Critica Sociale - Anno XI - n. 11 - 1 giugno 1901

CRITICA SOCIALE 173 rono calcolati suflìcicnti a riporre in buon assetto le ferrovie; il residuo si destinò alle nuove costru– zioni fenoviarie, deliberate colla legge del luglio 187fl. Alla. Societi\ deJlc Meridionali venne mantenuta la so,,venzione di 32 milioni annui per mantenimento di patti anteriori riguardanti lince da essa costruite. li prodotto lordo della rete venne calcolato in 112 milioni per la. Mediterra.nea, in 100 per l'Adria– tica e in 8 1 /, per la Sicula. Questo prodotto lordo, detto iniziale, si dh,ide così: 62,50 °/n alle due So– cietfl contincntali 1 82 °/ 11 alhi Sicula.; 27 '/, e 3 ¼ ri– spettivamente alJo Stato; il residuo 10 °/ 0 sul pro– dotto lordo delle due reti continentali e il 15 % di quella Sicula si distribuiscono fra i fondi di riserva e l'interesse per l'uso ciel materiale rotabile e di esercizio. Venne previsto e calcolato un prodotto lordo ultra• iniziale, causato dal naturale incremento dei traffici, in gn,zia anche del nuovo ordinamento ferroviario. Quando nelle reti continentali il prodotto passasse quello iiliziale, il soprappiì:t fino a 60 milioni si ripar• tiva in ragione del 56 ¼ a favore della Società, ciel 28 a favore dello Stato, del 16 a favore dei fornii di riserva e della Cassa per gli aumenti patrimoniali, di cui diremo. Per la rete Sicula, quando il prodotto oltrepassasse quello iniziale di 8 milioni e mezzo, si divideva in ragione del 72 ¼ alla Società, 6 °lo allo Stato, 22 °/n al fondo cli l'iserva e alla Cassa per gli aumenti patrimoniali. Riparti?.ionc diversa ancom si faceva quando il prodotto lordo oltrepassasse anche quei 50 milioni. Quando poi da questo prodotto lordo si fossero rica,•ati utili netti che eccedessero il 7 '/, ¼ fra interessi o cliviclencli, l'utile eccedente si divideva a meti\ fra Governo e Società .. TI Governo era autorizzato ad affidare la costru• :done delle nuove linee alle Società concessionarie, che raccoglievano il capitale mediante obbligazioni 3 %, emesse dalle Società con garanzia dello Stato. (CQ/lfilllf(lj. ATTILIO ÙAIH,\Tl 1 LUIOI EINAUDI. Ancora ùoll'anmonlo assoluto ù lsalario NELLA 'l'EOUIAMARXISTA (Rispostanonpiù antiquata,matanto menosuperflua,a L.Negro) Si tranquillizzino i lettori della Critica! Non intendo aprire col Xcgro una polemica senza fondo. Da un lato, mi preOCCUJ)0 trOj)J)Odella loro salute. Dall'altro, so bene che le persone che non si vogliono convertire sono.... in– convertibili. M'impegno quindi: 1° a rispondere all'ultimo articolo di Luigi .Negro (Critica, H.i aprile), con una prosa che sia al massimo la metà di questa con cui rispondo ora al suo primo (Critica, 1° aprile) i t 0 a non aprire pi\1 mai la boèca, qualunque altro espediente dovesse il Negro escogitare. La questione, che si agita fra. me ed il Negro circa la, interpretazione della teoria marxista, ò molto semplice. lo ho affermato ed affermo che un aumento assoluto del salario - non segulto da una corrispondente ridu– duziono del profitto - ò incompatibile colla dottrina del Marx. 1l Negro invece ha asserito, ed asserirà. ancora J>erun pe7.zo ,cho qualunque aumento nella grandezza assoluta del salario ò conciliabile colla teoria marxista, purchò non si trnduca in un aumento proporzionale o piì1 cho proporzionale al correlativo aumento del gua– dagno capitalistico. te e oB o Nel suo articolo del 1° aprlle il Negro mi rimpro, 1 era. di essermi limitato, colle citazioni, alle opere giovanili del Marx. Ho già esposte le ragioni per le quali la mia ingonuitù. non arriva all'estremo di