Critica Sociale - Anno X - n. 12 - 16 giugno 1900

184 CRITICA SOCIALg 1wi1·r,, ('hC '<On1rnre unili nel ('omitato generale. Così nn-cnne c-he,n )lonthu;on C' n lny 1 llunicipii del Parti ottrrier fram;aill, -.1 potC'rono ,•edere lotbre contro di es.-,i le li-.tc del Parli JIO~illlilìlt rt'rol11tiomwire; e a Calai~ rurono gli elettori del t'11rliourriu che ricusarono di c;ottomC'ttcr-ilnlla d<'ci,ione del Comitato generale e ~ecero cadere In li-;la sodnli-.tn lndiJlendente. ... li mo,•imcinto dC'IIC elezioni n,·,·enne dunque al di fuori del ('omltnto ucnC'ratc. E nelle grandi come nelle piccole cittù, il nnzioualìsmo e la reazione furono bat– tuti. Per<'hè con,•lcn dirlo, In. lotta non fu soltanto a l'nrigi 1 e 11011 è giw,to dire che il '" nazionalismo sì ro– vcsdò su Pnri~i, nhl>nndonanclo la provincia, ch·esso nvrel>IJò itltl'imcntl conq11i~h1ta ,,. l)iccmmo in principio in qunli c.-.ndlzloui ~01101·0..li si era o.porta la lotta. E per diro cho il nnzionnlismo non iwcvn.. attnccato la pro– vincin, co1l\'crrel.Jbo credere che c-:so fosse un mo,·imento occa.,ionalc, spontaneo, mentre invece e!-sOriuni,•a tutte le grndnzioni dclii~ rcnzionc, che ave\·a sempre lottato sotto rornrn 11 con'lnvalrice ., o ~ IJoul:rngi~ta ., o :. li– berale ,.. Alcuni e,cmpl illu,;treranno il car.-,ttere aspro di questa lotta In prO\'incia. A I.Ione è il dott .. \ugagneur -quello ..,te,,;ochC'a,·crn IJrC' .. o 1,nrl(' sin dtll primo giorno all'affare Dreyfu-: 1 che era stato O!ll!Ctto di dimostrazioni ostili da parte degli studenti e di cui si era -.ospeso il corso - che arrh'a JJrimo sulla li,;la radicale e socialista: è, in un distretto borghe,e, nel ,,uartiere della ,;eta, a.i rerrea11x il Jlrof. Appleton, ,egrctario generale della i: Lega dei diritti dell'uomo .,, elle , 1 lene eletto mah;-rado un·acca– nila camJlagna. I•: lo ste~-.o si ,•erifl:ca per tutti, uno solo eccettunto, i di<11lrcttldi ,,uc,tn città commerciale. A :\lar– siglia gli Infermi o i malati sono portati a, votare e si arrh•a. a. (ll;,000 ,,otanti o al trionfo, mnlgrado tutto, della lista soclnlistn. del dott. Flaissièrcs. A :Montpellier, a Ntme!:l, n. Bortlcnus-, n. Alnis, n. Angoulème, a Poitiers, lL N1u·bonne, n. Bourges, 11. 1.l!le, a St. Etienne, ecc., souo le J'lunicip111itìL rati leali o socinliste che vincono, con nlla tosta i mcmlJri della " Lega dei diritti dell'uomo "' bat– tendo in 1Mrecchl punti IO Munici1Jnlità uscenU, naziona,. Ji,ltc o rcnzionnrle. Jn gencrnlc i socialisti conservarono le loro posizioni; e~;ii non perdettero che ('alnis - ne nl.Jbìam già detto i moth'i - e Digione, dove la cifra dei ,•oti socialisti si iJ notc,·olmento aumentata; in quest'ultima città i socia– lbti non avevano cont1ui,;tato il lfunicipio che in grazia delle divi ..ioni dt>gli an-er:,ari al secondo scrutinio. Si 1mò dire che dap1><'rtutto si ehb~, o al primo o al se– condo ,crutlnio, alleanza colla frazione democratica della bor,:he .. ia, ciò che pcrmi,e di ottenere minoranze so– cialiste in molte nuO\'C ciU1\i e in altre la maggioranza, come a nour,:e'l, St. Etlennc, Lyon, Armentièrcs, Limoges, I.ille, Alals, ccc. Furono pure conquistati numerosi )luni• cipi, come st. Quentin, ~lontccau-les-mines, :Montchanin, St. Etienne, AlaiR 1 ~urlJonne, Hourge~, Yierzon, Lyon, 1•"umar, 1."zlgnnn, DC'cauzc\'illle, Anzin, ecc., ecc. f,;j ))UÒ clunquo dire che I risultati dell'azione munici- - JJn\c /)ocialist:L diverranno RClllJ>ro ))iù degni di studio; essi avranno nnchc unn. 1·ipercussione politica sulle ele· zioni del l :lcnn.to , rho nvrnn luog-o frn due anni. Lo ele– zioni municipali dimostrnrouo cho la. ))Ol)Ola.zione fran– ce-:e ò In J.l'enoralo d'accordo colla politica. riformatrice del nuO\'O Ministero o favorevole ai di-:egni di legge che CS'IOha annunciati. 11 ,·oto dei progetti sulle associa– zlonl1 sul tirocinio RCOIMtlcoe sulla rirorma dei Consigli t.li guerra. permetterà ai futuri Oo,·crni di agire con un J)ersonalo amminhlrnli\•0 1 ,:iudizinrio e militare imbo– nito di Idee l)iÌ1 demO<'rati<'he; es.