Critica Sociale - Anno X - n. 23 - 1 dicembre 1900

354 CRITICA SOCIALE p.iccola proprieUt e nel piccolo commercio; il prole– tariato non ha che interessi indiretti in questa com~ J)etizione (i11d1retti, ci s 1 intenda, non vuol dire che siano poco importanti), la. quale è pure il riflesso del cozzo di interessi esistenti nel paese. Messa, 1>elmomento, fuori dell'agone la rea.zione ])Olitica~o costretta, com'è, a. mascherarsi, il conflitto si riduce quasi csclusiYamente sul terreno tributario. Jl ,·oto sospensivo, opposto alle proposte militnri del Governo dalla Commissione del Bi1ancio in attesa dell'J~sposizionc finanziaria, sottolinea questa situa– zione. 11 problema tributario e il problema politico sono le due fronti di una stessa medaglia, ma per ora è la fronte tributaria ch'essa ci presenta. Può darsi che prevalga Sonnino o prevalga Giolitti o pre,·alga una forrnola. media (ad es. Giolitti-Saracco o Sonnino-Saracco). "Ma, lasciando le formole medie, le qlrnli non sa.prchbero essere che di transi:-:ione, e co11sidera11clo le estreme, nessuna di esse sarebbe una solm~ione. Non lo sarelJbe Sonnino, se non a patto di condurre lit Camera alla. restrizione del suffragio, sogno segreto e tenace dei camorristi, per " farsi li una. Camera. nuorn, scaturita esclusivamc_ntç_ <11:!.IIC camorre; ma, vi consentisse il nuovo Regno, si op– porrebbe formidabile l'Estrema Sinistra, alleata alla Sinistra democratica?. e ben decisa a serrare il Go– verno nelle corna ctel dilemma., o di rispettare il suffragio, o di vivere senza Parlamento i jpotesi questa uon pensf'lbile oggi da alcun uomo di senno. Col suf• fragio attuale, coll'Bstrema attuale, Sonnino re<1~io- 1rnrio non vive; Sonnino riformista non guadagna J'J,:strema e si aliena Ja magg-ioranza. Sounino in– somma, comunque si snudi o si camuffi, perpetua la stasi, forse vi aggiunge il tumulto. J<: neppure è una soluzione, da solo, Giolitti. Se Sonnino è il pili cordialmente antipatico ed impo– polare dei parlamenblri - non per sè, ma per :;li interessi di cui ò l 1 espressione antropologica - Gio– Jitti è di essi il J)iì1 temuto, quindi il piì1 odiato, dalle cricche. L'elemento camorristico ed ascaro che impingua la maggioranza potrebl.)e anche trovare degli accomoda.menti temporanei collo Statuto; ma colla. tasca non transige. Se Giolitti non rimangia tutto sè stesso diventando Sonnino (e ve~lemmo al– lora che destino gli tocca), Giolitt.i, nelJa Camera presente, creata da Pclloux su una Jliattaforma rcn– iiOJiaria, può vegetare, non vivere. Ma Giolitti ha sopra Sonnino questo vantaggio <lecish·o: che, bocciat.o alla Camera. su una qualsiasi questione di riforme finanr.iaric, può appellarsi al 11acse se1lza restringere H suffragio e, col paese, può vincere. Può vincere a patto che si appoggi alle varti popolari, il _cuj sussidio gli sarà necessario non solo p9r vincere, ma per sfruttare la vittoria.. Sol– tanto in questo senso Giolitti finalmente ò una so– luzione. La democrar.ia trjbutaria non può h1sta.urarsi in Italia senzfL il consenso attivo e militante delle parti popolari, il quale non si può concepire se la libertà sia. violentemente compressa, se non si diano sorii affidamenti al proletariato organizzato; a (Juel modo che, viceversa, finchò il problema tributario non sia risolt.o, la reazione periodica. ò fa,tale, la. li– l)ertà starà in continuo pericolo. La vittoria sulle camorre, il risauamento morale del paese, sono al medesimo prezzo. Rei ecco sorgere, non da intrighi cli corridoio, ma. per la tendenza incoercibile degli avvenimenti) il binomio Gfolitti-Sacchi. S'intendo che sintetizziamo le cose nei nomi per la brevità e lucidità. del di– scorso. JI fenomeno Sacchi, la cosidetta Estrema le~_alitaTia- cosidetta e detta assni male, perchè tutte Jc Estreme sono legalitarie, e tutte cesserebbero di esserlo a un momento ,lato - potè apparire qual– cosa di ibrido a 11101t.i, l'orstJ a Jui stesso; si pot.