discutere un libro così ,·asto, e quindi anche così favorevole alle imboscate, come il Capitale. Osserverò semplicemente che il modo con cui mi ha rìsposto il Negro legittima sempre pili la mia decisione. Se il Negro ha ·trovato modo di sofisti– care un opuscoletto di ))oche pagine, che cosa non sa– rebbe riuscito a fare con un libro di 350 J)a.gine,grando .formato! L'opuscolo, il piccolo formato: ecco veramente l'unica strategia che possa porre un termine alla tattica, dirò così,... boera di certi marxisti. Alle affermazioni del Negro io avevo O))poste,noi nu– mero 16 febbraio di questa Rivista, le affermazioni del :Marx, contenute nel Manifesto dei Comunisti, e nel Ca– pitale e salario. Per maggiore ecliflca,;donedei lettori, comincicrò a ri• produrre i passi che ayevo riportato dal primo : La media del salario è il minimo det .f(tlario possi.• bile.... li salariato colla sua attivitìL si appropria il J)ltrO necess,u-ioJJercam1}(lre la vita e 1'iprodttrsi (eclizione della C1·itica, 1snG, pag. 29). :Ma il moderno OJ>eraio, ini:ece <li elevarsi col progresso dell'industria, cade sempre 1JilÌ in basso 1 al disotto delh:. condizione della prOJ)ria.classe (id. id., pag. 26). Contro queste esplicite citazioni del Manifesto il Negro, malgrado tutte le buone intenzioni, non ha J)Otutoope– . rare alcuna. sorJJresa. Sfido io! Oli unici J)assi del Mti– nifeslo, in cui si discorra della dinamica dei salari, erano e sono quei due!... In tal fra119e11te, il mio critico ò ricorso ad una mi– sura eroica. ll Ma1ii{esto di Marx contraddiceva. al suo marxismo? " m,bene, egli deve a.versi detto, io mi darò all'antimarxi.smo .... contro il Manifesto »· Uditelo: Infatti, il Mauifesto com,mista, essendo essenzialmente polemico, doyeva rrsentire delle condizioni d'allora (1841) ed essere tutta. una. batt-aglia contro la borghesia europea responsabile di uno sfruttamento inumano. Ma. il ùra.– ziadei può dirmi che il celebre opuscolo " Capitale e sa– lario"' uscil_o due (m11i clopo (1849), è <li tutt'altra specie, tanto che l'~~ngelsmedesimo lo considerava cosl esatto e im1>ortante da consigliarne una nuova edizione nel 1891 (Nt::0RO, Critica del 1° aprile, pa.g. 108). Corpo di mille bombe! Questa ò così grossa, che, per reazione, mi sento ridiventare io un " purista 11• 'l'anta compassione per il Manifesto! Ma se esso ò l'unica opera del :Marx che, a malgrado, e forse, anzi",a causa. della sua piccola mole, possa com1Jetere col Ca11iiale! Molti hanno commemorato il 50° anniYersario della. 1m1Jblica– zione del iifa11ifesto. Nessuno ha pensato di fare altret– tanto pet il Capitale esalm·io. Oicc il Negro: "L'Engels medesimo considerava (quest'ultimo) così esatto ccl im– portante da. consigliarne una nuoya edizione nel 1891 »· Kumi del cielo! Ma se l'.Engels ha consigliata una se– conda edizione del Ca1Jitalee salario, del Manifesto ne ha consigliate e curate migliaia. Per una di queste anzi ha scritta una prefazione, in cui, se ha corretta quella 1>artedel comune pensiero che gli avvenimenti posteriori a.vernno smentito, si ò ben guardato dal rnodiftcnrc quelle aft'ermazfoni del :Marx sulla dinamica del salario, che egli, come vedremo pil'.1 innanzi, ha sempre conti– nuato a ritenere per vere. A legittimare il suo singolare giudizio, il Negro invoca la cronologia. Secondo lui, il Capitale e salario è del '49; il Manifesto del '47. Dunque, fra l'uno e l 'alt.ro sono pas– sati due anni, durante i quali il Marx avrà bene a.vulo tempo di mettere hl testa a 1>artito . .Nulla di l)iù arbi-

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