Critica Sociale - Anno XI - n. 23 - 1 dicembre 1901

Critica Sociale fl!VIST.11 QUINDICIN.IILE fJEL SOCI.IIUSMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 . Semestre L. 5,50. Lettere, vaglia, cartoline-vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Gallerla V, E. 23 (2° ~IUO 1o•lle) Anno Xl - N. 23. Non si vemle <& nu:m.eri HJ><irati. Milano, 1° dicembre 1901. Avvicinandosi il 111101:0 a11110, saremo grati come sem11reagli amici clie ci sugge1 "irmmoi11dù-izzi.di abbonati probabili, c1d s11ediremo a nostro ,·ischio numeri di saggio. Ai nuovi abbonati, checi 111cmdino fin cl'on, l'importo annuo o semestrale del 1902, invieremo gratis gli ultimi fascicoli cli qae~lr1, fin d'<µmo. ====~_,,=,...,,======.....,,. ..... s01vnv1A1 '1.IO Attualità. /Hbl,o1u; lt l'4fmt,·t riti lllro,·o dfu11lm·t J«><l<,Udtr A 11ro1.osl10di un ,·010 del CongrelllO del )8\'0rAlorl dRIIA l('rra (C1,,u;o10 TRt:n:,;). Vark1..:W1t/. ,,a ttma dtll'artk<>lO t>t"teta«nte (t'ILll'PO TURATI). Studi sociologici. J.ler:0111.:kmt /Jtff(I p1·0,wld1ì ftlTltra (AltTlJIIO SAt.n·c1). ii movimmto cooptn1tlt•o l11 BtlqW e l t11Q, t·ls11W,ti, I\' (contluuo.– z1ono e Une): lt " Vòon,u "' u ~ 1'1·ou1·1sdo" , 1t, cooptr<1Ut:t. 111/.– mwl; 1(1 f'ttlrI·1J;:lo11e dtllt<'OO-J>tl'{ttlrt ,' COOPt,l"(ltlVt agricole j lklllCllt popol<wi; COll('llldOllt (l,UIOI Ut :RTRA.lm) . Lt ,-irormt 1111111(,rl ltc11kht: I.a marl,io, I\" (SYL\'A ''l\'IA:SI). Politica municipale. Jl C0/111/llt t /(1 l't(t.:kMt i!COUli!llC(I (l)OII, A:ITO!'!IO l'OLvt:Rl:SO), Filoeofta, letteratura e varietà. JI 1>e,11J/.tro iJQrkrlt (lt(lll f,'11rklOpttlisU (l'rvr. AJ.t:8S,\l'IIJl:0 OltOl'l',\1,1). J'ubbUco.zlo11l pei-vt1111lt lu do110. l'tl 1111oro m11I0. DEBBONO LECAMERE DEL LAVORO DIVEN'J.'ARE SOCI,lLUTE? (Al'•l'l•i~di " rolodelC,ogresso deilnDfllori d1ll1 Ima) Questo duhbio mi è gi,ì accllduto di prO(>orlo al– trove j ma 11011mnni un fbol' <l'op<,r4 ri!1rei-t:nf-t11lo qui, con qualt;ho larghezza maggiore•, 11110 studio dei più espet·ti propaga.tori dcll'organizza:done proletaria in Italii\. L'augurìo espresso dal CongrC'sso dei eon· tal.lini cli 13ologna che le Ca.mere dì J,a.YoroabUinno ben 1>resto a diventare soeialii:1te 1 è stato esso matn• rato come richicdo,·:1 la gravissima questione? Non ò stato esso forse più il volo lirico cli un impellente idealismo che non Ja ponderata. sintesi cl.i un'espe– rienza. lungamente durata e vagliata? Discutiamo. Nessun <lubhio che !\tugurio, se non elevo cssc1·0 solo un augurio, involge unu. rodicnlc rivoluzione nei metodi della nostra propab1111tdtt economica e politica. e per più rispetti rimuta altrcsì tutte le basi dellft. costituzione del partito socialista. n e ar JJa quale cosa r>cr sè non mi spaventa. Se è tempo di rinnovarci, rinnoviamoci. Non ho feticismi costi– tuzionali da clifendere: chiedo solo conviu;.;ione sin• cc1·a. ed illustrata da buone l"llgioni. Finora il pnrtito socialista aveva distinto netta– mente l'orgunizz,\ziono economica clnlla.politica. Anzi il 1H1rlito non con~istf'va chr> nelhl F<'t'rR1iom 1 ita• !i,-11:'• th·i ( ir<i,li po!i!;ei soei,1lii-,ti. 1:w-~,111i1,;,;n)•.,,1 economica resbwu fuori dei quadri del partito, lut• tochè fosso ohhligo di tutti i socialisti di darlo il massimo impulso e fosse m1 preciso dovere, sanzionttto dai nostri Congressi, per ogni 80Ci11lista. iscritto nel 1>artito, l'iscrizione simultanea nelle nssociazioni eco– nomiche di resistenza della propria professione o mestiere. 'J'utto ciò era uncora riconfermato dril principio fondamentale li1:1satod11I Congresso di Val'lnn e ri– sanzionato da. quello di Roma: cssf'ro le 8flesioni per– sonali le unità del partito, onclo si ributbwa il pre– cedente sistema di reclutamento a base di adesioni collettive, di 11ssociazioni 1>olitichf'od economiche. Coerentemente a questi 1u·incipii, i socialisti hanno data tutta l'opr•,·n loro con fervore, con entusiasmo, per orga11i1.zarceconomicamente ii proletariato elci campi e delle officine, 1nettendo,,i unu s1lecie di seni– polo per dare alla organiz,mzione un carattere asso– lutamente 11eutrail·. Due ragioni cli ordine, l'una teorico, l'aHra pru· tico sua<levuno i 80C'i;llisti a, tcnerHi fermi a. questo metodo. Primo. J.,u con,•in1.io11eincrolhtbilc che, senza ne• ccssità <li pnrticoluri sobillazioni nel luogo e 1tell<t ocr<1.<;ione Jcll'organizz11ziouc cconomiea, per il dato P ftòH,•<le!l..i~.:!irrm,1 della :,Jtta "'·c:1 rnilA! ,li C'ltti;'>t' nella sua forma 1,iì1clemcnttre, I:: ,1,rr:;..:del snJario e il ri.spnrmio sulle forze del hworo, si sarebbe svi– luppata µ-rnchtbuncnt.c e s11cccssivumc11tc la piena coscienza di quell'irnb1gonismo di cht8SOcirca le forme politiche della 1u·o1>rict;-i, la cui soluzione non può logicamente ravvisarsi altrove chC' nella socializza• 1.ioue della pro1>rietù stessa. TnlC auto-conquista cli C'oscienza ern 11orgoglio della nostra fede, suggellava ai nostri occhi il trionfo del nostro metodo. Per esso veniva allo nostre org-1111izzilzioni ht materia g-rc;.;1.a del 11rolcturiato cd autonrn.. ticanwnte <li,,cntava tersa e pura; nell"m;prc1.z1L elci matNh\li conflitti economici 8i poliva ra11i11mproletaria, faooudo~i, al soffio delln fede ed all'assillo dell'esperienza, pura anima. socia.– lista.

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