-,in..-: ..icureranno la su• 1>re111azin rl('ftnitinl drl J)Otere eh•ile, mentre il di,e~mo di l<'E?'t'C :-.ui Hindacati 1lnr,\ una ))ili grande J>otenza alla cla..-.seoperaio, che potrì, muo,·ersi su una Yia ormai sgombra da 0<11taroll reli.':io ..i e militari. Ì•: di <1uesta le,zge l'!Ui Hinctacati che ci riserbiamo di parlnre nf"l no,tro 1,ro,,simo nrtieolo . Perla riforma delProgramma inimo <.:on cp1C"~tonurnoro cominciamo ad aprire le nostre colonne a.Ilo. lli.scu.i'ìlonc dallo riformo da introdursi 11cl Proynw1111(t m/11(1110 elci nostro J)artito. t; questo un tem:~ imp_ortrwtis~imo, non mf\110 certamente di quello delh~ bthc.i, dello. polltlca parlamentare, municipale ecc. ecc. por i ~•iftci,'li o gli actdontollatl ch'esso ha con tJtte q'ucst~ m1,ter10, concorrendo eou eRSC in grado eminente a dc– termiuare l'indirizzo e Il c:ll'nttcre ,::encrale della nostrn aziono compte-:'11,,a. .OJ,!'gi, p~r qu~sto ~nJ)porto,. noi ,·i\'iamo in una i.pecie d1 anarchia, 1101soflrlnmo eh un desolante nichili-:1110. 11 ,,eecbio Programma minimo ru ricono;;;ciuto del tutto insurtlciente, nel mentre è <::OJJraccarico di clesillerata mal determinati t' non tutti for..e scientificamente fon– dati. Il (.'ongre<1-:o di Firenze lo ha comJ>letamente esau– torato, llclcgando ad una. Commi~<.ione di pro1>0rne In riforma; la <1uale fu infatti pro1>0,;ta al Congre'iso di Bologna con una relazione Turati-('auepa le cui con– clu-:ioni pane a moJti .. ilmi inwcgna.-:.sero in troppe que– stioni di dettaglio il 1mrtito, il c1uale cert-amente non Yi crn preparato alJbn,tanza. Fu accolta una sospensh•n. J)rOJ>Osta dnllo stesso Turati, e so1>1mnnata da una dichia– razione che intendc,·a. n. precisar e l'in dole che il Pro– flramnrn _minimo doneblJo avere; e.ru nominata. un'altra. ~~~::; 1 1~; 1 1 : 1 ~~' l:r~u~ 1 1g 1 <!~I[:,~~;~/iferire nl Congresso di . l<'rn.ttanto 11 \'eechio Program ma m inimo rimase, a cosl dire, uò morto! nò \'h'Oj nò nln ·oga.to, nò ratificato; qual– cos,~ come Il < ocretO-l<'ggo l'ell oux d opo la. ramosa sen– tcnz:L della. ('uMnzionc. l-:p1H11·e !Id esso potremmo dire quello che il poeta. lnflno diCO\'n. all'amata: 1iec tecum J)()SStmit'li:ere, ·ucc iri11e le. Poichò ò pure in base a. CO· desto ProgramnHL che C'isi giudica. dagli altri partiti e di e~'iOdolJI.Jinmo bene o male servirci in molte oc~a- =~~~i g~ 1 :,!~i:~:::e~fi~~~~o n~ 1 :!:~b~:1~~nf:c:i 0 ~~1t:ri1e~:;~e l::~~ retroscena. Del Programma minimo dol.JIJitunodunque cominciare n. occu))nrcl tutti di prOJlO.iito 1 ora. che la tempesta elet– torale ei la1<'in riprendere finto; arttnchò la relazione del futuro ('ongrC.i'iO non risulti OJ>era di :-olitari. come f~ n Fire,nze, la_ <111alenon t-ro,•i corris))Ondenza dì pen– siero e eh ,·olcri nrllr correnti del Partito. Coll"articolo delr_a1!1ico r, le cui Idee ci s<"mbrano grandemente cli– {,;cuhb1II,nel dOJ)lliOse1ho di <1ucsto aggettirn, apriamo dunque un torneo, cui speriamo non mancheranno i cnrn1>ioni ,•nlicli e ,·olontero,i. J.:nttualo nostro Programma minimo ha il difetto lii voler C'numC"rare tutte le riforme, che un Partito come il nostro potrcl,h<' domandare. ,V?lendo non trn~cur:1r11c nessuna, nò fra leprincipali, 110 lra lo BCCOndaric,cd OliSCJHIO d'altra parte impos– sil)ilo f'ttr(' In liRtll comploht cli tutte lo riformo con• eroto e s1,ocioli, chr noi nbhiamo il diritto di dosi– i.l~n~rc, siamo ob,hli1:?1~ti 1t prondore per Programma 111m11110 una H0l'I0 dt!iCrotomcntc lunga di affennà· :doni gonorulh,sime o fu,itnittissimc, le quali non su– scitano nella mente alcuna idea concreta. A pnrto il t"iltto elle ò impossihilo enumerare tutte lo ril'ormc possibili o irnmoginal>ili, bisogna osser\'are che questo lavoro, per i biisogni pratici nostri, è inu• tile. Mentre ò bene od è altamente raccomandabile

RkJQdWJsaXNoZXIy