Critica Sociale - Anno X - n. 12 - 16 giugno 1900

B 188 CRITICA SOCIALE la 1Je1·s0Jwlitù morale ciel conda1malo I e tielle pe11e detm– ti,;e pei minori di 18 mmi; abolizione dPll 1 ammo11izio1w e ciel domicilio coatto. - flifornui del yratuito 1>all·oci11io cirile e penale, tr<u1{ormato i1t ufficio 1mllulico eleltfro 1 re,. trilmito dallo Stato. Al N. 2 sostituire: Di\'ieto di sostituire la forza pulJIJlicR ai favontlori in isciopero. - f.Jif;el'l(ì effettiva, dello scio- 1>ero. - Rico11oscimentodel diritto delle 111a[Jgiora11ze m•yU sciOJJeri. - Abolizione clegH art. 16.i a 167 Codice JJe11a/f'. - f..egge che tuteli la lil>erlù delle lPglle e tielle coali:ioni di nsistenza fra i lcu:oratori. Al N. 7: mrormc tributarie, cioè: tns•m unica e pro– ~rcssiva sui redditi e sulle successioni; redcliti minimi esenti da ogni im1lo;;ta; fassazio11e forlemenle proyre.<;sii;a clegliarricchimenti dovuti allo sviluppo <lelhisocietù e in– r1ipemlentidalla iml11slri(1, del proprietario; abolizione dei dazi di fronliern s1tl grano e sugli altri oeneri cli consllmo 1>opolare, della prirntirn sul sale e del lotto; abolizione del dazio consumo o di qualunque nitra im1>0sta indi– retta. Al N. 9: Abolizione delle SJ)ese elci culti. - :l'tttfe le organizzazioni relir1iose considerateall(i nu•<iesima stregua e assogyettate uyualmenfe al diritto co11uwe. Aggiungere: N. 10: Jfcissimo e mi11imo ,u stipendio JJer fil/li gli. im- 1>ieyati dello Stato, non al <lisollodelle :.!000 nè al disopra delle li. 8000 w11me - neppure 111e<1ia11te cumulo cli im– JJieglti. l numeri 10 a 14 diventino ris))ettivamente i numeri 11 a 15. 11 ~- 15 diventi il :N. 1G e sia formulato così: N. 16: Istruzione laica obbligatoria e gratuita fino alla 5." classe. - Jsfruzion, complementare,vari menti oùhliga– toria e {Jratuita,1>eraltri quattro anni, e con esseiistrn– zio1w professio11ale tecnica eà ayraria ci seconda,delle cir– costanze di 1Jerso1uie cli luogo. - Sommi11istra.zio11e ll!Jli scolari1Joveri- cli vitto, i:esti e mezzi c1i studio. - :Miglio• ramento ecl eg1wglia11za delle condizioui dei mae~tri e Ciel/emaestn. Seguiranno: N. 17: A.~soluta. libertù cl'o1Ji11io11e agli insegnanti come ai cliscenti,in materi(t religiosa, filosofica,1Joliticae so– ciale. N. 18: Assolute, li/Jertùcl'opinione,in 11rnteriet religiosa, filosofica, 1JOlific(te 1tociale, et lutti ul'i1111Jiegali delle pub• l>Uche amministrazioni. N. 19: Pron·eclim,11ti yenerali JJl'r la. tutele, della pub– blica salute circa le abitazioni, l'alimentazione, l'assisten:a sanitaria, a spese dei Comuni, dello St(,too dei proprietari c1elle localitù interessate. - S1J1·cegli<m~a all'1w1,o, affiliala a Magistrali c1ellctScmitù, mu11ili di ampt j)Oferi, i11dipe11- dP1tlidai Comuni e clalleautorità 1,rovi11ciali. Ma ·ad accogliere e vagliare anche questi pochi gc-rmi di nuovo Programma la discussione dimostr:1,·r~ che il Congresso era impreparato. Perciò, a proposta dello stesso 'l\1rati, ora ap[>ro,•ata alla <1uasi unani– mità la sospensiva generale, unitamente alla seguente Dichiarazione esplicativa. ll tlrogramma minimo dei socialisti 1101i è il loro 1n·o• yramma di Gocen,o. 11 socialismo non ))Otrà. cominciare ,ul essere attuato se non d()J)f)la co11quista dei puhl>lici 1>0teri; nel che è da intendere, non già la conquishL di qunlclle seggio o <Li qualche mjnor corpo deliberante mn 1 In presa di po~sesfìOda parte del J)l'Olctariato socialista dei congegni fomlnmcntnli del potcl'C ))Olitico. JI JH·ogramnut miuimo dei socialisti 1wn è il loro pl'O– yramma sociali.