlrOJlOrrc emendamenti alle le;::gi. Vi è tutta. unii lctternturn. di libri e di opuscoli che mette capo nl 1llunici11at Joun1at ed una cont.inua ag·itazione nei circoli parlnmentari, nei mecli11ys 1 ncllil- stampa. Le Societ:\ coo1>crative hanno in <111estiultimi anni preso in particolare considernzione l'argomento. :Esse costruirono in tutta la OranbrctRgna circa 30.000 c:1sc, bello e fornite d'ogni tomforf possihile, impie• g-nnclO\'i un ca1>itale di centoq11:1rnnta milioni circa. Le Cooperati\'e hanno, in confronto dei Municipi, il ''lrntaggio di non do,•er chiedere ed aspettare alcuna sanziono parlamentare. Un metodo originale tra lo Cooperntivc inglesi di costr11ziono ò quello della 1'emmt Cooperators !Ami/ed. Li, 8ocicttt prov\•cclo case nd allìtti ordinari, pag,1. il 4 per cento como limite fisso d'interesse sul capitale, o cliviclc il sur11lus frR gli inquilini, in proporzione delle JJig'ioni. J dividendi, distribuiti due volte all'anno, sono stati fin <JUidi 2s. Gd. 1>et·ogni sterlina (fr. 3 1 10 per fr. 2j). In altre parole, ogni inquilino si riprende \m ottavo delh1 pigione. Insieme con quelJa ddlc Cooperative si deYe ri• d 110 ~,anc O cordare anche l'attivit:\ di organizzazioni semifilan• tropiche, tra cui lo pHt notevoli sono: l11mJJrouct huluslriat J>wellings C-Ompa11y, l'.Artiza11s'Dwelli11g Com1xrny, il C1ti1111ess 'l'rust, il Bournville 'ltrust, i PPabody 'l'rustees. Lu prima di queste associnzioni conta trentasette nnni di , 1 ita cd ha speso nell'erezione di case operaie - nflittate a 2s.3rl. {I.J. 2,80) la. camera per settimana - circa ventisei milioni. li Guinuess 'l'rust, fondato nel 1889 da Sir E. C. Guinness con una donazione di cinque milioni, provvedeva, il 25 dicembre ~cl I000, alloggio a 8455 01>erai di mezzi modesti. l~ questa condizione che distingue il Cui1111ess 1'rust dagli altri; i suoi inquilini sono operai che de"ono J)ro\'are cli 11011 guadagnare pii', cli venticinque scellini alla set• ti11urn11,e la preferenza è sempre data n quelli cho ne guadagnano meno. Gli affitti sono rel ativamente bassi: ls.9d. {I.J._2,H,) (>Oruna camem nlla. setti1.na.nn, 4s.Gd. (J.,.5,G0) per tre camere, si può considerare l a pigione media pagata da. una f'amigli,1.alloggiata nelle case del Guimwss 'J.'rusl. U1ùmaloga. istituzione è quella fondata recente• mente dn. )Jr. 0eorgo Caclbury, il grnnde fabbricanto di cioccolattn di Bournvillo, presso 13irmingham. Il Caclbury ha regalato quasi quattro milioni per iniziare le operazioni del trust, le <1uali però furono finort\ limitate a Bournville. n piccolo villag;::io del Worcestershire è stato trasformato in una idilliaca colonia operaia. Circa 439 collages sono state erette, l'una divisa dall'altra, con piante, giardini, orti, campi di ricreazione e di .~X>rl. Ognuna cli queste cotlages consta cli tre camerette al piano tenono e cli tre 111 primo piano e di una. stanza eia bagno. Sono anche fornite di gas e d'acqua. L',1flitto ne ò modestissimo: sei scellini alla settimana. (L. 7 1 50), com1>rese le tasse. JI Cmtbury 'l'rusl intende alh1rgare Yia via le sue operazioni in altre 1>arti del paese. .Ma queste istituzioni semi-filantropiche, si capisce, non ri::1olvono affatto ht l,ousi11g-quesfion: la loro esi– stenza prova tutt1al piì1 la grande necessith. sentita don111quo di sottrarre l'operaio allo sfruttamento in· tollornlJile dello speculatore privltto. J.,eSocietà coo1>e· rative fabbricano case per i loro membri soltanto: esse sono sano e comode, ma non pili a buon prezzo dello nitre, perchè le Società vogliono trarre un profitto dRl capitale investito nelle loro operazioni edilizie. li divi• dcndo è una necessità. coo1wrativa. D'altronde, esse non provvedono per le chtSsi pH1bisognose, perchè un 01>ernio povero non 1n1òessere membro cli alcuna di queste Società. Anche le Altre organizzazioni che ho ricordato più sopra, sono, dal più al meno, fondate o condotte sopra una IJase commerciale. L'lmprove1t fmlustriat Dwellinys C-01np. divide an– nualmente un profitto ciel 5 per cento . .li Guimiess 'l'rust, malgrado provveda 11lle classi pii1 povere ed abbia adottato il limite minimo per gli affitti, rea• lizza. un interesse annuo del 3 per cento, con un margino per il fondo d'ammortamento, sufficiente nlh\ ricost.ruzione d'ogni folJbricato dopo cento anni di esistenza. Solamente i ì\Cunici1>i 1>ossono e devono dare il colpo di grazia allo slumlonli.'fm, 1>orre un fine nl tramco scandaloso, allo vessazioni, allo rul.>erie degli speculatori ed alle terribili con!:!cguenzc fisiche e mo· rnli dell'affollamento, prov\·cdemlo itbitazioni operaie umane e accessibili anche fti 1>il1poveri, come un iltto di ~iustizia verso le ch1ssi hL\'Omf,rici e, nello stesso t.cmpo, ncll' interesse generale della comunitiì. . .. Da mezzo secolo essi sono investiti di poteri legali per diventare, volendo, altrettanti lamllor<l.s. Nel 1851 Lord Shaftesbury, che studiò con animo e intendi· menti cli filantropo le questioni sociali del suo tempo, propose e fece Yotare dal Parlamento due Laborwing

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