ò domandarsi che significa questa frazione delJ'Bstremn, dalle apparenze opportunistiche, concorde nel p1·0- gram111a co11a parte piìt democratica della Sinistra costituzionale (altro aggettivo male usato), concorde nell'azione coi repubblicani e coi socialisti, che son fuori del quadro della Costituzione formale. Ma oramai la sua ragion d'essere, e d'essere qual è, dev'essersi fatta palese e cosciente a lui stesso, e ce n'è argo~ mento la sua ultima intervista con un redattore della Stampa, (29 novembre). Sacchi, cioè il gruppo che a lui fn. capo, ha questa funzione s1lecifìca 1 che nasce da quel!R. lotta immanente delle classi n. cui · egli si crede superiore, o che è invece l'anima vitale 1 per quanto occulta,, dissimulata ed inconscia, di tutte le competizioni parlamentari: di jntegrare la Sinistra giolittiana (riforma tributaria) e zanarclelliana (libe– rnlismo dottrinale) con J'elemento vivo e moderno della libertà effettiva proletaria cli organizzazione e di resistenza (veg~ansi le sintomatiche. interpellanze del Sacchi su MolineJla e sul diritto di coalizione); di fungere da. anello intermedio e rimorchiatore fra la Sinistra e le nuove forr.e popolari, senza le quali la Sinistra può contnre qualcosa forse nelle anticamere, ma nella Camera nulla, e 1.neu che nulla nel paese. ., " ' . .. Tali le forze elementari, le tendenze somme, che giuocano in questo momento, se mal non ci appo– niamo, sopra lo scacchiere parlamentare, mosse dalle forze latenti nel paese reale, quancl'anco fra (111este· e quelle - come è oggi moda ripetere -· semhri che si schiuda un abisso. E tale l'uscita a cui la logica deJle cose sforza e costringe, sep1lure non ir– romperanno nel g-ioco quegli imprevedil.)ili elementi perturbatori, che fanno così malagevole e pericoloso il mestiere dell'astrologo in cosiffatti argomenti. Della presente paraUsi nessuna soluzione radicale può aversi con ht. Camera nata pro e contro Ja rea– zione politica. sotto gli auspici di Pelloux. I Comizi soltanto daranno una soluzione, se indetti dal con– nubio dei due rappresentanti costituzionali della piattaforma complessa.: 1•i.(orma tributaria e 9ua1"en– ti9ia,alle Ubertù popolari, e se nella lotta irrompe– ranno, strette sempre in un fascio compatto, tutte le forze alleate dei partiti popolari. Allora, nella nuova Camera., il Governo e la maggioranza si troveranno di fronte due Opposizioni: la Destra e i detriti, da un la.to , delle , 1 ecchie camorre; le due Estreme, re– pubblicana e socialista, dall'altro: la prima Opposi– zione per paralizzare; Ja seconda. per spingere. Il pro• blema politico saliente sarà allora la riduzione delle spese milita.ri ; e il proletariato avrà guadagnato solo questo 1 che però non è poco: di trovcirsi su un ter– reno sul quale la lotta delle classi potriì svolgersi piì1 lil>erameute1 e pit1 civilmente. uvh La presente stasi politica, gli scambietti cliSaracco) hilanciere fra Oiolit.ti e Sonnino, le manovre e le finte manovre elci partiti e clei gn1ppi, tutta questa apparente paralisi sconclusionata, questo gioco da perdigiorni e eia disoccupati; non ò che la prepara– :-:ionedel 1wvus orclo che tentammo delineare: sono le contorsioni di un organismo che deve vitrtorire (}ualche cosa di nuovo, e non sa bene che sia. Ma il.I cape;1,zale della gestante, sotto j fronzoli delle am– bizioni, delle rivalità, degli intrighi personali, si asconde la mammana eterna della storia.: la lotta delle classi. Non è chi non veda. qtrnnto sia. delicato ed essen- 1.iale, in un cosiffatto momento, la. funzione dell'E– strema Sin.istra: la. quale - nel duello fra Giolitti e So1rnino - divide col monarca la funzione, spesso decisiva, di moderatore e (li arbitro. Quelli fra i Bocialisti, che sorridono delle " piccolo boghe parla.– larnentari li e parlano con supremo disprezzo delle " questioni mi11isterinH li> se riflettano a quanto seri-

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