~ta. Esso non è ('hC l'indice, sem1•re mu– tabile e progressivo, di quelle riforme di maggior portata, le quali 1 mentre apJH1ionocom11atil>ilicol fondamentale ordinamento economico di un dnto momento, ne age,·o– leranno la gp1clunlc e\'Oluzione a. fot·mc superiOl'i, sia. elevando il tenore di ,•ita dei lavorntori, sia consentonclo un pili normale o cosciente 1wolgimento delle lotte di cJa.;;se,sia ringagliardendo le forze del 1•artito socialista. Queste riformo il 1>artito socialista chiede ai partiti che detengono il 1,otcre o che sono J)ro;;simi a ra.µ-giun– gerlo, e tende a sfrAJJJ>ttrlead e:::i;ii con In pressione della propria influcnzn, politica.. Ju questo $011'ìO il programma miuimo dei socialisti ;, esse112ialme11te1111 programma d'ayila~io11e. Esso si distingue Ila. ricllieste analoghe di altri JJnrtiti J)Or le sue fùialiti't; ravvisa come 111e:zo ciò che per altri è fi11". E.ssodesigna l'orbita. e l'indirizzo generale alle 1>iattaform~ di pii, :-.pc– ciali o transitorie agitazioni ciel partito. Nel limitato campo ammi11istrafh'o il 1mrtito socialista può essere chiamnto a provvedere esso stesso JJOr l'at– tuazione di qualche parte essenziale del programma mi– nimo. 111 questo caso esso clo\·rà lottare innanzi tutto 1•erchè siano rimO'isi gli ostacoli generali che vi si 01l– pongono. In questo caso, come clelJJari ;,, ()(Jni caso cliayita.zio11e ('(etiorale, il partito socialista, trattando del progrnmma minimo, dovrà accentuare la. distinzione della JJro11rin. persoualiti\ lii froute ai partiti concorrenti o coo11ernntl. r,e riforme indicate dal JH'ogramma minimo dovranuo sem11re essere J)resentate non come solu2i<mi definitive, nut come facilitazioni :\l conseguimento del solo rimedio radicale ai mali sociali, la soriali:zazione cleimezzi tli prodtt:ioue. A formulare poi le nuo,rc proposto veniva clelegnta una Commissione composta di <..:lauclio 'l'reves, Ca1·lo Sambucco e l◄'ilippo '.!'urati. LA CRJTIC,,. LA FINE DEL SALARIO Ows.:PPE RtCC.\-S, ,1.rn :.o: La teoria del salai·io nella sto!'ia clelle clottri11e e <le~ fatti economici. - Palermo, Al– berto Heber, Ivoo. 11 concetto fond!lmcntale, informntore di questa ma.– gistrale opera del ))ror. Hicca-Salorno, è il concetto del grndo terminale di utilitù-, cho sta come a centro della costruzione economica dell'inclirizzo edonistico. J,'autore, giìt così noto per alcuni suoi precedenti lavori cli eco– nomia politica e di scienza delle finanze e SJ)ecic per la sua dottissima od accurata memoria, Lc, teoriciclelralore 111>lla stori<i delle (lOUri11e e clei falli rco,wmici (Roma, 1804 1 cstr. dalle Memorie dei Lincei, s. ,·, voi. J, parte J), colln, <1unle tende a conciliare le veduto della scuola. edoni– stica con quelle dell'indirizzo ricnrdiano-marxista, portll con questo suo nuovo IJOderosoIRvo1·0un vero contri!Juto alla conoscenza clclla genesi storica del salario e ciel processo capitalistico. Jl salario è un rnJ)tlorto socialc 1 che fa }lartc dello scambio capitalistico, ed è una forma del ca1>itale rela– tivo. J~sso nasce dnlln. necessiti~ dell'anticipazione capi– talistica cd è, sostanzialmente, differenza cli valore compn– rati\'O fra riechciza presente e ricchezza flftura., differenza

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